E’ il momento di lanciare una campagna di informazione per ottenere una nuova legge!
E’ il momento che anche chi non la fuma si metta a coltivarla!
Secondo le inchieste più recenti la metà dei giovani italiani fa uso di cannabis.
Vogliamo mandarli tutti in galera?
La mariuana è vietata dalla legge italiana pur essendo meno tossica dell’alcol, delle sigarette, degli psicofarmaci e dei fast food!
In Italia alcol e sigarette fanno migliaia
di morti all’anno.
L’uso di alcol è connesso a comportamenti violenti, omicidi e incidenti stradali. Nessun decesso è invece mai stato collegato all’uso di marijuana e derivati (hashish). Fumare erba riduce l’aggressività e rende più prudenti nella guida.
Non esiste un solo studio, una sola statistica che possano far
pensare che la canapa indiana abbia un elevato livello di
pericolosità.
Il che non vuol dire che faccia bene. Si tratta sempre di una sostanza tossica. Ma è meno tossica delle patatine fritte industriali. Inoltre la cannabis indica ha effetti benefici per chi soffre di svariate malattie e effetti anestetici e rilassanti utili per le persone che si sottopongono a chemioterapia.
Ancora molti italiani sono convinti che la liberalizzazione della marijuana porterebbe a un aumento dell’uso di droghe pesanti come eroina e cocaina.
Non esiste nessuna prova in questa direzione.
Esiste invece la prova indiscutibile del contrario:
il Olanda la maria è consumata liberamente da
più di 20 anni e questo fatto ha portato alla
diminuzione del consumo di droghe pesanti.
L’esperienze di semi-legalizzazione in Svizzera ha ormai anni di esperienza e ha dato anch’essa risultati positivi. Altri paesi stanno seguendo questo esempio.
In Italia abbiamo una legge peggiore di quella in vigore 5 anni fa. Il governo Prodi l’ha leggermente migliorata alzando le dosi tollerate, ma ancora aspettiamo una nuova legge.
Oggi l’illegalità delle droghe e in particolare
della cannabis frutta alla criminalità
miliardi di euro ogni anno.
I giovani per acquistare la mariauana devono nella maggioranza dei casi avere rapporti con spacciatori malavitosi che vendono anche crac, eroina, cocaina e altre droghe pesanti. E questo è molto più rischioso della semplice assunzione della sostanza!!!
Il denaro proveniente dallo spaccio di droghe è un possente strumento finanziario con il quale la criminalità organizzata si infiltra nell’economia legale.
La repressione del consumo di marijuana costa allo stato miliardi di euro e distoglie forze militari indispensabili per combattere la vera criminalità.
Questa è un’emergenza nazionale, non il fatto che i giovani si fanno le canne!
E’ infine da notare che l’importazione illegale di canapa pesa in modo sensibile sulla nostra bilancia del commercio con l’estero. Una legge demenziale ci costringe a importare in Italia la cannabis che da noi cresce benissimo.
Vista la situazione del governo Prodi, ostaggio dell’ala cattolico-autoritaria capitanata dell’irritabile Mastella, temiamo che una nuova legge o non ci sarà o farà schifo.
Ma oggi abbiamo la possibilità di tentare di ottenere
una liberalizzazione almeno parziale della canapa indiana.
Ovviamente siamo favorevoli alla totale depenalizzazione di tutte le droghe
e alla liberalizzazione della marijuana
Lanciamo quindi un appello ai padri, a chi odia la criminalità, a chi ha cuore le sofferenze di centinaia di migliaia di malati: lanciamo una campagna di disobbedienza civile di massa: piantiamo marijuana! Facciamo crollare il mercato della malavita.
(E se della criminalità e dei malati non ve ne frega niente fatelo almeno per i soldi che lo stato risparmierebbe e per salvare la bilancia dei pagamenti con l’estero!)
Sfidiamo il governo Prodi sul terreno del buon senso.
Chiediamo
LA DEPENALIZZAZIONE TOTALE PER USO TERAPEUTICO SU SEMPLICE PRESCRIZIONE MEDICA E LA VENDITA IN FARMACIA DELLA CANNABIS.
LA DEPENALIZZAZIONE DELLA CANNABIS PER USO PERSONALE (Cioè il reato di spaccio resta ma deve essere provato. Con la legge attuale se superi la quantità minima sei automaticamente considerato spacciatore. Inoltre la legge attuale prevede noie anche per chi viene trovato in possesso di una quantità minima.)
LA DEPENALIZZAZIONE DELLA COLTIVAZIONE PER USO PERSONALE.
SOSTIENI QUESTA CAMPAGNA!!!
Per saperne di più e ribattere ai proibizionisti:
Giancarlo Arnao Cannabis Uso e Abuso
(Trascrizione del libro)
Un testo eccellente che demolisce una per una le falsità sulle droghe leggere. Scritto da un grande che ho conosciuto.
http://www.mariuana.it/cannabis_uso_e_abuso/cannabis_uso_e_abuso.htm
http://www.freecannabis.ch/legalizzare-legalizzazione-marijuana.html
L'IMBROGLIO DEL PROIBIZIONISMO: http://www.altrestorie.org/news.php?extend.117
sulla marijuana libera http://www.legalizzala.it/article176.html
http://www.antiproibizionisti.it/
ripubblico qui un articolo pubblicato su Cacao alcuni anni fa, scritto con Dario e Franca.
MARIJUANA? PARLIAMONE
Il Ministro della Sanita' Veronesi e' un ministro di una
nuova specie: pensa.
Ha avuto il coraggio di dire che il divieto di consumare
marijuana e' una follia.
Le ragioni sono evidenti. Scusate se lo diciamo ma chi
si oppone alla legalizzazione non ci fa una bella figura.
Innanzi tutto la marijuana non e' una droga pesante. Il
suo effetto e' inferiore a quello dell'alcool. L'alcool da
assuefazione fisica la marijuana no.
L'alcool provoca migliaia di morti all'anno per i danni
che causa all'organismo, la marijuana neanche uno.
Esiste una dose mortale di alcool, non esiste una dose
mortale di marijuana realmente assorbibile, ci si
addormenta prima (cioe' per ammazzarsi con la
marijuana ne serve un quintale e te la devono lanciare in
testa dal sesto piano).
L'alcool provoca buona parte degli incidenti stradali:
centinaia di morti, migliaia di feriti e miliardi di danni; chi
fuma marijuana e' invece un autista piu' prudente, al di
sopra dei 60 chilometri orari di velocita' si sente in
imbarazzo. Gli ubriachi sono spesso violenti, i
cannabisti sorridono un po' angelici e non reagiscono
nemmeno quando li provochi duramente tirando in ballo
la condotta sessuale della loro mamma.
Non e' vero che il consumo di marijuana induce al
consumo di cocaina e eroina. In Olanda dove il
consumo e' legale da 30 anni il numero dei tossicomani
e' inferiore alle medie europee. Nel resto d'Europa
coloro che hanno fumato marijuana qualche volta, sono
ormai centinaia di milioni di persone. Il numero dei
tossicomani e' enormemente piu' basso. Sostenere che
il consumo di marijuana provoca il passaggio all'eroina
e' come dire che chi vota a destra rischia di ritrovarsi a
essere padrone di una rete televisiva.
Per contro il fatto che la marijuana sia stata dichiarata
illegale permette alle organizzazioni mafiose che
controllano il mercato di intascare somme astronomiche
di denaro con il quale inquinare il sistema economico e
sociale italiano.
Guardando quel che e' successo in America grazie al
proibizionismo sugli alcolici, si puo' capire che la prima
cosa da fare se si vuole realizzare una lotta contro le
droghe e' di legalizzarle per togliere il traffico dalle mani
della mafia. E in questo caso non parliamo solo della
marijuana ma di tutte le droghe illegali.
E anche se paragoniamo gli effetti della marijuana con
quelli del tabacco ne vien fuori che quest'ultimo e' di
gran lunga piu' tossico e nocivo.
