I sondaggi di venerdi' scorso di Prediction People (la legge vieta di fornire dati di sondaggi subito prima delle elezioni) ci dicono che Berlusconi e' in vantaggio del 3,5% dei voti. I sondaggi ufficiali davano il distacco a 6 punti e più. Il sondaggio che cito io e' quello ottenuto tramite le scommesse gratuite sul sito Prevision People (http://www.predictionpeople.com/) e ho gia' spiegato (http://www.jacopofo.com/node/4293) perche' mi fido più di questo nuovo sistema di sondaggio che non a caso abbiamo sostenuto con una campagna pubblicitaria intensa.
Possiamo quindi realisticamente affermare (salvo rivolgimenti improvvisi) che si ripetera' una situazione simile a quella delle ultime elezioni con Berlusconi nelle condizioni in cui era Prodi, con una maggioranza minima.
Ma ora il quadro politico e' cambiato e se Casini riesce a superare l’8% in Sicilia e eleggere qualche senatore e se altrettanto riesce a concludere la Sinistra Arcobaleno in Toscana, Emilia o Umbria, otterremo che, pur essendo il primo partito, il PdL potrebbe non avere la maggioranza dei senatori.
E attenzione, se nelle regioni rosse Veltroni stravince in realta' e' un problema perche' il partito più votato ha il premio di maggioranza regionale ma se prende molti voti più del necessario questi voti hanno un peso inferiore in termini di senatori eletti perche' ormai e' scattato il premio di maggioranza. I voti della Camera vengono messi tutti insieme a livello nazionale, ogni tot voti c’e' un eletto, e chi ha più voti prende il premio di maggioranza. Al Senato invece (demenziale!) ogni votazione regionale va a se' e non si recuperano i voti in più nella singola regione se non in minima parte. Per questo nelle regioni rosse ha senso votare per la Sinistra Arcobaleno per ottenere il massimo effetto contro Berlusconi.
Capisco che questi discorsi contorti facciano girare le scatole a molti.
Tant’e', questa e' la situazione.
Si potra' dire che se Berlusconi non avra' la maggioranza in Senato arriverebbe comunque a un governo con Casini ma potrebbe anche essere contrastato in qualche modo, visto che la maggioranza dei senatori potrebbe costantemente metterlo in minoranza.
Insomma, nella migliore delle ipotesi siamo nella merda.
E allora, cosa parlo a fare?
Parlo perche' credo che la battaglia elettorale sia oggi importante anche se non essenziale.
L’essenziale e' che continua ad avanzare la cultura della pace, del rispetto per gli esseri umani e l’ambiente, della cooperazione.
E questo progresso non lo decide il Parlamento, andra' avanti comunque. Ma in questo momento vale proprio la pena di investire un po’ della nostra energia per tentare di limitare i danni in una situazione di crisi. Il paese e' sull’orlo del collasso e il crollo non possiamo permettercelo. Soprattutto gli strati più deboli della popolazione pagherebbero un conto esistenziale gravissimo.
In una situazione come questa anche quel briciolo di scarto tra destra e sinistra fa la differenza.
Berlusconi ci riporta nella guerra in Iraq, Veltroni no. Berlusconi fa impazzare la spesa pubblica e depenalizza i brogli economici, Veltroni cerchera', pigramente, di risanare il bilancio.
Berlusconi finanziera' centrali nucleari, ponti sugli stretti, trafori e se qualcuno si oppone mandera' la polizia come a Genova, con Veltroni c’e' qualche spazio di trattativa e scene alla Bolzaneto sono meno probabili.
Fa la differenza come fa la differenza Bush rispetto a Clinton. Guerra totale o non guerra totale.
E vorrei aggiungere che se andiamo a votare questo non toglie forza alla protesta del V-Day.
Ma se non votiamo, se annulliamo la scheda, se votiamo scheda bianca, il nostro voto non varra' un fico secco, sara' solo un dato statistico di cui i politici se ne fottono. Anche se 10 milioni di italiani non votassero verrebbe eletto lo stesso numero di parlamentari, non uno di meno.
Io credo che se verra' eletto Berlusconi anche chi non ha votato si sentira' un po’ deluso.
Allora perche' non votare?
Se non voti lasci che siano gli altri a decidere.
Punto e chiuso.
Quanto detto spiega anche perche' sui nostri siti e newsletter in questo momento trovate la pubblicita' elettorale della Sinistra Arcobaleno. Non abbiamo fatto una scelta di campo ma non abbiamo motivi per rifiutare la pubblicita' di chi sta concorrendo contro Berlusconi.
