I dati che arrivano danno Ferrante oltre il 60% e Dario sotto il 30.
Sono veramente stupito che così pochi milanesi abbiano capito il segnale di cambiamento che mio padre proponeva. E si parlava di morti per l'inquinamento mica di frittelle....
E mi spiace moltissimo che l'impegno eroico che mio padre ha profuso in questi 4 mesi non sia stato premiato in misura maggiore. Sapevamo che era MOLTO improbabile che vincesse (Beppe Grillo aveva scritto "speriamo in un miracolo"). M
a qui viene fuori uno zoccolo duro di milanesi legati proprio alla vecchia politica, che ha digerito la storia di Consorte, la mancaza di programmi, l'inciucio con la destra...che non ha voluto dare un segnale di protesta ai leader...Gli va bene così....
Il mio terroere è che questo test sia solo il tragico annuncio di un meccanismo analogo a livello nazionale che porti a premiare alla fine Berlusconi...
Viviamo veramente in un'Italia che vuole questa Italia? Sospetto che sia così...
E mi devo trovare a pregare che vinca Prodi (orrore) perchè altri 5 anni di Berlusca veramente sarebbe troppo...
Ma di questo ne riparleremo...
Ultime notizie. mio padre ha perso a Milano
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Commenti
Non abbatterti
Jacopo, non ti devi abbattere. Dario ha fatto del suo meglio, so che suona come una frase fatta, ma era proprio difficile riuscire ad andare contro tutto il centrosinistra (tranne rifondazione). Era ai limiti dell'impossibile, eppoi un uomo onesto e trasparente, cristallino come tuo padre da fastidio a molti. Io non essendo di Milano, non ho potuto votarlo, ma lo avrei fatto (e non ho mai votato rifondazione :-). Purtroppo l'elettorato di centrosinistra a volte tende a seguire troppo pedissequamente le indicazioni di partito, e le primarie le votano soprattutto quelle persone che hanno già una tessera di partito...quindi. Spero che Ferrante non sia così stupido da non prendere in considerazione quelle 20.000 persone che hanno creduto in Dario Fo (ed al suo programma) e di conseguenza possa in qualche modo coinvolgerlo, se dovesse diventare sindaco.
Un'ultima considerazione: Dario ha perso voti anche per gente così :-( , persone che vivono mentalmente negli anni '50 o giù di lì, giovani (?) nati vecchi che chiosano i loro post sul blog di Dario in questo modo: "W L'UNIONE SOVIETICA! W CUBA SOCIALISTA! W LA COREA DEL NORD!
RISPETTO DEI DIRITTI UMANI E DELLA DEMOCRAZIA IN ITALIA!". Mah :\ preferisco pensare che sia un finto "comunista" invasato, mandato apposta per danneggiare in qualche modo Dario...piuttosto che uno che la pensa davvero in quel modo (mi riferisco a tutto il thread in questione di tal "Potresov").
Milano mia...
Milano la conosco,ci sono nata...ci sono cresciuta...l'ho amata...e ora lo so...ora...
..la mia Milano piange..silenziose lacrime..che si adagiano sulla neve sporca.
Milano è triste e scontrosa e non vuole sentire ragioni...
...Milano ci aveva creduto...
nel profondo dei suoi meandri ci aveva intimamente sperato ... che questo vento gelido e pungente...fosse vento di cambiamento.
Nel silenzio della notte ,appisolandosi aveva sognato lo splendore che fu..ritornare a essere ancora.
Milano la disincantata,la fredda,la frenetica,la caotica,per una volta...aveva sperato...nella sua gente..aveva supplicato che la sua voce non venisse ignorata.
Nei suoi sogni isole verdi,bambini a passeggio,scalpitio di cavalli,scampanellio di biciclette,nei suoi sogni basta clacson,ingorghi,grigio,disagio, solitudine, emarginazione e morte nei
suoi angoli bui.
Nei suoi sogni si lava via dagli antichi palazzi il grigiore della sregolatezza di questi decenni,nei suoi sogni niente demolizioni che lasciano spazio a casermoni di cemento.
Nei suoi sogni il naviglio emerge dall'asfalto.
Milano tradita per l'ennesima volta privata del sogno.
Milano ha perso un treno..uno di quelli che passano una sola volta nella vita...quel treno si chiama : Dario fo.
"Non c’è uomo tanto intelligente da conoscere tutto il male che fa."
La Rochefoucauld
:D
ho corretto gli orrori di ortografia..(spero) :D
"Non c’è uomo tanto intelligente da conoscere tutto il male che fa."
La Rochefoucauld
è la dura realtà
Purtroppo anche all'interno dell'insieme di chi auspica un cambiamento, c'è chi lo auspica solo nelle parole, non nei fatti.
Come dire: è giusto il commercio solidale, ma non compro equo e solidale perché mi conviene il 3x2... è questa la parolina magica: CONVIENE.
