Beppe Grillo e' il Lupo Cattivo!
Inviato da Jacopo Fo il Ven, 09/21/2007 - 18:28(Ma come saranno amministrati i Comuni dove vinceranno le liste civiche?)
Beppe Grillo e' l'antipolitica.
Beppe Grillo dice le parolacce.
Grillo e' un mallevatore della dittatura.
Grillo alimenta il terrorismo.
Grillo guadagna un sacco di soldi.
Non sanno piu' cosa dire contro Beppe Grillo.
E io mi godo davanti alla tv il loro terrore.
Gente che suda.
Furbetti che sono stati zitti di fronte a rapine di miliardi, che alzano la voce perche' Grillo dice troppe volte VAFFANCULO.
Politici avvezzi a ogni inciucio e corruzione che blaterano di STILE E BUONE MANIERE.
E quel povero direttore del tg2 che dice che a furia di parlare male dei politici finisce che qualcuno spara e allora di chi e' la colpa?
Un discorso veramente intelligente di fronte a un movimento che ha portato in piazza piu' di 600mila persone senza il benche' minimo incidente, senza lasciare spazio alla piu' piccola provocazione. 600mila persone in piazza e neanche uno che sia inciampato e si sia storto una caviglia! 600mila persone che non hanno neanche lasciato in giro una cartaccia (i Meetup hanno pagato persino le pulizie straordinarie degli spazzini).
Un movimento che a Roma ha disinnescato, con quattro risate, la provocazione di un gruppo di neonazisti che erano arrivati con i cartelli e i gagliardetti a cercare rogna.
Questa teoria che la gente che ruba e gli incapaci non vadano neppure denunciati all'opinione pubblica e' interessante per un giornalista. E spiega perche' il tg2 censura cosi' tante notizie su raggiri e scandali.
Il tg2 fa giornalismo non violento.
Stanno zitti cosi' non provocano omicidi.
Niente notizie, niente terrorismo.
In fondo se uno spreca 100 milioni di euro al giorno avra' pure i suoi motivi.
Bravi.
Molti si sono scocciati per la battuta di Beppe sull'Alzheimer di Prodi.
Ricapitoliamo i fatti: 800mila cittadini lavorano gratuitamente per 6 mesi per redarre un libro di proposte per affrontare i problemi strutturali dell'Italia. Grillo lo consegna a Prodi solennemente. Passa piu' di un anno e Prodi non dice niente e fa ben poco. 600mila italiani scendono in piazza contro questa immobilita' della politica. Prodi dice: Se hanno delle proposte perche' non le tirano fuori?
Ma come: SE HANNO DELLE PROPOSTE?!?
MINCHIA!
CAZZO!
MERDA SECCA!
"Ecco, hai detto MERDA SECCA, sei un cafone!"
MA VAFFANCULO!
Quando il saggio indica la luna i coglioni si mettono a discutere se l'unghia del suo dito indice e' sporca.
Ma la verita' che brucia e' che Grillo ha tirato giu' il muro del silenzio.
Sono ormai 15 giorni che non si parla d'altro.
Improvvisamente i Media Addormentati si sono accorti che noi italiani ci siamo rotti i coglioni di tutto questo paradiso dei furbi, spreco, inefficienza, burocrazia, processi eterni, assenza di certezza della pena.
E' un grande momento orgasmico per chi da anni si sbatte a denunciare gli obbrobri del potere.
Uno dei momenti per i quali val la pena di vivere. Insomma incassiamo un'altra grande soddisfazione dopo quella che ci siamo goduti quest'inverno con l'esplosione del panico ecologista.
E' un bel periodo!
Il re e' nudo. E ora i grandi media cercano di recuperare la credibilita' perduta e hanno iniziato a pubblicare inchieste che sbattono in faccia ai cittadini i costi allucinanti di una classe dirigente incapace.
Fa pena vedere politici e commentatori affannarsi a blaterare di ANTIPOLITICA.
Ma quale antipolitica? Ma quale politica?
Quella dei furbi e dei giornalisti a noleggio che gli tengono mano?
Il dibattito che avviene sui media e' truccato. Fanno sentire solo piccoli spezzoni dei discorsi di Beppe Grillo e quando i politicanti pontificano le loro sentenze non c'e' mai nessuno a fare da contraddittorio.
Ma tutti questi commenti che cercano di diluire l'incazzatura e agitare spauracchi di dittature non riescono a nascondere la realta' dei fatti: si e' rotta la connivenza della maggioranza degli italiani con i partiti tradizionali.
E comunque non si capisce da che parte stiano i media. E' come se fingessero di schierarsi contro Grillo ma contemporaneamente lo sostenessero nei fatti. Si', perche' certamente a qualche master sull'informazione glielo hanno detto che "non importa se se ne parla bene o male, l'importante e' che se ne parli"...
E gli avranno anche spiegato, a questi direttori di testata testoni, che non c'e' nulla di piu' potente di un Convitato di Pietra.
Lo schema del dibattito televisivo con dieci commentatori che dicono che Grillo e' un cretino e nessuno che lo difende e' il massimo della fascinazione mediatica a favore di Grillo.
