Carissimi,
alle elezioni politiche ha votato più dell'83% degli aventi diritto. Un'affluenza altissima.
Tra chi non ha votato, senz'altro molti sono stati impossibilitati per i più svariati motivi ma c'è anche chi ha pensato che fosse la scelta più giusta.
Tra questi Sebastiano Vassalli che, il 6 febbraio, così spiegava in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera le motivazioni del suo non voto.
Ci è sembrato giusto riportarlo per questo ultimo numero di Cacao pre-pasquale anche perché i punti di riflessione sono molti, forse un po' scomodi, ma quando mai ascoltare è stato comodo?
"Ma di che si tratta"
"E' l'aristocrazia dei furbi"
Parla il cittadino che andrà a votare (in sigla : CV): Domani, in questo paese, ci saranno le elezioni politiche. Non so per chi lei voterà e non mi interessa saperlo; ma sono sicuro che essendo una persona civile e un uomo libero, anche lei, come me, farà il suo dovere di elettore. Viva la democrazia!
Cittadino che non andrà a votare (CNV): effettivamente, nessuno più di me ama la libertà; e mi auguro di non deluderla troppo, dicendole che non andrò a votare. Ho riflettuto a fondo su ciò che chiamano democrazia e sui suoi rituali; e credo che le elezioni, come si fanno ora, siano un inutile spreco di suole e di tempo.
CV (stupefatto): Ma il voto è alla base della libertà! Tutte le persone per bene credono nel voto e nella democrazia.
CNV: Spero di non essere il solo. E la prego di spiegarmi cos'è, per lei, la democrazia, in modo da essere sicuri che stiamo parlando della stessa cosa.
CV (stupefatto): La democrazia... è la democrazia! E' il popolo che governa: lo dice la parola stessa! E' la miglior forma di partecipazione alla vita di una società che sia mai stata inventata...
CNV: Se per democrazia lei intende il governo del popolo la avverto che sta prendendo un abbaglio. Quel governo non esiste né qui né in altre parti del mondo. E' una finzione, basata sulla furbizia di pochi e sull'ingenuità dei più.
CV: Questa poi!
CNV: La vera democrazia è esistita tanto tempo fa ed è esistita soltanto per pochi anni. Nell'Antica Atene, le cariche pubbliche venivano tirate a sorte tra tutti quelli che ne avevano diritto, cioè tra tutti i capifamiglia. Si mettevano i nomi in un'urna e un ragazzo bendato li tirava fuori. Questa è l'unica democrazia vera e possibile. Una volta all'anno si fa una lotteria e chi esce esce... Nessuno può essere escluso dal sorteggio, purchè abbia la cittadinanza e goda dei diritti civili. La vera democrazia è una lotteria. Ogni altra forma di governo, compresa quella che si fonda sul voto, è un'aristocrazia camuffata. Per essere più precisi: è un'oligarchia, cioè un sistema in cui pochi comandano e i più sono sudditi.
CV: Ma no, cosa dice, guardi che si sbaglia! Guardi le cose, nella realtà, sono un po' diverse... Lo capisce anche un bambino che la democrazia, per poter funzionare, deve avere dei filtri. Non si può prendere una persona a caso, su cinquanta o centro milioni di uomini e di donne, e metterla a governare uno Stato, con tutti i problemi che ci sono in una società moderna! Ci vogliono persone competenti!
CNV: Stiamo parlando di democrazia. E lei mi ha appena detto, se non sbaglio, che è il governo delle persone competenti. Non le sembra di contraddirsi con questa affermazione? Un minuto fa, aveva sostenuto che la democrazia è il governo del popolo, cioè di chiunque in rappresentanza di tutti. Secondo il rivoluzionario Vladimir Lenin, lo Stato democratico è quello dove una cuoca può governare.
CV: Sono paradossi, amico mio: semplici paradossi! Sono esagerazioni che aiutano a mettere in rilievo una verità meno vistosa, ma più solida: quella, appunto, che la democrazia si basa sul voto, perché non può basarsi su nient'altro e perché i rappresentanti del popolo devono essere scelti con cura. La cuoca di Lenin va al governo se ha la capacità di starci; ma non può essere una donna tolta dai fornelli e mandata nei palazzi del potere, soltanto in nome della democrazia... Sarebbe un disastro per lei e per tutti!
CNV: Dunque, secondo lei, la democrazia è il governo di persone prese dal popolo ma esperte di economia, di finanza, di diritto internazionale, di organizzazione aziendale, di scienze della comunicazione e di politica estera. Mi corregga se sbaglio. Sono queste le caratteristiche che si richiedono a un candidato, per poter vincere le elezioni in un paese democratico?
