Alcatraz Guest Book. Racconta com'è andata tra i boschi dell'Umbria.

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Com'è Alcatraz?
Cosa succede?
Come si sta?

Affidiamo a chi è venuto a trovarci l'arduo compito di raccontare questo posto.
Ringrazio chi avrà voglia di scrivere.


Commenti

Io sono semplicemente felice che esista! Alcatraz mi ha cambiato la vita (senza esagerare!). In ogni momento so che posso raggiungerla, che ci ritornerò e che mi ritroverò.

Di Alcatraz avevo solo sentito parlare vagamente fino a che non ho ricevuto in regalo da mia figlia un soggiorno di una settimana, la prima del 2007!
Graditissima sorpresa, ma alla partenza avevo qualche riserva: e se fossero stati tutti giovanissimi? O troppo fuori di testa? o se gli alloggi non fossero stati confortevoli? Insomma, se le mie aspettative fossero state disattese? Mi sono bastate 24 ore dal mio arrivo ed ero già perfettamente a mio agio e...senza età!
Ad Alcatraz ho incontrato Persone, con la P maiuscola! Persone accomunate dalla stessa voglia di incontro, di conoscere, di progredire, di comunicare.
E' stata una piacevolissima vacanza. Stimolante ed energizzante.Jacopo è una Persona (con la solita P maiuscola!) assolutamente da conoscere ed Eleonora poi!....un condensato di simpatia, gaiezza, voglia di vivere e bellezza!
Alcatraz offre ben più di una vacanza: è una sorta di rimessa a punto, un riconsiderare il proprio stile di vita, un'occasione di guardarsi dentro...con indulgenza!
UTILE A TUTTI QUINDI!
P.S.: un bacio alla figlia di Jacopo ed Eleonora, che non ho potuto salutare alla partenza:
Jaele, sei l'esatto risultato di un buon accoppiamento! Bellissima e dolcissima! Lo sguardo tenero e profondo che comunica più di qualsiasi parola e un sorriso che illumina non solo il tuo viso, ma anche quello di chi ti guarda!Continua a crescere cosi!
Nicoletta

…ma non è tanto il fatidico "NUOVO ANNO"…
volendo si può dire che il mio "nuovo anno" sia cominciato nell'agosto 2005, la prima volta che sono capitata ad Alcatraz. Certo è bello porsi nuovo obiettivi e mete di anno in anno cercando di migliorare un po' per volta, pian pianino, la propria vita… Ma non è certo la lista da crocettare a cambiare qualcosa…i cambiamenti devono partire da noi: tanto per cominciare bisogna essere consapevoli e convinti di voler cambiare qualcosa…altrimenti il grigiore annebbia tutto. Mi sento un po' superba e saccente a scrivere queste cose…in realtà si tratta del solito "sbatterci il grugno in prima persona" finchè non ti ci metti, non provi tu, PROPRIO TU, rimangono le solite parole a cui tutti annuiscono ma che poi restano nel dimenticatoio o nella lista di "cose da fare"…sapeste quante ne ho io di liste di cose da fare…folglietti ormai ingialliti, sempre validi, ma ormai quasi in decomposizione.
Ormai sono una "ripetente incallita" ad Alcatraz, e ne sono fiera! ;o)
E anche se di volta in volta tutto quello che sento, che assorbo, che vivo lì mi sembra sempre più ovvio e scontato, mi ci son voluti 4 soggiorni per cominciare mooooolto vagamente fare/ottenere qualcosa… Una cosa è annuire con aria di superiorità, ma poi dimanticare, tutt'altra cosa e aprire (veramente) gli occhi,le orecchie e tutte "porte" ricettive e applicare…e applicando poi i risultati arrivano…ed è bellissimo! La mia amica, con cui siamo culo e camicia (per discrezione e pudicizia lascio a lei il ruolo di camicia ;o) sta notando dei cambiamenti in me (io un po' meno e più lentamente), ma devo ammettere che i risultati li noto anche io…
Partendo da un banale (ma fondamentale) camminare guardando un filo sopra l'orizzonte ti cambia il punto di vista. Sorridendo (anche un po' stupidinamente) a cose semplici e "banali" abitui la tua bocca a sorridere…ed è bello, allora i muscoli facciali si abituano alla contrazione del sorriso e diventa una sana e contagiosa abitudine…
E piano piano ti cambia a vita…decisamente in meglio! Allora sì che si può parlare di INIZIARE QUALCOSA DI NUOVO, anche del nuovo anno, ma quella è una formalità. Nuovi amici ti cambiano, tante coccole ed abbracci cambiano, nuovi entusiasmi aiutano ad iniziare nuovi percorsi. Mamma che discorsi seriosi che faccio…ma li faccio con quel sorrisino sornione stampato in faccia tipico del dopo-pasto-cucinato-da-Angela, tipico del post-watsu, tipico di chi ha appena "subito" una bambola di massaggi, tipico di chi ride e gioca e si diverte, tipico di chi sta bene e ne è consapevole!
Il mio Capodanno è cominciato nell'agosto 2005 e dura ancora! Con alti (vacanzine alcatrazzose) e bassi (influenze bastarde che ti condannano alla clausura stretta per una settimana) e di nuovo alti (una valanga di mail, sms e anche telefonate di chi è lontano, ma ti pensa) Gli alti più belli sono tutte quelle persone che sono entrate nella mia vita, magari solo per una settimana, ma in modo così prorompente e positivo che ti lasciano comunque una lucina nel cuore! E più lucine si lasciano entrare nel cuore piú chiaramente ci si può guardare dentro ;o)
Grazie! Un GRAZIE veramente di cuore e BUON 2007, buon inizio, buona vita!

Jyoti ;o)

Avevo un bisogno vitale di re-incontrare la parte di me stesso più libera,socievole,gioiosa,creativa..e tutto questo è successo in questa magnifica Pasqua ad Alcatraz!
Voglio ringraziare Jacopo per avermi dato input utili a riaccendere una parte importante del cervello che era caduta in catalessi e per la leggerezza con cui dice cose molto profonde,Eleonora per avermi riportato alla bellezza del gioco e del contatto con gli altri, Angelo per lo strepitoso massaggio da cui sono uscito "drogato",Imad perchè anche grazie al suo entusiasmo e alle sue musiche ho rivissuto dopo tanto tempo l'immenso amore che ho per il ballo,per la danza e per la gioia che essa dà.
A questo proposito un pensiero particolare va ad Annalucia che è stata partner favolosa ed emozionante..
Insomma qualcosa si è risvegliato in me ed è proprio la parte cui sono più affezionato,la parte più vitale,più gioiosa.
Non so quando tornerò ad Alcatraz,ma so che ora me la porto dentro!

Topolino

Ma chi l'ha detto che a Pasqua le sorprese si trovano solamente dentro le uova di cioccolato? Io quest'anno di uova non ne ho viste eppure le belle sorprese le ho avute ... ad Alcatraz ovviamente! Sono tornata in questo posto meraviglioso in un periodo non proprio bellissimo per me, certa di trovare una overdose di coccole che mi avrebbe ridato una spinta a continuare a sorridere. Ma ha trovato molto di più. La forza di dipingere quello che sentivo dentro (giuro non lo avevo mai fatto e mi è proprio servito!), un pianto incontrollato alla fine di una danza vorticosa, e una cricca scatenata di persone stupende che spero di continuare a conoscere sempre di più. Quando ho detto che era la seconda volta che partecipavo al corso di Jacopo qualcuno mi ha chiesto: "ma come, rifai le stesse cose?" Se anche fosse stato così sapevo prima ancora di partire da Roma che ne sarebbe valsa comunque la pena. Invece è stato ancora meglio perché mi sono accorta che rispetto a quest'estate ho risposto a "gli stessi stimoli" in modo diverso, decisamente migliore, mi sono emozionata di più e questo mi ha dato tanta fiducia in me stessa e nelle mie capacità di interagire con le persone e con la vita. Tutti mi hanno dato tanto e vi ringrazio di cuore. Spero di essere riuscita anche io a regalarvi la parte più allegra di me (l'altra ve la risparmio, vi voglio troppo bene!) e mi auguro di rincontrarvi ancora, magari a Giugno con Imad, magari in estate...
Vi abbraccio forte forte forte forte forte.......
Silvia

p.s. per Topolino: hai visto che poi ho scritto anche io?!

