Merda a babordo!
Inviato da Jacopo Fo il Dom, 01/27/2008 - 11:17(Berlusconi e’ alle porte, tutto e’ perduto)
Abbandona l’Italia e vieni a vivere nella Blogosfera! Botteghe d’arte virtuali contro la guerra.
Mi chiedo se veramente dovremo patire un’altra stagione di Berlusconi. Niente Santoro, neanche quel poco che avevamo, la Rai ridotta a un sistema per trovar ragazze piacenti disposte a far pompini ai capi, altri condoni, altre leggi per salvare i capi, il ponte sullo stretto di Messina, i buchi della Tav nelle montagne d’amianto, i nostri soldati che tornano a combattere in Iraq, l’Italia in cima agli obiettivi dei terroristi, le botte nei cortei, il debito pubblico che esplode, gli evasori fiscali che fanno festa, i poveri ancora piu’ poveri e cornuti.
Non credo proprio che l’Italia possa reggere a una nuova cura Berlusconi.
D’altra parte il centrosinistra si e’ sparato nei coglioni da solo, trascinato dalla peggiore gentaglia che aveva accettato per vincere.
Dini con la moglie condannata per furbate finanziarie, Mastella incriminato con tutta la sua famiglia, Bassolino e Jervolino che fanno sprofondare la Campania nella monnezza.
Una sinistra stupida, che non e’ stata capace di comunicare niente di quel poco di buono che ha fatto.
Sicuramente il governo Prodi ha eseguito la respirazione bocca a bocca all’Italia e il cuore del Paese ha ripreso miracolosamente a battere.
Ma ha fatto troppo poco.
Difficile dare giudizi. E non e’ tutta colpa neanche dei politici. L’Italia e’ proprio spaccata tra onesti e furbi, lavoratori e raccomandati. I partiti rispecchiano questa situazione di stallo.
Nessuno puo’ governare senza scendere a patti con un po’ di furfanti.
E’ indiscutibile che se Mastella e Dini avessero scelto di stare alle elezioni con la destra non avremmo avuto il governo Prodi e quel che di buono ne e’ venuto.
Il problema dell’Italia e’ che Mastella non vede proprio cosa ci sia di male a trafficare per la nomina di un ginecologo. E quasi la meta’ della sinistra e’ d’accordo con lui, la destra quasi tutta.
Il centro della questione e’ che da noi e’ normale iscriversi a un partito per diventare primario in ospedale. Ed e’ normale telefonare a un politico per avere una Tac in fretta.
E sia chiaro che con Berlusconi al governo non ci sara’ spazio politico per niente.
Il peso del V-Day con Prodi e’ molto piu’ grande che con Berlusconi che e’ un lanzichenecco e se ne frega di qualunque cosa.
Il suo referente sono gli italiani che non vogliono pagare le tasse, cosa vuoi che gliene freghi se raccogliamo firme contro gli inquisiti in Parlamento? Lui fa una legge che ti cancella anche le firme con la scolorina.
L’unica via per cambiare l’Italia passa dai comportamenti culturali, dal diffondersi di Internet, dei gruppi di acquisto, dell’informazione sessuale, della cultura del ridere, del piacere, della condivisione.
Il Movimento italiano invece e’ ancora prigioniero dell’idea che la storia si scrive nelle piazze.
In questi due anni eravamo veramente pochi a impegnarci per costruire alternative concrete che facessero crescere le coscienze nella pratica.
Abbiamo avuto grandi successi nell’organizzare il Gruppo d'Acquisto sul fotovoltaico, nel diffondere la cultura delle ecotecnologie e l’ottimismo delle buone notizie e la politica dei piccoli passi (le dieci piccole leggi per cambiare l’Italia). Ma abbiamo continuato a essere troppo soli nel proporre questa logica. La gran parte del Movimento ha scelto la via dei grandi gesti, delle grandi parole, delle battaglie con le bandiere.
Centinaia di migliaia che scendono in piazza sono certo una bella cosa. Ma quando di questa marea di gente positiva solo pochi cambiano il loro modo di consumare, formano gruppi di acquisto e smettono di comprare i prodotti delle guerra, allora siamo messi male.