CV: Sono queste.
CNV: Le credo sulla parola. O, per essere più sincero, faccio finta di crederle e le dico: guardiamoci attorno. Quanti tra gli eletti alle massime cariche dello Stato nei paesi cosiddetti democratici sono dei profondi conoscitori di tutte queste materie che servono a governare e quanti invece sono dei politicanti che non sanno niente di specifico e si rendono conto dei problemi soltanto mentre li affrontano? Quanto sono gli esperti e quanti sono i furbi?
CV: Credo che interromperò questa conversazione. E' inutile continuare a discutere con chi nega la democrazia in nome di chissà quale superiorità di classe o di razza...
CNV: Lei mi sopravvaluta, amico. Lei mi attribuisce idee che non ho, così come attribuisce al suo voto un valore e un peso che non esistono. Un solo voto non conta nulla e non cambia nulla. Ciò che lei chiama democrazia è la negazione dell'uomo in quanto individuo e in quanto soggetto del proprio pensiero. E' l'apoteosi dell'uomo elettorale: dell'Uomo-massa e del pensiero pre-pensato. Si agisce sui numeri per governare gli uomini e si agisce sugli uomini per governare i numero...
CV: Mi dica chiaramente da che parte sta. Butti la maschera: lei è un comunista?
CNV: No.
CV: E' un fascista?
CNV: No.
CV: Ma allora, per Dio, si può sapere cos'è?
CNV: Sono uno che cerca di ragionare con la sua testa, anziché con quella degli altri. Lei, prima, mi ha esortato ad andare a votare. Ha detto che con le elezioni si fanno i governi democratici e io, forse, avrei dovuto stare zitto, ma non sono riuscito a trattenermi e le ho risposto che non è vero.
CV: Che razza di governi si fanno con le lezioni? Me lo spieghi lei.
CNV: Si fanno dei governi aristocratici, basati sugli interessi e sugli umori che muovono una società e sulla furbizia dei singoli che si candidano a rappresentare quegli umori e quegli interessi. Di più non so dirle.
CV: Dei governi aristocratici... Ho sentito bene?
CNV: Ha sentito benissimo. Dopo l'aristocrazia dei guerrieri e quella dei ricchi, che hanno dominato nelle epoche passate, l'aristocrazia di quest'epoca è quella dei furbi. I suoi vivai, le sue palestre, le sue scuole sono i partiti politici. I suoi tornei sono le elezioni...
CV: Ma il mio voto è libero e segreto! Nessun furbo può costringermi a votare per lui!
CNV: Il furbo non costringe nessuno: se no, che furbo sarebbe? Il furbo, attraverso la propaganda, spiega agli elettori che votando per lui votano per se stessi; e quando è riuscito ad agganciarli, gli racconta la favola della democrazia. Da più di cento anni, nel mondo cosiddetto occidentale, i governi aristocratici si nascondono dietro questa favola.
CV: Lei mi sta dicendo che sono uno stupido.
CNV: Non mi permetterei mai di fare un'affermazione del genere. Le sto dicendo che la favola della democrazia, in cento e più anni, ha prodotto un uomo nuovo e diverso. Ha prodotto l'uomo elettorale, manipolabile con i meccanismi della propaganda...
CV: Lei è un sovversivo!
Commenti
CNV vs CV
Bel post.. veramente.. lo farò leggere a molti amici che si classificano CNV...
..in effetti fa riflettere e sentire amaro in bocca.. anche se Franca è stata eletta.. però .. nel suo caso non sento l'aristocrazia al potere..
Boh.. sono un pò confuso.
Ciao
I can't understand why people are frightened of new ideas. I'm frightened of the old ones.
"Io non riesco a capire perchè la gente è spaventata dalle nuove idee. Io lo sono da quelle vecchie."
John Cage (1912 - 1992)
Anche se non sono perfettamente d'accordo...
debbo dire che risboccia un tema che mi sta tanto a cuore: cosa sia la vera manifestazione democratica in un Paese.
Il giorno delle elezioni guardavo il programma di disinformazione governativo che prende il nome di Matrix (uno dei pochi approvati dal Minculpop di Berlusconi), in cui Mentana in chiarissima malafede millantava il fatto che una grande affluenza al voto sia indice di democrazia.
Quando una persona (volutamente e per motivi propagandistici) dimentica che il principio 0 della democrazia è quello di
CONOSCERE PER DELIBERARE
c'è per fortuna sempre un Pannella e un Mieli (due boscevichi) che glielo sanno ricordare.
