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Commenti
Presentazione collana di narrativa spagnola e ispanoamericana
Ciao, segnalo questi eventi per chi fosse interessato:
Il 7 aprile a Roma e il 10 aprile a Milano sarà presentata al pubblico e alla stampa la nuova collana di letteratura spagnola e ispanoamericana "Azulejos" delle Edizioni Estemporanee di Roma. Un'occasione per esplorare le nuove tendenze espresse da narratrici e narratori colombiani, dominicani, panamensi e spagnoli contemporanei.
Instituto Cervantes (Piazza Navona, Roma; Via Dante, Milano), ingresso libero.
Info: http://roma.cervantes.es
http://milan.cervantes.es
http://www.edest.it
Ci vediamo lì!
Atrocità italiane
Il Cavaliere barzellettiere d'Italia ci ricorda le atrocità cinesi, ma quando ci vergogneremo delle nostre atrocità?
Libia.
100.000 libici morti per difendere la loro patria, 13 campi di concentramento in Cirenaica e nella Sirtica, deportazione dei libici verso l’Italia, uso dei gas contro la popolazione civile.
Siamo buoni noi Italiani!
Il candidato con il kilt
Da www.italieni.it...
Un giornalista scozzese nel parlamento italiano? È quello
che potrebbe accadere se Ron MacKenna, critico gastronomico
dell'Herald, sarà eletto nella circoscrizione estera
dell'Europa. MacKenna, 44 anni e due passaporti – italiano
e scozzese –, si presenta con i democratici cristiani. Ha
deciso di candidarsi solo due settimane fa, quando ha
realizzato che nelle liste non c'erano scozzesi.
The Herald, Gran Bretagna [in inglese]
http://www.theherald.co.uk:80/news/59021-print.shtml
MANIFESTI!!!
.
NON ME NE FREGA NIENTE
DI SAPERE COSA PENSI E COSA SCRIVI
MI INTERESSA SAPERE COSA FAI
MI INTERESSA SAPERE SE LOTTI PER CIò IN CUI CREDI
MI INTERESSA SAPERE SE STAI ANDANDO IN GIRO AD ATTACCARE MANIFESTI
PER LE PERSONE IN CUI RIPONI FIDUCIA
CHIUNQUE ESSE SIANO
ANCHE SE TI FANNO MALE I PIEDI
E SAI CHE FORSE NON VINCERAI
MA
LO FAI
...
.
W Franca... ma Di Pietro? :(
Ho trovato questo articolo su un blog collegato a Beppe Grillo.
Spero che ciò che c'è scritto sia infondato (e comunque voterò per Franca Rame...); però se è vero ciò che c'è scritto qui giu... inizierei a valutare l'idea di cambiare stato....
Buona lettura.
-------
Parlamento Pulito ! Italia dei Valori, VINCENZO IANNUZZI condannato in via definitiva il 30 giugno 1992! Italia dei Valori, partito come gli altri, oltre che di contiguita' e collateralismo, ha almeno un condannato in via definitiva da tempo e tenutoci nascosto da Di Pietro; VINCENZO IANNUZZI. lo dico sempre, il tempo e' galantuomo! Risultando nella lista dei candidati Idv, ad oggi valida sul sito dell'Italia dei Valori, se ne deduce anche l'ulteriore profilo molto grave eticamente dopo tante dichiarazioni pubbliche di pulizia e trasparenza fatte dall'On Di Pietro contro tutti, che la massima dirigenza, cioe' Di Pietro, non ha ritenuto di sospendere quel candidato ne' gli è stato imposto il blocco della campagna elettorale; ora siamo appena a 2 settimane dalle elezioni e se dopo questo mio post provvederanno casualmente e causalmente al blocco, beh...capiamo tutti che e' tardi ovviamene. Nella relazione che vi rimetto del Senato si cita anche un'altra gravissima situazione in merito a questa persona: " quali iniziative si intenda adottare per accertare eventuali coperture e/o connivenze e quindi per agevolare la rimozione o la decadenza del predetto e ripristinare la legalità amministrativa nel suddetto comune".
A noi tutti ogni ulteriore commento sulla lotta alla trasparenza che sto facendo da mesi anche nel caso Scicchitano, per collateralismo, nulla di illecito da parte di Di Pietro, ma eticamente inaccettabile!
VINCENZO IANNUZZI - CONDANNATO - ITALIA DEI VALORI CANDIDATO N. 2 LISTA SENATO CALABRIA . Condannato in via definitiva con sentenza passata in giudicato e quindi divenuta esecutiva il 30 giugno 1992. Reato contestato: art. 479 Codice Penale. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici pag 212: http://www.senato.it/ser vice/PDF/PDFServer?tipo=BGT&id=4854 http://www.italiadeivalo ri.it/organizzazioni_sedi/candsenato/vis ualcom.php?notid=643
http://www.italiadeivalo ri.it/organizzazioni_sedi/candsenato/ele tti_gen.php?regione=Calabria
Ignazio Messina - CONFLITTUALITA' E NON RISPETTO ELETTORATO DI CENTRO SINISTRA - Nella lista di Italia dei Valori dopo Franca Rame al senato in Veneto . Ad Agrigento attualmente al governo c’è una giunta di centro destra appoggiata da una lista civica denominata "lista Messina" leader l'avv. Ignazio Messina vice presidente del consiglio comunale, presente sia in giunta con due assessori, che in consiglio comunale, con 3 consiglier. Il membri di Italia dei Valori, sia a livello locale che provinciale, hanno ripudiato Messina! E' inaccettabile: governo col centro destra e mi candido col centro sinistra!
