Ultime notizie sull'Ecovillaggio Solare di Alcatraz
Inviato da Jacopo Fo il Sab, 09/11/2010 - 13:43Calendario Ecovillaggio
Due incontri con Jacopo Fo e Gabriella Canova per sapere quasi tutto sulla casa ecologica, le energie alternative, gli iter burocratici, l’autocostruzione e come realizzare diverse realta' abitative, socializzanti.
Un seminario rivolto a chi e' interessato alla proposta di Alcatraz oppure desidera realizzare altrove una casa ad alta efficienza energetica o un villaggio ecologico. Oltre alla nostra esperienza mettiamo a disposizione analisi dei costi, contatti con le aziende, tecnici, ingegneri e progettisti.
24-26 settembre 2010 e 22-24 ottobre 2010
Perche' l’Ecovillaggio Solare ti conviene anche se non ci verrai mai neanche per sbaglio.
L’Ecovillaggio Alcatraz non e' solo una casa ecologica in un posto meraviglioso. E’ la continuazione della rivolta con altri mezzi.
Finalmente e' partita la fase 2 dell’Ecovillaggio Solare: la costruzione.
Tanti sforzi, progetti, calcoli, incontri con funzionari del comune, amministratori, sindaci. La strada rifatta, i campi ripuliti dai rovi, gli studi geologici. Siamo cosi' entrati nel vivo di questa avventura.
Non voglio ripetere qui quanto gia' raccontato altrove dal punto di vista tecnico e organizzativo (http://www.jacopofo.com/ecovillaggio-solare-ambiente), voglio invece parlare di quel che significa l’inizio della vendita e della costruzione dei primi 30 appartamenti.
Perche' questo l'Ecovillaggio non sara' solamente la dimostrazione di cosa si puo' fare nel campo delle abitazioni e delle infrastrutture, stiamo realizzando qualche cosa che non ha eguali dal punto di vista delle ecotecnologie ma stiamo soprattutto creando una serie notevole di possibilita' di vita, nuove opportunita' che mancano completamente sia nelle citta' inquinate che nelle case in mezzo alla natura abitate da una sola famiglia.
Innanzi tutto vogliamo abitare liberi.
Abbiamo detto che non ci interessa creare una comune, troppo complicato. E non abbiamo intenzione di creare un insediamento che impone ai suoi abitanti di aderire a fedi, religioni, obbedienze a maestri piu' o meno spirituali, regole di vita, regole alimentari o di qualunque altro tipo.
Ci interessa la liberta' di ognuno di vivere come vuole in una casa sua, con un terreno suo, la sua filosofia e le sue scelte.
L’Ecovillaggio chiede ai suoi abitanti solamente di rispettare le elementari regole del vivere civile e della comprensione delle esigenze degli altri.
La forza dell’Ecovillaggio non e' irreggimentare chi lo abita ma offrire opportunita’ ALTRIMENTI IMPOSSIBILI.
Costruiamo le fondamenta di un modo di vivere che ancora non esiste in italia!
L’Ecovillaggio e' un’opportunita' completamente nuova.
Non e' solo ecologico, certificato e garantito, e' qualche cosa di completamente diverso.
L’Ecovilaggio sorge in una valle stupenda dove ci sono persone che si dedicano alla produzione culturale, al benessere psicofisico, all’agricoltura biologica, al teatro, alla musica, alla progettazione ecologica, al commercio equo e etico, alla comunicazione via internet, alla realizzazione di libri, alla grafica, alla pittura, alla scultura.