Prima del voto, condizione necessaria, è l'informazione: in una democrazia che si rispetti non importa quanta gente voti, purché chi vota sia informato e consapevole di ciò che fa.
Poiché viviamo da anni sotto un regime mediatico, e gran parte della gente ha votato per PAURA DEI COMUNISTI, e non con la consapevolezza di ciò che andava a fare, la grande affluenza non è indice di democrazia, ma è indice di indottrinamento diffuso e radicato: di un'operazione che per 5 anni ha ipnotizzato le menti meno consapevoli dell'Italia; tant'è che questo trova conferma nel voto all'estero, in cui la gente, consapevolmente informata al di fuori del regime in cui viviamo, si è espressa in modo radicale con maggioranza schiacciante a Sinistra.
L'affluenza alle urne di queste elezioni ha rappresentato il massimo fallimento della democrazia.
---------------------------------------
Mi chiedo chi siano i veri cannibali...
Caro Jacopo (Sboronismo)
Guarda, io non e' per fare quello che tu sei uno con la mamma al senato, pero'....
Estensione dell'istituto referendario con il referendum legiferativo (o legislativo cioe' che approva una legge) anche per le riforme istituzionali + rimozione del quorum (il 50% dei votanti non e' piu' richiesto).
Perche' la democrazia o e' il governo del popolo (che spesso e' anche un minchione ma almeno cosi' ha la possibilita' di far minchionate e poi di porvi rimedio, oltre alla possiilita' di entrare nel gioco non solo una volta ogni 5 fottutissimi e infiniti anni) o e' quella roba li di cui sopra.
Se poi introducessimo anche il voto elettronico chiedendone la certificazione del processo da parte dell'Unione Europea e abbassassimo il numero di firme necessarie per richiedere un referendum allora ci saremmo quasi.
POF POF POF!
chi ha votato chi non ha votatooo... trà-llààà-lllààààà----
qualcosa che gira nell' aria mi ricorda il famoso patto di
non belligeranza e IGNORO ASSOLUTAMENTE
che in questo meraviglioso antro attuammo quale unica inimitabile e imbattibile arma anti " forze spaccamarroni ad oltranza, che cambiano nome ma sono armi chimiche come il miralanza .....
tràà-lllàààààà-lllààààààà-llàààààà---
POF!
AUGH!
POF!
SWISSHHHHHHHHH---
eeeeeeeee---
TAZUMMMMMMMMMM!!!!!!!!!
Astensionismo
L'astensionismo è un problema, veniamo da un referendum fallito perché il 74% degli elettori non ha votato spinto proprio dalla propaganda che "CNV" chiama in causa.
Quanti di quel 20% di persone che non vanno a votare mai affronta la propria scelta astensionistica nel modo qui illustrato da Vassalli? Secondo me soltanto una nettissima minoranza ne fa un discorso di mancanza di democrazia del popolo, la maggior parte SE NE FREGA della politica e tira avanti con battute QUALUNQUISTE, oggi a me quel 20% sembra più il partito dell'"E' TUTTO UN MAGNA MAGNA": piuttosto che discutere di democrazia partecipativa e antichi greci, preferisce andare al mare.
Se abbiamo una classe politica peggiore di quella del passato, la colpa è anche nostra, dopotutto il parlamento ci rappresenta per quello che siamo, ci sono onorevoli degni e indegni, come ci sono cittadini degni e indegni; forse il parlamento non è lo specchio reale della società ma poco ci manca, un altro sistema rappresentativo è possibile? Non lo so. Certo oggi non andando a votare ed accettando le tesi di "CNV", accettiamo anche il nostro fallimento come società civile, incapace di far sedere sugli scranni gente meritevole.
Con questa posizione non sono decisamente d'accordo
Il problema che il referendum sia andato male a causa dell'astensionismo non è a mio avviso da ricercare nel fatto che la gente se n'è fregata, ma (ritorniamo sempre allo stesso punto) che non è stata abbastanza sensibilizzata, ma anzi fuorviata con una propaganda di regime e con l'aiuto dell'oppiaceo più forte che ci sia: la Chiesa.
Non confondiamo l'espressione di voto con un'espressione democratica: votare non vuol dire essere in democrazia;
VOTARE CONSAPEVOLMENTE vuol dire essere in democrazia.
In altre parole ciò che è agghiacciante per quanto riguarda il referendum fallito, non è tanto l'astensionismo di massa, ma il fatto che la gente sia stata fuorviata da un regime di controllo mediatico, e si ritorna alla base di tutti i problemi in Italia.
