(Ma come saranno amministrati i Comuni dove vinceranno le liste civiche?)
Beppe Grillo e' l'antipolitica.
Beppe Grillo dice le parolacce.
Grillo e' un mallevatore della dittatura.
Grillo alimenta il terrorismo.
Grillo guadagna un sacco di soldi.
Non sanno piu' cosa dire contro Beppe Grillo.
E io mi godo davanti alla tv il loro terrore.
Gente che suda.
Furbetti che sono stati zitti di fronte a rapine di miliardi, che alzano la voce perche' Grillo dice troppe volte VAFFANCULO.
Politici avvezzi a ogni inciucio e corruzione che blaterano di STILE E BUONE MANIERE.
E quel povero direttore del tg2 che dice che a furia di parlare male dei politici finisce che qualcuno spara e allora di chi e' la colpa?
Un discorso veramente intelligente di fronte a un movimento che ha portato in piazza piu' di 600mila persone senza il benche' minimo incidente, senza lasciare spazio alla piu' piccola provocazione. 600mila persone in piazza e neanche uno che sia inciampato e si sia storto una caviglia! 600mila persone che non hanno neanche lasciato in giro una cartaccia (i Meetup hanno pagato persino le pulizie straordinarie degli spazzini).
Un movimento che a Roma ha disinnescato, con quattro risate, la provocazione di un gruppo di neonazisti che erano arrivati con i cartelli e i gagliardetti a cercare rogna.
Questa teoria che la gente che ruba e gli incapaci non vadano neppure denunciati all'opinione pubblica e' interessante per un giornalista. E spiega perche' il tg2 censura cosi' tante notizie su raggiri e scandali.
Il tg2 fa giornalismo non violento.
Stanno zitti cosi' non provocano omicidi.
Niente notizie, niente terrorismo.
In fondo se uno spreca 100 milioni di euro al giorno avra' pure i suoi motivi.
Bravi.
Molti si sono scocciati per la battuta di Beppe sull'Alzheimer di Prodi.
Ricapitoliamo i fatti: 800mila cittadini lavorano gratuitamente per 6 mesi per redarre un libro di proposte per affrontare i problemi strutturali dell'Italia. Grillo lo consegna a Prodi solennemente. Passa piu' di un anno e Prodi non dice niente e fa ben poco. 600mila italiani scendono in piazza contro questa immobilita' della politica. Prodi dice: Se hanno delle proposte perche' non le tirano fuori?
Ma come: SE HANNO DELLE PROPOSTE?!?
MINCHIA!
CAZZO!
MERDA SECCA!
"Ecco, hai detto MERDA SECCA, sei un cafone!"
MA VAFFANCULO!
Quando il saggio indica la luna i coglioni si mettono a discutere se l'unghia del suo dito indice e' sporca.
Ma la verita' che brucia e' che Grillo ha tirato giu' il muro del silenzio.
Sono ormai 15 giorni che non si parla d'altro.
Improvvisamente i Media Addormentati si sono accorti che noi italiani ci siamo rotti i coglioni di tutto questo paradiso dei furbi, spreco, inefficienza, burocrazia, processi eterni, assenza di certezza della pena.
E' un grande momento orgasmico per chi da anni si sbatte a denunciare gli obbrobri del potere.
Uno dei momenti per i quali val la pena di vivere. Insomma incassiamo un'altra grande soddisfazione dopo quella che ci siamo goduti quest'inverno con l'esplosione del panico ecologista.
E' un bel periodo!
Il re e' nudo. E ora i grandi media cercano di recuperare la credibilita' perduta e hanno iniziato a pubblicare inchieste che sbattono in faccia ai cittadini i costi allucinanti di una classe dirigente incapace.
Fa pena vedere politici e commentatori affannarsi a blaterare di ANTIPOLITICA.
Ma quale antipolitica? Ma quale politica?
Quella dei furbi e dei giornalisti a noleggio che gli tengono mano?
Il dibattito che avviene sui media e' truccato. Fanno sentire solo piccoli spezzoni dei discorsi di Beppe Grillo e quando i politicanti pontificano le loro sentenze non c'e' mai nessuno a fare da contraddittorio.