Sergio Scicchitano - CONTIGUITA' CONFLITTUALITA' - POLITICA FINANZA LIBERE PROFESSIONI FALLIMENTARE DI ROMA CREDITORI FEDERCONSORZI - "Ufficio Esecutivo regionale" - Sergio Scicchitano" Liquidatore Federconsorzi Tribunale fallimentare di Roma ELETTILAZIOSERGIOSCICCHITANO /http://www.italiadeivalo ri.it/organizzazioni_sedi/eletti/eletti_ prov.php?regione=LAZIO&prov=RM
Verino Caldarelli , candidato al Senato come capolista Idv in Abruzzo: Ha subito un processo per bancarotta fraudolenta e falso in bilancio, Di Pietro sul suo sito garantisce per la di lui fedina penale dichiarando che è stato assolto nel 1992 con formula piena senza prescrizione per la bancarotta fraudolenta.
http://beppegrillo.meetu p.com/boards/view/viewthread?thread=1671 972&pager.offset=160
http://beppegrillo.meetu p.com/boards/view/viewthread?thread=1729 446&pager.offset=70
http://beppegrillo.meetu p.com/boards/view/viewthread?thread=1729 446&pager.offset=60
Riprendo anche una minima parte di una letetra pubblicata anche su questo sito:
L' On. Di Pietro oggi nel suo sito dice " Ma non posso evitare di provare anche una certa nausea nel riscontrare un comportamento intollerabile e antidemocratico nei confronti della mia persona e dell’Italia dei Valori da parte dei più importanti quotidiani del Paese e della Rai."....." E’ corretto indicare nelle persone che gestiscono questi media, per le cariche che ricoprono, i responsabili di questa condotta miserabile, e allora facciamo la lista: - Paolo Mieli, - Ezio Mauro- Giulio Anselmi- Claudio Petruccioli"....." Non mi è difficile pensare che questi signori rispondano a logiche partitiche e di potere del tutto estranee all’Italia dei Valori e che questo, e solo questo, sia il motivo del loro comportamento".
L'on Di Pietro elenca tanti parametri di virtu' specchiata ed etica presenti a suo dire nel suo partito ( ed i fatti smentiscono cio' in alcuni suoi candidati e dirigenti locali) e non presenti invece in nessun altro partito o quasi:
L’Italia dei Valori non ha condannati in via definitiva nelle sue file, come quasi tutti gli altri partiti.... hanno o non hanno intendeva on. Di Pietro?;
L’Italia dei Valori non ha suoi esponenti imputati in processi di mafia come altri partiti;
L’Italia dei Valori non rappresenta poteri economici o industriali;
L’Italia dei Valori non ha dietro di sé cooperative rosse e sindacati;
L’Italia dei Valori vuole affermare in Italia il principio di legalità senza fermarsi davanti ai cosiddetti poteri forti)
Non mi è difficile pensare , mutatis mutandis, che l'On. Di pietro risponda a logiche partitiche e di potere del tutto estranee alla tutela del quisque de populo, e che questo, e solo questo, sia il motivo del suo comportamento!
Di Pietro ha risposto sul Blog
in merito alla candidatura di Iannuzzi, incollo la risposta di Di Pietro ad un suo utente:
Caro Luigi,
preciso, in merito alle voci di condanne in via definitiva a carico di Vincenzo Iannuzzi, candidato con Italia dei Valori al Senato, che Iannuzzi ha ricevuto agli inizi degli anni novanta una condanna relativa a fatti risalenti al 1981, con pena sospesa.
Con sentenza del Tribunale di Sorveglianza di Catanzaro del 26 ottobre 1997 è stato pienamente riabilitato. Attualmente non ha procedimenti penali in corso e ricopre la carica di Sindaco di Lungro, provincia di Cosenza.
Cordialmente, Antonio di Pietro
Negli ultimi 5 anni, avranno fatto così?
"Qui ad Atene noi facciamo così. Il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi per questo è detto democrazia. Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private. Ma in nessun caso si occupa delle pubbliche faccende per risolvere le sue questioni private. Qui ad Atene noi facciamo così, ci è stato insegnato a rispettare i magistrati e c'è stato insegnato a rispettare le leggi, anche quelle leggi non scritte la cui sanzione risiede soltanto nell'universale sentimento di ciò che è giusto e di buon senso. La nostra città è aperta ed è per questo che noi non cacciamo mai uno straniero. Qui ad Atene noi facciamo così"
Citazioni Shakespeariane :D
"Uno che racconta frottole tre terzi del tempo,ed usa una verità nota per far mandare giu' mille schiocchezze, bisogna stare a sentirlo una sola volta e picchiarlo altre tre."
"Possiamo chiudere col passato, ma il passato non chiude con noi."
"è un diavolo di puritano,ovvero, se m'è permesso di dirlo senza contraddizione è un opportunista. Un somaro dalle maniere affettate che impara a memoria il modo di condursi,senza testo,e lo partecipa altrui con di grandi bracciate. Egli è pieno di fiducia nel suo proprio valore, e crede d'essere cosi' fornito di ogni piu' eccellente virtu',che a fondamento di tal persuasione si ritrova la sua assoluta certezza che non si possa vederlo senza subito innamorarsene."
"Basta una stilla di male per gettare un'ombra infamante su qualunque virtù."
"Vorrei che attorno a me ci fossero degli uomini piuttosto grassi, e con la testa ben pettinata, e tali, insomma, che dormano la notte. Quel Cassio laggiù ha un aspetto troppo magro e affamato: pensa troppo, e uomini del genere sono pericolosi."(Cesare ad Antonio)
"Attraverso le vesti stracciate si mostrano i vizi minori: gli abiti da cerimonia e le pellicce li nascondono tutti."
"La vanità, insaziato cormorano, consumato tutto il resto, addenta le sue viscere."