Volevamo passare qualche giorno lontani dai clamori di un mondo che spesso sentiamo estraneo, cercavamo un po' di calore, di simpatia, di discrezione, di rispetto per il mondo delle emozioni tenere quelle più vicine alla natura. Tutto questo in un ambiente ottimista, capace di sdrammatizzare e di sollevare le nostre menti dall'immagine di un futuro senza speranze. Volevamo anche un po' di intimità per dedicarci alla nostra relazione (io e la mia compagna), contemporaneamente avremmo voluto godere di qualche buon incontro da coltivare anche in futuro. Siamo sempre stati persone che non pretendono di realizzare appieno le loro aspettative, noi ci sappiamo accontentare: ed invece è successo che Alcatraz ci ha stupito. L'ambiente umano è paragonabile a quello della splendida natura nella quale si inserisce. E' l'architettura complessiva su cui si fonda il progetto Alcatraz che colpisce e ti fa innamorare: l'ambiente splendido che risuona di silenzi, cinguettii, umane confidenze, gioiosi saluti, teneri incontri, necessità di confronto, risate improvvise...e poi le simpatiche chiaccherate di Jacopo ed i suoi approfondimenti, i giochi di Eleonora sempre presente e disponibile, i trucchi con le carte di Jaele e Martina, i pasti delicati e gustosissimi, la ginnastica, i massaggi, il rilassamento, l'attenzione per il nostro corpo e ancora le stanze accoglienti e gaie.
Bello, talmente bello che vogliamo tornare... abbiamo già prenotato!!!
Gigi

Almeno una volta nella vita l'esperienza di alcuno giorni ad Alcatraz e' necessaria e specialmente il corso di Yoga demenziale. E' l'atmosfera che respiri quando ti ritrovi con i tuoi vecchi amici. Arrivi e non conosci nessuno, dopo un quarto d'ora stai gia' ridendo con tutti e ti sembra di conoscerli da una vita. Prima di partire pensavo che delle attivita' previste al corso di Yoga demenziale non ne avrei fatta neanche una, e invece poi non mi sono persa neanche 5 minuti... Sono tutte attivita' diverse e ognuna con la sua particolarita'. Le ho trovate tutte divertentissime dal Thai-Chi alla giocoleria all'ascolto di Jacopo ai giochi di Nora alla cucina prelibata al teatro e tante altre sorprese. Davvero, fateci un salto per coccolarvi un po'!

Ragazzi ci voglio ritornare subitooooo!!! 2 giorni sono stati bellissimi e intensi ma trooooppo pochi!! Vi dico subito che Alcatraz è uno sballo assurdo!! Credo che perfino i più timidoni non riuscirebbero a trattenersi dal non godere appieno di questa esperienza mattacchiona, ed essendo abbastanza timidina anch'io non l'avrei mai detto!! Non mi ci fate pensare... ancora sono piegata in due dalle risate, specialmente per i giochi!! non vi dico cosa si prova nel rotolare su un tappeto di persone o nel lanciarsi come un missile tra le braccia di quattro poveretti costretti a prenderci (la mia dolce ziettina Laura ha dovuto ripetere il salto perchè le stava partendo l'anca) o nell'essere sollevati da un tappeto di mani stile concerto rock! (povera la mia amichetta Giuppy che ha aumentato la sua scoliosi del 70% perchè una tizia davanti a noi non collaborava molto con le manine!)..
Non vi dico poi cos'è stato quando è arrivato il momento del corso di Jacopo Fo e noi che dovevamo automassaggiarci sbadigliando come dei gorilla! Mi sembra ancora di sentire un signore che faceva degli sbadigli bellissimi e lunghi 10 minuti ciascuno (impossibile non ridere!) ma il massimo è avvenuto quando Jacopo ha fatto una magnifica lezione sul sesso e si è messo ad imitare gli organi della riproduzione!! Molto simpatico anche il giocoliere siciliano Corrado che ballava come un esaltato e dal quale sono riuscita ad apprendere anche qualche trucchetto di giocoleria (ovviamente non le palline)..
Poi col maestro di musicoterapia Iraqueno ci siamo scatenati tutti fino alle 2 di notte..
Volete sapere come si mangia? Beh non ve lo posso descrivere, posso solo dirvi che finiva sempre tutto..(la panna cotta, lo yogurt e la soia più delicata del mondo)..credo anche che assumeranno Fabiola come cameriera tutto fare, vista la sua superdisponibilità.
La cosa che più mi ha sorpreso? Il fatto di poter dire tante cose con un vino: "Mamma, sono stato bocciato", "Ti va se dopo facciamo un pò di sesso?" ecc..
Infine ci tenevo in particolare a salutare una persona del meraviglioso stuff di Alcatraz, Eleonora, la quale, nel corso di un gioco, guardandomi dritta negli occhi mi ha fatto un complimento dicendomi che ho dei bellissimi occhi sorridenti.. è stato talmente dolce e talmente puro il modo in cui me lo ha detto che non ho saputo trattenermi dal ricambiarla con un sorriso e nel frattempo mi sono commossa come una troglodita!
Alcatraz è un'esperienza unica, che ti apre un mondo dentro di te e lo proietta al di fuori per migliorare quello in cui viviamo..
Vorrei ringraziare e mandare un abbraccio grande a tutti

Martina

Ps. Ragazzi dello stuff pubblicate le foto del 2-3 Giugno?? Le sto aspettando!!!

Veniteci! Anzi ... andateci, dato che noi, purtroppo siamo già tornati a casa. Più che altro ci torneremo e ritornateci, perchè come si fa a non avere voglia di fare una passeggiata in mezzo ai boschi, nel verde, dalle Case basse, alla Torre, dalle antiche rovine, tra la ginestra fiorita e la discreta presenza di chissà quali animali, che tu non vedi ma di cui cerchi di evitare gli escrementi nel corso della passeggiata. Gli unici animali autorizzati sono i gatti che ti seguono come dei cagnolini. Chiedete di soggiornare nelle Casette, delle autentiche opere d'arte in quanto sono state pitturate con colori sgargianti da Jacopo, Dario ed Eleonora, che portano un raggio di sole anche nelle giornate più uggiose come abbiamo trovato noi. Un altro dei motivi per ritornare è il corso di rilassamento nella piscina calda, una delle cose più goduriose che abbiamo fatto in vita nostra. Corrado, l'istruttore, è una persona versatile che si occupa anche dei giochi di abilità: palline, cerchi, clavette ecc. che ha tentato di insegnarci. Come dimenticare Angelo ed il suo corso di Tai Chi e massaggio Shatzu. Cosa dire della cucina, tanto (e tanta) buona, genuina, naturale, originale e varia: vi consigliamo i ravioli di barbabietola rossa, provateli e poi ne riparliamo. Dopo tutti questi impegni, finalmente il meritato riposo sui materassi di lattice che volevamo provare da molto tempo e che sono fantastici! Ora però due parole su coloro che rendono possibile tutto ciò: Eleonora, ragazza spumeggiante nonostante il suo impegno sia nel sociale sia nell'arte di cui è un ottima rappresentante; con i suoi giochi ci ha fatto trascorrere un pomeriggio indimenticabile.
E di Jacopo che cosa si può dire? E' una persona acuta, intelligente, creativa, ma nello stesso tempo riesce a trasmetterti una grande calma durante le lezioni del suo corso di yoga demenziale.
Certo che imparare mentre si ride è la cosa più bella che ci sia!
Tutto meraviglioso, quindi, che merita altre visite sperando di incontrare i vecchi amici e di conoscerne di nuovi.
A presto, Flavio e Daniela ospiti dal 30.05 al 03.06. CIAO!!!

