Le mense biologiche in Italia

Facebook Instagram TikTok YouTube Twitter Jacopo fo english version blog

 

RESTIAMO IN CONTATTO!

PER CONOSCERE GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI VISITA LA MIA PAGINA FACEBOOK

 

Le mense biologiche in Italia sono salite a 647, un aumento del 7% nell'ultimo anno. Erano solo 70 nel 1995.
I dati sono stati diffusi da Bio Bank, una casa editrice che dal 1993 informa sulle tematiche legate al biologico e all'ecologico in genere.

(Fonte: Buonenotizie.it)


Commenti

bella notizia! approfitto per segnalare a tutti che sul sito http://www.vegetariani.it/vegetariani/articles/95.html sì può firmare e scaricare la raccolta di firme per il diritto alla scelta vegetariana e vegana in tutte le mense pubbliche e facenti funzioni. firmate numerosi chè VEG* è +ecologico oltre che +etico!!!

La scelta di essere vegetariani o vegani presuppone un rispetto verso gli altri esseri viventi che è difficile da spiegare ad un bambino.
E' un po' come essere battezzati in tenera età, non hai scelto tu di essere cattolico, ma i tuoi genitori lo hanno deciso per te. Da questo punto di vista, l'essere genitore vegetariano o vegano ed "imporlo" ai propri figli come scelta di vita non si discosta dal modo di agire religioso; tutto sommato riesco a capire l'esigenza di avere un menu "vegetariano" da affiancare al menu scolastico, la vostra è una scelta e come tale va tutelata in ambito pubblico, però non riesco ancora a "digerire" chi vede gli "onnivori" come persone sanguinarie, in realtà l'essere onnivori è più "naturale" dal punto di vista animale, essendo noi dei primati, ma non voglio addentrarmi in un terreno che può alimentare dei fraintendimenti...ho il massimo rispetto (ed invidia) per chi sceglie questo tipo di alimentazione, purtroppo non riesco ancora a rinunciare ad una sana bistecca al sangue o ad una saporita fettina di pollo condita da olio extravergine d'oliva, origano ed una fogliolina di salvia :-)))

Non è affatto difficile spiegare ad un bambino i motivi del vegetarismo: sono molto più recettivi degli adulti, più sensibili, e sono aiutati in questo, non ci crederai, dai cartoni animati. Prendi un qualsiasi "Nemo", "Koda fratello orso", "Spirit"... tutti profondamente animalisti!
I bambini percepiscono più degli adulti la sensibilità degli animali... sono in grado di attribuire sensibilità alle cose?
Io sono vegetariana, non lo ero prima della loro nascita, per cui hanno visto il cambiamento della mia alimentazione. Per questo motivo ho spiegato ai bambini perchè non mangio carne, e lo hanno capito bene, al punto che la bimba oggi rifiuta di mangiare carne (in particolare se ne ha l'aspetto... affettati e carne macinata sono difficilmente individuabili come "carne") ed in particolare il pesce.
"I pesci devono nuotare nel mare, non finire nel mio piatto!"
Gaia ha 4 anni e mezzo, ed ha iniziato a protestare quando vede carne o pesce nel so piatto ormai da un anno... ha capito molto bene!
Intendo aiutarla in futuro in questa scelta, ma non la spingo ancora: questo perchè non voglio imporgli una scelta che potrebbe essere ora solo frutto di emulazione. Desidero che siano perfettamente consapevoli e coscienti. Inoltre sono vegetariana solo io, ed allora devo mediare tra le scelte mie e di mio marito: oggi non impongo nulla, ma sono libera di spiegare loro, ed indirizzarli in una scelta. Domani, se dovessero scegliere didiventare vegetariani, mio marito non ostacolerà!

p.s. sul "sana" bistecca al sangue avrei i miei dubbi! :D

...ma non tutte le mamme sono come te ;-)
Sono d'accordo sul fatto che sono ricettivi, ma come hai ben puntualizzato tu, c'è anche una dose di emulazione. Il tuo approccio è stato molto intelligente, non hai imposto nulla ma hai semplicemente parlato della TUA scelta con loro.