"Può ben dire la sua un leone, quando a dir la loro c'è tanti asini in giro."
Banner elettorale :D
Per chi è orientato al "non voto".
Video Pbs su Berlusconi
Riprendo un link dal Blog di Ornella: un reportage della Pbs (wide angle) su Silvio Berlusconi.
Mooooolto interessante :D
Dovrebbero vederlo tutti (soprattutto gli indecisi).
Ps. Ornella :*
nex :)
SMACCHETEEEEEEEEEEEEEEEEEE :D
Ieri sera ho visto una televendita
Un imbonitore cercava di convincermi...mi posso fidare?
:D
MITICOOOOOOOOOOOOO :D ehehehehehehehehe
:* orne
Che ne dite, considerando le ultime boutade del Silvio, di andare tutti a votare con una bella T-Shirt con su scritto: "COGLIONE DI SINISTRA"?
IDEA GENIALE!!
faccio subito un post sul bloggettino :D
Dimenticavo orne...
...la t-shirt è già pronta...:DDDD
la voooglioooo!!!!
nexus, sei un mitoooo!!!!!!!!
la voooglioooo!!!!!!!!
:-D
nex :*
fatto:D
qui
qui
e qui.
ehehehhehehe :D
Sei un tesoro :D
.
dai nex :D
..sai che dopo arrossisco :*******
SEI TU IL GENIO!!!!!
Segnalo un sito interessante
Val la pena dargli un'occhiata cliccando qui.
Raccoglie anche le "perle" (48 filmati) del portatore nano.
Già che ci sono ci aggiungo anche questo, che raccoglie videointerviste a Travaglio, Gomez, Caselli, Staiti, Barbacetto, Vattimo ecc. su informazione, giustizia, politica.
urgente x nexus mammamaria patch davcal
scusate l'ot ma non c'è una bacheca quà dentro:
vi stà cercando gabriella di alcatraz [email protected]
urgentissimamemente, entro domani deve contattattarvi a riguardo del libro su napoli che va in stampa,
se andate in città, nello " jacopo fo blog ora spazio libero" o nel topic del libro su napoli, trovate un messaggio per voi
grazie ele
The Economist
La prima pagina. ;-)
"Time for Italy to sack Berlusconi"
"E' ora per l'Italia di licenziare Berlusconi"
Per chi si chiede cosa è successo ieri notte
Articolo del Corriere.it
Tratto da repubblica
Ecco il link: http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/scienza_e_tecnologia/cervello/an...
Le cellule cerebrali non 'parlano' tra loro come un telegrafo
ma come un vero e proprio telefono. Molto sofisticato
Il "doppio canale" del cervello
è sia analogico che digitale
Il "doppio canale" del cervelloè sia analogico che digitale
ROMA - Un "doppio canale", analogico e digitale allo stesso tempo, fa dialogare le cellule del cervello umano. Proprio così: nella macchina più complessa ed efficiente di tutte, le cellule cerebrali non 'parlano' tra loro come un telegrafo, ma piuttosto come un vero e proprio telefono molto sofisticato. A rivelare questo meccanismo, utilizzato dai neuroni per trasmettere nella maniera più efficiente le informazioni, sono i ricercatori della Yale School of Medicine sulla rivista Nature. La scoperta sovverte conclusioni precedenti che attribuivano, a ognuno dei 100 miliardi di neuroni del cervello, solo la capacità di comunicare attraverso un sistema digitale.
"Il cervello - spiega il coordinatore dello studio, David McCormick - usa un sistema di comunicazione molto sofisticato. E questa scoperta ha numerose implicazioni, sia perché aiuta a capire i meccanismi di funzionamento cerebrale, sia perchè permette di gettare nuova luce sulle disfunzioni neuronali". Nel cervello, i neuroni comunicano tra loro attraverso le sinapsi, che rilasciano i neurotrasmettitori che determinano flussi elettrici dentro le cellule nervose. Qui avviene un'altra reazione, che determina un'onda che si propaga nell'assone, cioè lungo le terminazioni neuronali. Dunque si mixano segnali digitali (come le singole 'scosse' elettriche) con quelli analogici, formati da un segnale continuo.
(12 aprile 2006)
Segnali inquietanti dalla Casa Bianca
Tra i pochi Capi di Stato che non hanno telefonato a Prodi c'è G. W. Bush, l'11 aprile, in una conferenza stampa a bordo dell'Air Force One, Scott McClellan (segretario stampa) risponde in maniera inquietante ad una semplice domanda.
D. Cosa pensa della vittoria di Prodi alle elezioni italiane? Sarete in grado di lavorare col suo governo nel modo in cui avete lavorato con Berlusconi?
MR. McCLELLAN: Beh, innanzitutto, l'Italia è un buon partner ed alleato. Secondariamente, il risultato non è ancora definitivo. Stiamo guardando quei risultati da vicino, e ne osserviamo gli sviluppi da vicino. Ma l'Italia è stato un buon partner e forte alleato, ed io non mi aspetto un cambiamento, non importa il risultato che uscirà dall'elezioni.
Non voglio fare dietrologia, supposizioni o semplici deduzioni, però da un Paese che fa scorrazzare i sui agenti CIA per mezzo mondo, calpestando le Democrazie degli alleati più importanti...ti aspetteresti di tutto.
...solo la Francia
..ha telefonato a Prodi ,nemmeno Blair lo ha fatto..
..disgustorama.
Non solo la Francia
Anche Spagna e Germania e il presidente della commissione europea:
Jacques Chirac - Presidente della Repubblica francese
«Congratulazioni calorose e amichevoli a Romano Prodi per la vittoria elettorale. L'Italia e la Francia rafforzeranno ulteriormente i loro rapporti e la loro cooperazione a servizio del progetto europeo. Sarà mio piacere invitare il presidente Prodi a farmi visita non appena lo riterrà possibile».