Ciao a tutti, sono una delle persone che voleva scoprire cos’è ALCATRAZ e lo YOGA DEMENZIALE e ci sono stata per il fine settimana dal 1/3 giugno 07. L’ ho sperimentato: un insieme di nozioni e strumenti che passano dallo sciogliere il fisico con il Tai Chi e lo Shatzu al rilassante Watsu della piscina, dai giochi che scaricano e divertono, dall’imparare il senso del ritmo e l’importanza della musica, compresa la scatenata serata che ci ha visto ballare fin quasi alle 2 del mattino. Infine un eclettico, filantropo e generoso Jacopo, ci ha reso semplice e comprensibile ciò che è frutto di anni di esercizi e conoscenze (arti marziali, psicologia, filosofie, tecnologia, chimica, biologia ecc..ecc…). Ha aperto una finestra sul mondo della conoscenza di tanti fenomeni e ci ha fatto sperimentare con esaltanti esercizi, che poi ci hanno permesso di capire in modo semplice, quello che l’industria del “…io so tutto e non te lo dico, così io sarò per te un fenomeno e se vuoi sapere, (ma non ti faccio capire ) paghi o comperi,…”. Ah! dimenticavo! Ci ha descritto e semplificato la complessità del sesso maschile e femminile con una lezione di educazione sessuale che, se spiegata nelle scuole o dai medici, eviterebbe : paure, problemi psicologici e garantirebbe una sana vita sessuale a chiunque.
Sono state giornate piene di tante cose: emozioni, ritmo, rilassamento, generale leggerezza, risate, nuove relazioni interpersonali degli ospiti: noi e gli ospitanti : Jacopo già detto, Eleonora simpaticamente straripante, Angelo, Corrado pazienti e divertenti, il coinvolgente musicista, le gentili Giuliana e collega, la bravissima cuoca e l’armonia che ci circondava tutti nel nostro essere diversi uno dall’altro che mi ha fatto dire : ma come sono stata bene! Ho ricevuto tante cose, dal buon cibo per il cervello a quello per la pancia, fino al benessere fisico. Perché ad ALCATRAZ è possibile stare in compagnia o soli, fare passeggiate, stare al sole, ascoltare il cinguettio degli uccellini, riempirsi gli occhi della natura e godersela. La prossima volta farò una settimana per rigenerarmi con tutte queste cose.
E il cibo com’era? Una buona cucina biologica, leggera varia nei colori, nei sapori, nel tipo, anche per gli allergici non ci sono problemi. Finalmente un luogo ideale in cui andare a colazione, pranzo e cena e sentirsi a proprio agio sempre, magari indossando la stessa tuta per più giorni. grazie di cuore Marilena Tesei-Forlì

Quando, prima di partire, dicevo: "vado 4 giorni ad Alcatraz", la maggior parte delle persone mi guardavano sgranando gli occhi! Dovevo tranquillizzarle, visto che molte ultimamente temono per la mia salute psichica.
In realtà chi non conosce la libera università di Alcatraz (e anche qui potrebbe sorgere qualche equivoco, ma Jacopo Fo non ha fatto nulla per caso!) non sa che si perde un pezzo di ...sè.
Credo, per avere parlato con chi era lì per la prima volta come me, o con chi c'era già stato, che l'esperienza di passare qualche giorno ad Alcatraz è un modo per entrare in contatto con gli altri e, soprattutto, con se stesso.
E' la riflessione che mi ha guidato durante la permanenza in un posto dove sembra più facile ritrovarsi, nell'accoglienza di tutte le persone che incontri: a partire dalla segreteria (Giuliana e...scusami ma non ricordo l'altro nome) fino alle cuoche, che mi chiedevano se gradivo qualche altra cosa...
E' un'avventura arrivarci, soprattutto senza macchina, perchè è nel cuore (direi quasi nella pancia) della meravigliosa Umbria.
Ma potrebbe essere dappertutto, perchè lì ti senti a casa, cittadino dell'universo (forse sto un pò esagerando!).
Ringrazio e saluto tutte le persone che hanno condiviso quei pochissimi giorni con me, in particolare la prima persona che mi ha accolto col suo sorriso e semplicità, Davide, che "sembra" un bagnino, ma sotto mentite spoglie.
Poi l'istrionico Angelo, che mi ha incantato con le sue storie, per il Suo Thai Chi e il coinvolgente, quanto rilassante, massaggio.
Corrado, apparentemente distaccato e "duro", ma che mi ha regalato momenti fantastici con il Watsu.
Infine, ma solo perchè li ho conosciuti per ultimo, Jacopo e Nora, con la figlia Jaele.
Jacopo mi ha letteralmente magnetizzato con quelli che lui chiama "deliri" e con le sue esperienze, e per la calma che infonde (tranne quando racconta dei suoi trascorsi giovanili!!!! :-))
Nora. Nora è una forza della natura stile "donna in carriera in un bosco". Sembrerebbe, per chi mastica un pò di analisi Junghiana, che Jacopo è l'anima, mentre Nora è l'animus di Alcatraz (senza offesa, eh!).
Il resto è ancora tutto da scoprire.
Ciao a tutti
Rossella

Mi ero dimenticata, nel precedente intervento, di menzionare gli amici che hanno scommesso un pò del loro tempo sul breve laboratorio di "la poesia salva la vita: scrittura, corpo, emozioni".
Avevo promesso che avrei scritto una poesia con alcune parole regalatemi da loro, ma il tempo ad Alcatraz è tiranno.
Ora la invio per tutti. E' demenziale? Allora significa che sono sulla buona strada...soprattutto considerando le parole che mi erano state donate!!!!

Con la lentezza
di uno sbadiglio
la lucciola
è contatto
dai colori di vetro
e il sapore di mais!

Ciao
Un bacio a tutti

Acc..! Devo tornare per forza perchè mi sono talmente divertita che ho dimenticato di prendere appunti!!!..... una risata li seppellirà

Porc... è vero! non ho preso appunti. Bisognerà tornare almeno con la scusa di prenderli!
Sono appena tornato da Alcatraz e sono triste ;-) perché la cuoca non ha voluto sposarmi: l'ho chiesta in moglie perché cucina divinamente ed è bellissima, ma mi ha snobbato :-(
Concordo sul fatto che stare ad Alcatraz è un modo per avvicinarsi agli altri e per trovare sé stessi, che più o meno è la stessa cosa. Scoprire qualcosa di sé e spostare qualche limite un po' più in la. Essere più consapevoli.
Non è tanto il fatto di stare allegri, è che si sta proprio intimamente bene. Basta sennò poi vi appallo.
Se passate per Testaccio venitemi a trovare.
Marco

PS: io ho un po' di foto. Come si fa ad inserirle sul portale o ad inserire un link?
[email protected]
Grazie.
R. Daneel Oliwav

ciao a tutti, sono tornata oggi dopo Alcatraz e dopo un altro pezzetto di ferie.
Ad Alcatraz mi sono divertita da morire e ho fatto pure un sacco di foto.
Volevo dire la mia opinione sul soggiorno e descrivere quello che ho provato, ma sarei troppo lunga.
Mi prendo qualche giorno per raccogliere le emozioni ed esprimerle al meglio.
Anche le foto arriveranno presto. (tutto sta' nel metterle sul pc, creare la cartella........farcele stare tutte....ed inviare le migliori..... entro sei mesi dovrei farcela......).
Baci a tutti. Gabri

Noi ci dimentichiamo di cose elementari.
Ci dimentichiamo come si ride, come si piange, come si gioca, come si ascolta, come ci si racconta. Ci siamo dimenticati il sapore del cibo vero. Ci siamo dimenticati come si respira senza ansia. Ci siamo dimenticati come si cammina a testa alta. Non sappiamo più come sia fatto il silenzio, e neppure ci ricordiamo com’è stare senza televisione (si legge tanto, ma tanto!).
Ad Alcatraz me le hanno insegnate queste cose.
O meglio, me le hanno ricordate.
Ci sono arrivata che ero di pietra.
"Che nessuno si avvicini a me, che nessuno mi tocchi. Sono stanca di dare. No, è che non ho più nulla da dare."
Così ci sono arrivata, con questo stato d’animo. Poi è successa una magia. E me ne sono andata che non avrei mai smesso di abbracciare tutti.
Ho conosciuto alcune tra le persone più straordinarie che abbia mai incontrato nella mia vita, e sono stati loro a scioglierlo quel macigno che avevo all’altezza dello stomaco che non mi permetteva neppure di piangere.
È così. Si cambia punto di vista su molte cose.
e si creano dei legami che normalmente per costruirli sono necessari anni.
Ad Alcatraz, per entrare in sintonia con le persone, e con me stessa, ci ho messo un attimo.