Con tutto questo non vogliamo dire che la canapa
indiana faccia bene. E' un intossicante e, come il caffe',
il the e il pepe ha effetti negativi sull'organismo umano.
Lo abbiamo sempre sostenuto.
Pero', ultimamente siamo restati sconcertati davanti a
alcune esperienze di cui siamo stati testimoni. Una
nostra parente, giunta a superare i 70 anni senza aver
fatto esperienze psichedeliche, una signora normale
insomma, ha iniziato a soffrire moltissimo per un male
chiamato "bocca che brucia", un disturbo urente che,
nonostante il nome, non ha nulla di erotico ed e' invece
molto doloroso. Ha visitato i migliori specialisti, ha fatto
ogni tipo di cura arrivando a spendere 64 milioni in 3
anni, tra analisi cliniche e medicamenti. Era disperata,
poi un giovane medico le ha detto: "Signora si faccia
una bella canna di marijuana senza tabacco." Questa
nostra parente ha seguito i consigli del medico e in
pochi giorni e' guarita ed e' anche di ottimo umore. La
sua canna quotidiana ha sostituito i farmaci ansiolitici e
antidepressivi (tutte sostanze legali piu' dannose per
l'organismo della cannabis).
Un altro nostro amico, gravemente ammalato di tumore,
era, oltretutto, distrutto dalla chemioterapia. Ogni 2
giorni prendeva 6 pastiglie di Zofran (costo 181 mila
lire). Ma non riusciva comunque a mangiare niente,
vomitava tutto. Poi si ricordo' di aver letto sugli
incredibili effetti terapeutici della canapa indiana per
mitigare la nausea da chemioterapia. Grandi problemi
per trovare un po' di questa erba proibita. Riesce a
comprarne 50 mila lire, smette di prendere lo Zofran e si
fa invece mezzo litro di tisana di marijuana. Ne beve 2
dita ogni volta che gli viene la nausea. Ha ripreso a
mangiare e addirittura i dolori sono quasi spariti.
Insomma, a volte la marijuana fa bene. E allora, anche
chi e' contrario alla legalizzazione della marijuana
potrebbe condividere una legge che consenta di
prescriverla per scopi terapeutici e di venderla in
farmacia (come accade in Svizzera e in California) visto
che, come si e' detto, ha effetti collaterali infinitamente
piu' blandi di altre medicine e funziona molto meglio. E
se fosse venduta legalmente potrebbe costare meno di
100 lire al grammo. E si potrebbero usare gli scarti della
pianta per alimentare i vitelli. Molto meglio che nutrirli
con carne di bovino in polvere. La Mucca Pazza e'
pericolosa, la Mucca Fatta no.
Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo
Commenti
Ma stiamo scherzando?
La cannabis è una droga pericolosa che brucia il cervello: la smettiamo con questa storia dell'uso terapeutico della droga? ormai anche la sinistra lo ha ammesso che la cannabis è una droga al pari della cocaina e dell'eroina. Caro Iacopo, cerca di mantenere alto il nome della tua famiglia: ricordati che tuo padre è un premio Nobel. Che figura ci fai?
Paragonare la cannabis al pepe e al caffè! Ma ti rendi conto delle cazzate che dici? ho visto giovani abbandonare il lavoro e la famiglia per drogarsi con le canne. Che esempio vuoi dare alle nuove generazioni e ai tuoi figli ?
Non sei un medico: per le cure palliative rivolgiti agli specialisti (quelli seri, non quelli che si fanno le canne) che possono esercitare la professione di medico chirurgo. Cerca di fare la persona seria, per favore!
(jacopo): caro Cacasenno mi sei simpatico!
Non riesco a credere che essendoti scelto un nome così spiritoso tu sia veramente il musone che vorresti far credere con le tue parole dure.
Son serissimo.
Sono un serio padre di famiglia.
Un onesto lavoratore e pago le tasse fino all'ultima lira.
Suvvia... Ma ti sei mai fatto una canna?
Non fa un cazzo!!! E' la metà di un bicchiere di vino.
Tutto fa male...
Certo che non consiglio a nessuno di fumare. Né tabacco né erba.
Ma preché cazzo devo mettere al gabbio uno che si coltiva 20 piante e se le fuma?
Perchè devo spendere fantastigliardi per dare la caccia a chi si fa le canne?
Su! Con tanti criminali pedofili, ladri, truffatori che distrugono la società e la gente onesta ogni santo giorno? Ma la polizia deve occuparsi delle cose serie!
Arrestare i corrotti, i bastardi che fanno le truffe miliardarie, gli scippatori!
Ti prego in ginocchio di leggerti un paio di libri sul proibizionismo in Usa e su come le cose siano migliorate dopo che l'hanno abolito.
Questi sono fatti.
In metà del mondo per secoli la cannabis era quel che per noi è l'alcol. La cultura mussulmana, quella indiana, quella nativa americana hanno prosperato per millenni facendosi le canne.
Ma mi spieghi perchè mi devi rompere le palle se preferisco l'erba all'alcol? Che, ripeto, fa 100 volte meno male.
Informami sui danni, proponimi alternative, istituisci lezioni contro le sostanze tossiche nelle scuole (alcol e tabacco compresi) ma non mettermi in prigione, non togliermi la patente... Ma che fastidio ti do?
Che danno ti faccio?
Carissimo Jacopo
Se sei un serio padre di famiglia, comincia intanto a dare il buon esempio a tuo figlio (o tua figlia), perchè le tue dichiarazioni sono una autentica "pubblicità" a provare a tutti i costi l'ebbrezza della canna.
Ti assicuro che conosco ragazzi che hanno cominciato con le cosiddette "canne" provando l'ebbrezza dello stordimento onirico della tua cara "maria", ma poi sono passati a droghe ben più pesanti, perchè quando si è in ballo.... si deve ballare a tutti i costi. E' questa la prospettiva che proponi ai tuoi figli?
Studi seri sull'argomento hanno dimostrato che la marjuana provoca effetti "devastanti" a livello delle cellule nervose, e l'effetto antiemetico è irrilevante rispetto a farmaci come il "Plasil" (metoclopramide).
Stamo parlando di studi scientifici basati sull'evidenza clinica.
Lascia stare gli aspetti storici di una droga utilizzata da popoli primitivi, perchè qui parliamo di farmacologia con studi randomizzati a doppio cieco. Aluni popoli dell'africa ancora praticano il cannibalismo, allora dovremmo pure noi seguire pratiche tribali?
Non puoi fare un paragone con l'alcool, perchè è dimostrato che il vino e gli alcolici a dosi normali sono considerati "alimenti" come il vino, l'olio, il latte ecc.ecc. Certo, anche l'uso sconsiderato degli alimenti può provocare gravi danni (ictus e infarto ecc.ecc.)
Se ti mangi 25 uova alla coque in mezza giornata raggiungi un tasso di colesterolo nel sangue di 450 e ti becchi un ictus il giorno dopo! allora dovremmo vietare la vendita delle uova.
LA MARJUANA E' UNA DROGA, PERCHE' ESISTONO STUDI SERI CHE DIMOSTRANO GLI EFFETTI DEVASTANTI A LIVELLO CEREBRALE, NONCH' LA DIPENDENZA CHE SI VIENE A CREARE, ANCHE PER UN USO SALTUARIO. MA SAI BENISSIMO CHE, TRANNE RARISSIME ECCEZIONI, CHI PROVA L'EBBREZZA DELLA CANNA, POI NON CI RINUNCIA PIU'
IL FUMO DI SIGARETTA E' ANCHE DANNOSO, E CREA ANCHE DIPENDENZA, VEDRAI CHE PRIMA O POI VERRA' ANCH'ESSO BANDITO, MA PRIMA DOVRANNO MORIRE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE DI CANCRO, INFARTO, ICTUS ECC.ECC. Quando allo stato, ed alle multinazionali, non converrà più guadagnare con il tabacco, troveranno una strada "alternativa".
Ricordati che un padre che non da' il buon esempio non è un buon padre. Comincia ad entrare in quest'ottica se non vuoi avere brutte delusioni, e se non ne vuoi dare ai tuoi cari.
