Il signor Di Stefano non fa dormire Berlusconi
Inviato da Jacopo Fo il Gio, 07/21/2005 - 10:21
Il signor Di Stefano.
Francesco di Stefano.
Quello che non fa dormire Berlusconi.
Per chi non sapesse niente di Di Stefano e la sua battaglia solitaria contro Berlusconi e D’Alema rimando alla lettura dei link che fornisco qui sotto. In due parole questo signore è stato scippato del diritto, acquisito vincendo un regolare concorso di Stato, di avere due tv nazionali. Mentre Silvio, che non ne aveva diritto, si è tenuto le frequenze di Rete 4. Una storia vergognosa.
Ma l’aspetto di cui voglio parlare qui è un altro.
Trovo molto interessante la strategia seguita da DI Stefano che, con pazienza incrollabile e enorme dispendio di mezzi ha seguito le vie legali per 6 anni arrivando oggi a far mettere sotto processo, dall’Unione Europea, il sistema televisivo italiano. E questo dopo che tutti i livelli della magistratura italiana gli hanno dato ragione. Sentenze che sono restate lettera morta.
Per il mio modo si pensare è curioso che Di Stefano abbia difeso il diritto a trasmettere di Europa 7 senza mai intraprendere azioni di protesta plateali. Ne ho discusso con lui un paio di volte ma lui ha sempre preferito questa via silenziosa e ufficiale fatta di carte bollate. Io sinceramente se ero in Di Stefano avrei affiancato alla via legale sit in, incatenamenti, spogliarelli e danze tribali davanti al parlamento. Lui no.
E a questo punto, visto che ha ottenuto di portare l’alleanza trasversale che lo ha fregato sul banco degli accusati del tribunale europeo inizio a pensare che non avesse tutti i torti.
Sulla sua storia storia si potrebbe costruire un elogio della strategia della lentezza nella lotta al sopruso.
E ora è molto probabile che vinca anche a livello europeo e otteenga un risarcimento tra gli 800 milioni e i 3 miliardi di euro.
Una cifretta che anche a Berlusconi può dare fastidio, sia che debba pagarne una parte di tasca sua, sia che debba farlo come capo del governo.
E magari DI Stefano otterrà anche le sue due frequenze.
Vedremo. Nel frattempo non posso che brindare alla sua salute.
E complimentarmi per l’efficienza del suo modo di pensare.
Tutta la storia dall’inizio
http://www.alcatraz.it/redazione/news/show_news_p.php3?NewsID=1778
Altre informazioni
http://www.alcatraz.it/redazione/news/show_news_p.php3?NewsID=2342