Ma tutti questi commenti che cercano di diluire l'incazzatura e agitare spauracchi di dittature non riescono a nascondere la realta' dei fatti: si e' rotta la connivenza della maggioranza degli italiani con i partiti tradizionali.
E comunque non si capisce da che parte stiano i media. E' come se fingessero di schierarsi contro Grillo ma contemporaneamente lo sostenessero nei fatti. Si', perche' certamente a qualche master sull'informazione glielo hanno detto che "non importa se se ne parla bene o male, l'importante e' che se ne parli"...
E gli avranno anche spiegato, a questi direttori di testata testoni, che non c'e' nulla di piu' potente di un Convitato di Pietra.
Lo schema del dibattito televisivo con dieci commentatori che dicono che Grillo e' un cretino e nessuno che lo difende e' il massimo della fascinazione mediatica a favore di Grillo.
Grillo e' trattato come se vivesse in un altro paese o fosse un latitante.
Strepitoso.
Cosa c'e' di piu' affascinante di un leader perseguitato e censurato che fa ridere, appare raramente, e' pacifico come un frate francescano e dice le parolacce?
Ciliegina sulla torta: ormai le televisioni lo chiamano "l'ex comico Beppe Grillo".
Eh si', che lo sanno tutti che fa ancora l'attore, con spettacoli da 5000 persone a sera, quando c'e' poca gente... Ma usano la definizione "ex comico" in modo infamante, tipo "ex ragazza facile".
Invece Grillo e' un grande comico e il Vaffanculo Day e' un grande colpo di teatro.
Ora non sappiamo che cosa succedera' ma siamo certi che la politica italiana in futuro non potra' piu' essere la stessa.
E credo che il movimento che si sta sviluppando a vista d'occhio abbia di fronte una sfida epocale.
Quel che i media non hanno capito e' che Grillo non e' l'antipolitica, e' un'idea nuova di fare politica.
La sua proposta della rete degli Amici di Grillo e ora delle liste civiche per i Comuni ha gia' creato un sistema completamente nuovo di fare politica, dando visibilita' e potere alle migliaia di piccoli gruppi che in Italia sono impegnati nella difesa del territorio, dei diritti civili e della pace, nel volontariato, nella cultura alternativa.
Un movimento enorme che non ha piu' rappresentanza nei partiti attuali.
L'ANTIPOLITICA e' fare un nuovo partito e mettere nella commissione dei 40 saggi incaricati di tenerlo a battesimo monumenti all'inefficienza monnezzara come Bassolino e Jervolino.
E non ho dubbi sul fatto che oggi liste civiche col bollino di Grillo saprebbero auto-organizzarsi in ogni contrada e riuscirebbero anche a esprimere candidati credibili e capaci. E se eletti saprebbero dar prova di vera efficienza nel tagliare sprechi e burocrazia.
Credo che Grillo punti non al parlamento, come sostengono molti, ma a creare esempi di amministrazioni espresse dalla gente che si mettano a lavorare per la gente. E credo che questo faccia paura piu' di ogni altra cosa.
La necessita' di un nuovo impegno.
Ho grande stima e fiducia in Grillo, ma, ahime', da solo non puo' risolvere i problemi del Paese. Il successo di questo meraviglioso movimento dovra' ringraziare certamente Grillo ma sara' anche necessario che molti compiano scelte di cambiamento.
Il V-Day ha tirato giu' il muro dell'ipocrisia e della tolleranza verso i furbi.
Ma, come ripete da anni Beppe, abbiamo bisogno che le tecnologie ecologiche e digitali prendano piede. E che la gente che e' convinta che Grillo ha ragione lo ascolti quando dice che si vota ogni volta che si fa la spesa.
Beppe Grillo ha portato anni fa di fronte alla Fiat un'auto che poteva percorrere 100 chilometri con 3 litri di carburante.
Quante persone sono disposte a comprarne una fra sei mesi?
Insomma, mi chiedo se questo movimento oltre alla capacita' di mettere in crisi la politica (cosa buona e giusta) e la finanza predona (assemblea azionisti Telecom) sara' capace di smettere di comprare i prodotti che finanziano la cultura della morte che c'e' dietro all'incapacita' e alla corruzione della politica e della finanza.