Josè Luis Zapatero - Premier spagnolo
«Offro a Prodi la piu' stretta cooperazione del governo spagnolo per approfondire le magnifiche relazioni bilaterali esistenti e per dare impulso congiuntamente allo sviluppo del processo europeo. La volonta' di approfondire la collaborazione bilaterale e in Europa dipende dal fatto che i due paesi non solo coincidono nello stesso spazio geografico e culturale mediterraneo ma come paesi situati nel Fianco Sud dell'UE condividono interessi strategici e una visione coincidente del futuro dell'Europa».
Shimon Peres - Partito israeliano Kadima
Calorose congratulazioni anche da Shimon Peres. Nella loro cordiale telefonata i due leader hanno evocato la loro lunga amicizia e hanno concordato che si incontreranno non appena possibile
Josè Manoel Durao Barroso – Presidente Commissione europea
«I leader dell'Unione europea lavoreranno insieme al nuovo governo di questo Paese. Inoltre, penso, a titolo personale, che la vittoria del centrosinistra sia buona per l'Europa. Comunque l'Unione europea non diffonderà nessun reazione ufficiale fino a quando i risultati delle elezioni politiche italiane non saranno definitivi».
Nestor Kirchner, presidente della Repubblica argentino.
«Con questo trionfo inizia un nuovo capitolo che senza dubbio rafforzerà il suo Paese e contribuirà ad affermare i principi di libertà, giustizia, diritti umani e solidarietà nell'ordine internazionale». «Ho la certezza che lavoreremo insieme per dare un rinnovato impulso alle relazioni tra i nostri due Paesi, uniti da legami storici e di sangue e che affronteremo insieme le sfide del mondo di oggi».
Juan Josè Ibarretxe, Premier del paese Basco
«Felicitazioni a Romano Prodi per la sua elezione, i baschi sono alleati e amici degli italiani, per questo spero che presto il nuovo premier possa compiere una visita in Euskadi per rafforzare i tradizionali legami di amicizia e cooperazione»
Angela Merkel, parlando attraverso un portavoce, si è detta ansiosa di lavorare con Prodi.
:D
GRAZIE NEX :D
Juan Josè Ibarretxe
..per chi non lo sapesse è un grande uomo.
euskal herria haskatu.
Facevo un giretto...
...sul sito della CIA, quando mi capita sotto gli occhi The World Factbook - Italy che alla voce Political pressure groups and leaders (Gruppi di pressione politica e capi) include la Roman Catholic Church (Chiesa Cattolica Romana)...oh, non ditelo a Ruini, altrimenti s'incazza.
Ps. Non c'era bisogno della CIA per sapere certe cose ;-)))))))))))
Da Harvard ai licei, a lezione di felicità
Noi siamo avvantaggiati: ci basta leggere Cacao! ;-)
http://www.opsonline.it/index.php?m=show&id=5508
Kitty
Gallina trans
(ANSA) - LONDRA, 19 APR -
Incredibile ma vero, in Inghilterra una gallina ha cambiato sesso e dopo i primi sei mesi trascorsi a covare le uova ora fa il gallo . Si tratta, secondo gli scienziati, di uno dei rarissimi casi conosciuti di pennuto che ha misteriosamente cambiato sesso. Ne da' notizia il Daily Telegraph. L'inaspettata trasformazione e' avvenuta a settembre quando l'animale, ha cominciato a cantare all'alba, cambiando nei giorni successivi anche il piumaggio e diventando aggressiva come un pollo.
Ce l'ho fattaaaaaaaaa!!!!!!!!!!
E si, alla fine ce l'ho fatta!
Dopo un mesetto di allenamento, come promesso, eccomi qui, al lavoro, alla mia scrivania, al mio pc... con il casco di fianco e la bici legata ad un palo in strada!
Sono venuta a lavorare in biciiiiii!!!!!!!!!!!
Ho calcolato meglio il percorso... un pò avevo esagerato! In fondo sono solo poco più di 30 km da casa all'ufficio!
E così mi sento a posto... il mio impatto e ridotto quasi a zero. Uniche "scorie" le tossine buttate fuori con il sudore.
Ragazzi... MI SENTO DA DIO!!!!!!!!!!!!!!!
viva viva mammamaria!
Ho letto solo oggi il messaggio.,.
complimenti e auguri!
Sei un esempio per tutti noi.. la grandezza del tuo gesto supera di gran lunga il primo passo di Armstrong sulla luna :)
Perché non ci tieni aggiornati? Come sta andando? Quali sono state le prime impressioni? Le prime difficoltà? I risvolti positivi inattesi? ...
un abbraccio
ciao
fede
Nigergate. Governo Berlusconi e Sismi correi...
E' evidente la distanza che c'è tra l'occuparsi di ridicole beghe e quest'articolo di Repubblica...chissà se i 200 firmatari della petizione di Jacopo arriveranno alla fine dell'articolo o si fermeranno prima, sarò strano io ma a me fanno incazzare più queste cose che il "litigio" tra D'Alema e Bertinotti:
Un ex dirigente svela chi accreditò la montatura sulle armi di Saddam
Fu l'intelligence di Roma a fornire il rapporto che "accusava" l'Iraq
Nigergate, la Cia conferma "C'è il Sismi dietro quelle carte"
ROMA - Le sedici parole di George W. Bush che denunciavano il riarmo nucleare iracheno e sono valse una guerra - "Il governo inglese ha appreso che Saddam Hussein ha recentemente cercato di acquisire significative quantità di uranio dall'Africa" - erano fondate su una menzogna. Ad accreditare quella menzogna a Washington è stato, un mese dopo l'11 settembre, "un rapporto dell'intelligence militare italiana", il Sismi, "che dava conto dell'acquisto iracheno di 500 tonnellate di yellowcake (uranio grezzo) dal Niger". Le informazioni italiane erano false, erano costruite su documenti altrettanto falsi ed erano soprattutto le stesse in possesso degli inglesi. La Cia ne divenne presto consapevole, ma, alla Casa Bianca, "il presidente degli Stati Uniti, il suo vice Dick Cheney, l'allora consigliere per la sicurezza nazionale e oggi Segretario di Stato Condoleezza Rice" decisero di ignorare ciò che Langely aveva raccolto e che autorevolmente smontava quella menzogna.
