Emergenza FONTI RINNOVABILI. IL GOVERNO VUOLE MAZZIARCI. CHE FARE?
Inviato da Jacopo Fo il Mer, 11/26/2008 - 10:10Che succede?
Continuano a ritardare l'approvazione dei decreti attuativi per mini eolico, biomasse e idrico.
L'utilizzo dell'olio fritto e degli scarti alimentari per la produzione di bio carburanti è bloccato, praticamente scoraggiato per legge.
La raccolta differenziata per produrre bio gas dagli scarti organici langue.
Si MINACCIA L'ICI SUGLI IMPIANTI SOLARI? (si mormora)
Obblighi burocratici per cambiare il contratto Enel e modifiche dei tempi di pagamento (in violazione degli accordi contrattuali impliciti nell'erogazione del finanziamento fotovoltaico).
150 impianti solari che vengono bocciati per un giorno di ritardo di una raccomandata.
Rotture di palle.
Il Ministero per lo Sviluppo Economico, interpellato da me, non risponde.
Sono impazziti.
In piena crisi energetica e economica vengono a rompere i coglioni a chi ha fatto un impianto fotovoltaico.
DEMENZIALE.
Che fare?
Il PD è narcolettico, non difendono neanche una loro legge.
I Verdi ahimè sembrano del tutto estinti.
Qui tocca muoversi direttamente noi.
Con che forze?
Si è convinti che questa delle fonti alternative è una questione essenziale per il futuro dell'Italia?
Interessa a qualcuno creare un Comitato di Agitazione?
E poi che si fa?
Sciopero della fame?
Tutti nudi?
Web Corteo?
Causa legale?
Apellarsi all'Unione Europea?
All'Onu?
Alla Madonna di Benevento?
Riti di jettatura?
Maratona di sesso tantrico?
Coccole party?
Telefonare a Obama?
Concupire giornalisti Rai?
Telefonare ai parlamentari uno per uno tutti i giorni (servono 1000 persone che ogni giorno telefonano a un parlamentare diverso, a rotazione, e un software che verifica che tutti abbiano mandato una mail di verifica dell'avvenuta telefonata e che segnala i buchi nel sistema di Oloprotestatelefonica).
Servono idee da fantascienza perchè quelle note son vecchie e non stupiscono più nessuno.
Idee virali.