La nostra posizione e' vota chi ti pare ma vota contro Berlusconi.
E questo discorso spiega anche perche' sarò a Firenze contro il nucleare a una manifestazione dei Verdi toscani. E perche' sostengo la candidatura di Fabio Roggiolani anche se si presenta alla Camera, in Toscana. E’ una persona onesta, ci siamo incatenati insieme di fronte all’Enel di Firenze, e' uno che si da' veramente da fare per sviluppare le ecotecnologie e ha contribuito a realizzare tutte le nuove leggi sul solare, l’eolico e le biomasse. E’ al quinto posto della lista, una posizione molto scomoda, ma se ci sara' un successo della Sinistra Arcobaleno in Toscana ce la può fare. Avere una persona come lui al Parlamento sarebbe un voto utile.
Allego una lettera dell’avvocato Antonio Rotelli che mi e' stata inviata da Lorenzo Carmassi, del comitato per le Class Action, che spiega perche' le lettere che girano in rete, che sostengono che non votare abbia qualche effetto, sono menzognere.
Viene fatta girare in rete un’informazione sul funzionamento della legge elettorale che vorrei smentire.
Si invitano i cittadini elettori a non votare scheda bianca o nulla in quanto queste sarebbero attribuite come voti validi, automaticamente, alla lista che ha prende il maggior numero di voti, andando a determinare il premio di maggioranza. Non e' vero.
Le schede bianche o nulle non vengono attribuite a nessuna lista o coalizione di liste, ma sono voti che vanno dispersi. A maggior ragione non entrano nel calcolo di alcun premio di maggioranza.
Una scheda bianca o una scheda nulla non rappresentano voti validamente espressi e non vengono assegnati a nessuna lista o coalizione di liste.
La legge, come da ultimo riformata nel 2005, afferma espressamente che il quoziente elettorale, che determina l’assegnazione dei seggi alle coalizioni e alle liste, e' dato dalla somma dei soli voti validamente espressi a ciascuna lista.
Il premio di maggioranza viene assegnato alla lista o alla coalizione di liste che riesce a prendere un voto in più di tutte le altre, indipendentemente dal fatto che abbia ottenuto solo il 10%, il 30% o il 51% delle preferenze degli elettori. e' sufficiente che prenda un voto in più di tutte le altre liste o coalizioni di liste.
Poiche' esistono soglie di sbarramento sia alla Camera, 4% su base nazionale, che al Senato, 8% su base regionale, i voti validamente espressi per liste o coalizioni di liste che non raggiungono rispettivamente il 4 o l’8 %, sono anch’essi voti che non si conteggiano e non concorrono a formare il quoziente elettorale nazionale o regionale. Cosi' come accade per le schede nulle o bianche, sono voti che vanno dispersi e, quindi, che non incidono per nulla sull’elezione dei deputati e dei senatori.
Peraltro il risultato delle elezioni e' valido quale che sia il numero dei cittadini che partecipa al voto, anche se molto basso, e quale che sia il numero dei voti validamente espressi, anche se molto basso. Se partecipasse al voto solo il 70% dei cittadini e di questi il 50% votasse scheda bianca o nulla, mentre solo il 20% esprimesse validamente un voto, quel 20% di voti eleggerebbe il Parlamento e ne stabilirebbe la composizione.
Se inoltre accadesse che quel 20% di voti validamente espressi, facendo l’esempio per la Camera dei Deputati dove il quorum di sbarramento e' del 4%, fossero stati dati: il 6% alla lista A, il 5% alla lista B, il restante 9% a più coalizioni o liste nessuna delle quali raggiunga la soglia di sbarramento del 4%, la cifra elettorale nazionale scenderebbe ulteriormente e sarebbe dell’11% (somma dei soli voti presi dalle liste A e B) mentre il restante 9% dei voti si perderebbero.
In questo caso al partito A verrebbero attribuiti il 55% dei seggi, in quanto avendo preso almeno un voto in più di tutte le altre liste gli viene assegnato anche il premio di maggioranza, che gli spetta indipendentemente dalla soglia di voti/preferenze che ha ottenuto.
L’esempio che ho fatto e' abbastanza irrealistico che si verifichi, ma spiega chiaramente il meccanismo di funzionamento della legge elettorale, quale risulta dalla riforma Berlusconi della legge elettorale, legge 270 del 2005, c.d. Porcellum. Lo stesso esempio e' valido anche per il Senato della Repubblica dove però voti, quorum e cifre elettorali si contano regione per regione.
