Centro Ghélawé

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Centro Ghélawé News (Burkina Faso)

Centro Ghélawé News
Lavori in corso...

di Simone Canova

Come abbiamo annunciato qualche settimana fa su Cacao (www.jacopofo.com/?q=node/1922) stiamo finanziando il primo anno di scuola elementare per 25 bambini del villaggio di Loto, dove stiamo costruendo il Centro Ghélawé .

Abbiamo fornito loro tutto l'occorrente per poter frequentare un anno di studi: cancelleria e quaderni, i libri di testo, la cartella, abbiamo pagato l'iscrizione (solo per i maschietti, le bambine, per legge, non la pagano) e versato un contributo mensa.
L'iniziativa e' costata in totale 336 euro e grazie alle vostre donazioni si e' ripagata in un paio di mesi. Stiamo ora raccogliendo i soldi per il secondo anno di studi e dobbiamo arrivare fino al sesto. Intanto lunedi' 2 ottobre c'e' stato il primo giorno di scuola.
Ora si studia, per fortuna.
La leggenda narra che a Loto abbiano organizzato una festa in nostro onore.
"Senza di noi?" - ho chiesto
"Certo" - mi e' stato risposto.

In questi mesi abbiamo anche creato un piano di finanziamento del progetto, con alcune schede informative. Il tutto e' stato pomposamente chiamato Campagna raccolta fondi 2006/2007.
Chi vuole aiutarci ha la possibilita' di finanziare la costruzione delle strutture che ospiteranno i corsi (aule, casette, magazzini e laboratori), l'impianto di alberi, la scuola per i bambini e un kit agricolo (regalo natalizio).
Quest'ultima operazione e' un esperimento ispirato da un articolo di Internazionale, ripreso anche su Cacao del 9 gennaio 2006.
L'idea e' di fare un "regalo di Natale utile" donando a un agricoltore, parliamo sempre dei piu' poveri tra i poveri, tre attrezzi agricoli tradizionali burkinabe', piu' 30 Kg. di sementi, non ogm ovviamente.
Gli attrezzi vengono costruiti da artigiani del villaggio e compreremo le sementi sempre da agricoltori locali. Il costo del kit e' di 45 euro.
Per quanto riguarda gli alberi abbiamo calcolato un prezzo medio di 5 euro ad albero, decideremo poi che specie piantare, a seconda del periodo.
Per i finanziamenti delle strutture il costo e' di 10 euro al metro quadro.
Per la costruzione delle case si utilizzano solo materiali naturali, la loro magnifica terra ricca di argilla, la pietra rossa, il legno, la paglia.
Dovremmo poi costruire bagni a secco (compost-toilette), scavare una cantina per conservare la frutta e il burro di karite' prodotti dalle donne del villaggio nei laboratori del Centro Ghélawé.
I soldi raccolti fino a oggi verranno invece investiti, da ottobre a dicembre, nella preparazione dei terreni agricoli. Si tratta della prima lavorazione di una superficie molto grande, che deve essere ripulita dalle sterpaglie, disassata e rivoltata fino a una profondita' di almeno 40/60 cm. Per non dover fare tutto il lavoro a mano, che richiederebbe fatica e mesi di lavoro, abbiamo deciso di noleggiare una scavatrice, oggetto raro in Burkina Faso e per questo costoso. Insieme al pozzo, gia costruito, pagato e perfettamente funzionante, dovrebbero essere i due lavori economicamente piu' dispendiosi.
Stiamo inoltre raccogliendo attrezzi e materiale da lavoro da portare giu', nonche' vestiti, scarpe e giocattoli usati. Ci e' stato donato un carico di 80 kg. tra matite, penne e quaderni.
Gli "aiuti umanitari" non sono la soluzione del problema e infatti il sistema ha delle pecche mostruose: il problema piu' grosso e' certamente la spedizione dall'Italia, Poste o container sono molto costosi e non esistono sconti per chi fa cooperazione con i paesi poveri. Un container puo' arrivare a costare 4.000/5.000 Euro. Bisogna avere poi delle persone di fiducia che prendano il materiale in Burkina Faso e lo distribuiscano equamente, senza venderlo o fare favoritismi.
Per ora ci carichiamo personalmente un po' di materiale ogni volta che andiamo li' e lo distribuiamo a poco a poco nel villaggio.
Appena ce ne andiamo fanno una festa in nostro onore...
La rivoluzione che sogniamo per il villaggio di Loto non deve dipendere dagli aiuti esterni, ce lo ha insegnato Sankara, il quale spiegava anche la soluzione: produrre e consumare burkinabe'.
Ma e' anche un dato di fatto che il villaggio di Loto, come molte altre zone povere del mondo, vive una situazione di emergenza, adesso.
Dobbiamo fornire le scarpe ai bambini che camminano scalzi e fare in modo che qualcuno confezioni calzature per chi verra'.
Servono quelli che nella gonfiata terminologia economica si chiamano "investimenti per lo sviluppo".
Tutto il progetto del Centro Ghélawé  si basa su questa semplice filosofia: noi mostriamo loro come si puo' coltivare la terra ottenendo migliori risultati, come si puo' allevare animali facendoli anche ingrassare un pochino, come si puo' fare la legna senza eliminare per sempre l'albero.
Forniremo loro tecnologie degne di Star Trek come l'aratro, il bagno che funziona senza acqua (questo non ce l'abbiamo neanche noi) e se fanno una festa anche quando ci siamo noi, il teletrasporto.
Il processo rivoluzionario dovrebbe innescarsi per imitazione. Loro iniziano a imitare quello che hanno visto fare nel Centro, che sara' gestito solo inizialmente da noi, poi da formatori locali.
Per fare tutto cio' e farlo fatto bene, servono soldi. Una piccola finanziaria da qualche migliaio di euro.
Per chi non avesse ancora mai sentito parlare del nostro centro vi raccontiamo che stiamo cercando di finanziare la costruzione e l'avviamento di un Centro di Formazione sull'agricoltura e l'allevamento a Loto, un villaggio di 4.000 abitanti vicino alla citta' di Diébougou, zona sud-est di uno dei paesi piu' poveri e abbandonati del mondo, il Burkina Faso.
Il Centro offrira', gratuitamente e a tutti, corsi teorici e soprattutto pratici di agricoltura biologica, allevamento sostenibile e utilizzo responsabile delle risorse naturali, quali l'acqua, le piogge e gli alberi.
La parola Ghélawé , nella sua forma burkinabe', significa Rinascita. La rinascita dell'agricoltura e dell'allevamento in Burkina Faso.
Vorremmo anche poter aiutare queste persone fornendo microcrediti per avviare attivita' commerciali, promuovendo il commercio equo e solidale dei loro prodotti in Italia e ultimo, ma non ultimo, finanziando borse di studio per i bambini piu' poveri del villaggio.
L'ultimo rapporto diffuso dall'Unesco sui tassi di alfabetizzazione nel mondo rivela che il Burkina Faso ha una percentuale di analfabeti dell'87,2%.

Trovate le schede del progetto su www.centroghelawe.org oppure le potete scaricare in formato PDF cliccando qui

Per aderire si puo' fare una donazione sul conto corrente del Centro, trovate le coordinate sul sito, o con carta di credito, attraverso l'e-commenrce di Commercioetico.it (www.centroghelawe.org/associati/donazione-carta-credito.htm ).
Specificate nelle note o via mail a [email protected] l'iniziativa che volete sostenere.

Grazie!