Esiste ancora un luogo magico dove fantasia, creatività e pensiero positivo dominano...
...questo luogo segreto è dentro di te !!
Ad Alcatraz potrai trovare delle persone che ti suggeriranno una via simpatica e divertente per andarlo a scovare :-)

Gianluca ("papà di Emma", per chi era ad Alcatraz a Ferragosto 2007)

Perugia, taxi, fresco, pioggia, sereto che sorpresa, sorriso, paura, sospiro, io rido, e riso, e riso, io posso tu puoi, se magna, un palpito, e riso, e riso, un pianto , io ti vedo, un dono per Nora, un dono: è Nora, le stelle, leggero, se ci credo è vero, filanti nel cielo, e riso, la maremma e un gatto, ….anche i tafani impazziscono, acqua, piscina, un’oasi, e acqua, 2 donne che danzano, e acqua, e riso, e riso, Burkina, un sole, il ritmo, si viaggia, trovaMi, il segreto è involontario, l’onda ci vuole , bambola al tramonto, 12…13…14 stelle, sette tisane, lo zainetto, e riso, un velo , ……nella sabbia e nel vento, un cuore frana, ricordati di …., amico, equilibrio e qui e lì con brio, la torre e i cavalli, ballo con te, ciao, il cuore in fiore,
IL CUORE IN FIORE

strepitosi Jacopo e Nora che hanno rovesciato le priorità e hanno invertito sapientemente la testa con il cuore aiutandoci a fare lo stesso:
"Dovete continuare a crescere e a progredire. Ogni giorno dovete introdurre qualcosa di nuovo nella vostra vita. La vostra responsabilità principale è nei confronti di voi stessi. Se non la pensate così, non potete dare niente a nessuno. Potete dare soltanto ciò che avete. Se diventate vivi, se attraversate il mondo a passo di danza, facendo cose pazze, diventate affascinanti. È l'affinità che ci avvicina, ma è la novità che ci tiene insieme. Siate saggi, siate stimolanti, siate eccitanti, condividete idee nuove, crescete, progredite, evolvetevi. Non siate mai prevedibili!"L.Buscaglia

e poi qualcuno pensa che visto che ci sei già stata più volte nulla può stupirti! graaande errore. Ti stupisce ancora la gioia di un gioco per conoscersi, ricominciare ogni volta con i primi passi di danza del ventre , ti sorprende ancora una volta qualche spunto dai discorsi di Jacopo, e più di tutto ti stupisce conoscere nuove persone in modo nuovo, con il cuore. E finalmente riesci anche ad aprire il tuo cuore, ad abbracciare realmente con il cuore, e non solo con le braccia, l'Altro. E speri che il tuo pensiero ed il tuo cuore siano così forti da riuscire ad abbracciare anche chi non c'era quando te ne sei andata...
amici.... non vi libererete di me così facilmente.
Bruna
P:S: uno smack special a Veronica!

ciao a tutt'e due!!!
Scusate se non vi ho ancora scritto o telefonato, purtroppo ho perso il foglietto con tutti i vostri dati.
Potete telefonarmi per favore? Il numero di cell dovrebbe averlo Luciana, oppure scrivermi. La mia mail è:
[email protected].

Grazie mille.
Ciao a tutti.
Gabri di Bologna

non credavamo di divertirci di più della nostra ultima vacanza insieme (compagni di merende in quel di Barcellona 1992), eppure è stato possibile.
accampati con vista valle, spalle alla meravigliosa cucina da cui escono prodigiose fantasie culinarie, vicini alla fantastica Watsu Giulia, ma soprattuto in compagnia di un branco di persone fantastiche. da Jacopo a Nora, da Imad ad Angelo, da Gabriella a Cinzia senza dimenticare gli aspiranti yoghisti dementi.
siete ... anzi siamo stati fantastici.

Ho trascorso sette giorni molto belli.
Ad Alcatraz, scorci di colline si aprono all'improvviso: ti siedi, guardi e già riposi.
Chi si prende cura di te lo fa con l'intenzione di farti star bene: dalla cucina escono capolavori, le mani di chi massaggia e manipola sono precise, professionali.
Gli spazi sono sufficienti ed equilibrati, ma non così ampi da non permetterti di scambiare due parole quando lo desideri.
E il cervello, se accetti di stuzzicarlo, gode.

amici, amici...ma ci credete???ieri sera avevo 38.5° di febbre...questa volta sono sicura, mi è venuta perchè ero lontana da voi!
il vostro amore in questi giorni mi ha pervaso, mi avete coccolato come se mi conosceste da sempre, mi avete reso felice...sono tornata a casa con più voglia di fare, di gioire, di cantare (e visto che il macroprogetto "incidere un disco" va suddiviso in microprogetti immediatamente realizzabili, mercoledì sera comincio a fare le prove con il mio chitarrista..!!!) e di fronte a mio padre che perplesso mi smontava le idee catapultandole nella realtà più triste ho risposto dicendo "papà, non ti va di giocare a chi fa il sogno più bello?" e lui forse non ha capito ma io sì, e ne sono felice...e poi i vostri sorrisi, le cocole, i baci e le carezze, la compagnia, le chiacchiere, le risate e i pianti...ah, quanti pianti!!!mi sa che la febbre mi è venuta per quello e voi me l'avete fatta passare con le risate!!!siete grandi!anzi, siamo grandi!
e poi la mia casa, ora che mi sembra così piena di cose che non mi danno niente (che me ne farò mai di 30 maglioni???) e subito l'idea di un mercato del baratto...e la vita di tutti i giorni, tornare in palestra e fantasticare che si possa fare un corso di giochi, come quelli di nora, per far provare emozioni alle persone, così distratte dai propri pensieri da non accorgersi della gente che gli sorride accanto...e guardare mio nipote e fargli vedere che GRAAAANDE giocoliera sono diventata, e pensare che magari un giorno avrò la possibilità di insegnargli qualche trucco...e mia sorella, la mia adorata sorella, la mia fantastia giraffa con una giraffa sulla maglietta e in realtà il cuore più vicino ai pensieri perchè lei sì che sa di essere innamorata...e pensare poi che l'amore è lì per chi lo vuole, per chi lo ama, per chi ci crede, ascoltare cirano di guccini e pensare che la vita è proprio così "le verità cercate in terra da mailai, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali", perchè alla fine in questi giorni insieme l'abbiamo sentito tutti che c'era una specie di magia nell'aria, la certezza che è quello che vivi, e quanto intensamente lo fai, che ti dice chi sei, e poi abbiamo sognato insieme e tutto questo mi piace come un bicchiere di acqua fresca, come mettere le mani in un sacco di chicchi di caffè, come il profumo dell'erba appena tagliata o della neve, come le coccole inaspettate da chi non ti conosce...

Sono arrivata ad Alcatraz tesa e tetra per gli eventi della mia vita.
La maglietta "dopo aver speso tutto in iniziazioni sciamaniche..." fà al caso mio e aggiungo nel testo: ora inizio a vivere, confidando anche nella fortuna!
Ringrazio Nora una bomba di energia e tatto, Jacopo chiaro nella morbidezza dell'anima, i boschi,i tulipani disegnati nella stanza, Cinzia, Gabriella per il sentito e spontaneo abbraccio, il signore sensibile un certo Mario Pirovano(che ha capito al volo come stavo)i canti, i balli, i dolci Angelo e Giulia, le torte, le stelle che la prima notte mi hanno fatto paura (non ero abituata a tanta bellezza da parecchio), il mio coraggio almeno per una volta di ascoltare un mio bisogno profondo, ovvero mandare a cagare tutti i problemi sospendendoli almeno per una settimana, usando il prossimo stipendio e permettendomi una vacanza di respiro!

Care/i,
grazie..Sono arrivata ad alcatraz un pò dolorante e con i nervi scoperti..Poi la magia di quel posto splendido ha curato i miei pensieri amari..Le parole di Jacopo mi hanno regalato la leggerezza e la consapevolezza dell'"altro mondo possibile",i giochi di Nora,donna assolutamente splendida, l'energia della risata.Poi Angelo, il tuo massaggio è stato un miracolo! Angela e la sua cucina un trionfo di colorati sapori.Luca,un barista,una garanzia (mi fai un gin lemon piccolo??...),Imad, non ballavo così da anni,grazie anche all'energia di Cinzia e Vesna e alla favola di Gabriella.Grazie alle ragazze dell'ufficio per la loro gentilezza.
Grazie a tutte/i le/i compagne/i di viaggio.I vostri sorrisi li porto con me,come anche le parole e le coccole.E' importante sapersi dare,non nascondersi e scoprire la semplicità di un gesto affettuoso.Nulla è dato per scontato.Ad Alcatraz ho vissuto una meravigliosa esperienza.Sono sicura che ci tornerò presto.
W la casa bassa!
Grazie anche ad Angelica x la sua danza..
Grazie anche ad Andrea che mi ha guidato da voi :)
Ancora grazie a voi tutte/i x quello che abbiamo vissuto insieme.
Lucrezia

Ho pubblicato una breve favoletta con foto.
http://hal9000.myblog.it/album/alcatraz_4-7_agosto_2007/
Vi invito a guardarla.
Baci.
Marco