Volevo solo contestare quei genitori che "impongono" la loro scelta (ce ne sono purtroppo), quelle mamme che, se un figlio, ospitato a pranzo da un compagno, riferisce al genitore di aver provato i tortellini ripieni e di averli trovati molto buoni, lo rimproverano o addirittura stigmatizzano il fatto, colpevolizzando il bambino.
Il problema è un'adeguata informazione, che dovrebbe far capire a chi ha scelto questo stile di vita i pro ed i contro di una dieta vegetariana, in questo modo si possono evitare delle tragedie, frutto di ignoranza e/o integralismo.

Ps. Lo dico senza polemica: Hitler era vegetariano (bufala).

Pps. Perché sui siti vegani ci si affanna così tanto a dire che Hitler non era vegetariano, che è una bufala? E' questo che non riesco proprio a capire, cercare di attribuirsi una presunta superiorità nei confronti dei "mangiacarne", elencando i grandi del passato vegetariani e smentire fino alla rissa chi porta un esempio negativo (hitler). Non ho dubbi sul fatto che tu non sia un'invasata, ma andando qua e là per la rete, i vegani (non tutti per la verità) portano argomenti e atteggiamenti alquanto discutibili, che di certo non aiutano chi vuole fare una scelta del genere. Tutto sta nell'essere equilibrati e nel rispettare anche le scelte altrui...onnivore o vegane che siano: gli eccessi non possono portare alla verità così come le corde troppo lente o troppo tese di uno strumento non possono dare il giusto suono.

interessante punto di vista nexus,
stò girellando per forum vegani alla ricerca di notizie sui bio_detersivi. Ne ricavo notizie interessantissime e solo loro molto grata. Vero è anche che le loro posizioni estremiste m'hanno veramente un pò ... bòò... mettici tu un verbo che ti viene.
Mi hanno fatto riflettere.

Se sento ancora qualcuno gridare allo scandolo perchè in una crema c'è un componente " tutto sommato buono ma non perfettamente biodegrabile e pare che forse potrebbe essere nocivo per i pesci ma ancora non lo dicono e bla blaba...."
uhhhhhhhh maròòòòòòòòòòòò!!!

ho scritto questo a tale proposito, l'altro giorno, me l'hai fatto venire in mente tu con il riferimento a Hitler

"Non è una prigione di pensiero arrivare a considerarsi puù puliti e puri, impeccabili di altri?
Non è l'ennesimo tentativo di separarci, considerarci migliori, considerarci più PURI?
Noi e gli altri.... la razza pura e la razza impura?"

e va bene i bio_detersivi e i bio-elementi e il vegetarianesimo e tutto quanto... con moderazione elasticità mentale sarebbe più BIO_LOGICO ....

baci ele

Ho degli amici vegetariani, e per rispetto loro, a Natale ho preparato una cena vegetariana...pur essendo ornivora. E' stato apprezzata, così tanto che ancora mi ringraziano, perchè nemmeno i loro parenti sono mai stati così delicati.
Sta difatti però, che mio figlio, che ha quattro anni, è un pescatore. Abito vicino al mare, e la sua passione è pescare: avere la soddisfazione di portare a casa da mangiare. Ieri ha detto che presto andrà via con la sua amica del cuore in Australia. E quando gli ho chiesto come avrebbe fatto a vivere, mi ha risposto:
-"Pescando. Però ci dovete dare le canne, se non come facciamo a pescare!"
Il male è l'allevamento intensivo che non rispetta gli animali...è la pesca a strascico che distrugge i fondali...il male è volere più di quanto si ha bisogno. Se le mucche non partorissero, non ci sarebbe più latte...Ma tenere le mucche in stalle chiuse, senza che vedano mai il sole, e munte fino allo stremo con mungitrice elettriche...è davvero qualcosa di abominevole.
Dopo tutto, anche noi ci facciamo trattare così: munti oltre misura (nelle tasche dello stato va almeno il 60% del nostro reddito), abitiamo in città sovrapopolate, dove il sole è spesso un optional per lo smog...
Ognuno può scegliere liberamente cosa mangiare, senza per questo tirare le pietre a chi fa scelte diverse dalle proprie.
Dopo tutto, il problema non sta in cosa si mangia, ma in quel che si dice...e si fa per migliorare le condizioni di vita di tutti, flora e fauna compresi.