Secondo te se avessero votato (per assurdo) il 90 % delle persone, al referendum (raggiungendo quindi ampiamente il quorum) con i "NO" al 70 % e i "Sì" al 30 %, avremmo dovuto compiacerci per la grande prova di democrazia?
Secondo me no.
-------------------------------------------
Mi chiedo chi siano i veri cannibali...
Esiste anche la scheda bianca...
...si può benissimo andare alle urne e votare scheda bianca.
Per il resto hai ragione, l'informazione oggi è fondamentale per scegliere consapevolmente; su quei referendum credo che se molte persone fossero state informate piuttosto che dis-informate e dis-incentivate dall'andare a votare (anche con manifesti indegni), avrebbe vinto il sì (il risultato fu 90% si 10% no), forse di misura, ma discutere su quei quattro referendum ora può esser fuorviante e purtroppo di gente che se ne è fregata altamente ne conosco a iosa.
Democrazia diretta...
Teoricamente non serve neanche più un parlamento, e sempre teoricamente la democrazia diretta è a portata di click.
Persone che decidono di autogovernarsi hanno la possibilità di fare le leggi da casa, si apre un forum, si fanno proposte si votano le proposte di legge, quelle più condivise vengono poste all'attenzione di tutti come proposte di legge, chi vuole vota, chi non vuole non vota... molto liberamente senza alcun compenso le persone autodeterminano la propria convivenza. Magari in un futuro prossimo sarà così, per ora è solo utopia e la maturità degli italiani appare ancora troppo scarsa.
Fino a quel giorno delegare persone migliori di me è un vero piacere!
Nexus, il giorno che ti candidi... fammelo sapere. ;ò))
M.
:D
Nexus, il giorno che ti candidi... fammelo sapere.
Esagerato...comunque grazie della stima (contraccambio) :-))))
Le lobbies sono sempre
Le lobbies sono sempre esistite ed i gruppi economici dominanti hanno sempre esercitato un potere sulla classe politica. Non vorrai dirmi che pensi che Agnelli non abbia dominato per anni sulle scelte di politica economica dei governi italiani!? La novità con Berlusconi è che lui ha scelto di non influenzare la classe politica dirigendola occultamente verso i propri interessi, ma è entrato direttamente in politica per farsi i propri interessi. N
on si è mai visto un presidente del consiglio (PER FORTUNA ORA EX)possedere tutte le maggiori testate giornalistiche, le maggiori case editrici, i maggiori cinema e testate editoriali. C'è molta gente ignorante e stupida che non se ne rende conto, è vero, ed in questo senso hai in parte ragione quando scrivi "la colpa è anche nostra". Ragione solo in parte perchè la legge sul conflitto di interessi non poteva farla tua nonna rincoglionita da rete quattro e non potevi farla te. Tu, io e anche tua nonna rimbambita da rete quattro eleggiamo dei rappresentanti , che sono appunto i parlamentari, affinchè si occupino di tali questioni. In un paese civile Berlusconi non potrebbe stare neanche all'opposizione.
Inoltre, a parte Berlusconi, non mi sembra che la classe politica attuale sia, come dici tu, peggiore che in passato, anche perchè è sempre la stessa. CAMBIANO I NOMI AI PARTITI, I DISEGNI DEI SIMBOLI, MA i cognomi degli onorevoli sono sempre gli stessi.D'Alema prima era comunista e ora è DS, Fini prima era fiamma tricolore e allievo del pecora, ora è ALLEANZA NAZIONALE. ECC ECC ECC. Cambiano i nomi , per dare l'illusione che qualcosa sia cambiato ma tutto rimane sempre lo stesso e questo è un vizio tutto italiano.Hai visto che figo a Roma hanno fatto il palalottomatica qualche anno fa ?Io dovevo andare a vedere i planet funk e altri gruppi e scoprii che si esibivano al PALALOTTOMATICA E lì per lì ho pensato-che figo hanno creato un nuovo spazio per i concerti- E dove si trovava? AL PALAEUR. IL PALALOTTOMATICA ERA IL VECCHIO PALAEUR, che esiste da sempre. Non era cambiato nulla, ERA CAMBIATO solo il nome. E il bioparco, ne vogliamo parlare? La prima volta che ho sentito nominare da un bambino il -BIOPARCO- mi si sono illuminati gli occhi. "C'è un bioparco , che bello, ma certo che ti ci accompagno". MA E' IL GIARDINO ZOOLOGICO, lo stesso dove andavo a vedere le scimmie venti anni fa. Nulla è cambiato.In Italia si inventano dei nomi nuovi per rinominare robe vecchie!