Ma questo concetto stenta proprio a essere compreso. Comprare insieme ci fa risparmiare, ma soprattutto ci insegna la cultura della collaborazione e ci da’ un enorme potere economico. Centomila persone che scendono in piazza valgono 1, diecimila persone che consociano i loro acquisti valgono 100.
Perche’ se tu proponi una teoria, un bel discorso, gli italiani non ti ascoltano piu’, sono secoli che sentono un sacco di chiacchiere. Se invece dimostri che TU risparmi, ottieni prodotti migliori e il tuo acquisto ha anche un valore etico allora NON fai chiacchiere e le persone iniziano a imitare quel che fai perche’ capiscono che conviene anche a loro.
Dire adesso cosa succedera’ e che spazi avremo di iniziativa politica non ha senso. Non ci capisco piu’ un cazzo.
Certo mi viene male quando sento dire che adesso dobbiamo presentarci anche noi alle elezioni con liste civiche. Difficile costruire in questo momento un’alternativa al centro sinistra, difficile allearsi con loro. La mia sensazione e’ che ancora una volta si voglia dividersi e perdere a tutti i costi; e lasciare il campo alla destra per poi potersi lamentare meglio.
Qualunque cosa succedera’ vedremo se potremo fare qualche cosa di buono e vi proporremo di collaborare ai nostri tentativi di ottenere una piccola cosa subito. Tre delle 10 leggi per salvare l’Italia sono state approvate, una quarta, sulle cause collettive, e’ stata approvata a meta’. Meglio di niente. Un grande risultato, in effetti, visto che e’ stata una battaglia condotta da 4 gatti.
Un altro grande risultato e’ stato essere riusciti a far passare le leggi per il finanziamento al 100% di impianti di pannelli fotovoltaici, eolici, a biomasse. Li’ in effetti i Verdi hanno avuto un ruolo determinante. Ma le potenzialita’ di questi finanziamenti non sono state capite e ci siamo trovati di nuovo quasi da soli a cercare di costruire la possibilita’ per migliaia di persone di riuscire a sfruttare questa opportunita’ offerta dall’inizio della rivoluzione energetica.
Il risultato di consociare 2.500 persone e’ stato enorme e dobbiamo ringraziare i piu’ di 100 blog che ci hanno sostenuto facendo girare l’informazione e dandoci credibilita’ e fiducia.
Ma mi sono stupito che il Movimento non abbia fatta sua questa proposta e che molti autorevoli siti alternativi non abbiano dedicato una riga a quello che si stava costruendo.
Non e’ giusto, compagni.
Non si puo’ scrivere e parlare di ecologia per anni e poi quando un gruppo cerca di costruire un’opportunita’ per permettere alla gente di farsi la sua energia ecologica la maggioranza del Movimento fa finta che la cosa non la riguardi.
A me sembra che questo sia un obiettivo strategico per tutti. Cosi’ com’e’ la situazione, solo hobbisti molto abili possono riuscire a orientarsi nella giungla delle proposte commerciali e riuscire a installare un impianto che funzioni con le dovute garanzie contrattuali.
Solo se noi costruiremo, come Movimento, un sistema di acquisto e di finanziamento garantito avremo migliaia di famiglie che riescono a installare impianti e a guadagnarci veramente.
Io mi aspettavo che nascessero altri Gruppi di Acquisto e che potessimo consociarci, collaborare, mi sarei aspettato un appoggio di comunicazione piu’ deciso (avremmo avuto molto piu’ potere contrattuale e avremmo risparmiato mesi di faticose contrattazione con banche che non ci prendevano sul serio).
Ma con le recriminazioni non si fanno gli spaghetti.
E a questo punto vorrei fare una proposta.
Partiamo proprio dal fatto che comunque stiamo iniziando a costruire i primi 20 impianti, abbiamo il sostegno di un centinaio dei siti piu’ appassionati e lungimiranti del Web e 200mila romantici etici che vengono a leggere quel che pubblichiamo sui siti e su Cacao.
E poi c’e’ un migliaio di persone squisitissime che si sono associate a Cacao Alcatraz pagando 27 euro e permettendoci di stare in piedi sotto Berlusconi e sotto Prodi e 10mila persone deliziose e illuminate che hanno scelto di comprare i nostri prodotti etici e di aderire ai nostri Gruppi di Acquisto.
