Quello che sto per dirti è sconvolgente!
Grazie anche ai molti consigli ricevuti (grazie) sono riuscito in questi anni a ridurre progressivamente il disagio dovuto a questo malanno che molti considerano imbarazzante, ma non a eliminarlo.
Ma le mie care emorroidi mi hanno anche portato a una scoperta sensazionale (per la quale spero di ottenere il Nobel per la Pace: meno emorroidi, meno guerre).
Mi sono reso conto di un fenomeno stranissimo: la pratica che ha la maggiore e più rapida efficacia sulla mia irritazione intima è mettermi semisdraiato in poltrona, impugnare quell'aggeggio pieno di tasti e iniziare a giocare ai videogames.
Non videogames qualsiasi: serve roba tipo difendere la Città Sacra dall'attacco delle cavallette giganti, utilizzando meravigliosi lanciagranate rossi, oppure i giochi che corri come un pazzo e devi evitare burroni, ruote dentate con lame acuminate e lanciafiamme. Insomma parlo di videogames adrenalinici.
Ora la prima domanda è: succede solo a me? (attendo risposte)
La seconda domanda è, anche se succede a me soltanto perché ciò accade?
Sono anni che lavoro sulle qualità della muscolatura non razionale, sottospecie della muscolatura volontaria.
Mi riferisco a quella muscolatura che scatta quando istintivamente schiacci il freno dell'auto prima ancora che il tuo cervello razionale abbia capito cosa è successo.
Ma ora sto parlando di un altro livello muscolare, ancor più sconosciuto; mi riferisco ai muscoli che quando si muovono ci danno quelle strane sensazioni che poi chiamiamo "tuffo al cuore", "peso sullo stomaco", "tensione alle gambe"... C'è tutto un apparato muscolare, che coinvolge anche la pelle, la circolazione del sangue, ci fa diventare rossi in viso, ci si ghiaccia la nuca, ci si gela il sangue. Si tratta di un vasto territorio che va dal soprassalto emotivo quando vedi una persona che desideri molto, alla pelle d'oca...
E sono proprio questi "muscoli emotivi" a muoversi quando gioco ai videogames?... Il gonfiore delle emorroidi scatta tipo venuzza che viene strozzata da un muscolo (e si gonfia, la venuzza, tipo fistola) e questo a me succede in situazioni emozionanti... Anche positive... E con tutti gli esercizi di rilassamento e tonificazione che conosco ho difficoltà ad arrivare a decontrarre quel muscolo che mi strozza la venuzza... Invece se mi metto a giocare ai videogames, le emozioni del gioco mi fanno smuovere quel livello muscolare e arrivo al bloccaggio inconsapevolmente... Ci riesco a volte anche semplicemente ascoltando le sensazioni emotive... Se ti metti ad ascoltare senti che a volte scattano sensazioni simili a quelle dovute alle emozioni, anche senza emozioni... senti l'effetto senza la causa...
Credo che su questo terreno bisognerebbe fare ulteriori indagini perché mi sembra interessante. Sono graditi commenti pertinenti...
Vedi anche:
Della guerra e della frigidità emotiva
Una sperimentazione sulla riduzione della spasticità
Jacopo Fo
Commenti
ciao jacopo, interessante
ciao jacopo, interessante l'articolo e condivido. Benchè possa immaginare e-o allucinare in proposito e a favore, non trovo chiaro (nel senso che ipotizzo diverse versioni che ben conosco) questo tuo passaggio:
"Ci riesco a volte anche semplicemente ascoltando le sensazioni emotive... Se ti metti ad ascoltare senti che a volte scattano sensazioni simili a quelle dovute alle emozioni, anche senza emozioni... senti l'effetto senza la causa..."
(ammazz.. sono anni che non commento ed è un labirinto tra privacy e captcha!)