Nell'immediato, nella toccata e fuga, la gente non guarda ciò che è buono, ma guarda ciò che conviene, e non si espone.
Aspetta una proposta di convenienza.
Anche se ciò è agghiacciante è la vita.
Ne abbiamo la riprova tutti i giorni: la gente ha le menti avvelenate, purtroppo, ed è un insegnamento che ci viene dalla storia.
Il pessimismo magari è inutile, e non porta nulla di buono, ed innesca un meccanismo di "pacche reciproche sulle spalle" (inutili), però la verità è che per una scossa bisogna VOLERE le cose, non solo desiderarle.
E ormai ci hanno disabituato alla differenza che c'è tra VOLERE e DESIDERARE.
Hanno tutti gli interessi a non sottolineare questa grande differenza.
La prossima volta andrà meglio, e speriamo in ogni caso che Ferrante faccia il suo lavoro.
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Mi chiedo chi siano i veri cannibali...
Delusino.
Ho sperato nel miracolo, ho assaporato il sapore della rivoluzione pacifica di Dario, quella che Filippo Turati, Cesare Correnti e i partigiani non sono riusciti a fare, ce n’erano tutti i presupposti.
Ho sognato come non avevo fatto mai e ieri sera sono ripiombato nel baratro.
La cosa che più mi ha infastidito è stata la campagna di delegittimazione operata dai DS e dalla Margherita verso un candidato della propria “coalizione”, Berlusconi in questi anni ha fatto scuola e loro erani i primi della classe.
Io sono uno di quelli che non rispetterà il responso delle urne.
Sono stanco di tapparmi il naso adesso penso a tapparmi il didietro.
O tirano fuori un buon programma o niente.
Se vogliono il mio voto se lo devono guadagnare.
Prof. Spalmalacqua
Un avversario mica da ridere
Ferrante NON è un pirlotto !
http://www.brunoferrante.it/index.html
Avere un 30% vuol dire un ENORME successo, una mosca contro un carrarmato, come organizzazione alle spalle.
Pertanto i miei migliori complimenti !
Continua, nessuno vince alla prima, anche se alla prima esiste un bel 30% questo vuol dire "continua sei formidabile", non altro !
Un dato di fatto VINCENTE con un 10% pensa un pò con un 30% !
CONTINUA !
Do i numeri
A Milano, Rifondazione è accreditata di un 6% sul 100% degli elettori. Tenendo conto che le primarie vengono votate da elettori di centrosinistra e se immaginiamo un 50 a 50 per quanto riguarda "Cdl contro Ulivo+rifondazione" allora Dario avrebbe dovuto prendere un 12%, se fosse stato votato solo dagli elettori di rifondazione comunista. Il 23% è un buon risultato, Dario è stato votato non solo dai "suoi" elettori...ma io forse vedo il bicchiere mezzo pieno (e spero di non aver sbagliato nel dare i numeri :-))
Fuori dal coro
Sono sinceramente dispiaciuta per l'esito di queste primarie: tanto lavoro e tanta stanchezza avrebbe dovuto essere premiata.
Non conosco Ferrante, non so se è il candidato migliore, la giusta risposta per questa città che amo, pur non vivendola. Non so se la risposta sarebbe stata Dario Fo o un altro qualsiasi dei contendenti.
Voglio solo fare una valutazione che possa essere minimamente ottimistica.
L'affluenza a queste primarie è stata altissima: non elezioni sancite, ma un incontro volontario per indicare il candidato preferito per la competizione elettorale. MI ha colpito la partecipazione, di tutti. Della città che ha risposto in massa, potendo tranquillamente scegliere di restarsene al caldo in una dimenica di gelo.
Mi ha colpito la voglia di darsi da fare di tanti, di cui l'attività qui del blog, e la presenza costante dei ragazzi del meetup di Milano hanno ampiamente dato prova.
Mi ha colpito la voglia di fare e di dare, in poche parole, la PARTECIPAZIONE!
Voglio ingenuamente spezzare una lancia in favore di questo esito: forse c'è ancora voglia di politica, un minimo di fiducia necessario per sperare di poter dare una svolta al paese.
Comprendo e condivido le perplessità, l'amaro. Ma sono giorni e giorni che ripenso a queste cose: ripenso a quello che è stato in Italia all'indomani di Mani Pulite, al disorientamento che mi ha fatto pensare "GLi italiani sono pazzi... si liberano di Craxi e di un intero sistema corrotto, e ne premiano il figlio!"
Credo che quell'esito sia nato da un senso di sfiducia e di nausea determinato dal putridume di quella classe politica, che ha fatto del proprio interesse, lo scopo primario del proprio agire. E tutto ciò a portato alla deriva, al "Chiunque, purchè non sia politico!"
Il successo della lega è legato a questo sentimento: un partito fatto di persone nuove alla politica, di protesta, anche forte e discutibile, ma contro il sistema corrotto della politca.