Parlavo di astensionismo...
...non di lobbies :-)
non mi sembra che la classe politica attuale sia, come dici tu, peggiore che in passato
Mi riferivo a Berlinguer, Pertini, Moro...
In un paese civile Berlusconi non potrebbe stare neanche all'opposizione.
Perfettamente d'accordo. Ho come l'impressione che non mi sia fatto capire :-( sgrunt
la risposta
La risposta a quello che avevi scritto tu era solo quella sulla legge sul conflitto di interessi. Se i nostri rappresentanti l'avessero approvata tu non dovresti denunciare il fatto che l'italia è un paese che fa schifo perchè vota Berlusconi, perchè nessuno potrebbe votarlo. Ti ho capito bene. Tutto il resto è semplicemente qualcosa che ho scritto perchè mi andava di scrivere. Quale il collegamento con -l'astensionismo-? Che probabilmente la gente è stanca di un sistema in cui vengono adottati nomi nuovi per vecchi partiti di vecchi onorevoli, nuovi simboli che coprono vecchi simboli ecc ecc ecc. E per questo non vota. Io ho votato, ed ho anche detto "abbiamo vinto" ed ho sentito dire da alcuni miei amici come me "abbiamo vinto", ma più lo dicevo e più lo sentivo dire e più quell'ABBIAMO non mi suonava, mi stonava...Hanno vinto.Loro.
Certo meglio loro-Prodi,Fassino, D'Alema, Rutelli..-che Berlusconi. Che abbia vinto franca rame chiaramente mi ha fatto molto piacere, non mi riferivo con il mio discorso ad italia dei valori, che è un partito poco forte nella coalizione.
Che ragionamenti ....
Per gli stessi ragionamenti una persona come comprerebbe un auto, un dentifricio, farebbe una scelta .... ?
Tutte belle scuse ! Smetti di avere paura e vota !
Ciao
meglio DITTATURA o DEMOCRAZIA?
Visto che l'articolo era volutamente provocatorio, faccio anch'io una proposta provocatoria. Dove sta scritto che la democrazia è la soluzione ottimale? Forse una dittatura "illuminata" potrebbe essere migliore x la maggioranza delle persone. Perché una persona che si fa abbindolare da chi le dice "sotto il mio governo sono aumentate le prospettive di vita", quindi un elettore inaffidabile, deve avere lo stesso potere decisionale di una persona più accorta? Perché devo pagare la stupidità altrui? forse a questo punto preferisco essere antidemocratico...
anche se so bene che agli effetti pratici non si può dare un "peso" diverso alle persone sulla base della "maturità" perché finirebbe per diventare un peso in base alla "simpatia" dei poteri forti.
Questo solo x dire che se il sistema "rappresentativo" non è ottimale, non è ben chiaro il RISULTATO PRATICO del non voto e quale sia l'alternativa propositiva (facile dire: "così non va" ma difficile dire "così potrebbe essere meglio"). Che succede se facciamo al sorteggio e va al potere uno psicotico che può premere un pulsantino ed innescare un olocausto nucleare?
e.talpa
non ne posso più
Non ne posso più. Adesso si appendono agli specchi con la storia dei brogli elettorali, e cosa leggo? Che la cattura du Provenzano ara una manovra a favore del centrosinistra! Come se non bastasse qui in Veneto l'ombra del nano è più lunga del previsto, forse perchè il sole sta tramontando? Speriamo. Ma intanto mi tocca subire le mail dei miei amici destrorsi, è vi risparmio cosa scrivono, è gente senza fantasia per il futuro e legata ad una certa idea di nazionalismo, che, ormai, credo sia difficile sradiacare dalla loro mente. Forse solo Albanese può riuscirci: "più pelo per tutti", ma finirebbero per stravolgere anche questo messaggio. No, non c'è niente da fare, loro resteranno quello che sono, e noi dobbiamo avere il coraggio di andare per la nostra strada, ignorando le provocazioni. Ma io non ce la faccio a ignorarli, gli mollerei i miei cani a rosicchiargli il culo, ma il mio cane è alto 30 cm ed è zoppo. Qui al nord la lega nord è ancora forte, non è un gioco di parole, è un gioco di deficenti imbollitori. A volte ho paura, paura che abbiano ragione loro, sono tanti, armati di propaganda e leve lunghe, e fanno fulcro sulla paura e l'ignoranza di noi cittadini, e li sollevano, buttano benzina sul fuoco del "noi ci siamo fatti il culo per chi?" e sulla religione. La religione, nessuno che va in chiesa per 20 anni, tutti che bestemmiano nei bar e al mc-donald, e adesso, tutti che vogliono salvarla!! Col fucile magari, col carro armato. Sono come il mio cane, che se non ha fame non mangia e lascia la ciotola da parte, ma se arriva un altro animale, piuttosto di lasciargli il cibo è disposto a soffocare. Qualcuno vuole fare la resistenza? Venga a vivere qui!
coraggio!