Giancarlo
Dopo una settimana passata ad Alcatraz senti subito l'esigenza di scrivere, di fermare il tempo che scorre e ti riporta alle quotidiane occupazioni, di lasciare sulla carta le sensazioni, le gioie, le emozioni che questa magica esperienza ti regala, per impedire che sfuggano, che fatalmente si disperdano con il passare dei giorni. Sono arrivato convinto di godermi tutto ciò che questa vacanza avrebbe potuto darmi, ma un pò intimidito, come è nella mia natura, di persona riservata e piuttosto timida, ma non ho avuto il tempo di accorgermene, perchè sono stato accolto da un fiume in piena. Era il giorno dei saluti degli ospiti che avevano frequentato lo yoga demenziale e l'atmosfera era gioiosa, malinconica ed effervescente allo stesso tempo. Eleonora (che allora, non conoscendo ancora nessuno, non sapevo chi fosse) con aria un pò stravolta e le gambe rivestite di fango, mi ha subito coinvolto con le sue orribili canzoni anni '70, e le mie barriere hanno cominciato a cadere. Le riflessioni che ho fatto nei giorni successivi mi hanno convinto dell'unicità e della magia di questo posto. Ho sempre pensato che al di là di luoghi, razza, inclinazioni varie, il mondo fosse composto un pò ovunque di persone simpatiche o antipatiche (o meglio che a me risultino tali), di persone perbene e meno perbene. Quello che mi ha colpito è stato proprio questo; non riuscire a trovare nessuno, sia tra gli ospiti che tra gli ospitanti, che non fosse in sintonia con me, è come se per qualche motivo la selezione fosse avvenuta con i miei criteri di ricerca; sarò stato fortunato, ma ho notato questo. E allora non posso non fermare sulla carta un pensiero per tutte le persone che mi hanno coinvolto, alcune delle quali magari non rivedrò, ma che tutte fanno parte del bagaglio di emozioni con cui sono ripartito. Voglio cominciare da Matilde e Rosaria, conosciute fugacemente, ma abbastanza da poterne apprezzare simpatia e discrezione; e poi i ragazzi dei Castelli Romani, i suonatori di bongo, Leonardo & Co., gentili, ironici, tanto cari; e poi Elisabetta ed Eleonora, indimenticabili compagne di due serate spese tra qualche bicchiere di vino ed una "demenziale" partita a briscola; Daniele ed Enrico, i due ragazzi piemontesi "belli con l'anima"; Alessandro, lo yogi "dissidente", con il suo umorismo toscano, i suoi modi delicati, la sua tenera passione per i bimbi; e Alessio, che bella persona Alessio! profondo, attento a tutti, gentile come pochi, ma di quella gentilezza che senti sempre sincera, mai di maniera; e chiudo ovviamente con Federico, il mio caro compagno di tutta la settimana, che con il suo intatto entusiasmo per un'idea politica oggi non più tanto di moda, mi ha ridato una carica che forse si era un pò assopita. Ma non ho ovviamente finito; come faccio a non pensare ai "non ospiti"; al bonario, affabile, efficiente EnriK, al maestro di tai ci Angelo, con i suoi insegnamenti preziosi, i mirabolanti racconti della sua vita, il suo inimitabile massaggio shatsu; Luca, barista di classe; Davide, bagnino colto e sensibile; Angela , la bella Angela e la sua celestiale cucina; le amiche di Eleonora, le bellissime, morbide, accattivanti sisters Piera e Paola, la vulcanica Paola; e Giulia? che temperamento, e quanta dolcezza in acqua e fuori!; Francesca, con la sua disarmante innocenza, la sua innata capacità di entrare in sintonia con gli altri. Di Jacopo ho apprezzato la sua estrema disponibilità e la personalità straripante, ma sono capitato nella settimana sbagliata, lui c'è stato poco e non ho potuto conoscerlo bene; non potrò non tornare al suo corso di yoga demenziale! Ho lasciato Eleonora per ultima, per poterle dire sinceramente grazie! E' stata l'anima di questa mia settimana ad Alcatraz, sempre presente, sempre pronta alla battuta, sempre bella anche nei momenti di stanchezza, sempre promta a difendere l'unicità di Alcatraz. Queste righe, scritte di getto appena rientrato a casa, mi aiuteranno ad esorcizzare il tempo che potrebbe cancellare i ricordi, ma che nulla potrà contro le emozioni, e mi stimoleranno a tornare presto

ma davvero! cosa c'è in quest'aria... com'è che questa magìa sta continuando, anche dopo il ritorno alla vita di sempre! Tempo passato insieme ...che sembra lontano eppure presente: respiro ancora libertà, gioia, serenità; forte dentro... porto in giro con me questa forza. Vi abbraccio, a presto.

Quando il mio compagno è morto (è gia una vittoria per me usare questo vocabolo) , pensavo di avere due strade innanzi a me: una era farsi scoppiare il cuore e la seconda era lasciarsi vivere; nella vita ho grande fortuna di essere una donna amata dai suoi figli che mi hanno costretta a ricordare la terza strada: volare ancora come avevo insegnato loro da piccini. E allora mi viene in mente un luogo dove desideravo andare e non m'era mai riuscito "LIBERA UNIVERSITA' DI ALCATRAZ". Così chiamo mia figlia Viola ( che stava tentando di organizzare un viaggio in Norvegia insieme) e dico "Viola andiamo in un luogo dove promettono che ci faranno ridere tanto". Mi incuriosiva questa cosa dello yoga demenziale, lo trovavo meravigliosamente dissacrante e divertente...quello che ci voleva; ma è stato di più, molto di più; non voglio raccontare come ho vissuto e cosa ho fatto ad alcatraz per non togliere sorprese a chi non c'è stato ancora, ma voglioparlare degli effetti del dopo alcatraz quando son tornata, giusto due, così, tanto per cominciare e non appesantire!          1)  Problema cibo:  erano mesi che bevevo acqua e ingurgitavo brodini  se solo vedevo qualcosa di più solido mi veniva da vomitare fino ad arrivare solo ad acqua e un pò di latte (non mi ero accorta che, stando accanto al mio compagno in ospedale, ero sotto shock a vedere tanta gente che si era ammalata per il cibo e l'alcool e  la droga, e poi visto che invece il mio amore aveva un tumore al fegato, pensavo, è il cibo che è veleno...e di cibo si moriva , era strisciante questo pensiero), non ero anoressica ma stavo sulla buona strada  --------- Alcatraz dopo il primo giorno di corso guai se fata cuoca non preparava il dolce ( ho iniziato a desiderare il cibo, non per fame, ma per il miscuglio di colori , gli odori antichi....fata cuoca alcatrazzina  tutti i maschi se la volevano sposare)......e non è magico questo luogo?                      2) Mi sentivo il mondo contro e addosso - ad Alcatraz ho imparato NO a sopportarne il peso ma a scansarmi e a vederlo schiantare al suolo, - "SEMPLICI TECNICHE" diceva Jacopo......e non è magico questo luogo?                Oltre il monte delle angoscie esiste un mondo dove orecchie sono in grado di udire anche cose non dette , narici che ascoltano i canti degli odori, e bocche e lingue che assaporano la vita....e gli occhi, quelli vedono lontano ma anche dietro di se......... e non è magico questo luogo?  QUESTA CASA NON E' UN ALBERGO- e certo è casa mia.   Un'ultimo pensiero va a Jaele; quando i gruppi partono lei sparisce per un giorno intero, Nora dice " fa così perchè si dispiace che andate via";      E ALLORA DOLCE LEGGERA E LIBERA JAELE, PER PIACERE, PUOI APRIRE LE BRACCIA E SGRANARE GLI OCCHI (come vezzosamente sai ben fare) ? STIAMO TORNANDO A CASA A RIABBRACCIARTI   ..........e non è magico questo luogo?                                 

Scusate il ritardo. Dopo Alcatraz avevo bisogno di far sedimentare le sensazioni, le emozioni vissute e tenere a bada questa insospettata vitalità che nonostante la soporifera quotidianità ancora preme per venire fuori.

Cos'è Alcatraz? energia pura che si autoalimenta, basta solo affidarsi. I tramonti incantati, i grilli, gli uccelli, i boschi, le colline, l'assenza di auto, di rumori molesti, di luci invadenti già ti rilassano, ti "destressano". Il cibo ha il profumo di buono, i colori mediterranei e il sapore aromatico, squisito, di casa. Non riesci più a mangiare col ritmo panino-sotto-l'ufficio perchè ti si sono risvegliate le papille gustative e assapori ogni ingrediente di ogni singola pietanza.