Anche se potrei sembrarti patetico,e lo dico solo per il tuo bene, perchè l'85% delle cose che si dicono in questo sito possono essere pure accettabili. A parte pompini e stupratori....
Credimi, la battaglia "pro droga libera" è una guerra persa in partenza: ormai anche molti personaggi illustri della sinistra ci hanno messo una pietra sopra.
Pregiudizi e luoghi comuni
Ti sarei grato, caro Cacasenno, se tu volessi indicare i "seri studi" che parlano di "devastanti danni cerebrali" connessi all'uso di cannabis, a cui fai riferimento.
Nel tuo cmmento colgo un moralismo un po' stantio, che trasuda luoghi comuni e pregiudizi.
In realtà, a fronte delle decine di migliaia di morti per alcool, tabacco, droghe di sintesi (fra cui i legalissimi psicofarmaci) e persino incidenti stradali e domestici, per abuso di marjuana non è mai morto nessuno.
Allora non è singolare indicare un problema dove il poblema non esiste?
Ti inviterei a informarti aiutandoti con i link segnalati da Jacopo e a pensarci sù.
Ti saluto, vado a fare una......cosa.
Cannabis=medicina
Sono un ingegnere di 40 anni e da circa 6 anni utilizzo la mariuana per eliminare alcuni problemi che ho con una mallatia abbastanza nota: la sclerosi multipla.
Non avevo mai fatto uso di cannabis da giovane e ho avuto qualche titubanza ad iniziare. Ma poi mi sono informato e devo dire che la cannabis è la medicina più tollerata e più efficace che esiste!
La sua sicurezza è indubbia: hanno estrapolato (perchè nessun topo è riuscito a morire nelle sperimentazioni) che occorre farsi 40000 canne per poter morire. Provate a prendere una boccetta intera di Novalgina e ditemi se non è letale.
Ho provato i farmaci ma non tutti sono efficaci.
Invece con la cannabis ho avuto la risoluzione di spasticità, incontinenza, prurito irrefrenabile (non più per me), spasmi.
Altri miei colleghi di malattioa hanno altri benefici: ad alcuni gli occhi smettono di "ballare" e tornano a vedere!
I malati di glaucoma non devono più fare operazioni per ridurre la pressione oculare, i malati di epilessia sono esenti da attacchi, i malati di AIDS hanno di nuovo appetito e tante altre malattie.
Se vuoi saperne di più visita il sito
www.pazienticannabis.org nella sezione studi sulla cannabis
PROVE
Io sono un ingegnere di 30 anni e da 12 faccio uso di cannabis a scopo ricreativo. Mi sono laureato in un tempo inferiore alla media con 108/110 facendomi una media di 3 canne al giorno. Ora lavoro e la mia carriera va alla grande. Continuo a farmi una media di tre canne al giorno. Non ho mai desiderato provare droghe sintetiche. Conosco almeno una quarantina di persone che fanno lo stesso. Ma forse ormai abbiamo tutti "gravi danni al cervello", quindi è per quello che non mi rendo conto del male che mi fa...
PROVE 2
Sono anch'io un ing. (forse non e' un caso ... per poter superare il Poli le canne sono una necessita'?!?! ;-)
Ho iniziato a fumare relativamente tardi (primo anno di universita'). Durante il mio periodo "fumareccio" ho conosciuto la donna della mia vita con la quale oggi sono sposato, ho concluso il Poli in 6 anni e mi sono laureato con 106, ho trovato lavoro, mantenuto ottimi rapporti con la famiglia e gli amici, continuato ad impegnarmi socialmente...
Sono passato 13 anni e continua a fumare ... sono una prova vivente degli effetti devastanti del THC sia sul fisico che nei rapporti sociali.
Da 6/7 anno ho smesso di fumare tabacco e personalmente conosco moltissime persone che non solo si sono fatti, si fannno e continueranno afarsi le canne senza mai essere passati alla droge pesanti ma molti hanno anche smesso di fumare le sigarette!!
Quindi il consiglio e' di pintarla cosi' almeno, avendone a disposizione, non sarete costretti a mescolarla con il tabacco che QUELLO SI fa male!!! ;-)
PROVE 3
Anche io son un ingegnere, laureata con voto di 110.
Ad essere sinceri, devo alla cannabis buona parta della tesi, che mi ha aiutato ad ordinare i pensieri e a metterli su carta (effetto contrario a quello usuale, ma con me ha funzianato!)... ora ho smesso di fumare, da un giorno all'altro, semplicemente perchè mi son resa conto che comunque fumare fa male. Nessun problema di astinenza, se non per la mancanza di tabacco i primi giorni (il problema è usare anche tabacco, quello si che causa dipendenza!)
CONTRO PROVA 1
Ecco alcuni dati che voi libertari da strapazzo dovreste leggere :
- il 100% degli eroinomani ha cominciato con una canna, anzi con un tiro fatto fare da un amico.
-il 100% degli alcolisti han cominciato con una birra piccola, generalmente in pizzeria.
- il 100% dei morti in incidenti stradali ha avuto la prima esperinza di guida all'autoscontro del luna-Park, molto spesso spinto dai propri genitori.
- il 100% dei morti suicidi ha cominciato nascendo.
Ecco le prove
Gli effetti della marijuana iniziano subito dopo che la droga ha raggiunto il cervello e durano da 1 a 3 ore. Se la marijuana è consumata insieme a bevande o a cibi, gli effetti a breve termine iniziano più lentamente, solitamente da mezz'ora ad un'ora dopo l'assunzione, e durano più a lungo, anche 4 ore. Fumare marijuana causa il deposito nel sangue di quantità di THC molto superiori rispetto a quelle che derivano dall'assunzione della droga attraverso cibi e bevande.
Pochi minuti dopo aver inalato il fumo di marijuana, il cuore di una persona comincia a battere più rapidamente, i passaggi bronchiali si rilassano e diventano più ampi, i vasi sanguigni degli occhi si espandono provocando i caratteristici occhi rossi. La frequenza cardiaca, solitamente di 70 - 80 battiti al minuto, può crescere da 20 a 50 battiti o più per minuto e, in alcuni casi, anche del doppio. Questo effetto è maggiore se altre droghe sono assunte insieme alla marijuana.
Quando il THC raggiunge il cervello fa sentire la persona euforica, agendo sul sistema di ricompensa cerebrale (l'area del cervello che risponde a stimoli come il cibo e le bevande), come la maggior parte delle droghe da abuso. Il THC attiva il sistema di ricompensa cerebrale come quasi tutte le droghe da abuso, stimolando le cellule cerebrali allo scopo di rilasciare dopamina.
Chi fa uso di marijuana può sperimentare piacevoli sensazioni, i colori ed i suoni possono sembrare più intensi ed il tempo sembra scorrere molto lentamente. La bocca diventa asciutta e l'utilizzatore può sentirsi rapidamente avvertire rapidamente gli stimoli della fame e della sete. Le mani potrebbero iniziare a tremare e diventare fredde. L'euforia passa dopo un po' e la persona potrebbe sentirsi stanca o depressa. In alcuni casi l'uso di marijuana può produrre ansia, paura, diffidenza o panico.
L'uso di marijuana altera la capacità della persona di memorizzare e ricordare gli eventi e di spostare l'attenzione da una cosa ad un'altra. Il THC inoltre interrompe la coordinazione e l'equilibrio legandosi ai ricevitori nel cervelletto e alle parti del cervello che regolano l'equilibrio, la postura, la coordinazione dei movimenti ed il tempo di reazione. Attraverso i suoi effetti sul cervello e sul corpo, l'intossicazione da marijuana può causare incidenti. Alcuni studi dimostrano che approssimativamente dal 6 al 10 per cento delle vittime di incidenti mortali risultavano positive al THC. In molti di questi casi è stata rilevata anche la presenza di alcol.