CORAGGIO!!!!
abito a bergamo e queste sono le mie mail di ieri :
"Commenti post elettorali"
:ò))
Fresca Fresca :ò))
la elle ha mandato gli auguri di pasqua,
risponde fratello della elle :
" che fai prendi per il culo??? ho aperto l'uovo e mi son trovato Prodi.... peggio di cosi...........
cmq. grazie "
:ò)))
la elle risponde all fratellaccio :
" CE L'HO MESSO IO!!!!!
AHHAHAHAAHAHAH!!!!
:òPPPPP
pppppppprrrrrrrrrrprrrrrrrr!!!!!!!!"
By Elle at 13 Aprile
:ò))
e qual'è la soluzione?
Che non si vive in modo perfetto lo sanno tutti .. e sarebbe a dir la verità anche noioso ... e quindi, quale soluzione adottare se la "democrazia" non va bene?. Certo i furbi vengono votati ma anche le persone capaci e la percentuale, secondo me, è direttamente proporzionale all'intelligenza di chi vota. Non andiamo a votare .. e chi aministrate le cose comuni? Tiriamo a sorte? ma così non abbiamo neanche il "potere" (illusione) di dire "ti rispediamo a casa" ... mi sbaglierò ma non vedo soluzioni alternative e non sono neanche tanto convinto delle soluzioni proposte dall'"uomo comune" (della c.d. "società civile"). Ascoltando i cittadini per strada il 50% delle loro lamentele sono cazzate e per lo più contraddicono le parole con le proprie azioni (es "la città è sporca e questi politici chiedono solo il voto ma poi non fanno nienete" e poi svotano il portacenere della macchina per strada); ed inoltre, il 99% delle soluzioni che propongono creerebbero più danni dei problemi che dovrebbere risolvere ("ci vuole la pena di morte", "tutti i cittadini devono essere armati", "dobbiamo licenziare i dipendenti pubblici", "dobbiamo assumere tutti" etc.). Sinceramente di ttutte le soluzioni "di strada" ce ne una sola che mi piace particolarmente "aboliamo la televisione, o quantomeno chiudiamola per un giorno la settimana"!
Chomsky
Come contributo alla discussione, copio e incollo un articolo di Chomsky; forse il vero problema della democrazia rappresentativa è l'informazione, che a volte manca del tutto, si trasforma in propaganda o peggio in mezzo di controllo delle masse. Se i media svolgessero il loro compito seriamente, senza condizionamenti da parte di nessuno, la maggioranza delle persone voterebbe consapevolmente.
IL POTERE DEI MEDIA
Prima parlavo dello scopo dei media e delle élite opportunamente indottrinate. Ma che dire della maggioranza ignorante e intrigante? Essa deve in qualche modo essere distratta. Le si possono propinare semplificazioni e illusioni emotivamente potenti, cosicché sia capace di scimmiottare la linea di partito. La linea principale è comunque quella di tenerla fuori. Le si lasci fare cose prive di importanza, la si lasci urlare per una squadra di calcio o divertirsi con una soap opera. Ciò che si deve fare è creare un sistema adatto nel quale ciascun individuo rimanga incollato al tubo catodico. E' un noto principio delle culture totalitarie quello di voler isolare gli individui: se ne discute dal secolo XVIII. Per la cultura totalitaria è estremamente importante separare tra loro le persone.
Quando la maggioranza "ignorante e deficiente" sta insieme può capitare che si faccia venire strane idee.
Se invece si tengono gli individui isolati, non è interessante se pensano e quello che pensano. Dunque bisogna tenere la gente isolata, e nella nostra società ciò significa incollarla alla televisione. Una strategia perfetta. Sei completamente passivo e presti attenzione a cose completamente insignificanti, che non hanno alcuna incidenza.
Sei obbediente. Sei un consumatore. Compri spazzatura della quale non hai alcun bisogno. Compri un paio di scarpe da tennis da 200 dollari, perché le usa Magic Johnson. E non rompi le scatole a nessuno.