E' un passaggio complesso.
Che richiede l'adesione di decine di migliaia di persone che hanno gia' iniziato a considerare i politici loro dipendenti e che ora potrebbero decidere di smettere di essere stupidi consumatori e diventare invece COMMITTENTI. Una volta tanto il problema non e' tanto quello di convincere altra gente che il sistema e' marcio. Oggi sarebbe sufficiente convincere le 300mila persone che hanno fatto la coda per firmare la legge di iniziativa popolare di Grillo ad andare oltre e iniziare a consociare i propri acquisti.
Sara' questo il passaggio che determinera' il vero cambiamento.
Se i 300mila firmatari decidessero di agire insieme, potremmo avere la nostra compagnia di telefonia cellulare, un'assicurazione, fondi di investimento, auto ecologica...
E non sarebbe necessario che ci mettessimo a costruire noi le auto, sarebbe sufficiente decidere come le vogliamo e poi ordinarle a chi gia' le fabbrica.
Nessuno dice di no a 100mila ordini.
Con il gruppo di acquisto dei pannelli fotovoltaici abbiamo realizzato qualche cosa del genere. Un esperimento...
Abbiamo visto che si tratta di un lavoro complesso ma non piu' complesso di presentarsi alle primarie.
Chissa' se succedera'.
Inganno l'attesa con il sogno di una rete Wi-Max indipendente che permetta a tutti gli italiani di telefonare via internet con il cellulare e connettersi alla rete ad alta velocita' dovunque... Il tutto gestito da un consorzio di comuni guidati da sindaci delle liste civiche.
Il potere e' nelle mani di chi ha piu' soldi.
E nessuno ha piu' soldi dei consumatori.
Se questo mondo non ti piace, fai un gruppo d'acquisto e ordinane un altro.
Commenti
Bellissimo sto pezzo
Caro Jacopo, mi farebbe piacere leggere un commento sull'iniziativa partenopea denominata SCEC.
Si tratta di una moneta locale che indirzza risorse verso un'economia più equa e solidale grazie all'utilizzo di una moneta libera dall'usura
lettera aperta a Beppe Grillo
- lettera aperta a Beppe Grillo -
a cura di Paolo De Gregorio -17 settembre 2007
Caro Grillo,
gli attacchi al V-Day, bollato da destra e sinistra come “antipolitico”, ci rivelano come la Casta si senta minacciata dalla partecipazione dei cittadini che vogliono uscire da un sistema politico bloccato, dove sembra che nessuno abbia il potere di fare cambiamenti, dove i poteri forti dell’economia e dei media dettano legge, dove esiste una legge elettorale contraddittoria che tollera la presenza di delinquenti in Parlamento e mette i parlamentari in condizioni di insopportabile privilegio e immensa visibilità.
La cosa che più fa apparire superati e fuori del tempo i politicanti di oggi, e che richiede un radicale ricambio, è che nessuno di questi fanciulloni incoscienti parla di uno sviluppo sostenibile dal nostro ambiente. Fra di loro ci sono quei buffoni che hanno sottoscritto solennemente il trattato di Kyoto, che impegnava l’Italia in questi anni a diminuire del 6% le emissioni di Co2 e invece le abbiamo aumentate del 12%. L’attuale ministro verde per l’ambiente non è riuscito nemmeno a vietare con un decreto l’uso e il commercio di lampadine a incandescenza da sostituire con quelle a basso consumo.
Vi sono emergenze eterne come quelle dei rifiuti, che vanno trattati in un solo modo, senza inceneritori o termovalirizzatori o discariche, che emettono Co2, ma attraverso la raccolta differenziata al 100%, tutta da organizzare, dove tutto viene riciclato e l’umido produce biogas.
Vi è l’emergenza dei rifiuti tossici che quei criminali di industriali affidano alla camorra che li seppellisce in terreni agricoli e che inquinano in eterno le falde acquifere.
Vi è da recuperare il sistema di distribuzione dell’acqua che perde per strada il 50% del liquido.