Per chi fosse interessato a verificare gli estremi legislativi di quanto ho spiegato, sono i seguenti:
Testo unico delle leggi elettorali, Norme per l'elezione della Camera dei deputati, D.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 e successive modifiche (ultime modifiche introdotte dalla Legge 21 dicembre 2005, n. 270) art. 83;
Testo unico delle leggi recanti norme per l'elezione del Senato della Repubblica, D.LGS. 20 dicembre 1993, n. 533, artt. 16 e 17.
Infine, non esiste alcuna disposizione regolamentare per il calcolo del premio di maggioranza, ma e' la stessa legge, negli articoli che ho appena citato che stabilisce come e quando si assegna il premio di maggioranza.
Chi scrive il contrario diffonde, consapevolmente o meno, informazioni non corrispondenti al vero.
Avv. Antonio Rotelli
Commenti
Per quel che ve ne puo' fregare, io...
Buongiorno Jacopo,
votare? Esiste ancora questo ricordo fuori moda? E vabbé votare voto. Ma voto convinto di dare un voto inutile. E consapevole, e convinto! Perché sognavo arrivasse un qualche supereroe o un entità divina che impedisse di candidarsi a TUTTI i partiti che sino ad oggi si sono candidati. Facciamo un gioco diverso per una volta, vediamo cosa succede! Ma era solo un sogno, gli occhi son ben aperti e il buco del culo è stretto, hai voglia a muovere il muscolo pubo-cocigeo... Ma qualche sera fa è avvenuto qualcosa dal sapore miracoloso, l' avete visto il Professor Montanari alla tribuna elettorale di Rai 2? Che piacere sentir parlare una persona con cognizione di causa riguardo quel che andava dicendo. Parlava di futuro, di sostenibilità, di benessere, di inquinamento, non si mascherava dietro frasi da politicante esperto o da imbonitore del lontano west che deve venderti l’ultima soap. Per prima cosa s’è apertamente definito inutile politicamente per questo paese, a patto che questo paese diventi un paese normale. Ha risposto scientemente alle domande che gli venivano poste, cosa più unica che rara nel nostro panorama politico fatto di politicanti e imbonitori del lontano west. Una brava persona, (caspita mi son commosso d’orgoglio mentre parlava!) preparata, che a 59 anni dopo una vita di studi e ricerche mediche, dopo la scoperta della moglie, la Professoressa Gatti, delle nanoparticelle e dei suoi effetti sulla salute, dice fermamente no agli inceneritori e alla Tav, e per questo non riesce a coalizzarsi con nessuna formazione politica che abbia più peso di quella, PER IL BENE COMUNE, che s’è dovuto inventare in qualche mese e promuovere al novanta per cento tramite internet. “Eh, beh, bisogna creare lavoro” gli fanno capire, anzi gli dicono apertamente. Peccato che di lavoro se ne crei molto di più gestendo i rifiuti in altri modi (3.000 posti di lavoro a Seattle, contro i 70 di Brescia, che è uno degli inceneritori più grandi d’Europa), in Italia ci sono due progetti brevettati, fatti, finiti e operativi se solo qualcuno li pagasse, ma uno dei due se lo sono comprato all’estero. Uno per il trattamento a caldo del rifiuto, senza fiamma, uno per il trattamento a freddo, ma si fa molto prima ad infilare il cip6 sotto una legge verniciata di verde e incenerire, ci guadagna il politico e ci guadagna l’imprenditore, che si respirino tumori non importa. Non importa se a Seattle, in Nuova Zelanda e in sempre più parti del mondo prendano piede metodi alternativi compatibili con creato e uomo, una piccola parte del creato, e gli inceneritori non vengano costruiti ma anzi smantellati.
Ha proposto una rivoluzione a nord delle sopracciglia, il professor Montanari, l’auspicio è che si partecipi tutti a questo evento straordinario: usare il cervello! Aggiungo io: ragionare ogni tanto col cuore e non col portafogli.
Prima del dottor Montanari è stata la volta di Renzo Rabellino per la “Lista dei GRILLI PARLANTI” non entro nel merito, dico solo che quando gli hanno fatto una domanda di economia, ha tirato fuori un libro che s’era portato appresso “€uroSchiavi”. Certo parlare in diretta, su Rai 2, alle 21.30, di Signoraggio bancario ci vuole un bel coraggio!
Per me è stato un tripudio!