Perdiamo quota
Caro Jacopo, e' acclarato dalla nostra generazione settantasettista che il privato e' politico. Già il caro giovane Marx non ci nascondeva il fatto quotidiano che in quanto esseri sociali siamo esseri sensibili. Più che sensibili, stratosferici. (beati perciò gli alienati che' loro e' il regno della scissione). Per tornare a noi subitaneamente, posso perciò tranquillamente farti presente che, come si dice tra i coatti romani: "c'è qualcosa che te rode!". Noi, che siamo ipersensibili, sensazionalmente, ci rodono tante cose. Una rivoluzione non portata a termine? il baccalà troppo salato? Non riuscire a rispondere sul perché io vivo? Ci sono domande a bizzeffe che potrebbero farci rodere il cu.. (come si dice a Roma, la grande putt... Della storia umana, la Grande Saggia). E' questa sensibilità che ha fino ad ora provocato le guerre. 'Sto rodimento di cu.. E' per questo, dall'alto della saggezza settantasettista, quella dell'utero e' mio e me lo gestisco io, che ti pregherei di non aizzare guerre, anche se solo virtuali, "in linea" . E' fuori linea. Stai, in questo tuo suggerimento, "fuori linea". Si, sono giorni per i quali ognuno di noi rivendica il proprio fatto personale, il suo quotidiano, di decidere come l'organo vuole, Ma, attenzione, da qui a prendere lo Stalin, il randello, con tanto di fez in testa, il passo e' breve. La pulsione repressa va sfogata, certo, troviamo il giusto modo perché altrimenti arrivano quelli che con l'olio di ricino ce la fanno digerire, la storiaccia. Troviamo il modo per curare l'emorroide, per curare il raffreddore, per curare il tumore. Noi, che abbiamo fatto i moti, che correvamo di qua e di la, a piedi o con la moto, sappiamo benissimo che queste gradazioni di mali dipendono dal modo di relazionarci con la società umana. E se questa società fa schifo, noi ipersensibili ce la sorbiamo tutta. Per concludere, caro, carissimo a tutti noi, Jacopo, un po' di autocoscienza. Un piccolo gruppo di autocoscienza per continuare a piangere, ridere e capire. Ciao, la tua arcierina
Ciao! fortunatamente non
Ciao!
fortunatamente non soffro di emorroidi, ma gioco a i videogiochi e quindi mi piacerebbe condividere con voi la mia esperienza.
E' indubbio che i videogiochi muovano la parte emotiva di noi (se no non ci si giocherebbe) e, nella mia esperienza, questo movimento è quasi sempre associato a una forma continua alternanza di contrazione e rilassamento. In fin dei conti il meccanismo su cui si fonda un video games (e che lo rende interessante) è il progressivo aumento delle difficoltà dello stesso ( e contemporanemanete della mia tensione emotiva) fino all'arrivo del "fine missione (spesso c'è il "mostro finale" a darti l'ultima bordata di tensione) e poi il conseguente rilassamento da soddisfazione (per aver concluso la missione stessa) e il classico sospiro di sollievo.
Cioè contrazione per un po' e poi rilassamento.
Ora normalmente la contrazione ha a che fare (per me quando gioco ai videogames) con due tipi di emozione: la frustrazione (nel magari affrontare più volte un punto difficile) con conseguente esplosione della "rabbia del barbaro che scende la collina brandendo colpi d'ascia a casaccio", oppure nella mia esperienza ho notato che l'altra comune emozione è qeulla legata alla paura di "morire" in determinati momenti del gioco particolarmente colmplessi.
Ora solitamente la paura ha come effetto fisico lo "stringere il culo" e forse è proprio un certo modo in cui lo fai (e poi magari lo rilassi quando il "pericolo è passato") a determinare lo "sblocco" della situazione fastidiosa.
O forse no.
Comunque se vuoi mettere su un gruppo di gente che giochi ore ai videogiochi con elettrodi sul corpo e telecamere termiche puntate addosso e strumento per la coerenza cardiaca la dito, io sono disponibile :)
Davide