Vi è da impostare un piano energetico che non preveda nuove centrali di nessun tipo, tanto meno nucleari, che preveda un decentramento produttivo di energia elettrica facendo di ogni lastrico solare una piccola centrale fotovoltaica allacciata alla rete nazionale.
Per le grandi energie bisogna investire nel “solare termico” (a specchi), come la Spagna che sta già costruendo 20 centrali di questo tipo.
Bisogna legiferare nel senso che nessuna nuova licenza edilizia va rilasciata senza l’obbligo in progetto dell’autosufficienza energetica con fotovoltaico inserito nella facciata delle nuove case, e l’obbligo di prevedere una grande cisterna sotto il fabbricato per la raccolta delle acque piovane, collegata al lastrico solare, per l’autosufficienza idrica.
Vi è da impostare una svolta su tutto il cartaceo, a cominciare dai testi scolastici fino a quelli universitari, che devono essere sostituiti da Internet con un portatile per tutti. Anche i giornali, le riviste, i libri dovrebbero finire in Internet e il risparmio di materie prime e Co2 anche dai trasporti sarebbe enorme.
Il nostro futuro dipende da una rivoluzione industriale di cui già possediamo le tecnologie: internet e le energie rinnovabili, e la cosa non a avanti per l’ignavia della politica che non esercita il suo potere sul mondo economico.
Vi necessità immediata ed estrema che una generazione nuova di persone perbene si occupi di risolvere questi problemi, in costante consultazione con scienziati e tecnici le cui valutazioni devono essere alla base delle scelte.
Basta con politichese, ideologie, teatrini mediatici, unti dal Signore, c’è bisogno di cambiare tutto, nessuno dei 20 partiti e partitini oggi in Parlamento ha la mia fiducia.
Ma la battaglia più urgente, da vincere, è quella di sottrarre la RAI ai partiti.
La RAI è di proprietà dei cittadini, è stato costruita con le loro tasse e la mantengono con il canone, ma non fa servizio pubblico, è al servizio dei partiti politici. La proposta di riforma più seria è quella di rendere elettiva, ogni 5 anni e per non più di 2 mandati, la carica di presidente RAI (in concomitanza con le elezioni politiche, con apposita scheda separata), con il potere di nominare il Consiglio di amministrazione.
Il ricambio epocale di cui abbiamo bisogno sarebbe favorito da una RAI liberata dai partiti.
Paolo De Gregorio
Quattro domande riguardo Beppe Grillo
Quattro domande
Premesso che molti dei contenuti della sua denuncia hanno concrete basi di verità (...non condivido certe banalità da comico di second'ordine, come invece NON E' Grillo, come la battuta della chiocciola (@) su Sgarbi, o la cravatta color vomito di Ferrero, per fare un esempio) vorrei però una risposta a queste quattro domande:
1) Perchè Grillo è esploso quest'anno e non nel periodo dal 2001 all'aprile 2006 (quello dove imperava lo psiconano?)
2) Perchè, avvicinandosi il 14 ottobre, Grillo grida più forte, cercando di sputtanare soprattutto Veltroni, che dal Lingotto ad oggi aveva dato una buona scossa sul piano politico? Tra l'altro lo sputtana in modo "paravento", come fa Perrotta quando segna i suoi goal: compare all'improvviso davanti al portiere, quando in piena area sembrano dominare altri giocatori della sua squadra.
3) Dite la vostra sull'ipotesi che segue: "Grillo è una lunga mano di Berlusconi (sì lo psiconano), che di televisione e di comicità se ne intende, per creare confusione proprio nel momento in cui una bella botta alla politica si sarebbe potuta dare con il Partito Democratico. Berlusconi non riusciva a dare una risposta politica a questa nuova situazione, ed ha trovato il "canale" giusto per difendersi."