Se vuoi uccidere quel bambino che sta vicino a casa tua, fallo pure, questo non ci preoccupa. Ma non cercare di depredare i ricchi. Uccidetevi fra voi, nel vostro ghetto. Questo è il trucco. Questo è ciò che i media hanno il compito di fare. Se si esaminano i programmi trasmessi dalla televisione si vedrà che non ha molto senso interrogarsi sulla loro veridicità. E infatti nessuno si interroga su questo. L'industria delle pubbliche relazioni non spende miliardi di dollari all'anno per gioco. L'industria delle pubbliche relazioni è un invenzione americana che è stata creata all'inizio di questo secolo con lo scopo, dicono gli esperti, "di controllare la mente della gente, che altrimenti rappresenterebbe il pericolo piu forte nel quale potrebbero incorrere le grandi multinazionali".
Questi sono i metodi per attuare questo genere di controllo.
...
I "metodi scientifici di gestione" furono messi a punto - sempre in quegli anni (1930) - anche per interrompere gli scioperi. Si comprese che i media dovevano essere saturati con una serie di convizioni appropriate: questo sistema fu applicato a Johnstown, in Pennsylvania, durante lo sciopero dei metalmeccanici del 1936-37. L'operazione riuscì. Da allora questo metodo prese il nome di "formula di Mohawk Valley" (dove si trovava Johnstown). L'idea fu quella di inserirsi nei gruppi di scioperanti, di saturarli di propaganda attraverso i media - e le chiese - in modo tale che alla fine ognuno di loro avesse chiara in mente l'esistenza di due gruppi contrapposti: noi e loro. "Noi" erano i lavoratori che continuavano a lavorare e le loro mogli che si curavano della casa. Le schiave che per venti ore al giorno aiutavano i lavoratori. Gli "altri" erano i cani sciolti, i diversi, gli anarchici, gli elementi di disturbo, i leader sindacali, coloro cioè che cercavano di rompere l'armonia e la pace della comunità. Dobbiamo proteggerci, dicevano i "Noi", dobbiamo proteggerci dagli estremisti che cercano di disturbare la nostra armonia. Questa strategia ebbe grande successo. E questa è l'immagine dello sciopero che ancora viene propagandata e che la maggioranza condivide: rottura dell'armonia. Si guardino le immagini che delle lotte dei lavoratori danno i media, le soap opera, i film.
Tratto da: Noam Chomsky "Il potere dei media" - Vallecchi
W nexus
Penso che tu abbia centrato in pieno il problema... l'informazione...
Persone incollate alla tv, che guardano cose pazzesche...
Per un certo periodo, un'amica con cui stavo ai tempi università... all'ora di pranzo mi faceva vedere beautiful, e ogni giorno la facevo arrabbiare... perchè commentavo, e ridevo sul linguaggio dei protagonisti... pazzesco... ma come si fa a guardare certe cose? Bisogna proprio essere ignoranti... e lei si arrabbiava di brutto, diceva che era solo un modo per guardare qualcosa di poco impegnativo... e allora spegni... replicavo io... ma lei era curiosa di sapere se quella tale era stato al letto con quell'altro all'insaputo di quello mentre quell'altra... praticamente è la stessa trama girata e rigirata come un calzino... Ma nessuno che glielo dica alle casalinghe... anche perchè bisognerebbe dare loro una contropartita... che non c'è... non c'è scelta in tv... per questo la tengo spenta... preferisco accendere questo blog, come mia fonte di informazione... con la possibilità di non essere un spettatrice passiva, ma amica costruttiva... Adoro questi dibattiti, perchè sono fatti da noi... persone che hanno un minimo di consapevolezza nell'analizzare la situazione mondiale, e che già provano a trovare soluzioni, visto che l'analisi è a buon punto...
Come fare funzionare il cervello, a chi ce l'ha attrofizzato da troppa tv?
Se spengono la tv... cosa diamo loro in cambio...?
E come fare sì, che la spengano liberamente e consapevolmente?
Come fare ad unire chi è isolato?
Beh, io la soluzione al mio isolamento( in tutti i sensi, visto che abito su un'isola), l'ho trovata qua nel blog e in città segreta...
Purtroppo sembra che al popolo italiano, le scuole non insegnano ad amare scrittura e lettura, o almeno non abbastanza ai miei tempi... è cambiato qualcosa?
Spero che il nuovo governo aiuti tanto le scuole, perchè lì è la speranza... la povera casalinga spamata dalla tv, ha un figlio, una figlia... siamo noi... a noi aprire gli occhi alle nostre mamme, dando l'esempio... e cioè spegnendo la tv...