Uno studio condotto dal “National Highway Traffic Safety Administration”, ha evidenziato che una singola dose, anche moderata, di marijuana altera le prestazioni alla guida di un automezzo. Inoltre, se una dose di marijuana, anche piccola, è assunta insieme a sostanze alcoliche, gli effetti prodotti sono notevolmente più elevati rispetto agli effetti che derivano dall'assunzione di una soltanto di tali droghe. Gli indicatori di guida utilizzati per questi test includono il tempo di reazione, la frequenza visiva di ricerca (l'autista che controlla le vie laterali), e la capacita di percepire e/o rispondere ai cambiamenti nella velocità relativa degli altri veicoli.
Gli utilizzatori di marijuana che hanno assunto dosi elevate di droga possono manifestare psicosi tossiche acute, come allucinazioni, illusioni e spersonalizzazione – una perdita del senso di identità personale, o auto-riconoscimento. Benché le cause specifiche di questi sintomi siano ancora ignote, sembra che questi sintomi si verifichino più spesso quando una dose elevata di cannabis è consumata in cibo o bevande piuttosto che fumata.
Quali sono gli effetti della marijuana sulla salute fisica?
Si è constatato che chi fa uso di marijuana incontra maggiori difficoltà nel tentativo di smettere di fumare tabacco. Questo è stato recentemente evidenziato da uno studio fra fumatori adulti che metteva a confronto chi fumava tabacco e marijuana e chi fumava solo tabacco. La relazione fra l'uso di marijuana ed il continuare a fumare era particolarmente forte in chi fumava marijuana quotidianamente al momento dell'intervista iniziale, 13 anni prima dell'intervista successiva.
Uno studio su 450 persone ha evidenziato che chi fuma spesso marijuana ma non fuma tabacco ha maggiori problemi di salute e perde più giorni di lavoro dei non fumatori. In questo studio, molti dei giorni di malattia extra usati da chi fumava marijuana derivavano da malattie respiratorie.
Perfino l'uso non frequente di marijuana può provocare bruciore e rossore di bocca e gola, spesso accompagnata da tosse pesante. Chi fuma marijuana regolarmente può presentare molti dei problemi respiratori che affliggono i fumatori di tabacco, come tosse e produzione di catarro quotidianamente, una frequenza maggiore di malattie respiratorie in forma acuta, un rischio maggiore di infezioni polmonari ed una tendenza maggiore a soffrire di ostruzione delle vie aeree.
L'insorgere del cancro ai polmoni ed alle vie respiratorie può essere favorito dal fumare marijuana. Uno studio che confrontava 173 pazienti ammalati di cancro e 176 individui sani ha mostrato che fumare marijuana accresce la probabilità di sviluppare cancro alla testa o al collo e che quanta più marijuana viene fumata tanto più aumenta il rischio. Un'analisi statistica dei dati ha indicato che fumare marijuana raddoppia o triplica il rischio di cancro.
La marijuana ha la capacità di favorire lo sviluppo del cancro ai polmoni e ad altre parti del sistema respiratorio perché contiene agenti irritanti e cancerogeni. Infatti il fumo di marijuana contiene dal 50 al 70 per cento in più di idrocarburi cancerogeni rispetto al fumo di tabacco. Il fumo di marijuana produce inoltre alti livelli di un enzima che converte determinati idrocarburi nella loro forma cancerogena, livelli che possono accelerare i cambiamenti che in definitiva producono le cellule maligne. Chi fa uso di marijuana, di solito inala più a fondo e trattiene il respiro più a lungo di chi fuma tabacco, il che incrementa l'esposizione dei polmoni a fumo cancerogeno. Questo vuol dire che, a parità di sigarette, fumare marijuana incrementa il rischio di cancro più che fumare tabacco.
Alcuni degli effetti negativi causati dalla marijuana possono derivare dal fatto che il THC altera la capacità del sistema immunitario di combattere le malattie infettive ed il cancro. Esperimenti di laboratorio effettuati sottoponendo cellule animali ed umane al THC o ad altri componenti della marijuana hanno dimostrato che le normali reazioni di prevenzione delle malattie, di molte delle principali cellule immunitarie, sono inibite. In altri esperimenti, topi esposti al THC, o a sostanze correlate, sviluppavano infezioni batteriche e tumori più facilmente rispetto a topi non esposti a tali sostanze.
Una ricerca ha indicato che il rischio di attacco cardiaco per una persona, che ha fumato marijuana, nella prima ora successiva all'assunzione, è quattro volte superiore rispetto al normale. I ricercatori suggeriscono che un attacco cardiaco potrebbe verificarsi, in parte, perché la marijuana fa crescere la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca e riduce la capacità di trasportare ossigeno del sangue.
Quali sono le conseguenze dell'utilizzo di marijuana sulla scuola, sul lavoro e nella vita sociale?
Gli studenti che fumano marijuana ottengono voti inferiori ad hanno minori probabilità di diplomarsi rispetto ai loro compagni non-fumatori. I lavoratori che fumano marijuana hanno più spesso problemi sul lavoro rispetto ai loro colleghi. Diversi studi hanno associato ai lavoratori che fumano marijuana un maggior numero di assenze, lentezza, incidenti, lamentele e cambio di lavoro. Uno studio fra i lavoratori comunali ha rilevato che gli impiegati che fumavano marijuana sul lavoro o al di fuori dell'orario di lavoro manifestavano dei comportamenti di rifiuto – come lasciare il lavoro senza permesso, sognare ad occhi aperti, svolgere questioni personali durante l'orario di lavoroo sottrarsi ai propri compiti, con conseguenze negative sulla produttività e sul morale.
All'uso di marijuana sono associati depressione, ansietà e disturbi della personalità. Le ricerche dimostrano chiaramente che l'uso di marijuana ha la capacità di creare problemi nella vita quotidiana o peggiorare l'esistenza di una persona. Siccome la marijuana compromette la capacità di apprendere e di ricordare le informazioni, quanto più una persona usa marijuana tanto più sarà incapace di svolgere attività sociali, lavorative ed intellettuali. In uno studio sulla cognizione, gli adulti sono stati analizzati sulla base delle loro prestazioni. Chi faceva un notevole uso di marijuana ha ottenuto risultati notevolmente più bassi con riferimento alle abilità matematiche ed alla capacità di espressione verbale, rispetto a chi non fumava marijuana.
Inoltre, altre ricerche hanno dimostrato che gli effetti negativi della marijuana sulla memoria e l'apprendimento possono durare per giorni o settimane dopo che sono svaniti gli effetti più acuti della droga. Ad esempio, uno studio su 129 studenti universitari ha rilevato che chi faceva un forte uso di marijuana (chi aveva fumato marijuana in almeno 27 dei 30 giorni prima di tale studio), presentava notevoli problemi riguardo alle operazioni che richiedevano attenzione, memoria e apprendimento, anche se non aveva usato la droga nelle ultime 24 ore. Gli utilizzatori abituali di marijuana, in questo studio, avevano maggiori problemi a conservare e spostare la propria attenzione, nonché a registrare, organizzare e usare informazioni rispetto a chi aveva utilizzato marijuana non più di 3 volte negli ultimi 30 giorni. Di conseguenza, chi fuma marijuana una volta al giorno può operare ad un livello intellettuale ridotto per tutto il tempo. Recentemente, gli stessi studiosi hanno osservato che la capacità di ricordare le parole di un elenco da parte di un gruppo di fumatori abituali di marijuana è ancora compromessa una settimana dopo la cessazione dell'uso di marijuana, e ritorna normale dopo 4 settimane. Di conseguenza, perfino dopo un uso intenso di marijuana per un lungo periodo di tempo, se un individuo smette di usare tale droga, può recuperare alcune capacità cognitive.
Altri studi hanno prodotto ulteriori prove sul fatto che gli effetti della marijuana sul cervello, a lungo andare, possono causare un deterioramento drastico delle capacità fondamentali della persona. Gli studiosi hanno assegnato ad alcuni studenti dei test per misurare la loro capacità di risolvere problemi e le loro caratteristiche emotive. I risultati hanno dimostrato come gli studenti, che già bevevano alcol e fumavano marijuana, erano svantaggiati rispetto ai loro compagni; questa cosa si accentuava però significativamente con il passare del tempo. Le analisi associano l'uso di marijuana, indipendentemente dall'uso di alcol, ad una ridotta capacità di “auto-rafforzamento”, un gruppo di abilità psicologiche che consentono all'individuo di conservare la propria fiducia e di perseverare nel perseguimento degli obiettivi.