4) Quanto "ci azzecca", parlando alla Di Pietro, la riflessione che segue: potrebbe esserci una qualche similitudine tra quello che accadrà fra qualche mese e la famosa scena tratta dal film IL MARCHESE DEL GRILLO, allorquando arrivate le guardie a sedare una rissa all'osteria (alla quale aveva partecipato anzi fomentato lui stesso, stavolta travestito da popolano), tutti gli avventori vengono arrestati, mentre il Marchese viene riconosciuto e rilasciato dal Podestà. Non solo: ma salendo sulla carrozza del comandante delle guardie, che con mille salamelecchi lo avrebbe riportato a casa, il Marchese si rivolge a detti avventori con questa frase: "Scusate, io sono io; voi invece non siete un cazzo!"
P.S.: non sono domande provocatorie o di un reazionario: credo che questi quesiti dobbiamo farceli, per evitare che accada qualsiasi sorpresa quando magari sarebbe troppo tardi.
grande Grillo, sono le cose vere che dice quelle che contano...
Vorrei capire anchio da che parte stai !? il tuo post fa solo confusione, un giro di parole...
come ambientalista e vicino a questi temi, ma anche altri temi legalità e etica secondo me collegati.
la carenza di sensibilità dei nostri parlamentari
su questi temi e come quelli di legalità e etica e liberta
dell'informazione dimostra il sistema politico attuale
e putrefatto. Fa molto bene Grillo ha fare quello che fa
anche a volte con un linguaggio poco appropriato,
l'ipocrisia e i falsi moralismi della politica sono
bravi insieme alla complicità di certi giornalisti a libro
paga di strumentalizzare per non parlare delle cose vere
che dice Grillo, tutti gli dovremmo grande riconoscenza
visto l'omologazione attuale dei cortigiani. I
partiti sono fatti da vecchi dirigenti che non
possono piu rispondere alla domanda di invertire
la rotta, la politica deve ritornare a farla i cittadini.
Sei un ambientalista dimmi Veltroni come sindaco di Roma cosa ha fatto !!?
Veltroni di ambiente non capisce gran che, il fatto
che dice le stesse cose, inceneritori, CIP6, TAV, ect.
ciao a tutti, che dire?,
ciao a tutti,
che dire?, sono sorpreso!
vuoi vedere che gli ita G liani si svegliano?
a forza di sentire ''balle'' probabilmentemi sono rinco.....to
la forza non stà nelle parole, ma solo nelle idee, quelle che si mettono in pratica, vaffanculare a destra e a manca serve poco.
se è vero come è vero che in italia
manca il lavoro..........inventiamocelo
popolo di artisti e di inventori, vogliamo farci fottere da un branco (porca vacca sono un migliaio) di deputati e senatori?
largo alle meningi,
auguri a tutti
mander
E' giunto il momento di convergere
Che dire Jacopo? Un gran bel momento, carico di speranze, come non succedeva da tempo in Italia. Non respiravo quest'aria da almeno 2 anni, quando sono andato per 6 mesi di studio in California. Ho partecipato alla costituzione del gruppo di acquisto dei pannelli fotovoltaici (i tre impianti per cui sono stati richiesti i progetti esecutivi a Portogruaro, Venezia, sono il mio, quello di mio papà e quello di mio zio!!!) e seguo Grillo da un po' di tempo. Sono questi due movimenti dal basso che più mi fanno sperare. Da parte mia vorrei che si incontrassero, ci vedo grandissime potenzialità. Conosco le due menti che stanno dietro per quanto riguarda gli aspetti tecnologici dell'energia, Fauri da una parte e Pallante dall'altra. Per varie ragioni che non sto qui a spiegare, nell'ambito di un lavoro che sto ancora seguendo in trentino (www.dttn.it) eravamo riusciti a far avvicinare il primo al secondo, in termini filosofici. Credo che, vista l'affinità intellettuale tra te e Beppe, alla luce del tuo post, sia giunto il momento di tentare questa convergenza: la diffusione e la forza del network di Grillo e le sempre più numerose esperienze di gruppi di acquisto e formazione specializzata di Alcatraz. Che ne dici? Un punto di accesso ai gruppi di acquisto Alcatraz in ogni meet up di Grillo e la sua cassa di risonanza (spettacoli, blog, media stranieri!!!) per portare avanti l'idea della rivoluzione delle ecotecnologie.
Chi decide cosa...