Con un'inchiesta trasmessa domenica sera negli Stati Uniti - "A spy speaks out", "Parla una spia" - il team investigativo di 60 minutes della rete televisiva americana Cbs trova ulteriori e qualificate conferme all'inchiesta pubblicata nell'autunno scorso da Repubblica (il cosiddetto "Nigergate"). Torna ad accendere un faro sulle responsabilità della Casa Bianca nell'uso politico dell'intelligence che ha preceduto la guerra. Travolge ciò che ancora resta dei dinieghi e tentativi di manipolazione con cui il nostro governo uscente e il Sismi, negli ultimi sei mesi, hanno cercato di annebbiare il proprio coinvolgimento tecnico-militare e politico in una delle vicende chiave che hanno segnato l'invasione dell'Iraq. E dimostra l'inconsistenza dell'accusa mossa dal Sismi ai servizi francesi di essere stati loro dietro l'operazione di disinformazione sull'uranio nigerino.
La ricostruzione della Cbs poggia su solide evidenze documentali - il Senate Select Committee on Intelligence report, rapporto della commissione parlamentare di Controllo sull'intelligence americana che ha preceduto e giustificato la guerra; un memorandum alla Casa Bianca del gennaio 2003 del National Intelligence Council, l'organismo che coordina le attività dell'intera comunità di intelligence americana - e su altrettanto solide testimonianze dei protagonisti dell'affare. Su tutte, quella di Tyler Drumheller, la "spia che parla". Nel racconto disteso di questo funzionario corpulento, che ha lasciato la Cia nel 2005, dopo 26 anni di servizio, è la testimonianza di come i falsi documenti sull'acquisto di uranio nigerino confezionati a Roma e messi insieme da una fonte del Sismi (Laura Montini, impiegata nell'ambasciata nigerina di Roma), da un colonnello del Sismi (Antonio Nucera), da uno spione free-lance già agente del Sismi (Rocco Martino) e da un diplomatico nigerino (il consigliere di ambasciata Yaou Zakaria Maiga) si siano fatti strada a Washington.
Tyler Drumheller conosce ciò di cui parla per esperienza diretta, perché tra il 2001 e il 2005 è il responsabile delle operazioni coperte della Cia in Europa. Spiega così alla Cbs che il rapporto che la Cia riceve un mese dopo l'11 settembre 2001 e che accredita l'acquisto iracheno di uranio in Niger "arriva dall'intelligence italiana". La circostanza non è neutra e, soprattutto, come si legge nel transcript integrale dell'inchiesta (lì dove sono indicate con meticolosa precisione le fonti testimoniali e documentali della ricostruzione), è confermata all'emittente televisiva americana da un secondo alto ex funzionario dell'intelligence americana: Bill Murray, ex capo della stazione Cia di Parigi.
Di fronte a quel primo rapporto italiano - racconta Drumheller - "la nostra reazione all'Agenzia fu che la storia non stava in piedi". Un giudizio che non sembra modificarsi neanche quando, nell'inverno del 2002, il Direttorato per le Operazioni di Langley, sempre sulla scorta delle informazioni che arrivano da Roma, dissemina un secondo e più dettagliato memo, "che contiene la trascrizione di un accordo tra Iraq e Niger asseritamente siglato il 5-6 luglio 2000 per la vendita a Saddam di 500 tonnellate di uranio grezzo l'anno". Che dà conto cioè del contenuto di uno dei documenti ufficiali nigerini che sono stati messi insieme a Roma da Rocco Martino e dalla signora Laura Montini e che presto risulteranno essere carta straccia.
I motivi dello scetticismo di Langely sono diversi. A cominciare dalle conclusioni che l'ambasciatore Joe Wilson rassegna alla Cia dopo aver verificato con una missione in Niger di otto giorni che non c'è traccia di nessun accordo con l'Iraq e di nessun acquisto di uranio da parte di Bagdad. Ma c'è una circostanza che fa premio su tutte. Nei mesi in cui il Sismi accredita la bufala nigerina, la Cia ha convinto il ministro degli Esteri iracheno Naji Sabri a tradire Saddam e consegnare agli Stati Uniti i segreti militari del regime. Tyler Drumheller è il funzionario che dirige la squadra Cia che interroga il ministro iracheno e ne verifica le informazioni. Racconta Drumheller: "Naji Sabri ci disse che l'Iraq non aveva alcun programma attivo per la costruzione di armi di distruzione di massa e le sue informazioni risultarono attendibili alle nostre verifiche". "In un incontro cui partecipano George W. Bush, il vicepresidente Dick Cheney e l'allora consigliere per la sicurezza nazionale Condoleezza Rice", l'allora direttore della Cia, George Tenet, mette a parte la Casa Bianca del tradimento di Sabri. E alla Casa Bianca, almeno all'inizio, "la reazione è entusiasta". "Erano eccitati - ricorda Drumheller - del nostro grado di penetrazione degli iracheni". Ma quell'eccitazione diventa fastidio quando Tenet comincia a riferire allo studio Ovale ciò che il ministro iracheno va dicendo: che la storia del riarmo nucleare di Saddam è una frottola. "A un certo punto - prosegue il racconto di Drumheller - il gruppo che nell'Agenzia teneva i contatti con la Casa Bianca e si occupava della preparazione della guerra venne da noi e ci disse: "Il ministro iracheno non interessa più". E noi: "E che ne facciamo dell'intelligence in corso?". La risposta fu: "L'Iraq non è più una questione di intelligence ma di cambio di regime"".