La mia idea e’ di fare qualche cosa per noi, che ci faccia sopportare meglio la vita ai tempi di Berlusconi (se ci tocchera’ un altro giro di giostra infernale) e che ci dia piu’ forza nella nostra vita privata. Utilizziamo Internet per collaborare, scambiamoci informazioni, idee, contatti.
Credo che creare, tra gli amanti delle buone notizie e delle ecotecnologie, una sorta di comunita’, di social forum, sarebbe utile per tutti e offrirebbe parecchi vantaggi oltre a dare la possibilita’ di conoscere persone nuove e molto particolari. E questo lo sappiamo fare bene, Alcatraz come La Citta’ Segreta e il Web Corteo sono stati occasioni di conoscenza formidabile e hanno fatto nascere amicizie d’acciaio, amori dolcissimi, figli felici e collaborazioni di lavoro.
E questo e’ importante. E’ politica anche questa.
E’ cultura dell’incontro e della collaborazione, l’unico antidoto efficace contro la cultura mafiosa.
Abbiamo gia’ fatto un passo in questa direzione inaugurando il sito http://www.stradaalternativa.com che in questo momento sta gestendo lo scambio di banner tra una cinquantina di siti internet etici.
E’ un primo passo per collegare meglio le proposte alternative che vivono in rete, spesso con pochissima visibilita’.
Ma la mia idea e’ che questa comunita’ virtuale viva anche intorno a dei laboratori nei quali occuparsi di comunicazione, controinformazione, arte, ricerca.
Attenzione pero’, non voglio fare quelle cose in cui ci si fanno delle gran seghe intellettuali e non si conclude un cavolo.
La mia idea e’ di creare insieme delle botteghe artigianali virtuali (su Internet) nelle quali si lavora, si produce e si sviluppa la creativita’ concretizzandola.
Partire da progetti realisticamente realizzabili in un mese. Azione, risultato.
La prima idea che vorrei proporre e’ di iniziare a produrre brevissime clip video e arrivare nel giro di alcuni mesi a realizzare un film documentario che faccia ridere e dimostri che gli italiani sono fuori di testa. Cerco operatori, montatori, giornalisti, anchorman, grafici, realizzatori di cartoni animati in 2D e 3D, fotografi, fotomontatori, doppiatori, attori, cantanti, musicisti, scenografi, web master, programmatori, organizzatori, ricercatori. E cerco qualcuno che sia capace di coordinare un bel po’ di gente mantenendo il sorriso sulle labbra e riuscendo contemporaneamente a portare a casa il lavoro.
Si fa il film e se va bene si dividono i proventi, un tanto per ogni ora di lavoro. Per essere chiaro dico subito che io sul lavoro sono un rompicoglioni. Ed e’ chiaro che per entrare in questa bottega una persona dovra’ gradualmente dimostrare di aver voglia di lavorare in modo costruttivo.
Sono anni che faccio esperimenti. L’ultimo ha portato a Alcatraz, gratuitamente, 25 persone per 45 giorni. E’ stata un’esperienza molto interessante e proprio da questa vorrei partire per creare un sistema di lavoro collettivo a distanza.
Attenzione: non pretendo di lavorare solo con persone con decenni di esperienza. Anche i principianti sono ben venuti e sicuramente faranno un’esperienza professionale interessante.
Inoltre, chi e’ agli inizi spesso ha idee fresche e geniali.
Quello che non e’ possibile tollerare in una bottega sono quelli che parlano per ascoltare la propria voce e quelli che non sanno onorare gli impegni che si sono presi.
Comunque, questa e’ l’idea e come al solito vi chiedo di esprimere un parere. Se ci saranno abbastanza risposte positive nei commenti a questo post allora ne discuteremo meglio aprendo un pre-laboratorio che avra’ lo scopo di fissare le linee del progetto.
Se invece pochi rispondono l’Italia cadra’ nel caos perche’ tu non mi hai dato retta.
Jacopo Fo
Per maggiori informazioni sul Gruppo di acquisto sul fotovoltaico http://www.jacopofo.com/pannelli-solari
Prendi al volo le possibilita’ di lavoro offerte dai finanziamenti al 100% delle fonti rinnovabili http://www.jacopofo.com/node/4114
Per associarti a Cacao e sostenere la controinformazione claun http://www.alcatraz.it/soci.html