Cresce la Grande Muraglia Verde

L'inverno scorso ho parlato della Grande Muraglia Verde con un forestale senegalese che aveva studiato a Firenze. Mi ha detto che praticamente questo progetto non porterà a nulla, è solo la vetrina ecologica dei capi di governo locali. Nel frattempo non si sono prese efficaci misura per ridurre il depauperamento delle risorse forestali dei loro paesi, legato soprattutto all'uso della legna come combustibile per cucinare. Gli stessi soldi impiegati nel progetto potrebbero essi spesi per per incentivare l'uso alternativo del gas e salvaguardare così l'esistente patrimonio forestale. Recentemente invece, proprio in Senegal per finanziare il nuovo aeroporto nei pressi di Mbour, la più turistica delle località senegalesi ad uso esclusivo degli occidentali, il FMI  oltre alla vendita del patrimonio statale (alberghi e compagnie telefoniche), la sensibile riduzione degli aiuti sociali, ha imposto l'eliminazione delle sovvenzioni statali all'uso del gas. I consumi di carbone di legna sono così nuovamente aumentati e il disboscamento si intensificato. C'è anche da dire che la provincia più verde del Senegal, la Casamanche, è in mano ai signori del legno, che tagliano senza regola nel più completo silenzio delle autorità governative. black-sound