Caro Jacopo, spero mi sia concessa la confidenza, è un bel po' che leggo il cacao della domenica, ed il livello di concordia tra le opinioni espresse e le mie naviga in acque di media profondità.In generale, comunque, ritengo che le tematiche affrontate sia molto più interessanti della melma mediatica che ci circonda.
La valutazione del "fenomeno" Grillo è comunque fenomenica. Ormai giungiamo alla intenzionalità di terzo grado. La mia opinione è invece più semplifice.
Beppe Grillo defenestrato dai media ufficiali si è trovato travolto dal mondo reale ed ha avuto il coraggio di reagire offrendo la popolarità di cui ha comunque continuato a godere (e questo dovrebbe farci riflettere sul cosidetto potere dei media ufficiali e dell'arrendevolezza di tutti noi altri) senza "cavalcarlo" ma a modo suo, mettendoci quello che, ormai negli anni, è divenuto il suo faccione. Forse è questo l'aspetto che mi piace di più, forse perchè mi ricorda esperienze personali, per quanti siano loro noi siamo decisamente di più. Ieri sera ho guardato il programma di Carlo Lucarelli e un'orfana di mafia mi ha rammentato questo punto di vista, per generare ingiustizia gli ingiusti devono essere pochi, un privilegio accordato alla maggioranza cambia nome diviene discriminazione.
Sperando di aver offerto spunti di riflessione ti saluto
http://orlandoriccardo.blogspot.com/
Beppegrillo
Godersi la reazione dei politici e dei giornalai (chiamarli giornalisti è un offesa a quei pochi che sanno fare il loro mestiere) è veramente uno spasso. Ma mi ha anche stimolato una riflessione, diamo tutti per scontato che la politica sia necessaria, vogliamo degli uomini politici migliori, dei partiti più sani, ecc. A me sembrerebbe più sensato affermare che la politica come la conoscevamo è finita. E' un era che si è chiusa con il XX° secolo, per tremila anni la politica ha retto le società occidentali, bene! ora non ci serve più. Eliminiamo i partiti, eliminiamo i politici. Creiamo un sistema di manager che gestice lo stato, ognuno con le sue competenze. Magari li paghiamo a percentuale su come fanno funzionare i loro settori. In fondo è semplice. Che senso ha parlare di comunismo oggi in Italia? Oggi vogliamo tutti le stesse cose: vogliamo vivere meglio, poter mandare i figli a scuola, poter andare in pensione, avere una sanità che funziona, un sistema fiscale equo che non premia i furbi, ecc. La lotta di classe non ha più senso. La politica non ha più senso. La direzione in cui dobbiamo lavorare è questa, liberiamoci della politica, trasformiamo il "Governo" in "Gestione".
Matteo
lotta di classe
Forse, prima di mandare in pensione la lotta di classe, dovremmo chiederci cosa ne pensa la classe dominante della sua rimozione.
Pensi davvero che la "casta" dei politici, i nuovi ricchi della finanza e dell'evasione fiscale, i mafiosi che ormai governano il paese con i loro capitali immensi, siano pronti a farsi da parte solo per fare un favore a Beppe Grillo?
E' vero che il dopoguerra, il boom economico e la paura dei governi occidentali per il comunismo reale oltrecortina, hanno portato, qui da noi, alla nascita di una classe media agiata e numerosa, ma la cuccagna è finita!
Se continua così, in pochi anni torneremo ad avere due classi ben distinte: da una parte i super ricchi con panfili e Suv e dall'altra i poveri col problema del pane troppo caro, e la convinzione (inoculata dai TG) che la colpa sia tutta dei mussulmani e dei lavavetri extracomunitari.
E poi come si fa a pensare ad un governo tecnico apolitico?
Questi manager non avranno opinioni? quando dovranno decidere le alquote fiscali per i ricchi, le quote di immigrazione, le scelte energetiche, da cosa saranno guidati se non dal loro pensiero politico?
Tutto è politico, quando decidi se mangiare una pizza o un hamburger fai una scelta politica, quando partecipi al V-day fai una scelta politica.
Piantiamola con questa cazzata dell'antipolitica, che se la sono inventata loro per screditare il movimento.
Andrea
IL PARLAMENTARE IDEALE