Questa valle e' piena di iniziative, di grandi sculture, di murales, di oliveti biologici, di strutture che propongono un turismo diverso a migliaia di persone che vengono qui per corsi d’arte, massaggi, estasi a tavola e in piscina. Oltre ad Alcatraz ci sono parecchie altre strutture d’eccellenza, dalla scuola di teatro di Luca Ronconi a quella di canto e “asinoterapia” di Eleonora Dalbosco e Nicola Conci, da Merci Dolci che distribuisce prodotti etici via internet alla Locanda del Gallo che ospita gruppi di artisti ed esploratori del bello per lo piu' stranieri. Qui prova i suoi spettacoli in inglese Mario Pirovano, qui viene ogni anno Stefano Benni con i suoi corsi mirabolanti e poetici, c’e' il duo di musica folk Airaghi-Manna, c’e' il coro, i cavalli domati con la “doma etologica” da Fabio Tomassoli. C’e' un piccolo popolo di immigrati che ben ha legato con chi su queste colline impervie e' nato e non le ha abbandonate nel periodo di grande crisi degli anni ’60, quando la popolazione si ridusse da 800 persone a una cinquantina.
Oggi siamo circa 150, e si e' instaurato un clima di grande rispetto e di collaborazione. E abbiamo anche un patrimonio di lotte comuni. Ora questo territorio e' diventato un’area protetta, sia dal punto di vista comunale, area destinata esclusivamente a attivita' agricole di pregio, sia per l’Unione Europea (Sito di Interesse Comunitario).
E questa e' una cosa che abbiamo fortemente voluto tutti, difendendo queste terre per 30 anni dai tentativi, ormai cessati, di deturpare queste valli. Abbiamo salvato i boschi comprandoli, abbiamo bloccato il progetto di costruire un inceneritore, ormai vent’anni fa, e una porcilaia, 10 anni fa. Tutta la popolazione, senza nessuna eccezione, anche i piu' anziani, e' scesa in strada. La sera basto' un giro di telefonate per trovarci tutti alle 6 di mattina a bloccare i camion dei devastatori.
Duri noi immigrati con alle spalle anni di lotte in citta', duri gli autoctoni che non si sono fatti piegare dalle difficolta' della vita da queste parti.
E proprio per chiudere definitivamente la strada a qualunque problema futuro abbiamo deciso di blindare queste valli dal punto di vista ecologico: no a attivita' industriali, no a allevamenti intensivi, no a qualunque cosa possa diminuire il valore ecologico di una valle che ormai ospita ogni anno migliaia di visitatori, con decine di agriturismi e attivita' a questi collegate.
E quindi, innanzi tutto, la proposta dell’Ecovillaggio contiene la possibilita' di entrare in contatto con una rete di comunicazione, collaborazione, professionalita' e reciproco aiuto che e' cresciuta in 30 anni, lentamente, per tentativi, in modo aperto a tutti.
Quando io sono arrivato qui, 31 anni fa, esisteva ancora un’istituzione molto antica, una specie di consiglio dei capofamiglia, presieduto dal Don Marsilio, sacerdote, erborista e shamano. Quando fui ammesso mi sentii molto onorato. Oggi questo consiglio non esiste piu' ma quando serve ci si riunisce senza formalismi.
Per il resto funzionano le relazioni tra famiglie e tra gruppi di lavoro, gli scambi, la collaborazione nello scarrozzare i bambini, lo scambio di favori nei momenti di emergenza.
E’ evidente che in una situazione come questa l’arrivo di decine di nuove famiglie avra' un grande impatto e aprira' la possibilita' di relazioni umane ma anche collaborazioni lavorative. Sara' un salto di livello sinergico per tutti. Nuove attivita', nuove competenze, nuove idee, energie, connessioni, contatti. Sempre, lo ripetiamo, lasciando che tutto avvenga in modo spontaneo e naturale, senza creare obblighi o pressioni. Ma semplicemente il fatto che se ti viene in mente di fare un video hai uno studio di montaggio dietro casa e' una cosa che moltiplica le tue potenzialita' di autorealizzazione.
Vorra' dire che ci saranno nuovi corsi, spettacoli, laboratori, aumentera' la produzione culturale, l’offerta verso i turisti, l’attrattiva come centro dimostrativo delle ecotecnologie, la capacita' di afferrare opportunita' lavorative e ludiche.
Quanto cambia la tua vita se quando vai al bar incontri persone che lavorano in cento settori diversi e con i quali hai una relazione avviata?