Il mio libro di psicobiologia
Tratta la cosa in modo del tutto diverso. Non è che citeresti la fonte? Grazie.
POF POF POF !!!
Scelgo di essere felice! :D
Che tristezza
Ho risposto su...
Per patch87
Senti, le fonti sono .... un qualsiasi libro di farmacologia clinica utilizzato dagli studenti in medicina e chirurgia. Lo so, tu hai altre "fonti" di persone che considerano la "canna" un elisir di luinga vita. A proposito dei blandi (e poco dimostrabili scientificamente) effetti curativi, la cannabis non viene certamente utilizzata sotto forma di "spinello", ma esclusivamente sotto forma di gocce o compresse.
SIETE RIDICOLI!
No, non ho alcuna fonte
ho solo un libro di psicologia biologica (studio psicologia clinica) che tratta la cosa in modo nettamente diverso. Comunque qualcuno ha già citato la tua fonte.
POF POF POF !!!
Scelgo di essere felice! :D
Molti studi seri
Dicono anche che il ritalin, usato per la cura del disordine del deficit attentivo e di iperattività nei bambini, sia la migliore cura. Eppure "studi seri" dicono anche che il ritalin sia più potente della cocaina. EPPURE il ritalin viene venduto tranquillamente in farmacia sotto prescrizione medica.
Conosco ragazzi che si fanno le canne, e non vanno oltre. Ho conosciuto altri ragazzi che se le sono fatte ed hanno smesso. Tutte coincidenze? Non credo. Mia madre è d'accordo riguardo la legalizzazione delle droghe leggere, e guarda te io non mi sono mai fatto una canna ne tanto meno ho mai fumato. Attento tu a dare esempi di estremismo ideologico, altrimenti potresti trovarti delle sorprese, che non ti auguro affatto.
POF POF POF !!!
Scelgo di essere felice! :D
(jacopo): caro Cacasenno dici bugie o sei disinformato?
Sinceramente non credo che tu abbia letto le ricerche che sostieni di aver letto.
Oppure sei capitato sul guinnes delle balle.
Ti prego di citarmi questi studi sui danni celebrali del fumo di erba. Sicuramente ci sono ma sono veramente minimi rispetto ai danni di alcol, optalidon, rentalin, aparoxal, gardenal, eccetera.
Questa non è una cosa che si può discutere.
E non si può discutere neanche sul fatto che i figli dei figli dei fiori Usa abbiano una vita molto più equilibrata della media dei cittadini Usa.
E l'unico raporto tra uso di eroina e qualche altro comportamento riguarda l'uso di alcol e di pasticche legali da parte dei genitori dei tossicomani.
Il discorso che tu fai sul passare dalla canna all'eroina è falso, non c'è nessun nesso. Anzi è vero il contrario come dimostra l'esperienza olandese dove la cannabis è legale e c'è il maggior numero di fumatori e la minore quantità di eroinomani e simili.. Questo non è una prova?
Chiedo a tutti di darmi una mano: qualcuno ha tempo di fornire a Cacasenno un po' di dati?
Però tu Cacasenno devi fare un po' il scientifico, se dici una cosa devi dirci dove l'hai trovata la notizia... sennò è il solito bla bla. Io ti ho fornito link, tu niente.
E poi devi rispondere nel merito.
Iniziamo da due domande:
Come spieghi che in Olanda il numero dei tossicomani (in percentuale) è il più basso dell'occidente?
Come spieghi che l'alcol, 100 volte più tossico dell'erba, è legale?
Il fatto che a piccole dosi faccia bene è non pertinente.
Anche la mariuana, se mangiata invece che fumata, a piccole dosi, fa bene, E anche questo è provato. (Cito il libro di Arnao... Hai dato un'occhiata almeno?)
La Marijuana non è una droga... è una PIANTA!
Così come lo è la vite... l'orzo, il malto, il frumento... come lo sono il papavero, la belladonna, il digitale... il the, il caffè, il cacao...
e come tutte le altre migliaia di specie vegetali che contengono dei principi attivi... sull'uomo... che esistono li da sempre, che si son fatte avanti nell'evoluzione, hanno il loro motivo ed il loro equilibrio nella natura...
siamo noi umani che fattici ad immagine e somiglianza di Dio, ci sentiamo in potere di sostituirlo giudicare accusare... eliminare decidere cosa va bene e cosa va male... distruggere... illegalizzare... senza sapere...
Ad essere sincero ritengo un buon padre di famiglia uno come Jacopo che crea interesse e curiosità piuttosto che terrore riguardo alle altre creature del pianeta... e sopratutto informazione e conoscenza che servono a creare meno confusione...
come forse riguardo agli effetti descriti sopra, che si avvicinano maggiormente a quelli di alcune molecole sintetiche... non dell'erba, o almeno non di questa erba.
:)
Standing-ovation!
E questo è il fiore del partigiano
Morto per la Libertà.
E' l'ignoranza ....
... che crea la violenza, e' l'ignoranza che crea l'intolleranza!!!
(sud sound system)
Possibile che dalle CANNE, alle basi militari, alla TAV... in ogni lotta e in ogni battaglia lo scoglio piu' difficile da superare sia abbattere il muro di ignoranza che ci circonda.
Leggiamo, documentiamoci sull'uso della "canapa" sui processi che hanno portatro alla sua messa al bando, sugli enormi interessi che la legano al petrolio, sull'enerme mercato riservato alle mafie, e sugli effetti sia a livello fisico che a livello sociale (e magari proviamola anche una volta cosi' eviteremo di credere che sei ti fai iuna canna non capisci piu' niente).
Con un minimo di informazione (basta pochissima) e ragionando, valutando senza pregiudizi non possiamo che giungere alla identica conclusione di Jacopo (e degli antipoibizionisti)...
L'unico modo per limitare i danni dell'uso della cannabis e' di PINTARLA!!!
ALLORA PIANTIAMOLA ... sia chi ne fa uso sia chi continua a criminalizzarla!!! :-)
PEACE & LOVE
Non mancherò di piantare...
Finalmente siamo andati in campagana ed abbiamo il nostro fazzoletto di terra in cui giocare. L'orto può diventare più grande e a fianco al rosmarino si potrebbe fare anche un po' di posticino....
Vorrei portare la mia esperienza in quanto ci sono ancora persone disinformate e aggiungere una voce al coro magari non guasta.
Ho fumato la mia prima canna dopo i 18 anni, per provare, non ne ho mai comprata ... e non ne ho fumate tante. 10, 20 ... 50 a dire molto. Purtroppo ho anche iniziato a fumare sigarette dopo i 18 anni, ho iniziato a bere alcool invece a 14.
Oggi ho 35 anni e le canne non sono un problema, il fumo e l'alcool si. Ho forte dipendenza da tabacco (sono stato un giorno solo in 17 anni senza fumare sigarette) e anche da alcolici (perché mi piace!).
Farsi le canne per "sballarsi e trasgredire" è il modo sbagliato per fare qualsiasi cosa, ed è certo che c'è un nesso con le droghe: è il motivo per cui lo fai. Accade lo stesso per chi va ai 200 in auto(trasgredire le regole) ma nessuno si sogna di dire che la canna fa andare ai 200 in macchina perché è falso. Così come è falso che sotto cocaina vai ai 200 in macchina. Vai ai 200 perché vuoi andare ai 200.
Il "problema" non sono le sostanze che ti fai ma il perché lo fai... "non sei abbastanza grande per fumare" è una condanna al bambino (ora sono grande abbastanza ma sono rimasto stupido ;-).
"L'alcool toglie i freni inibitori"... allora i timidi si curano?