Il ministro Naji Sabri, che, come la storia dimostrerà, riferisce cose vere (il regime di Bagdad non ha arsenali nucleari), finisce in un cestino, accusato dalla Rice non solo di essere "inattendibile", ma anche di essere "unica fonte di un'informazione altrimenti non corroborata da fonti indipendenti". La bufala del Niger, al contrario, va in orbita contro ogni evidenza. E quel giorno, dopo 26 anni di servizio a Langley, il capo delle operazioni coperte della Cia in Europa capisce definitivamente quel che sta accadendo: "Se una singola fonte, come nel caso dell'uranio nigerino, era pronta a confermare ciò che l'Amministrazione voleva sentirsi dire, era attendibile. Ma se accadeva il contrario, allora una singola fonte non era più sufficiente... La verità è che avevano deciso di fare la guerra all'Iraq. E doveva succedere. In un modo o in un altro".
La dimostrazione arriva nell'autunno 2002. "Poche settimane dopo le rivelazioni alla Cia del ministro degli Esteri iracheno - annota la Cbs - a Roma, improvvisamente, appaiono i documenti che dovrebbero dimostrare che Saddam ha comprato uranio in Africa". È una storia che conosciamo e che la tv americana ricostruisce ancora una volta attraverso le testimonianze dirette dei protagonisti. Rocco Martino ("Mi chiamo Rocco Martino. Martino di cognome. Rocco di nome", si presenta lui ai microfoni della Cbs) li consegna alla giornalista di Panorama Elisabetta Burba che, con rigore e tenacia, dopo un viaggio in Niger, li verifica come falsi ("Falsi scadenti", osserva con la Cbs). Copia dello scartafaccio, per decisione dell'allora direttore di Panorama Carlo Rossella, arriva comunque all'ambasciata americana in Italia, dove viene preso in consegna dal capo della stazione Cia di Roma. Riferisce Drumheller: "Il capo della stazione di Roma lavorava per me e parlammo di quei documenti. Non gli diede alcun credito. Mi disse: "È un falso. La storia non è vera"". Non è diversa la musica a Washington, dove quelle carte arrivano e dove non reggono all'esame del bureau di Intelligence del Dipartimento di Stato. "Un analista - riferisce la Cbs - annotò in una sua e-mail: "Potete notare che i documenti presentano un falso timbro nigerino (immagino per farli apparire ufficiali)".
La bufala nigerina - come noto - verrà pubblicamente smascherata dall'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica) nel febbraio del 2003, ma quel che l'inchiesta della Cbs oggi fotografa e conferma sono altre due bugie che hanno segnato l'affare e che Repubblica ha documentato lo scorso autunno con una lunga intervista ad Alain Chouet, ex numero due dell'intelligence francese, la Dgse. Due bugie dietro le quali, negli ultimi sei mesi, si sono protetti il nostro governo e il Sismi. La prima: che le notizie sull'uranio nigerino in possesso della Casa Bianca fossero state autonomamente acquisite dall'intelligence inglese sulla base di "altre" e "diverse prove" in possesso di Londra. La seconda: che dietro l'operazione di inquinamento dei documenti nigerini vi sia stata proprio la Dgse, alla quale Rocco Martino consegnò i falsi nell'estate del 2002.
Su entrambi i punti, Tyler Drumheller è netto. Abbiamo già visto come l'ex capo delle operazioni coperte Cia in Europa indichi senza esitazione in un rapporto del Sismi e non in informazioni francesi la fonte delle notizie in possesso di Washington (e abbiamo visto anche come la circostanza sia significativamente confermata anche dall'ex capo della stazione Cia di Parigi). Ebbene, con altrettanta nettezza Drumheller sostiene che le informazioni sull'uranio nigerino in possesso degli inglesi erano identiche a quelle che gli americani avevano ricevuto dagli italiani. Dunque che un'unica mano italiana aveva avvelenato Londra e Washington. Ascoltate il passaggio.
Domanda la Cbs: "La storia dell'uranio finisce nelle 16 parole del discorso dell'Unione...". Drumheller: "Sì e a quel punto la faccenda si fa grossa". Domanda: "Bush indica come fonte dell'informazione un rapporto dell'intelligence britannica". Drumheller: "Sì, un rapporto britannico". Domanda: "Vista la sua posizione all'interno della Cia, lei aveva il compito di sovrintendere tutte le operazioni dell'Agenzia in Europa". Drumheller: "Esatto". Domanda: "Ritiene che gli inglesi avessero qualche informazione sull'uranio che a quel punto voi non avevate?". Drumheller: "No. Ritengo che gli inglesi non avessero nulla che noi non avessimo".