Vi faccio ridere (almeno spero!!!)... anni fa ho distrutto due televisioni con il pensiero... ogni volta che ci passavo davanti le maledivo... poi per un anno sono riuscita ad imporre a casa il no-tv... è stato un periodo di dialogo... poi visto che stavo fuori per studi, purtroppo è tornata.
Possiamo cominciare mettendo fuori uso l'elettrodomestico, con apposite maledizioni rituali ...POF :)))
W tanit :-)
Mi hai fatto ricordare un episodio di Caro Diario di Moretti. :-))
A Stromboli, Moretti viene mandato a chiedere notizie sullo sceneggiato "Beautiful" a degli americani. E' Gerardo a volere informazioni: a Salina, è rimasto contagiato dalla mania della televisione. I due arrivano a Panarea e subito ripartono, perché l'isola sembra una discoteca. Si va infine ad Alicudi, dove Gerardo non resiste alla mancanza della tv.
MORETTI: Che c'è?
GERARDO: Un gruppo di americani, al rifugio. Ho bisogno di un favore, io mi vergogno. Vorrei sapere...
MORETTI: Hm.
GERARDO: ... se Sally Spectra ha detto o no al marito che sta aspettando un figlio. Beautiful.
MORETTI: Ah!
GERARDO: No, in America sono andati più avanti con le puntate.
MORETTI: Ah, sono avanti con le puntate, sì.
GERARDO: E poi se Stephany ha saputo nulla, dopo aver messo i microfoni nella casa della nuova moglie del suo ex marito.
MORETTI: Ma... Nancy, di chi è la moglie, Nancy?
GERARDO: Di Thorn!
MORETTI: Ma Stephany, dove aveva messo i microfoni?
GERARDO: Nella casa della nuova moglie del suo ex marito!
MORETTI: E perché?
GERARDO: Perché è gelosa!
MORETTI: Hallo! Excuse me, good morning. Excuse me. Could you tell me if Sally Sp... Qual era il problema di Sally Spectra?
GERARDO: Aspetta un figlio, il marito lo sa o no?
MORETTI: Ecco. Eh... If Sally Spectra has told her husband that she is pregnant?
TURISTA: Ehm... Sally Spectra from "Bold and the Beautiful"?
MORETTI: Beautiful.
TURISTA: Yes, she has.
MORETTI: Glielo ha detto! The last question: if Thorn is working on fixing his marriage or is Nancy in love with her tennis instructor?
TURISTA: Right now, Nancy is madly in love with the tennis instructor.
MORETTI: Now, at this moment?
TURISTA: Yes.
MORETTI: Queste puntate... In questa fase, Nancy è pazza d'amore per il maestro di tennis! Non ci sono speranze per Thorn!
(...)
GERARDO: lo sto scrivendo una lettera al Papa perché ha scomunicato le telenovelas. Dice che sono un pericolo per l'unità della famiglia. Ve la leggo. "Caro Santo Padre, mi perdoni, ma lei sta sbagliando. Le nostre famiglie sono sempre più chiuse nel loro egoismo, ma grazie alle telenovelas esprimiamo curiosità e interesse per altre famiglie lontane di cui condividiamo i guai, i drammi, i problemi, le gioie. "Ines, una segretaria", ore 10.30. "Sentieri", 12.50. "Quando si ama", 14.00."Maria", 14.25. "Santa Barbara", stessa ora ma su un altro canale. "Celeste", 16.25. "Beautiful", 19.15. È un po' di giorni che non vedo la televisione, ma non ne sento la mancanza.
LUCIO: Comunque in quest'isola....
GERARDO: In quest'isola?
LUCIO: Non c'è elettricità.
GERARDO: E allora?
LUCIO: Non ci sono televisori ad Alicudi.
GERARDO: Televisione! Ascensore! Telefono! Acqua calda! Aspettatemi! Televisione! Eeeh! Ma come fate a vivere senza televisione? Ferma! Fermi! Hans Magnus Enzensberger mi fa pena quando dice che la televisione trasmette il nulla. Aaah! Ferma! Karl Popper, hai torto marcio! Non è vero che la televisione è un mostro che corrompe i bambini! Anzi, i bambini non si rincretiniscono davanti alla televisione, ma sognano ad occhi aperti, come un tempo sognavano ascoltando le fiabe e le leggende!
Televisione e solitudine
Per un periodo sono stato solo...
la tele era una fedele compagna...
forse non sarei stato solo
se non l'avessi avuta.
M.
;ç))
Però.....
Premesso che CNV ha pienamente ragione c'è una rispostache CV avrebbe potuto dare che avrebbe zittito la controparte: "vado a votare con la speranza di togliermi quell nano malefico dai coglioni"!!!!