A dirlo è l'Associazione americana per l'avanzamento delle scienze (Aaas) nel suo rapporto annuale redatto dagli esperti di scienze forensi. Il documento esamina le tecniche con cui vengono analizzate e confrontate le impronte digitali e quello che emerge è che non esiste un metodo univoco per associare un corredo di impronte a un unico individuo.
Da riscrivere tutti i gialli da Sherlock Holmes in poi.
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