Grillo e' trattato come se vivesse in un altro paese o fosse un latitante.
Strepitoso.
Cosa c'e' di piu' affascinante di un leader perseguitato e censurato che fa ridere, appare raramente, e' pacifico come un frate francescano e dice le parolacce?
Ciliegina sulla torta: ormai le televisioni lo chiamano "l'ex comico Beppe Grillo".
Eh si', che lo sanno tutti che fa ancora l'attore, con spettacoli da 5000 persone a sera, quando c'e' poca gente... Ma usano la definizione "ex comico" in modo infamante, tipo "ex ragazza facile".
Invece Grillo e' un grande comico e il Vaffanculo Day e' un grande colpo di teatro.
Ora non sappiamo che cosa succedera' ma siamo certi che la politica italiana in futuro non potra' piu' essere la stessa.
E credo che il movimento che si sta sviluppando a vista d'occhio abbia di fronte una sfida epocale.
Quel che i media non hanno capito e' che Grillo non e' l'antipolitica, e' un'idea nuova di fare politica.
La sua proposta della rete degli Amici di Grillo e ora delle liste civiche per i Comuni ha gia' creato un sistema completamente nuovo di fare politica, dando visibilita' e potere alle migliaia di piccoli gruppi che in Italia sono impegnati nella difesa del territorio, dei diritti civili e della pace, nel volontariato, nella cultura alternativa.
Un movimento enorme che non ha piu' rappresentanza nei partiti attuali.
L'ANTIPOLITICA e' fare un nuovo partito e mettere nella commissione dei 40 saggi incaricati di tenerlo a battesimo monumenti all'inefficienza monnezzara come Bassolino e Jervolino.
E non ho dubbi sul fatto che oggi liste civiche col bollino di Grillo saprebbero auto-organizzarsi in ogni contrada e riuscirebbero anche a esprimere candidati credibili e capaci. E se eletti saprebbero dar prova di vera efficienza nel tagliare sprechi e burocrazia.
Credo che Grillo punti non al parlamento, come sostengono molti, ma a creare esempi di amministrazioni espresse dalla gente che si mettano a lavorare per la gente. E credo che questo faccia paura piu' di ogni altra cosa.
La necessita' di un nuovo impegno.
Ho grande stima e fiducia in Grillo, ma, ahime', da solo non puo' risolvere i problemi del Paese. Il successo di questo meraviglioso movimento dovra' ringraziare certamente Grillo ma sara' anche necessario che molti compiano scelte di cambiamento.
Il V-Day ha tirato giu' il muro dell'ipocrisia e della tolleranza verso i furbi.
Ma, come ripete da anni Beppe, abbiamo bisogno che le tecnologie ecologiche e digitali prendano piede. E che la gente che e' convinta che Grillo ha ragione lo ascolti quando dice che si vota ogni volta che si fa la spesa.
Beppe Grillo ha portato anni fa di fronte alla Fiat un'auto che poteva percorrere 100 chilometri con 3 litri di carburante.
Quante persone sono disposte a comprarne una fra sei mesi?
Insomma, mi chiedo se questo movimento oltre alla capacita' di mettere in crisi la politica (cosa buona e giusta) e la finanza predona (assemblea azionisti Telecom) sara' capace di smettere di comprare i prodotti che finanziano la cultura della morte che c'e' dietro all'incapacita' e alla corruzione della politica e della finanza.
E' un passaggio complesso.
Che richiede l'adesione di decine di migliaia di persone che hanno gia' iniziato a considerare i politici loro dipendenti e che ora potrebbero decidere di smettere di essere stupidi consumatori e diventare invece COMMITTENTI. Una volta tanto il problema non e' tanto quello di convincere altra gente che il sistema e' marcio. Oggi sarebbe sufficiente convincere le 300mila persone che hanno fatto la coda per firmare la legge di iniziativa popolare di Grillo ad andare oltre e iniziare a consociare i propri acquisti.
Sara' questo il passaggio che determinera' il vero cambiamento.
Se i 300mila firmatari decidessero di agire insieme, potremmo avere la nostra compagnia di telefonia cellulare, un'assicurazione, fondi di investimento, auto ecologica...
E non sarebbe necessario che ci mettessimo a costruire noi le auto, sarebbe sufficiente decidere come le vogliamo e poi ordinarle a chi gia' le fabbrica.
Nessuno dice di no a 100mila ordini.
Con il gruppo di acquisto dei pannelli fotovoltaici abbiamo realizzato qualche cosa del genere. Un esperimento...
Abbiamo visto che si tratta di un lavoro complesso ma non piu' complesso di presentarsi alle primarie.
Chissa' se succedera'.
Inganno l'attesa con il sogno di una rete Wi-Max indipendente che permetta a tutti gli italiani di telefonare via internet con il cellulare e connettersi alla rete ad alta velocita' dovunque... Il tutto gestito da un consorzio di comuni guidati da sindaci delle liste civiche.
Il potere e' nelle mani di chi ha piu' soldi.
E nessuno ha piu' soldi dei consumatori.
Se questo mondo non ti piace, fai un gruppo d'acquisto e ordinane un altro.