Cosa succede? Jacopo con lo Yoga Demenziale ti parla con umorismo e semplicità di ciò che i grandi pensatori, la psicologia  moderna e la nuova scienza hanno spiegato con elaborati labirinti mentali e complicati paroloni. Una sintesi terra-terra? Nella vita le grandi e piccole tragedie avvengono, l'importante e saperle vivere. se lo fai con leggerezza, senza prenderti troppo sul serio non le sconfiggi, ma le affronti meglio. E se riesci a staccare il cervello razionale scopri che mente e corpo fanno un salto di qualità, come quando lo sfigato Paperino si trasforma nel superaccessoriato Paperinik, e quando sorridi, beh!, allora metti il turbo. Poi c'è Eleonora: i suoi sembrano "giochi", ma un po' alla volta, tra una risata e l'altra ti insegna a coccolarti coccolando, aver cura di te tenendo qualcuno per mano, volerti bene volendo bene....Un giorno ci ha fatto salire su un immaginario palcoscenico per ricevere entusiastici applausi, baci, cori, hola. Qualcuno ha commentato "Fa' un certo effetto perchè pensi: in fondo che cazzo ho fatto per meritarlo?" Niente, ma gli altri ti accettano e ti apprezzano e lo fai anche tu, e questo ti rende più forte, più sicuro di te, meno legato, meno teso.Cos'altro? Il Tai jii, la danza del ventre, la piscina calda, la giocoleria, le serate "disco", i massaggi ti coinvolgono in una crescente e irrefrenabile sensazione di benessere, gioia, energia,

Come si sta? Da Dio!  Dopo una settimana ti senti un'altra: piena d'entusiasmo e voglia di vivere, con le difese basse eppure più forte. Un grosso contributo viene dai "compagni di avventura": tutte persone diverse per età. esperienze, vita, ma accomunate dalla voglia di "vedere" gli altri, di "incontrarli" così che tempi e distanze si annullano e dopo poco sono già amici. Io non ricordo il nome di tutti e soprattutto non riesco ad abbinarli ai volti (oramai c'ho un'età), ma ricorderò sempre quello che ognuno di loro mi ha dato.

Conclusione: questa settimana trascorsa con voi è stata preziosa e senz'altro tornerò. Ringrazio tutti, in particolare Jacopo e Eleonora che sono stati attenti e accoglienti, hanno condiviso con noi le giornate e le serate a scambiare opinioni, idee, scherzi, hanno giocato a carte e ballato... dimostrando che per loro questo non è un lavoro, ma una coerente scelta di vita racchiuso in un progetto, un sogno:Alcatraz.

Un abbraccio e un augurio: che la vita vi sorrida come voi sorridete alla vita.

Ero molto dubbioso, prima di arrivare ad alcatraz, sulla efficacia e qualità del corso , sulla capacità che ha un posto di renderci consapevole del mondo  .... esperienza sublime.... jacopo è eccezzionale, una persona vera... spero che non si stanchi mai di lottare e che continui a credere nelle persone.... consiglio a tutti un soggiorno ad alcatraz.... (ricordatevi il costume)

 

Ing. Antonio Cesarini

Alcatraz è un posto stupendo, specie per chi parte dalla città... immerso nel verde umbro, è un luogo in cui rilassarsi diventa quasi un obbligo (anche per chi ci lavora ;)

Si organizzano diverse attività...dalle più "serie" a quelle più riflessive. Nel mio caso ho avuto la possibilità di praticarle entrambe; oltre al corso sul fotovoltaico, ho anche potuto apprezzare una seduta di Watsu (shiatsu in water) in una vasca a 35° con altri fortunati (eh sì Antonio...sempre portarsi un costume dietro ;D)....poi lo yoga demenziale.... che invenzione! :)

Capitolo a sè fa la cucina. Io, da pugliese trasferito a Bologna, ho ritrovato la cucina della nonna rivisitata in modo creativo. Anche se la mia timidezza mi ha impedito di chiedere chi fosse la "mente" in cucina... ho apprezzato molto! (ottima l'idea di far a buffet e di delegare agli ospiti lo sparecchio e l'apparecchio della tavola...crea un ambiente familiare e fa risparmiare sui costi umani ;)

Il corso mi ha soddisfatto; anche se in 2 gg pensavo ci si potesse fare solo un'idea...ho potuto approfondire le mie conoscenze anche in pratica. Ora stà solo capire come far fruttare queste conoscenze nel campo lavorativo per chi, come me, non è nè ingegnere nè geometra ... cooperativa decentrata di istallatori?

Vedremo...un passo alla volta! 

saluti, Paolo [email protected]

 album foto

ps grazie Jacopo per il libro! ;)

Cos'è Alcatraz... 350 ettari di bosco, la torre, i bungalow, casa bassa, su... Questi sono i posti dove accade tutto.. Su è dove si mangiano cose buonissime, preparate dalla Bea, dalla Angela, da (lei, la biondina, non mi viene il nome, quella piu brava di tutte).. Su è dove si fa sguazzu in una vasca da bagno gigante da 40.000 litri... Sguazzu è farti prendere da uno che lo sa fare e ti muove nell'acqua molto dolcemente... Ti rilassi a tal punto che tu l'acqua e la persona che ti muove diventate la stessa cosa... Se è uno di quei giorni che ti va bene passa di li Corrado, e lui è uno che watsu lo sa fare bene visto che lo insegna, e quando Corrado passa dalla piscina, un massaggio lo fa sempre provare a tutti... Se poi Corrado è preso bene, e questo capita praticamente sempre, allora si fa il subaqueo, cioè ti tappi il naso con un tappino e lui quando vede che ci sei ti tocca tre volte il braccio, e li inizia la festa... Ti immerge ogni volta in un modo diverso e tu godi a sentire l'acqua che ti scivola addosso a tal punto che vorresti che non ti tirasse piu su... Poi ti tira su respiri, respiri, respiri, 3 tocchi e vai, ricomincia la festa... Poi tocca uscire dall'acqua.. 2 ore in vasca sono l'ideale, meglio non esagerare... Su è dove c'è la palestra, un posto grande dove c'è lo stereo, si balla la sera, si gioca con gli attrezzi da giocoleria che Corrado gentilmente lascia li... Di giorno ci sono i corsi di massaggi tipo la bambola, cioè tu sei sdraiato e 5 persone ti massaggiano per 45 minuti testa mani e piedi... Poi capita che un giorno arrivi e la palestra è piena di tamburi perchè c'è il corso di percussioni, e subito dopo un corso di danza del ventre...  Su c'è anche il bar, dove passano persone come Mario Pirovano, ogni tanto spunta Franca Rame mentre Jacopo Fo ed Eleonora Albanese che vivono li spesso si intrattengono in lunghe chiaccherate sulla loro vita, le loro esperienze, i loro spettacoli... Se poi qualcuno mette musica le chiacchere svaniscono in un ballo e incomincia una festa... Poi c'è giù, cioè casa bassa o la torre, dove si va a dormire... Alla torre c'è la ex casa di Jacopo, una stanza gigante con altalena in camera, sedia megasciallo a 2 metri di altezza, un coso di corde che non si è capito bene a cosa serve ma alla fine un modo per usarlo lo trovi, una corda appesa al soffitto, una sbarra di ferro lunghissima dove ti puoi appendere che tiene... Una di quelle stanze da provare almeno una volta nella vita anche solo per il gusto di dire si ho dormito in una camera con l'altalena... Casa bassa invece è normale, ma quel tavolo in sala nella 24 è ideale per giochi da tavolo quando si è in tanti... L'appartamentino sotto invece è il luogo in cui per sempre nella storia verrà ricordata la nascita del reggaemassaggio che consiste nel pestarsi dolcemente i piedi in cerchio a ritmo di musica reggae... Quindi se uno si trova ad Alcatraz per motivi culturali può chiedere di quell'appartamento per vedere con i suoi occhi il luogo in cui naque il famosissimo reggaemassaggio...
Che dire... Io ad Alcatraz ci sono stato... E' una figata!