Beh, io sono un DROGATO che non corre nessun rischio con la legge. Devo dire che non sono molto soddisfatto di sapere che è legale, vorrei però condannare chi mi ha inculcato in testa certi valori del cazzo per lucrarci sopra. Quante pubblicità di alcolici fanno passare il messaggio della socializzazione e della giovialità?
Qual'è il punto?... Secondo me nessuna sostanza (soprattutto se naturale) dovrebbe esssere vietata. E' l'informazione che dovrebbe essere sempre chiara e neutrale. Ma chi fa in-formazione?
M.
PS Che si sappia che sono contro l'uso della marijuana per trasgredire e a favore delle coltivazioni a scopo uncinetto.
PPS Sarebbe bellissimo avere un campo di piante alte con una bella amaca di canapa al centro.
PPS le piante ovviamente sono dei girasoli.
Che tristezza
Uno, ingenuo, spera che quando si tenti di dimostrare qualcosa vengano fornite delle fonti, magari indipendenti, o quanto meno autorevoli, o quanto meno incrociate.
Il post di Cacasenno con le "prove" è un copia-incolla di un testo del National Institute on Drug Abuse (NIDA) Statunitense, cosa vuoi che dica? Al di là dell'evidenza dei fatti (nel blog abbiamo tante testimonianze a favore, incluso il sottoscritto, che potrebbe anche testimoniare per una cinquantina di persone) che già smentiscono la gran parte delle (false) informazioni contenute nel post, esistono scienziati autorevoli (questi sì) come il direttore del New Scientist, che scrivono questo: "Trent'anni di ricerca sugli effetti dannosi della canapa indiana sembrano indicare che non ci possono essere pericoli nascosti ancora da scoprire. Sappiamo benissimo che è del tutto insensato considerare la cannabis indica come una droga che migliora le prestazioni sportive, così come è una follia pensare che questa sostanza rammollisca il cervello, o che conduca inesorabilmente al consumo di droghe pesanti.
Nonostante la propaganda anti erba che circola negli Stati Uniti, la maggior parte delle persone è felicemente consapevole del fatto che nessun grave disastro sociale ha colpito l'Olanda, dove da anni i derivati della canapa indiana vengono venduti apertamente nei coffee shop. E' necessaria un'astuzia veramente perversa per distorcere i dati che vengono da Amsterdam in modo che siano di supporto alla continuazione del proibizionismo.
Certamente nessuna persona di buon senso potrebbe credere che la marijuana sia completamente innocua, ma d'altra parte perfino nella polizia si promuove la decriminalizzazione di questa droga. Solo i politici sembrano ancora irrazionalmente terrorizzati dall'idea di un rilassamento nella legge: essi ritengono di poter continuare come hanno fatto finora, mettendo tutte le droghe sullo stesso piano...".
Ma ve ne potrei leggere mille altri.
Il concetto è: male o non male, dato che le cose che distruggono veramente il mondo sono altre, e sono pure legali, smettetela di fare gli ipocriti e non rompeteci i coglioni!
Io sono d'accordo con la
Io sono d'accordo con la liberalizzazione. La marjuana non crea una dipendenza maggiore dell'alcool o della nicotina.Non conduce assolutamente all'assunzione di droghe più pesanti. Ma non puoi negare che intontisca,"rammollisca il cervello" rincoglionisca ed alteri le percezioni! Che poi ognuno sia libero di rincoglionirsi come vuole ...Su questo siamo d'accordo. Del resto le sigarette sono monopoli di stato e dalla loro vendita lo stato ricava delle entrate. Se la marjuana fosse legale lo stato non potrebbe lucrarci perchè è chiaro che il consumatore farebbe prima a piantarsi qualche seme in giardino.Ci sono solo interessi economici sotto....
come comunicare?
boh... non sono informata sull'argomento e stranezza delle stanezze non mi sono mai fatta una canna, i casi della vita.
Comunque sia non credo che ci sia un posizione estremistica in un senso o nell'altro da propagandare. Ho ascoltato e letto centomila volte di esperti che lavorano nel settore e spendono la vita a mettere in guarda su quanto "la canna" sia spesso il primo stadio di un successivo proseguo nel mondo delle droghe, e come tale debba essere creata una cultura che faccia rendere conto di quanto essa sia pericolosa in questo senso.
Posso anche essere d'accordo che secondo certi studi e stadistiche, se ci fosse una depenalizzazione del suddetto fumo, probabilmente si creerebbe anche qualche effetto positivo. Magari anche un'inversione di tendenza.
Ma certamente ritengo questa strada da seguire e invitare con modi di mediazione e contemplazione di tutte le parti in causa, di tutti i rischi legati a una cattiva comunicazione, di una forte consapevolezza di quanto, comunque, esista la possibilità che l'abitudine al fumo sia un rito di passaggio che incita a proseguire per situazioni più pesanti. Ci sono tanti ragazzini all'ascolto, o comunque le notizie girano e fuori dai contesti ognuno le piglia unpò come gli pare (anche dentro gli opportuni contesti, se è per quello)
Propenderei di gran lunga per una comunicazione che segua una strada di mezzo, che non gridi nè in un senso nè nell'altro, ma che ponga basi, studi, statistiche, e veridicità in ogni senso, spiegazione dei vantaggi e anche dei rischi- non neghiamo i rischi per favore -. Dati oggettivi, ricerche oggettive, obbiettività sopra a tutto.
Tenere bene presente che la comunicazione e la consapevolezza di gente di 30-40-50 anni è bene diversa da quella dei più giovani, e quando le notizie girano girano per tutti, e ognuno le piglia in collo a modo, piacere e giustificazione propria.
Inoltre e non da ultimo, conosco gente che fuma con piacere e abitudine, non sono dei disgraziati e fanno anche cose apprezzabili, ma essendo a me molto vicine vi posso assicurare che l'effetto del fumo su di loro non è cosa da mettere sul pulpito in pubblica piazza.
Sarà un caso.
La mia ricerca
Salve a tutti.
In seguito a questa discussione aperta da Jacopo ho voluto fare un piccola ricerca per conto mio seguendo i "canali ufficiali", ovvero attraverso il sito americano www.pubmed.gov ; questo sito (per i non addetti ai lavori) raccoglie tutti gli articoli pubblicati sulla stragrande maggioranza delle riviste scientifiche presentando un breve abstract ed un potente motore di ricerca con fattori booleiani.
Incuriosito dalla situazione ho provato a digitare nel campo di ricerca la parola "cannabis": 9311 risultati.
Ho provato a spulciarne un po' e spero non mi biasimerete se per il momento ho potuto leggere solo 65 abstract su 9311 (ma mi riprometto di leggerle tutti!);prima però vorrei fare una premessa: ciò che ho letto si basa solo su abstract di una ventina di righe di media che riassume lo studio ed i risultati, inoltre ho cercato di essere il più obbietivo possibile per cercare di dare un'informazione adeguata, ricordo inoltre che non ho nessuna competenza clinica (ancora) per dare spiegazioni che vadano oltre ciò che ho letto e che è ritrovabile sui libri, spero sia di aiuto a tutti.
I dati sulla cannabis sono i più disparati, contraddittori, oscuri e numerosi (o comunque troppi per fare un'analisi approfondita in un forum come questo,senza togliere niente al tuo forum, Jacopo, che mi piace moltissimo),se ne parla sempre molto in politica e nella società ma l'abisso scientifico rimane appunto tale e per questo nel buio; spesso l'uno o l'altro studio sono strumentalizzati da quello o quell'altro per i propri scopi e quindi ahimè falsati. Con questa piccola ricerca non pretendo assolutamente di dare una risposta definitiva ne' tantomeno esaustiva ed esauriente per questo forum, ne' per voi, ne' per l'interessantissimo dibattito che ne sta venendo fuori, invito dunque a continuare la propria ricerca non fermandosi a questo mio fiume di parole.
Da quel poco che ho letto gli studi seguono tre vie principali: una sociale-epidemiologica (chi,quanto fuma,come,perchè e cosa comporta a livello fisico), spesso correlata a studi su psicosi/depressione/schizofrenia (corrente prevalentemente anglosassone), una che cerca le motivazioni dell'attività dei cannabinoidi e dei loro effetti generali e potenziali (in particolare della sostanza più abbondante nella Cannabis Sativa ed Indica ovvero il 9 tetraidrocannabinolo) ed infine, l'ultima, focalizzata più sull'utilizzo terapeutico specialmente nella medicina del dolore.