Quanto e' diverso crescere i figli se possono uscire di casa, attraversare il prato e andare a trovare i loro coetanei, senza dover attraversare neppure una strada? Quanto stanno meglio i bambini e gli adolescenti se possono creare un gruppo e passare insieme il tempo, crescendo e imparando in un contesto sereno e naturale?
Quanto e' diverso poter costruire relazioni con una comunita' che mediamente ha una maggiore affinita' con il tuo modo di sentire?
Quanto e' diverso se queste persone stanno a due passi da casa tua e condividi con loro alcune piccole cose, come una lavanderia comune, una festa nella sala condominiale, una nuotata in piscina?
Vivere altrimenti
Il nostro sogno, che speriamo di condividere con tutti, e' quello di vivere in un mondo migliore.
Questa la ragione del nostro impegno civile, del nostro sforzo solidale, dell’intenzione che mettiamo nel fare arte e cultura e nel costruire relazioni oneste.
E noi vogliamo anche viverlo, almeno in parte, questo mondo nuovo che sogniamo. Creare esperienze che mostrino come funziona e che e' di qualita' nettamente superiore rispetto alle opzioni offerte dalla civilta' dello shopping.
In 30 anni non tutto quello che abbiamo sperimentato ha funzionato ma certamente i risultati piu' importanti per noi sono stati proprio nella qualita' della vita e delle relazioni che sono state possibili grazie alla scelta di vivere in mezzo alla natura e contemporaneamente in mezzo a un flusso di persone, culture e creativita' diverse. Questo ci ha dato veramente tanto di una qualita' esistenziale che non si compra da nessuna parte. Te la devi costruire ma ci riesci solo se intorno a te c’e' un’economia e una serie di opportunita' che ti permettono di farlo.
La costruzione fisica dell’Ecovillaggio Solare e' quindi una grande opportunita' che si apre per chi ci verra' a vivere, per chi ci verra' a studiare o a riposarsi, ma anche per chi non ci verra' mai ma potra' progettare piu' facilmente altri luoghi di vita e di incontro avvantaggiandosi della nostra esperienza.
Crediamo che questo ecovillaggio sara' il primo di una serie di grandi realizzazioni abitative che porteranno molte persone a reinterpretare aree industriali dimesse, palazzine tradizionali, paesi e quartieri creando sistemi di coabitazione, condivisione di beni e servizi, progettazione comune. Un movimento che basa la sua forza sull’azione diretta: rispondere alle esigenze primarie di una persona e di una famiglia, abitare, mangiare in modo sano, respirare aria pura, stare in mezzo al verde, avere a disposizione spazi di socializzazione e di iniziativa, occasioni per inventarsi un lavoro su misura, una collettivita' disponibile alla collaborazione e alla condivisione.
P.S.:
Oltretutto l’Ecovillaggio Solare di Alcatraz conviene.
Garanzie di qualita' imbattibili. Costruire insieme e' meglio.
Promettere di realizzare una casa ad altissima efficienza energetica in un contesto socializzante e' facile. Poi pero' bisogna saperla costruire.
Prima di lanciare l’Ecovillaggio, Banca Etica e Alcatraz hanno costruito altre strutture ecologiche. E questo ci ha permesso di selezionare tecnici e aziende costruttrici. E da questa esperienza nasce la capacita' di concretizzare un grande progetto come questo e la voglia di socializzare il patrimonio delle nostre esperienze nel settore edilizio come in quello della consociazione degli acquisti e della cooperazione.
L’Ecovillaggio nasce innanzi tutto dal desiderio di rendere possibile a molti di trasferirsi in mezzo ai boschi e di affrontare la questione della casa con il vantaggio economico (e non solo) di far parte di un grande gruppo.
Puoi comprare una casa che non sia enorme, puoi avvalerti di un gruppo di tecnici e aziende affidabili, che lavorano sotto la supervisione di Banca Etica e della Libera Universita' di Alcatraz. Piu' garanzie e la sicurezza di ottenere veramente quello che viene promesso.
Per saperne di piu': http://www.jacopofo.com/ecovillaggio-solare-ambiente