E sopratutto il successo di Berlusconi: non un politico, ma un imprenditore. Già ricco di suo e quindi senza interesse o necessità ad arricchirsi.
E tanto la Lega quanto Forza Italia, sono stati il naufragio di questo pensiero... tutto pur che non sia politica.
Il rischio oggi è analogo a quello di quegli anni: una deriva tale da far propendere verso qualsiasi cosa non fosse politica, sentita stavolta soprattutto a sinistra.
Credo ci sia bisogno di due grosse componenti: credo la politica sia importante, credo sia importante ridargli la giusta valenza, credo sia importante riapprorpiarci della politica, di per se non marcia, non sporca, se non per gli uomini che la praticano. Credo ci voglia più politica in questo paese, che non può e non deve prescindere dall'altro componente fondamentale: la Partecipazione, appunto.
Che questa magia non finisca oggi, per la delusione della sconfitta di Dario Fo, che tanto sconfitta non mi appare. Non il risultato sperato, ma un risultato di tutto rispetto, che darà nei numeri quella giusta voce a quelle tendenze che ne hanno poca, e che, proprio in virtù dei numeri non può essere assolutamente sottovalutata (spero che Dario possa trovare spazio all'interno della prossima amministrazione comunale, facendo comunque valere il proprio sentire)
Che questa magia non finisca oggi, ma cresca, coinvolgendo il paese in questa voglia di fare, di rischiare, di lottare, di vincere.
E se anche l'alternativa sarà Prodi, che sia una alternativa forte, valida, supportata dalla nostra attenzione e partecipazione costante. Che non finisca all'indomani delle elezioni, ma che diventi nostra abitudine civile... che sia consuetudine.
Abbracio idealmente tutti. E tutti invito a continuare. Diamo un senso al nostro disagio, traformiamolo in uno strumento... continuiamo questa alchimia!
E` un altro piccolo passo..
Anche io appena ho visto i risultati delle primarie di Milano sono rimasto un po' deluso, speravo in un miracolo che purtroppo non e` avvenuto . Ma non e` facile vincere una guerra con un esercito grosso ed organizzato (conosco bene vari metodi ``stalinisti'' di pressione psicologica ancora in voga nella dirigenza DS). Alla fine pero` ho pensato: cacchio ! (si l'ho esclamato questa mattina davanti ad un latte caldo con biscotti) ma Dario ha ottenuto un botto di voti ! E` un piccolo passo in avanti, che ne dite?
Carlo Ungarelli
"I always look at myself as a means to an end, not as an end in itself. To sculpt a beautiful David, Michelangelo did not use a beautiful hammer and chisel." (Tony Cliff)
Marginalia
Non sono assolutamente in grado di dare un giudizio sulla vicenda delle primarie a Milano, quindi mi astengo e faccio solo delle osservazioni marginali:
1) il 20 per cento del 50 per cento (cioè un 10 per cento dell'elettorato) è un risultato eccezionale se si pensa al livello di "maturità politica" dell'elettore italiano (sinistra compresa);
2) ma perchè si pensa che per fare il dentista sia necessaria una laurea, una specializzazione, un master e un tirocinio, e la professione del politico, che è la più complicata che esista - perchè consiste non nel "fare le cose giuste", che sono capaci tutte le persone per bene, ma nel "conciliare interessi conflittuali" che sono capaci veramente in pochi - la possa fare chiunque? qualsiasi bravissimo commercialista, architetto, ingegnere, imprenditore, pubblicitario, attore può fare il sindaco, non dico di Milano, ma di Vespolate? ma via! Io gli farei sostenere il seguente esame: prendere un'assemblea di 100 cittadini qualsiasi e convincerne almeno 60 della necessità di fare la raccolta differenziata rifiuti porta a porta, trasformandoli da negligenti produttori di rifiuti da discarica, in entusiasti produttori di beni riciclabili e consapevoli consumatori.
Vi dico per esperienza personale che se ne convince 30 è già bravo;
3) questa è un'osservazione "ultramarginale" indirizzata proprio a Jacopo Fo. L'ottima Sabrina Ferilli una volta disse che D'Alema ha quell'aria da ... "ma vattela pjà in ter ..."; ecco, come dire? Io leggo nei messaggi inviati da Jacopo l'intonazione " ... ma come fate a essere così stupidi da non aver ancora capito che ...", e francamente non mi sensto molto trascinato da questo tipo di argomentazioni poco fattive, molto emotive, un po' come dire ... scostanti. Poi invece "dal vero" sei di una simpatia incontenibile, ma dato che ti conosco solo per iscritto ... ho raccolto questa sensazione.
Non ho esaminato nel dettaglio la campagna di Dario Fo e non so se anche in quella c'era quell'intonazione, ma state pur certi che se c'era, anche in minima misura, è stata sicuramente colta.
Ciao e accontetatevi di Ferrante (pensate che io una volta ho dovuto persino votare De Benedetti, e non aggiungo altro)