Per quanto riguarda lo studio di psicosi/depressione/schizofrenia gli studi dimostrano una certa correlazione fra i consumatori di cannabis ed i pazienti che presentano questi disturbi. I casi presi in esame non sono solo accomunati dall'uso di cannabis ma anche di altre sostanze come alcol, antidepressivi e varie sostanze illecite, e la correlazione è tanto più forte quanto maggiore è l'uso (dipendenti) o pluricombinato delle sostanze.
Per la schizofrenia pare che l'utlizzo della cannabis possa portare in soggetti, probabilmente geneticamente predisposti, al manifestarsi del fenomeno o alla sua manifestazione in età più precoce o, addirittura, alle modificazioni neurologico-anatomiche che comporta questa malattia. Un altro studio rileva invece una certa correlazione fra il calo di punteggio in specifici test di Intelligenza Emotiva Percepita (PEI, utilizzati con il metodo TMMS - Trait Meta-Mood Scale) e gli abituali consumatori di cannabis (specialmente quelli che avevano iniziato ad assumerla in età più giovane), rilevano invece un innalzamento del punteggio nei consumatori saltuari. Ancora, uno studio spagnolo rileva un effetto benefico sugli schizofrenici un uso saltuario di cannabis così come nei depressi o nei soggetti psicotici, sembrerebbe invece accentuarne la sintomatologia in soggetti che ne abusano, resta piuttosto chiaro a tutti (il parere sembra abbastanza unanime) che l'utlizzo di cannabis non crea, ad oggi, con le recenti scoperte, alcuna alterazione visibile (con le moderne tecniche di neuroimaging) nella struttura cerebrale.
Diversi test americani dimostrano che la guida sotto l'effetto di cannabis aumenta la probabilità di incidenti (non chiedermi come, l'abstract non lo spiega) ma anche che il 36% di 1070 americani intervistati sarebbe favorevole ad una regolarizzazione del mercato della cannabis, percentuale che salirebbe al 44% se ci fossero test sicuri per la determinazione dello stato di ebbrezza da cannabis sulle strade (come l'alcoltest per intendersi).
I test sulle malattie sono abbastanza chiari, vi sono risultati positivi nel trattamento della sclerosi multipla, della colite ulcerosa, la cannabis ridurrebbe il rischio di ictus ed emorragie cerebrali come effetto acuto, diminuirebbe invece il flusso sanguigno al cervello come effetto cronico (studi sui topi); effetti positivi sono stati ottenuti nel trattamento dell'HIV (soprattutto l'iperalgesia cronica), del dolore nei malati di tumore e, parrebbe, anche nel dolore cronico non-canceroso, sicuramente tutti i test riportano l'utilizzo di un sistema a doppio cieco, ovvero dove nessuno di quelli che vengono a "contatto" con la sostanza (cioè paziente e personale medico) sa qual'è il farmaco da sperimentare e quello "non buono" (ovvero quello vecchio, eventualmente da sostituire, come accade in Europa, o i placebo negli USA).
Interessante è la ricerca dell'università di Skane, in Svezia, in cui si è visto che, su 6748 persone interrogate, una percentuale significativamente maggiore di chi faceva o aveva fatto uso di cannabis era da considerarsi post-materialista, contro una percentuale maggiore di chi non aveva mai fatto uso di cannabis che era invece da considerarsi materialista.
Purtroppo due abstract che mi sarebbero interessati non erano diponibili per lavori in corso, uno riguardava recenti sviluppi sulla correlazione cannabis-psicosi, l'altro presentava il caso di un ragazzo con ischemia cardiaca probabilmente causata da abuso di marijuana, ma purtroppo questi erano solo i titoli.
Infine (e poi la smetto di rompere le scatole) vi cito qualche numero; le ricerche, sempre su pubmed, davano 22140 risultati alla parole "nicotine", 52566 per "tobacco", 1173 per "nicotine&cancer", 8870 per "tobacco&cancer", 198 per "cannabis&cancer", fra quest'ultimi si analizza principalmente il potenziale dannoso della cannabis sulle cellule cancerose, di inibitori dell'angiogenesi (creazione di nuovi vasi) in molti tumori e la finora non dimostrabile correlazione fra cancri (specialmente i più frequenti e letali colon, retto, polmoni, seno) e cannabis, invece dannosa per i polmoni e predisponente a disfunzioni respiratorie.Il link di quest'articolo è visionabile gratuitamente http://www.pubmedcentral.nih.gov/articlerender.fcgi?tool=pubmed&pubmedid...
Per quanto riguarda gli articoli con ricerca "cannabis&hypertension" sono stati trovati 19 risultati, "cannabis&heart" 246, "tobacco&heart" 1596, "tobacco&hypertension" 1012, "nicotine&heart" 1661, "nicotine&hypertension" 219.
Spero che questo fiume di inchiostro virtuale serva a qualcosa.
Un bacio a tutti
Grazie!
Ricerca e approccio MAGNIFICO!Grazie!
vorrei aggiungere qualche link utile
http://www.tiaccaciproduzioni.info
(sito di sensibilizzazione ed informazione Canaposa)
http://www.tiaccaciproduzioni.info/sito/php/forum
(forum di discussione canapaosa)
http://www.tiaccaciproduzioni.info/sito/php/forum/viewtopic.php?t=626
(link canapa terapeutica)
http://www.tiaccaciproduzioni.info/sito/php/forum/viewtopic.php?t=598
(documento redatto dagli Estimatori della Canapa BO 28/01/2007)
http://www.tiaccaciproduzioni.info/sito/php/forum/viewtopic.php?t=293
(Quanta Cannabis in 1Gr. di Principio Attivo)
http://www.enjoint.net
(comunità canaposa)
http://www.enjoint.net/down/FrancoCasalone_2007.pdf
(documento scritto da F. Casalone massimo conoscitore Italiano della Canapa)
ciao
questione complessa
La questione della liberalizzazione delle "droghe leggere" non è semplice. Ed ha una storia lunghissima di vomitevoli strumentalizzazioni politiche DA TUTTI GLI SCHIERAMENTI evidentemente con motivazioni diverse.
Ma su una questione di spaventosa conttraddizione è necessario soffermarsi: LA DOSE PERSONALE.
Se io ho la dose personale (indipendentemente dalla quantità: non è questa la questione) non sono penalmente punibile. Bene, ma io questa dose personale, dove minkia l'ho trovata, dato che nelle tabaccherie o nelle farmacia non si trova? Evidentemente mi sono rivolto ad uno spacciatore, che invece è penalmente (e giustamente!!) perseguibile.