Vince sicuro Veltrusconi, ma sono andato a nanna felice!
Qualcosa si muove, qualcosa cambia, io continuo a crederci!
Me lo consentite un P.S.? Per continuare pigia qui
Un P.P.S. mi concedeteanche questo?
Vivo e scrivo la decrescita felice nel quotidiano delle cose. Desidero partecipare scrivendo degli articoli, magari buffi, ironici, infantili, ma semplici, diretti, spontanei. Perché uno dei limiti che riscontro parlando di decrescita è che alla gente comune che non ha troppa voglia di prendere coscienza sembra una cosa complicata, un percorso ascetico. Mi permetto di segnalarti quindi un post nel quale parlo proprio della rivoluzione a nord dei sopraccigli
Sperando d’esser gradito e di poter partecipare più attivamente ringrazio e saluto!
Continua così che ne abbiamo bisogno!
Arcano Pennazzi
Blog: http://arcanopennazzi.wordpress.com/
Video: http://www.youtube.com/ArcanoPennazzi
Mail: [email protected]
Skype: arcanopennazzi4
Facciamoci annullare la scheda
Caro Jacopo, noto che fai propaganda elettorale alla sinistra arcobaleno, con tanto di simbolo in alto a destra. Spero che ti paghino. Se mi pagassero probabilmente gliela farei anche io.Questo per dirti che non ho nulla contro di te, anzi ti stimo come prima. Con altrettanta sincerità dico che io questa volta, per la prima volta, non voto, o meglio me la farò annullare. Vorrei che le schede annullate fossero il 52%. Lo so, la mia è un'utopia , ma la coltivo.Vorrei un'azione comica rivoluzionaria: che ognuno annullasse con fantasia e che scattasse una foto alla scheda annullata da pubblicare sul web.
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Io voto .... e sul non voto utile.
Ad oggi penso di votare (cambio idea ogni due giorni) Sinistra Arcobaleno al Senato (Rita Borsellino) e Per il Bene Comune alla Camera (Montanari).
M.
Sul non voto utile: sarebbe bello che il non voto fosse un bel segnale... ma su questo Grillo non può raggiungere più di un 5% o 10%... il che verrebbe comunque strumentalizzato e sarebbe comunque inutile (direbbero semplicemente che una campagna elettorale sottotono non ha convinto la gente ad andare a votare... specie se una giornata di sole). La paralisi dei seggi con il rifiuto della scheda sarebbe anche un ottima cosa... ma la rete non ci riesce a far capire le dimensioni della diffusione delle informazioni.
Inoltre il voto è un diritto conquistato con anni di lotte... la forma di lotta di non far valere un proprio diritto non mi sembra poi così efficace come messaggio. Secondo me l'astensione (non andare al seggio oppure bianca o nulla) è inutile mentre il rifiuto della scheda forse no (se anche solo 200.000 fanno verbalizzare il rifiuto della scheda non possono non tenere conto del segnale di protesta).
Secondo me la sintesi è questa: bianche=non so decidere; nulle=non so votare; astensione=non mi interessa la politica; rifiutare la scheda=sarei qui per votare ma questo sistema non mi va bene.
M.
Rifiutare la scheda e far
Rifiutare la scheda e far verbalizzare il rifiuto non è possibile. E' una bufala che circola in rete.
Se io vivessi in Sicilia voterei senza alcun dubbio la Borsellino comunque.
http://www.ilterzostato.splinder.com/
Io dò un voto utile!!
www.perilbenecomune.net
http://ilbenecomune.blogspot.com/
www.stefanomontanari.net
Decidere? E' un'illusione pensare che il voto decida!
Riporto un articolo interessante con il link in fondo. Buona lettura
in lombardia: caso unico
In lombardia se la SA raggiunge l'8% avrà 4 senatori (tra cui Rita Borsellino) se non raggiunge lo sbarramento i 4 senatori andranno 3 al PDL e 1 al PD = +2 per Berlusconi. VIsto che la SA è data tra il 7,5% e l'8,5% bisogna provarci.
www.kuda.tk
Seguire questo blog per mesi
Seguire questo blog per mesi , apprezzandolo, per poi vedere che i suoi protagonisti ancora vanno dietro a bertinotti , pecoraro e frattaglie del genere, mi sono cadute le braccia .. per non dire altro.
Quando ho visto la pubblicita' della sx arcobaleno mi sono venuti in mente i video di Piero Ricca quando tenta di intervistare fassino e i vecchi comunisti del pubblico li aggrediscono.. questo per spiegare che mi date l'impressione di questi vecchi che non hanno altro da votare e persistono con le fette di cotechino sugli occhi.
