Siamo giunti alla fase cruciale della costruzione della nostra Eco Town che è già un centro di produzione culturale e di formazione, una fucina di idee e di possibilità per un modo diverso di vivere e di creare nuove relazioni.
Una città con il 99,99% di alberi e lo 0,01% di costruzioni. Una valle verdissima dove ci sono, oltre alla Libera Università di Alcatraz e al nascente Ecovillaggio Solare, una decina di altri centri, agriturismi, scuole, luoghi di produzione teatrale e artistica. Un progetto che è il frutto di 30 anni di esperienza e ha una storia di eventi di successo nel settore della comunicazione, della diffusione delle ecotecnologie, dei gruppi d’acquisto e dell’economia etica. Una scommessa generazionale dove tentare soluzioni alternative e concrete.
Ora la costruzione dell’Ecovillaggio è avviata, con una casa restaurata, arredata e già utilizzata, e due case quasi ultimate.
È arrivato il momento di completare il progetto iniziando il recupero degli altri poderi che abbiamo acquistato.
Quindi abbiamo deciso di cedere queste proprietà, e, per facilitare la partecipazione al nostro progetto siamo disponibili a una cessione del diritto di proprietà anche in forma percentuale limitata, e così cerchiamo persone che vogliano partecipare con il loro denaro a questo progetto di sviluppo, ottenendone un equo vantaggio.
Quindi per queste proprietà che mettiamo in vendita si può creare un’azione di sviluppo immobiliare per reimmeterle sul mercato.
Proponiamo l’acquisto di quote di 2 ruderi, posti in una splendida posizione, con 20.000 metri quadrati di boschi, oliveti, prati pascolo e seminativi. Questi due poderi sono limitrofi ad Alcatraz e all’Ecovillaggio Solare.
La partecipazione all’investimento avverrà tramite la cessione di quote di proprietà a chi intenda partecipare con noi a questa iniziativa, con tutti i crismi di legalità e quindi anche procedendo all’intestazione formale dei diritti che si acquistano.
La quota minima di partecipazione è di 30.000 euro.
Questo per motivi tecnici. Ci piacerebbe in futuro creare un sistema più flessibile, che permetta di partecipare anche con quote più piccole, ma questo sarà possibile solo in una fase più avanzata di sviluppo del progetto nel suo insieme. Solo allora si potrà pensare a formule più flessibili di investimento etico.
Chi fosse interessato all’iniziativa può contattare via e-mail [email protected].