Il punto è proprio li tanit.
Sento spesso parlare dell'aggressività dei vegetariani, e devo dire che l'ho vissuta direttamente sulla mia pelle.
Inizialmente non capivo, ma poi, diventando vegetariana a mia volta, ho compreso.E' solitudine ed emarginazione: tu hai avuto rispetto dei tuoi amici, ma credimi, non è da tutti.
Non immagini le volte che si organizzano cene o feste da amici, e mi sento dire "E a te? che ti faccio mangiare?" Come se non fosse possibile cucinare altro che bistecche ai ferri! MI sento guardare spesso come una marziana, mi sento porre le domande più strane... "Maaaa.... VOI bevete?" (e che è, una nuova religione? VOI chi?), "Gesù!... Neanche il pesce?" (ma perchè non è un animale?... la più bella è stata "ma la pasta la mangi?". GIuro, questa non l'ho proprio capita!
E ci si sente presi in giro anche molto facilmente: "Ma vuoi mettere con una bella bistecca?!" questo detto magari davanti ad una bella parmigiana di melenzane! Oppure il sempre verde "...allora perchè non difendere anche la carota? anche lei soffre!"
E poi arriva la totale incapacità di capire: "Vabbè, ma basta non mangiarne tutti i giorni, no? Siamo nati per mangiare carne... avrai un sacco di carenze nutrizionali... l'importante è che non siano di allevamento intensivo..."
E' poi così difficile capire che siamo onnivori, che il nostro organismo è fatto per mangiare carne, pasta, verdura, frutta... e che siamo dotati di intelletto, e capacità di scegliere. E che si può scegliere di eliminare gli animali dalla propria alimentazione, nel tentativo di arrecare il minor danno con il proprio impatto su questo pianeta. Non perchè sia più salutare il vegetarismo (il che è anche vero)... ma solo perchè non voglio uccidere nessuno!
Il non essere compresi spesso fa male, e genera aggressività: si va allo scontro ancora prima di essere attaccati... altri semplicemente non parlano, e subiscono. Altri, come me, si divertono a trovarsi al centro dell'attenzione e fanno della propria "diversità" punto di forza.

sono d'accordissimo con tanit, e quanto capisco maria...

perchè, non ti hanno mai chiesto, dopo la mitica dopmanda: "ma nemmeno il pesce mangi?" (che sono forse animali meno animali di quelli con le zampette??) "...ma il tonno si, però..." questa è il massimo.

il tonno è stato ormai in modo generalizzato spostato di categoria, da quella animale a quella dello scatolame vegetale.

il problema è proprio di limitatezza mentale, io non impongo le mie scelte a nessuno, ma spesso mi sento trattare come un'appestata, invitarmi a cena porta le classiche domande..."e a te che faccio???" davvero, come se uno mangiasse carne ovunque, e se ci si pensa è così, nella pasta, nelle polpette, nelle lasagne, ovunque se non ci si mette della carne per molti sembra "di non sentire il gusto"... ma i gusti son tanti!!! ci sono i sapori delle verdure, dei formaggi per chi li mangia, della pasta, del pomodoro insaporito con i gusti e/o con le verdure... ci sono milioni di cose che si possono mangiare, senza provocare inutile sofferenza.

abiiamo tanto cibo a disposizione, che senso ha chiudere gli occhi e non voler vedere da dove arriva la bistecca che trovi al spuermercato? dire, davanti all'immagine degli allevamenti intensivi, uuh, poverini... e poi continuare ad agire copme prima... io questo nn capisco.

o te ne freghi e vai avanti a modo tuo, ma almeno con la coscienza di ciò che provochi, oppure cambia stile di vita, se non altro cercando di rivolgersi a produttori piccoli, che ancora rispettano l'animale... saranno pochi, ma ci sono!

certo, poi il problema di come comportarsi con i bambini è complesso... io sinceramente non so ancora come agirò con i miei fogli, ma di certo so che in ogni caso li nutrirò al meglio, senza far loro mancare nessun elemento nutritivo. non certo facendoli morire di fame, ma li va da sè... il problema è sempre di informazione, di consapevolezza...

