Ho sognato che incontravo Marx e piangevamo insieme.
Inviato da Jacopo Fo il Lun, 05/05/2008 - 10:19Questa mattina mi sono svegliato con ancora in bocca il gusto acido di Report. Quella cosa crudele che fa la Gabanelli. Ieri sera hanno raccontato delle speculazioni edilizie a Roma sotto Rutelli e Veltroni. Non ho pianto solo perché ormai ho il cuore esaurito.
Ecco perché i romani non hanno votato Rutelli.
Lo sapevo anche prima ma quando te lo dice Report non ci sono più dubbi. Forse è un bene che la destra abbia vinto.
Forse vedremo qualche novità tra i progressisti.
E poi mi son chiesto: “Hai visto mai che adesso si scopre che Alemanno è onesto?”
La mia coscienza antifascista mi ha tirato un calcio negli stinchi.
Comunque la mattinata è iniziata in salita.
Poi vado a vedere www.beppegrillo.it.
E leggo che, a causa delle leggi salva Berlusconi, alle prescrizioni e dell'indulto il 95% dei reati non sarà mai punito:
"Bruno Tinti, procuratore aggiunto presso la Procura di Torino, scrive nel suo libro: Toghe Rotte: “…è bene dire che tutte le contravvenzioni in materia antinfortunistica, ambientale, ecologica, di inquinamento; tutti i delitti di corruzione, falso in bilancio, frode fiscale; tutti i delitti di maltrattamento in famiglia e violazione di assistenza famigliare, tutti i delitti di falsa testimonianza, tutti i delitti di truffa, anche ai danni dello Stato o di Enti Pubblici o dell’Unione Europea; tutti questi delitti e tanti altri che non cito non saranno mai puniti. Nessun processo per questi delitti si concluderà con una effettiva. Nessuno che abbia commesso uno di questi delitti andrà mai in prigione”."
Poi leggo anche la storia di Guareschi che si fece il campo di concentramento nazista perchè non aveva voluto aderire alla Republica di Salò e 406 giorni di prigione, dopo la guerra, per aver diffuso due lettere autografe di De Gasperi nelle quali chiedeva agli alleati bombardamenti sull'Italia.
Che palle! Perchè la storia non va più veloce e non riusciamo a vivere senza questa spazzatura?
Quando la depressione raggiunge il livello: "Dio mio che vita di merda!" decido che devo reagire. Tanto è così.
Il problema è che devo fare qualche cosa che mi cambi la prospettiva nella testa. Ad esempio potrei..
So cosa devo fare: qualche cosa che mi porti a un risultato positivo immediato. Anche piccolissimo.
Il cervello ha bisogno di risultati.
Mi metto a sorridere forzatamente tirando in su agli angoli della bocca. Se sorridi dopo un po' il cervello, che è stupido, pensa che tutto vada bene e inizia a produrre DOPAMINA.
Il benessere va conquistato metro per metro.
Dopo cinque minuti passati con la faccia stirata da un sorriso dentato la chimica inizia a fare effetto.
Forse a Fini avrà una crisi mistica e farà in modo che la giustizia inizi a funzionare.
Schivo il calcio della mia coscienza antifascista e le dico a brutto muso: "Cariatide storica, trovami tu un pensiero positivo, una cacca di speranza. Non vedi che sono esaurito?"
Lei mi guarda e mi dice:"La storia avanza lentamente. A volte sembra che torni indietro di 100 anni ma è solo un'illusione ottica. E' in questi momenti che ti trovi solo davanti ai tuoi sogni e devi decidere se continuare a sognare."
Conosco la fonte del discorso. E' Bertolt Brecht. Me lo lesse mio padre 34 anni fa. Un giorno che stavo discutendo con i miei amici del fatto che ci eravamo sbagliati e non ci sarebbe stata nessuna rivoluzione. Ammettere che lo slogan: "Fascisti, borghesi, ancora pochi mesi" era una stronzata pazzesca fu molto duro.
Allora dobbiamo pensare in positivo. Il progresso non lo può fermare nessuno.
Sorrido ancora un po' per convincermi del tutto.
La dopamina fa miracoli.
Sì, sto un po' meglio.
Ma comunque avrei voglia di qualche cosa di selvaggio.
Qualche cosa che...
Va bene. L'obiettivo per oggi è pensarci su. Mi verrà in mente qualche cosa. Qualche cosa di impertinente, sexi, progressista e divertente.
Intanto mi faccio un bagno.
Poi scrivo tutto.
Scrivere mi fa bene.
E anche l'idea che qualcuno poi legge.
Piccoli fatti che succedono. Legami, cospirazioni.
Mi chiedo come ho fatto a vivere quasi tutta la mia vita senza internet.
Scrivo su internet. E' un po' come piangere sulla spalla di un amico. E' consolante.
E magari poi vengono fuori delle idee.
Hai visto mai?
Le vie del Signore sono infinite.