Alcatraz... Alcatraz... Guardi il sito, dopo un pò che ci navighi, e cominci a pensare...: "Ma guarda questi... Và dove ti hanno portato le emorroidi!" Eh si... perché in fondo tutto nasce da lì. Da queste emorroidi che prima non sapevi manco cosa fossero esattamente e ora invece ti fanno navigare su internet a scoprirne i segreti... cause e guarigione... fino a che non incontri quelle solidali... come fai a non leggere una cosa del genere? loro sono lì... belle e pacifiche... tutte insieme, riunite a grappolo, con un grosso magnifico striscione a rivendicare la libertà di esistere... Saranno poi di sinistra? Beh quello dipende dal colore... ma di certo sono abbastanza democratiche... possiamo anche parlare di maggioranza assoluta...
A dirla tutta la storia comincia un pò prima, da una bella giornata di primavera quando ti sei detto: "Cazzo! che bel sole!" e hai preso la bici che non toccavi da mesi e hai cominciato a pedalare, pedalare, pedalare...
"Minchia come sono forte! Guarda che toro! Và che gamba!" e via a trenta all'ora sentendo solo il rumore delle ruote sopra l'asfalto... Te ne dovevi accorgere che c'era qualcosa che non andava... che non tutti i parametri erano al loro posto. E, invece, giù a pistare sui pedali ancora di più. Chi volevi far finta di essere? Gimondi? Saronni? Ma si... ciò che conta è che ti senti bene e che i tuoi muscoli danno brillanti segni di vita dopo quello che hai passato. Così via per venti chilometri. Fino a che non arrivi a Medicina. Però... nome insolito per un paese. Bevi un chinotto. La coca cola preferisco darla al gatto. Anzi forse nemmeno a lui... e infine riparti. E lì ti accorgi, coglionazzo che non sei altro, che c'era un dannato fottutissimo trucco. Non eri tu ad andare a razzo, non era la tua gamba fenomenale, era solo il vento che, all'andata, ti aveva preso letteralmente e metaforicamente per il culo e ti aveva regalato 10 chilometri all'ora di più e tanta poca fatica! Solo che a casa in qualche modo ci devi arrivare... mica puoi rimanere pianatato in mezzo alla bassa e magari chiamare tua moglie per farti venire a prendere... sarai coglionazzo, ma un minimo di orgoglio che diamine! il tuo superego, o come diavolo si dice, non ti avrebbe più guardato in faccia e poi sai le battute ogni volta che avresti detto: "vado a fare un giro in bici"!
Così, pianti su il rapporto più leggero, quello per le irte più irte e a soli quattro maledetti chilometri all'ora ritorni indietro. Controvento! Spingi come un dannato... immagini i rematori delle galere... adesso si che lo senti il rumore di questo vento bastardo che dai colli tira verso la bassa. In effetti, a parte tutti questi pensieri che ti accompagnano, ce n'è uno particolare e bellissimo: "Cazzone, cazzone, cazzone!" che quasi ti verrebbe da rispondere "Magari!".
Però, finalmente, arrivi. Non hai più il sedere... il sellino a gel non deve aver funzionato molto bene, ma pensi che domani o posdomani passerà... Solo che dopo qualche giorno quel dolore è ancora lì... e allora vai a toccare con mano, anzi con dito. Poi prendi lo specchio e mentre fai il contorsionista hai la terribile conferma. C'é qualcosa di strano lì sotto. Panico. Potrò mai morire a quarant'anni per un qualcosa di brutto in un posto così? Vai dal medico, che ti saluta sorridendo dopo averti regalato una cremina che aveva lì a portata di mano. Cominci a fare le tue indagini. Internet... Man mano cominci a vederle di tutti i colori, ma la curiosità scientifica si placa e affronti la questione con altro animo... Mannaggia! la mia sarà pure di quelle trombizzate! Ecco che google ti restituisce questo aggettivo... solidali... accanto alla patologia. Che razza di roba sarà? Vai a vedere e becchi quello scritto di Jacopo... è una delle cose, poche per fortuna, che stampi e rileggi mentre torni in treno a casa... A casa segui uno dei link che trovi su sto blog e così scopri che Alcatraz non è solo il posto che conoscevi. Ti iscrivi a Cacao... ogni tanto, quando hai voglia e tempo, ci torni su. Dai uno sguardo. Condividi molte cose e qualche altra no. Ma ti affascina questo spirito con cui si affronta un pò di tutto. Cominci a pensare che ti piacerebbe andarci una di queste volte, ma come fai? Le vacanze, la moglie, la piccola, il tempo che è sempre poco... Ma chissà, in fondo se una cosa deve succedere alla fine succede. Così, passa il tempo, senti Peppe, Stefano... ci si rammarica di non riuscire mai a vederci tutti insieme ché siamo sparsi per l'Italia poi balena un'idea niente male. Incontriamoci da qualche parte. Alcatraz! il primo posto che ti viene in mente. E lo proponi ai tuoi amici. Andatevi a vedere il sito. Potrebbe andare. Pensiamo alle date. Ok. Fine novembre. Siamo in sei all'inizio. Con o senza bambini. Non lo sappiamo. Poi diventiamo otto. Alla fine saremo in quattordici. Alcuni con prole.  Alcuni senza sapere a cosa si andava incontro. Ma siamo tutti insieme dopo anni. Ha ragione Gianni. Non siamo cambiati per niente. Stesse teste, stessi pregi e difetti, ma forse, chi più chi meno, con un'altra capacità di riderci sopra e di prenderci per culo da soli. Siamo quello che siamo, ma va bene così. Gli anni non ci hanno toccato. Le facce... non fai nessuno sforzo a cercare di ricordare come erano dieci anni fa perché non sono cambiate, o meglio, sono esattamente come dovevano essere. E Alcatraz? e Jacopo? Alcatraz ci fa da cornice. Un bell'assaggio di natura e cordialità meraviglioso. Decidiamo di ritornarci fra un pò, forse in primavera, con la nostra piccola e altri amici e immaginiamo come sarà stupita di vedere tutti quei disegni, quei colori... la sua stanza per certi versi somiglia concettualmente a quelle dove abbiamo soggiornato... Con Jacopo scambiamo giusto due parole (ricordi Jacopo le tue indicazioni turistiche e quelle antropologiche sugli eugubini?) e mi piace quando parla del suo fatto di essere nonno così giovane... "i bambini sono sempre una benedizione...". Mi piace questa affermazione... in fondo l'ho sempre pensata così anche io... e mi viene in mente mio zio che raccontava più o meno le stesse cose... Non siamo qui per lui... non siamo qui per Alcatraz oggi. Forse. Ma Alcatraz è anche questo e penso che lo sappia. Oggi è stato lo sfondo di qualche bella amicizia che si rincontra. E non poteva essere che Alcatraz a cullarci un pò, aiutandoci a non annegare nella nostalgia (come sarebbe successo in qualche altro posto) e a guardare il mondo e le persone con occhi diversi... Alternativi direi, ma non troppo...

Dopo un estate a dir poco stressante (ma meno male che c'è il SDSM) sono partito il 15 Settembre per questo Alcatraz. Sono venuto qui per un laboratorio di un mese e mezzo, insieme a una ventina di ragazzi di ogni età e provenienza. Non abbiamo pagato per i laboratori, nè per vitto e alloggio, perchè in cambio offriamo 4 ore di lavoro al giorno. Raccogliamo legna nel bosco o lavoriamo nella struttura, o in cucina.

In partenza i laboratori proposti erano 4: Ecotecnologie, Benessere, Informatica e Libro sugli Svizzeri. La maggior parte ha seguito Ecotecnologie e Benessere, invece io, Kia e Luca di Asti, che ha postato qualche mese fa in questo stesso topic, abbiamo fatto "autoimpresa informatica". Nessuno ha voluto fare il libro che parla degli svizzeri.

Noi informatizzati abbiamo collaborato a sviluppare solo un sito di scambio banner, che si chiama StradaAlternativa. Nel frattempo ho seguito con curiosità anche il lavoro del gruppo per le ecotecnologie, che nello specifico tratta di una normativa che incentiva la produzione di energia solare. Altro tempo l'ho passato a fare da cavia ai ragazzi del gruppo benessere, fanno dei massaggi davvero particolari, basati sul movimento spontaneo, sulle coccole e sulla stimolazione della muscolatura irrazionale. Tra l'altro Jacopo fa anche dei corsi di yoga demenziale, che sono molto più interessanti di quello che può sembrare, detto così. Ah, c'è anche una piscina a 34 gradi, e lì i massaggi stimolano delle sensazioni remote, amniotiche.

Insomma, laboratori a parte, un mese e mezzo qui è stato qualcosa di veramente fuori dal comune. è stata una esperienza troppo troppo troppo. Jacopo è un personaggio indescrivibile, la maggior parte degli amici a Napoli mi domandano se è un po' fuori di testa, io rispondo che solo uno fuori di testa può avere un idea così follemente bella. Farci venire gratis ad Alcatraz, ad imparare magari una professione, ma soprattutto di farci vivere sette settimane irreali, di sorrisi, abbracci, felicità manifesta, solidarietà... Venti persone sconosciute che hanno trovato gli uni negli altri un pezzo di famiglia: chi un cugino, chi una sorella, chi un genitore. Certo, ci siamo anche odiati, in alcuni momenti. La vita a stretto contatto, continuamente, la condivisione di beni (bagni) e responsabilità (turni di lavoro), ha causato anche una lite improvvisa. Così un ragazzo è stato allontanato, e la cosa è stata da una parte scioccante, perchè eravamo tutti sereni e immersi in quest'atmosfera fiabesca, dall'altra ci ha portato ad abbracciarci tutti quanti più forte. Bruno piangeva come una fontana, David e tutti gli altri avevano gli occhi gonfi di lacrime. è dovuta intervenire Gabriella a farci un po' di comicoterapia, perchè sembrava che l'incantesimo si fosse rotto irrimediabilmente. Ci siamo ripresi, ci siamo sentiti una granda famiglia, ci siamo sentiti di nuovo su un isola irraggiungibile, è stato difficile vedere poi andare via Giancarlo, che tornava a lavoro, poi kia e Luana, Massimo Rana, David e così, fino al 31 ottobre.

