Caro Arcivescovo di Milano: prega che Dio non esista
Inviato da Jacopo Fo il Mer, 11/08/2006 - 12:00sennò ti fa il sedere a strisce!
Ho avuto un attimo di smarrimento passando ieri in piazza Duomo a Milano.
Credevo fosse un’allucinazione. Invece il Duomo era scomparso, restavano solo timide guglie che spuntavano da dietro un immenso cartellone pubblicitario: la pubblicità di una banca.
Ormai da anni quando si ristruttura un monumento importante i ponteggi vengono coperti con graziose riproduzioni della facciata nascosta dai lavori.
Così si salva almeno un po’ l’immagine delle piazze storiche che i turisti vengono ad ammirare da tutto il mondo.
Ma l’arcivescovo di Milano ha fatto quattro conti e ha preferito nascondere il Duomo. In fondo è solo la casa di Dio. E non ha saputo dire di no ai soldi dello sponsor.
E io mi chiedo se l’alto prelato abbia mai letto il Vangelo laddove Gesù grida:”Fuori i mercanti dal tempio!”.
E’ una domanda ovviamente retorica: certo che l’ha letto. Ma mica si può dar retta a tutti gli isterismi di un mistico disposto a dire qualunque cosa pur di far colpo sulle masse…
Ma dove sono finiti i cristiani milanesi?
Tutti rincoglioniti dallo smog?
L’altra immagine che mi ha colpito è quella di alcune grandi strutture di supporto per i cartelloni pubblicitari. Tra Porta Romana e Porta Ticinese ce ne sono alcune sprovviste di cartellone. Grandi cornici di metallo vuote. C’è solo la struttura, praticamente sono dei buchi, delle finestre. Ma i potentissimi fari che dovrebbero illuminare i cartelloni mancanti sono comunque accesi tutta la notte. Illuminano l’aria all’interno della cornice.
Ora immagino che queste strutture siano gestite da qualche ditta che paga un fisso al comune. Quindi credo sia un privato che ci rimette il denaro di questa illuminazione inutile.
Se fosse così avremmo l’ennesima prova che il capitalismo non è cattivo per una questione di innata malvagità. E’ cattivo perché è stupido.