La Casa Bianca ha lasciato cadere le richieste di intervista da parte della Cbs, affidando la replica ad una breve nota di Dan Bartlett, consigliere del Presidente. Si legge: "La convinzione del Presidente che Saddam Hussein possedesse armi di distruzione di massa si basava su un giudizio collettivo della comunità di intelligence all'epoca dei fatti. Indagini bipartisan non hanno trovato alcuna prova che dimostri una pressione politica per influenzare il giudizio sul programma di riarmo nucleare iracheno. Saddam Hussein non ha mai abbandonato quel programma e ha posto una seria minaccia agli americani e all'intera regione". Sono poche parole di cui conviene annotare il passaggio più significativo. A tre anni e mezzo di distanza dal discorso dell'Unione, la responsabilità della Casa Bianca per aver dato credito alla bufala nigerina non è più in capo a un rapporto dell'intelligence inglese, ma ad un "giudizio collettivo della comunità di intelligence". Quale comunità? Solo quella americana? O anche quella dell'alleato italiano?
Repubblica.it (25 aprile 2006)
FASCISTI DI MERDA al 25 aprile
Ma chi cazzo siete? Ma da dove venite? Chi votate? In che cosa credete?
Quando fischi una donna che porta suo padre, partigiano e deportato a Dachau, alla manifestazione del 25 aprile, sei un fascista.
Quando bruci una bandiera, qualsiasi bandiera, il 25 aprile, sei un fascista.
Quando ti riempi la bocca di pacifismo e poi fai la guerra, sei un fascista.
Quando ti vesti con abiti di morte e inneggi ai kamikaze, sei un fascista.
IL 25 APRILE avete sbagliato con chi stare, perché NOI non siamo fascisti, voi si.
NON SIETE "COMPAGNI CHE SBAGLIANO" MA "FASCISTI DI MERDA".
Condanna per i gesti facinorosi, ma sui fischi non ci sto
"Quando fischi una donna che porta suo padre, partigiano e deportato a Dachau, alla manifestazione del 25 aprile, sei un fascista."
Scusa se non faccio l'"ochetta" Nex, ma in questo non sono d'accordo con te.
Avrei voluto essere a Milano con gli altri "fascisti" a fischiare (che non sarà il massimo di civiltà, ma è una delle ultime forme di dissenso che ci hanno lasciato) non una donna, ma il ministro Moratti, che invece di fare passerella preelettorale col reduce, avrebbe potuto fare una dichiarazione una in difesa della festa di liberazione, in una delle innumerevoli volte che il suo capo lanciava letame.
La storiella delle ochette...
...mi ha proprio stufato, ti ci metti pure tu?
Fischia pure quanto vuoi, io la Moratti la fischierei altrove, non certo in una manifestazione come quella del 25 aprile, sono d'accordo con Ingrao: "Aggressione volgare e stupida contro di lei, è la violenza di falsi pacifisti".
Io sarei andato a stringere la mano a suo padre, mentre tu esprimevi le tue critiche coi fischi; siamo diversi come vedi e la pensiamo diversamente...il silenzio ed il rispetto a volte si sentono molto di più dei fischi e non era né il luogo né il momento adatto per fischiare; inoltre quei ben educati signori non si sono limitati a fischiarla ma le hanno detto di tutto («Puttana vuoi rovinare Milano come hai rovinato la scuola»), davanti a suo padre poi, se quella è una critica democratica manca poco per i manganelli.
Scusa
Scusa la bonaria presa in giro, con te credevo (bè, lo credo ancora) di potermela permettere ;)
Chiarisco, mi dissocio da tutto il resto, frasi comprese, i fischi penso che se li sia più che meritati.
Al padre, la maggior mancanza di rispetto mi è sembrata quella di esser portato in giro a mo' di scudo.
Detto questo mi tengo la nostra differenza di vedute e ti saluto con immutato affetto.
Uhm...
...vabbe', lasciamo perdere, capisco che stare in silenzio sia più difficile quando avresti tanto da dirle, però...
Strana generazione, la mia generazione!
Strana generazione, la mia generazione!
Direi una generazione di perdenti, incapaci di lasciare casa, incapaci di affrontare il futuro, incapaci di prendere tra le mani il nostro destino, incapaci di scegliere senza sentire poi un profondo disorientamento... come degli etermi adolescenti ancora li a chiedersi "cosa farai da grande?"
Temo che la nostra sia una generazione fottuta! Si
fottuta... ci hanno fottuto speranze e ideali: abbiamo vissuto la politica
peggiore, ed abbiamo vissuto la peggiore partecipazione alla vita sociale.
Le battaglie le ha combattute qualcun'altro per noi, prima di noi, e a noi ha
lasciato l'illusione di un futuro migliore, grazie ai sacrifici che hanno
fatto, grazie alle loro conquiste. E noi non abbiamo avuto lo stimolo a
lottare: ci siamo buttati nell'università (al sud), o scelto di passare subito
al mondo del lavoro (al nord), tanto di lavoro ce n'è, e possiamo cambiare di continuo...
e così ci siamo trovati in una situazione assolutamente innaturale:
la notte della festa in piazza per la "vittoria", Prodi ha detto una cosa che mi ha toccata molto: "per la prima volta ci troviamo nella assurda posizione di non avere dato un futuro ai nostri figli. La normalità vuole che i figli stiano meglio dei genitori... oggi, per la prima volta è vero il contrario".
Ho guardato Ermes, mi sono guardata dentro, ho pensato alla mia famiglia... ed ho pianto. Senza vergogna, perchè quello che diceva era drammaticamente vero!
Ieri ho visto "La Febbre", il film di Fabio Volo. Bello, ma di una tristezza
infinita: parlava di noi, di questa generazione che neanche riesce a focalizzare i sogni che ha...
incapaci di crescere, perchè non ne abbiamo la possibilità, e quando la
possibilità ci capita tra le mani ci scontriamo con la realtà. Come lanciarsi da un aereo senza paracadure!