Viva Di Pietro [Fin quando non sgarra anche lui].
Di Pietro
Di Pietro, che proprio immacolato non è, è il politico che è stato più fedele al proprio elettorato durante questo breve governo del centrosinistra. E nonostante , ripeto, immacolato non sia, lo vorrei ministro della giustizia.Ma a quanto pare nemmeno con Walter glielo lasceranno fare...Un buon motivo in più per non votare pd. Un buon motivo in più per farsi annullare la scheda .
http://www.ilterzostato.splinder.com/
Re: Di Pietro
Votare Di Pietro non vuol dire votare pd. Sarebbe anche ora di smetterla di dire "Di Pietro non e' male /mi piace pero'................[campo facoltativo]".
Iniziamo a votarlo intanto, da parte mia votare per lui mi da ancora almeno l'illusione che questo paese abbia una speranza.
x masnadiero
Scusami ma devo correggerti...Votare Di Pietro significa votare pd, perchè la coalizione è quella!!!E pare che nemmeno Veltroni voglia Di Pietro ministro della giustizia.
http://www.ilterzostato.splinder.com/
x rubia
Votare DiPietro significa votare DiPietro, non pd o veltroni. Io Voto l'uomo onesto,di principio, con dei Valori.
Gli altri cialtroni che una volta finite le elezioni Arrivederci e Grazie li ho gia' votati nella mia carriera di votante, piu' di uno e di partiti diversi, infatti se non ci fosse idv oggi non voterei piu'.
Possibile che voialtri continuate a considerare la politica come una partita di calcio, non importa nulla apparte sconfiggere l'avversario, voi non votate in base al vostro modo di pensare(*) ma in base all'avversario, se ce' questo dilla' allora perforza votare diqqua'.
(*) be' forse votate davvero come pensate. (**)
(**) arguzia.
X masnadiero
Tu scrivi :"Possibile che voialtri continuate a considerare la politica come una partita di calcio, non importa nulla apparte sconfiggere l'avversario, voi non votate in base al vostro modo di pensare(*) ma in base all'avversario, se ce' questo dilla' allora perforza votare diqqua" .
Sbagli.Voi altri chi?Io ho scritto più volte che non voterò, ma mi farò ANNULLARE LA SCHEDA.
Sbagli inoltre quando dici che votare Di Pietro non è votare pd. Idv e Pd sono alleati. In caso, altamente improbabile, di vittoria, il presidente del consiglio sarebbe Veltroni.Se poi vuoi fare campagna elettorale a Di Pietro falla con un'ortografia migliore, non scrivere "apparte", "dillà", "diqquà" ecc ecc e altri errori che sicuramente troverai da solo, dato che tu sei "arguto".
http://www.ilterzostato.splinder.com/
Stai a guardare l'
Stai a guardare l' ortocOltura, vabbe', mi sforzo di farti notare che quelle parole sono state scritte volutamente, punto.
Riguardo l'annullamento ok, peccato sarete una manciata che in pochi noteranno, tutti gli altri semplicemente non andranno ai seggi, insomma non creerete un caso voi che sapete come fare un non voto.
Ritiro il voialtri per quanto ti riguarda, va bene?
Ciao
Vabene. Ma anche il "se ce'
Vabene. Ma anche il "se ce' " era voluto? Economia degli apostrofi, per l'illegalità verbale.
:-)
http://www.ilterzostato.splinder.com/
La classe non è acqua
"bertinotti , pecoraro e frattaglie del genere, mi sono cadute le braccia .. per non dire altro."
Ma no, perchè ti censuri! dicci dicci, facci sognare con il tuo eloquio raffinato e arguto!!!!
La classe non è acqua
masnadiero dice:"bertinotti , pecoraro e frattaglie del genere, mi sono cadute le braccia .. per non dire altro."
Ma no, perchè ti censuri! dicci dicci, facci sognare con il tuo eloquio raffinato e arguto!!!!
Non ci provo nemmeno, e'
Non ci provo nemmeno, e' chiaro che tu sei piu' arguto di me.
Fausto sia con te.
Anch'io voto Di Pietro
Anch'io voto Di Pietro, anche se il ragionamento di votare la sinistra l'arcobaleno nelle regioni rosse non è infondato. Mi pare che comunque questo non si applichi nella mia regione (Liguria) dove la maggioranza relativa di Veltroni non è per nulla scontata.