Articoletto scritto di getto, quando ho letto di un bambino di 9 mesi morto malnutrito... genitori vegan.

Morire di ignoranza

Ad Altamura è morto un bambino: 9 mesi. Malnutrizione.
Di colpe ce ne sono tante, tante sono le responsabilità!
Si può morire malnutriti, in Italia, in una famiglia di sicuro non disagiata, in una società che in fondo ancora vive nel benessere nonostante l'avanzamento della povertà?

9 mesi. Malnutrito, sottopeso (poco più di 4 chili!), forse anche malato.
Figlio di una famiglia come altre, ma che diversamente da altre ha fatto per se precise scelte di vita: alimentazione vegan ed il rifiuto della medicina tradizionale, per abbracciare in maniera esclusiva ed estremistica il mondo delle terapie non convenzionali. Niente vaccinazioni, niente visite pediatriche: ed è così che non ci si rende conto che il bambino non cresce, che soffre, che sta morendo.
Responsabilità dei genitori? Infinite! Il bambino non è mai stato svezzato: nutrito solo con il latte materno, insufficiente a causa di una dieta vegan non bilanciata, improvvisata... fai da te.
Povero piccolo: morire di malnutrizione... morire di ignoranza.
Di ignoranza dei genitori, incapaci di comprendere che le proprie scelte individuali non possono e non devono influire sul benessere dei bambini. Ignoranza dei genitori, tanto pronti ad abbracciare nuovi percorsi di salute e di etica, ma incapaci di una corretta informazione in merito. Ignoranza dei genitori, che per primi sulla loro pelle non comprendono quanto non si possa essere soli nel fare determinate scelte... perchè se il bambino non ce l'ha fatta, è perchè la madre per prima ha delle importanti carenze nutrizionali, che derivano non da una alimentazione vegan, che di per se non comporterebbe problemi di sorta, ma da una alimentazione sbagliata, priva di qualsiasi minima conoscenza delle fondamentali esigenze nutrizionali.
Purtroppo questa è la sorte che tocca spesso a chi fa coraggiose scelte di vita, quale può essere quella di decidere per se una alimentazione non violenta, nel totale rispetto della vita animale.
Purtroppo questa è la sorte che tocca a chi non riesce più a trovare fiducia in una classe medica poco attenta.
Responsabilità ed ignoranza ce ne sono tante, troppe in questa storia. Che vanno ben oltre la ristretta cerchia familiare del bambino.
Ignoranza e responsabilità di una società poco attenta ai cambiamenti. Ignoranza e responsabilità di una classe medica redicalmente saldate su antiche posizioni, che non solo disconosce tutto quanto di nuovo possa presentasi al'orizzonte, ma addiruttura bolla chi esercita la libertà individuale di operare delle scelte.
L'alimentazione vegetariana è una realtà. Una realtà in espansione. E la classe medica non può reagire chiudendo gli occhi, o sconsigliando vivamente questa scelta.
Il ricorso a rimedi naturali segue lo stesso trend, ma la classe medica, colpevolmente, marchia queste tendenze sottovalutandole, rifiutandole, relegandole nell'angolo dei cattivi.
Se vai da un medico e dici "sono vegan", questo ti risponde di mangiare carne; se vai da un medico e dici "ho una infezione ma non prendo antibiotici", questo ti risponde "stavolta li prendi". Invece di accettare che ci siano persone che fanno scelte diverse, ed imparare di cosa hanno bisogno si cerca di propinare comunque la propria verità.
Risultato? Il fai da te!
Ma stavolta ne ha fatto le spese un bambino di 9 mesi

E' possibile morire a 9 mesi di malnutrizione? Purtroppo si! E di ignoranza!

By Maria Genovese