E io ti dico
che qualcosa di buono l'avete fatto, avete fatto noi, i figli e anche se forse non stiamo benissimo (non ci manca niente però) ci avete voluto e ci volete un bene incredibile. Nn avete fallito, avete avuto successo in un altro modo. :D
Decidere di ridere, grande libertà. Libertà reale
Sul Blog di Franca Rame: denuncia uno spreco
Iniziativa sul blog di Franca: Denuncia uno spreco.
Io ho segnalato il finanziamento pubblico all'editoria e come fonte l'ultima puntata di Report.
Se avete qualcosa da segnalare, fateci un salto, ovviamente documentati attraverso link o documenti.
UN BRINDISI ALLA LEGALITA'
Comunicato Stampa
UN BRINDISI ALLA LEGALITA'
CPL Concordia ha acquistato 2500 bottiglie a sostegno dei giovani di Locri
CPL Concordia ha deciso di sostenere l'attività e il progetto di sviluppo della Cooperativa "Valle del Bonamico", attiva nella zona di Locri da oltre 10 anni e colpita ripetutamente da attentati malavitosi nelle scorse settimane.
I recenti episodi di intimidazione, che hanno provocato danni per oltre 200.000 Euro, dimostrano l'importanza della sfida lanciata al sistema economico locale, schiacciato dalla morsa malavitosa. La cooperativa di Locri - che produce frutti di bosco e vino di alta qualità - è impegnata a generare opportunità di lavoro per i giovani calabresi, rendendoli capaci di maturare una professionalità ed un'esperienza imprenditoriale nella piena legalità.
Per questo il gruppo cooperativo di Concordia di Modena, attivo nell'ambito dell'energia, ha inteso confermare la sua missione di "generare lavoro vero: regolamentato, sicuro, valorizzante la persona". Così ha preso contatto con i vertici della cooperativa, promossa e presieduta dal Vescovo di Locri Mons. Bregantini, ed ha commissionato un grosso ordinativo - pari ad un valore di circa 19.000 Euro - di prodotti vitivinicoli.
"Le bottiglie saranno distribuite in occasione dell'assemblea di bilancio del prossimo giugno", ha confermato il Vicepresidente di CPL Concordia Severo Barotto "per far conoscere ai 350 soci la qualità del lavoro e l'impegno della cooperazione in Calabria". In più, in occasione del Natale 2006, ai 1000 dipendenti sarà consegnata nella strenna natalizia una bottiglia del Passito delle Terre d'Aspromonte, vino pregiato tra l'altro premiato lo scorso anno al VinItaly.
Al sud CPL Concordia opera da decenni in Campania, Sicilia e Sardegna; in Calabria in particolare gestisce la rete gas metano in diversi comuni del cosentino: un altro modo per promuovere lo sviluppo e l'occupazione. L'urgenza di un apporto nazionale a queste terre è risultata evidente anche nella scelta dei Sindacati che quest'anno hanno voluto celebrare il 1 maggio, Festa del Lavoro, proprio a Locri.
(Per informazioni Francesco Manicardi 328-2713426)
UN PUNTO DI VISTA
Il mio blog, il mio punto di vista, non che sia importante, ma se passate di qui, http://crazymike.splinder.com/, chiacchiereremo del più e del meno su tutti gli argomenti.
Per ora le uniche iniziative sono qui, http://crazymike.splinder.com/post/7987712/LETTERINA+AL+NUOVO+PRESIDENTE%21, e qui, http://crazymike.splinder.com/post/7850633/APPELLO+A+D%27ALEMA%3A+TORNA+..., e sono semplici mail da mandare.
Ciao
Michele
Il mio blog
Non so se a qualcuno puo' interessare ma se volete visitare il mio blog il lnk e' http://www.ilreplicante.blogspot.com/
Non chiamatemi più delfino
Secondo uno studio dell'università di St. Andrews, i delfini comunicano tra loro chiamandosi per nome.
Non so a voi., ma a me sembra proprio una bella notizia :)
ciaociao
fonte: RaiNews24
Jàcoperooo!!!
Bbbrrruuuuuuuuummm......
IIIEEeEeeeeooooooo......
Prut, prut, prut...
Il BARONE M.ATTACCHIONE è pronto alle azioni di sabotaggio!!!
COMPAGNE, COMPAGNI.... CAMPAGNE!!!
LA LUCHA POF... LIMPIA IL CORASON!!!!
HASTA AL POF.... SIEEEMPRE!!!
Madmois.Elle M'ha dè l'inspiraciòn... mon petit, mon amuor, mon amì...
IL BLOG!!! .... organizziamo uno Jàcopero!!!
Rivendichiamo il nostro diritto di amare ed essere amati!!
Comunicato stampa di affermazione del diritto allo Jàcopero
Eccellenza, ci rivolgiamo alla vostra signoria per porle all'attenzione il nostro diritto di essere amati, benvoluti e anche un po' cagati ops XXX.
Esimio, lei non se ne sarà pure accorto ma è in corso uno Jàcopero organizzato dalla fazione POF di città segreta. Lo Jàcopero si è reso necessario per la perdurante mancanza di sensibilità alle istanze POF.
Maestà, oltre allo Jàcopero vorremmo informare la sua signoria che la città segreta è stata okkupata ad oltranza!!!!
Illustrissimo, rivendichiamo il nostro naturale diritto di ridere ed abbiamo deciso di fare la rivoluzione del sorriso.
Divino, abbiamo deciso di creare un mondonuovo, anzi, l'abbiamo già fatto, ma terremo la cosa nascosta al resto degli abitanti del pianeta finché sarà in preda a dei musattoni.
Ho detto. POF e chiudo.
scusate, sono momentaneamente disconnesso
vi coglio bene e adoro che esistiate ma in questo momento ho un'interferenza
spero saprete perdonarmi
ogni tanto vado giù di testa anch'io
baci a tutti
:ò))))
:*
:*