Risultato: milioni e milioni di adolescenti e quasi maturi ragazzi (non è un numero campato in aria: 1 liceale su 2 si fa la canna) che vengono a contatto con personaggi che comunque hanno a che fare più o meno direttamente con la criminalità. Criminalità VERA: stiamo parlando di narcotraffico. Sono padre di due bambini. Il maggiore ha 12 anni: tra 3 o 4 anni (e penso di essere ottimista) sarà messo nelle condizioni di "provare". Non è la canna in se, che mi atterrisce. Anzi: a 16 anni ne ho provate di ogni specie: maria, nero afghano, libano, marocco ecc. ecc. Ero un mago della canna ed ero ricercato dagli amici per questo: che figo che fa bene le canne! Va bbbhe!. Ciò che mi turba e spaventa da morire è il contatto con "l'altro mondo": quello della delinquenza, della pseudo microcriminalità fatta di poveri ma pericolosisimi immigrati che non possono permnettersi il lusso dell'etica morale. Ciò che mi turba è il "salto del fosso": quando a 15 anni provai la prima canna ero atterrito dai racconti di drogati sbavanti in preda a convulsioni. Al termine del "rito" mi sembrava di essere stato preso in giro: tutto qui? Ma non fa nulla, anzi è piacevole! Quante cazzate che mi hanno raccontato! Anzi la decodifica era: mi raccontano solo cazzate. Cosa c'è di meglio a 15 anni di avere a disposizione un così formidabile strumento di "opposizione" con i vecchi bacucchi? E quanto brivido andare dal tunisino con la faccia sfregiata a prendermi la caccolina. SONO UN GRANDE! Entri in confidenza con Islam scarface e dopo una decina di volte: EHI AMIGO: PROVA QUESTA OGGI. Ai miei tempi era l'eroina. Chi non ci arrivava, il più delle volte era per fortuna o per ferquentare le amicizie giuste. E gli sfortunati? Tutti problematici con depressioni da genitori separati? Ma dove??? La maggioranza era di smargiassi imbecilli, che dovevano saltare il fosso più profondo: facilissimo da saltare, con Islam Scarface con la dose a disposizione. Ora è la cocaina, le pasticche, la merda varia che sempre dallo stesso schifoso ambiente viene. E' li il problema, gente! E' solo tutto lì. Vogliamo risolvere il problema? Ok, basta sitauzioni di odioso compromesso, per me è indifferente. Le doghe sono vietate? Allora lo sono per tutti e in qualsiasi qiantità! Trovo il ragazzino con la caccolina? Penale! E' UN CRIMINALE!!!Esattamente come chi la vende. Non siamo d'accordo? Bene, allora liberalizziamo: ma sul serio però! TOTALMENTE. Se mio figlio si vorrà fare una canna davanti al falò con la chitarra in spiaggia, che vada a comprarsi la maria in farmacia. O dal tabaccaio. Gli do i soldi io! E magari la fumo con lui. Ma non da Islam Scarface o da Pedro Gonzales. Scusate se sono stato prolisso, ma ci credo davvero....
Piantiamola di dire scemenze ed facciamo qualcosa!
Ne leggo tante di stupidate, intorno a questo argomento. Io parto dal presupposto che pre-giuducare e legiferare senza conoscenza, non è solo sbagliato ma porta alla distorzione dell'argomento. Parlo da consumatore e coltivatore. Sono 31 anni che uso e coltivo, solo per me, per non avere problemi morali e giuridici. Mai creato un solo problema, mai dato noie a qualcuno. Non bevo, non uso droghe pesanti, solo della sana e tranquilla ganja. Solo a casa, non ho mai venduto uno spinello. E sto benissimo, anzi mi sto anche curando la pressione endoculare a seguito di un intervento di retina. Questo commento lo faccio con qualche mese di ritardo, xkè ho letto il post solo oggi. La mia dedizione al consumo é consolidata, ponderata e voluta. Leggo che le nuove norme sulla sicurezza, imporranno analisi obbligatorie ed a sorpresa a tutti coloro che guidano mezzi tipo pulman, forklift (io guido un forklift o muletto), gru, mezzi vari etc. Per carità é giusto, vuoi stare fuori di testa? Non pregiudicare la sicurezza degli altri e non sul posto di lavoro. Ma allora dico: sapete quante persone delle forze dell'ordine usano soprattutto cocaina? Facciamo le analisi a tutti o a nessuno. Per loro le analisi dovrebbero essere obbligatorie e a sorpresa, L'uso di alcool, droghe ed ogni forma di evasione dalla realtà, esiste da sempre, io dico che Dio il settimo giorno si é seduto ed ha detto: " Sono un po' stanchino, mi sa che mi creo un diversivo" e si é inventato la Marijuana per se e per gli altri. Il problema sono gli altri, quelli che abusano, quelli che mischiano, quelli che lo fanno per stare bene e non per stare meglio, quelli che la domenica si confessano dai loro peccati e che durante la settimana ne combinano di cotte e di crude, tanto c'è la confessione, i politici che mostrano una faccia perbenista e poi si fanno le orgette con la coca, o si fanno beccare alla frontiera con la maria in tasca, la mafia, la camorra. Il problema sono i politici ed i loro investimenti personali. Se solo lo stato pensasse a quanti soldi potrebbe ricavare dalla distribuzione controllata, quanti reati in meno, Se solo lo stato aprisse gli occhi. Che è anche un rischio, visto il comportamento delle istituzioni, potrebbero approfittarne. La soluzione é una sola, bisogna uscire allo scoperto, al limite anche autodenunciarsi, tutti. Ci mettono in galera tutti? Dovremo andare tutti dagli assistenti sociali? Non credo. Oggi coltivare non è più reato, basta che non la fai seccare per fumarla... Scusate allora metto dei gerani. Se aspettiamo che i vari Veronesi, Turco, Fini facciano delle leggi giuste possiamo anche smettere, che poi a questo ci vogliono portare. Che ne sanno loro. La mia é una questione etica e di principio, non smetterò mai e sono disposto a fare una rivoluzione per questo ed a licenziarmi se mi fanno le analisi, perché non sono un drogato, non sono un malato, non sono un delinquente, sono una persona onesta che lavora e paga le tasse e come me altre migliaia di persone. E non sarò mai così stupido da farmi togliere l'unica forma di evasione che mi permetto. La destra dovrebbe rendersi conto che uno dei suoi maggiori bacini di raccolta voti, sono le discoteche e gli stadi, dove si spaccia evasione e trasgressionee e si esalta la cultura di destra. Dove si trova di tutto. La sinistra dovrebbe rendersi conto che almeno un quinto dei suoi elettori, proprio perchè provenienti da ambienti di controtendenza, fanno uso. Il centro? Vada a cagare. Insoma da piccolo operaio di bassa cultura cito solo Gaber "Io non mi sento (+) italiano". Non voglio più sentire ciò che si dice intorno all'argomento, voglio essere libero di essere libero.
Grazie per l'attenzione
Semi di canapa
In questa lotta di informazione voglio dare oggi il mio contributo segnalando il sito di un coraggioso che produce semi di canapa che ho trovato in rete: http://www.cannabiskultur.net/it/
Diamo tutti insieme il nostro supporto per combattere la mafia e strappargli questo business incredibile
Recenti studi crescono...
Io sinceramente, non essendo un Medico, a volte mi sentivo un po di parte, e in dubbio amando a priori questa pianta,credendo da sempre che possa fare anche bene, ed avendone apprezzato l'effetto sociale, da giovane, in confronto a molte altre sostanze.
E fino a qualche anno fa, nelle discussioni, anche con alcuni medici si poteva ascoltare la pericolosità di questa pianta e magari i benefici di un buon bicchiere di vino...
L'alcool è tossico il paragone non regge...
Ma, al di la delle opinioni personali, e per cercare di farmi una OPINIONE OBIETTIVA, come i miei genitori m' hanno insegnato a fare di tutto e che facciamo anche riguardo la CANAPA (discorsi IMPENSABILI anni fa tra genitori e figli) cercando informazioni a riguardo, ed intendo a 360 GRADI su questa pianta se ne scoprono delle belle....
Primeggia, da secoli, per le sue qualità in molti utilizzi tra i quali
Alimentazione semi ricchi di acidi grassi essenziali(e ho detto TUTTO).
Ce ne sarebbe da dire e da sapere.....
ma qui l'attenzione è rivolta all'uso dei fiori femminili, della varietà da fiore, quindi quella contenente I molti principi attivi tra i quali l'incriminato THC.
Stanno nascendo molti studi a riguardo, internazionali, che portano alla luce interazioni eccezzionali, inspiegabili, epocali(come direbbe Jacopo) tra UOMO e CANAPA.
Se volete dare un occhiata, farvi una idea di cosa parlo di prego di guardare, leggere e diffondere le VERITA tutte compresa questa.
Un paio di links:
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3508
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3441
Tra l'altro su questo sito c'è anche la vera storia del perchè fu proibita la marijuana(nome creato appositamente):
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3194.
Volevo segnalare che è stato fatto un Documentario "L'erba proibita"
nel quale c'è anche il grande Dario Fo.
P.S. Jacopo allora nel nostro prossimo Ecovillaggio è ora di Piantarla... ;)