S'è fatto autunno all'improvviso, la partenza di tutti gli altri, l'ora solare e gli alberi imbruniti. tutto da un giorno all'altro. Io sono rimasto, io, Bruno e Marianne. Abbiamo cercato una casa in zona, e nel frattempo Jacopo ci ha messo a disposizione alcune stanze alla Casa Bassa. Siamo restati lì a goderci l'autunno. Ora abito nella nuova casa, da qualche giorno. E' fatta in pietra ed è in mezzo al bosco. Dalla finestra di camera mia si vede Alcatraz, silenziosa al sole tiepido. Per capodanno abbiamo contattato i ragazzi con cui abbiamo trascorso quel mese e mezzo di laboratorio, e li abbiamo invitati a dormire alla nostra nuova casa e a cenare ad Alcatraz. Sono tornati in tanti, ed eravamo di nuovo una grande famiglia, e avevamo di nuovo il bagno in comune. Ci siamo amati, sorrisi, riconosciuti...

Di nuovo quella magia. Di nuovo quel piacere.

Qualche anno fa in una delle ultime trasmissioni radio di Diego Cugia "Jack Folla" quasi di sfuggita ho sentito parlare di ambiente e risparmio energetico con l'indicazione www.jacopofo.it . Ho visitato il sito e letto il libro diventare Dio in 10 mosse! Poi nel 2003 ho avuto la fortuna di partire in Brasile con un gruppo di artisti di strada che oltre a godersi la vita facevano cose strepitose.. Dopo aver parlato con loro per un po' mi sono ritornate in mente le parole di Jacopo e infatti .... anche loro avevano letto gli stessi libri e il massaggio a 5 era un biglietto di benvenuto per gli amici nella loro piccola Alcatraz di Sassari.

Da li in poi ho sempre desiderato andare ad Alcatraz... e alla fine con Alessandra (mia fidanzata) siamo partiti. Con Grande soddisfazione posso dire che un Capodanno così non l'avevamo mai passato!!! Consiglio a tutte le persone che hanno una seria intenzione di divertirsi, rilassarsi, godersi la vita, scoprire il sapore dei cibi, trovare persone speciali, e scoprire con stupore tante altre cose ... di regalarsi una vacanza ad Alcatraz!

Cosa si fa per avere tutto questo??!!   Mi dispiace ma per scoprirlo bisogna provarlo di persona!

ATTENZIONE però ad alcuni effetti indesiderati a cui si può andar incontro:

  1. il rientro alla vita normale è veramente traumatico!!!
  2. il primo giorno che andrai in un supermercato con l'idea di acquistare cibi sani e gustosi arriverai alla cassa con il carrello vuoto!
  3. andrai con entusiasmo a raccontare agli amici ciò che hai fatto ... e forse era meglio non dire niente (anche se comunque è divertente)
  4. ti metterai a fare il tapis roulant a casa ... ma in due o tre ti farai solo male!!!
  5. soffrirai di nostalgia .... e cercarai continuamente nuove foto sul sito di Alcatraz.

Infine ci sono degli effetti molto positivi.

  1. se cerchi bene qualche posto che vende cibi sani riesci anche a trovarlo
  2. i massaggi non saranno un privilegio di pochi ma una piacevolissimo passatempo!
  3. la mattina farai gli esercizi di Angelo!!!
  4. ti ritornerà la voglia di scrivere, suonare, dipingere, ballare, cantare ... a seconda dei casi!
  5. Cercherai sul calendario le date possibili per tornare ad Alcatraz!!!!

Un caro saluto a Jacopo, Eleonara e tutto lo staff oltre naturalmente a tutto il gruppo con cui abbiamo passato il Capodanno!

A presto,

Massimo e Alessandra

 

Grazie a Massimo e ad Alessandra per il loro ricordo. Il Capodanno 2008 é stato probabilmente il più bello e appassionato dai tempi della mia gioventù, quando uscire e festeggiare era comunque emozionante. Nella settimana passata ad Alcatraz c'è stato tutto: il pensiero, l'azione, il riposo, la fantasia, il piacere e la sorpresa di condividere con persone sconosciute fino a quel momento, il divertimento e lo "stress" di soddisfare i "desideri" di tutti e anche la stanchezza di arrivare "stremata" a fine giornata desiderando un passaggio per andare a dormire nel casetta in mezzo al bosco (grazie Enrica!). Un abbraccio caldo, caldo a tutti.

Patrizia Marazzi

 

La mia prima volta ad Alcatraz è stata in occasione del corso di Jacopo Fo dal 4 al 11 agosto scorso. Erano tanti anni che ci volevo andare; uno dei miei sogni nel cassetto. Dopo un´ universita´ tradizionale e molto formale (giurisprudenza) desideravo da morire frequentarne una ….LIBERA!

 

Me ne avevano parlato una decina di anni prima delle amiche: quattro donne molto diverse tra loro ma con due cose in comune; una grande apertura nei confronti degli altri e una grande consapevolezza dell´ importanza di ascoltarsi. Mi chiedevo…che abbiano appreso queste capacita´ li?

E cosi´appena  avuta la possibilitá, dopo un rapido sguardo sul sito dei contenuti del corso di yoga demenziale, iscritta e partita (a dispetto di alcuni sfottó, tipo: Ori che fai? vai ad alimentare la tua demenzialitá?)

 

1 sorpresa: in stanza ho trovato Ornella (intrepida sarda “cranioterapeuta”) e un´altra bolzanina come me (Jyoti,… la grande grafica) ;giá perché se vai sola/o dividi l´alloggio con altre persone provenienti da tutta Italia che hanno la tua stessa voglia di scoprirsi e mettersi in gioco e ti arricchiscono col loro bagaglio di esperienze; p.s. io sono stata fortunata poi perché ho scoperto in  Jyoti una nuova amicizia con molti interessi comuni ai miei che riusciamo a condividere vivendo nello stesso luogo- cé´ chi ci ha trovato anche il marito e/o la moglie e… chi si è separato;

 

2 sorpresa: in quasi tutta la struttura c´è pochissimo campo ricettivo per la telefonia . Si è quasi isolati. Tattico, ho pensato. E´ solo cosí che effettivamente riesci veramente a “staccare la spina” da tutto ció che fino ad un´ora prima ha occupato la tua testa per riempirlo delle cose e sensazioni nuove che ti accingi a provare senza distrazioni esterne;

 

3 sorpresa: nel “ pacchetto “ corso di Jacopo Fo non sono comprese solo le lezioni di Yoga demenziale ma anche: il corso di Thai chi personalizzato di Angelo (che, su richiesta, ti fa anche i suoi  massaggi soprannominati, mica per niente “tocco d´Angelo”); il fantastico Watsu di Corrado (che quando ti porta sotto acqua, beh…ti fa…volare… nel ventre materno…) la musica di  Imad (coi suoi interessantissimi esperimenti sul battito cardiaco), la danza del ventre di Vesda (che col suo sguardo gioioso ti fa amare la danza),i giochi di fiducia e arte libera di Nora (che ho capito perché definiscono l´anima di Alcatraz…i suoi abbracci e il suo calore …), le lezioni di tarocchi di  Gabriella (che qualcuno scambia per psicologa) ; insomma se riesci a respirare…sei fortunato. Nel senso che se vuoi provare tutto come me (perché puoi benissimo anche non fare un tubo..altrimenti che libera universitá sarebbe???) i giorni trascorrono intensi e ricchi di impegni fitti tanto che alle volte ti senti in un avvolgente vortice emotivo; 

 

4 sorpresa: la cucina. Me la immaginavo giá buona perché fatta con cibi genuini (all´entrata sono esposte le fatture dei rivenditori che ne attestano la provenienza) ma  come in ogni posto, dipende poi dalle persone che fanno materialmente le cose. Beatrice e il suo staff ..beh opere d´arte visive e olfattive che resuscitano i morti . E` tutto a buffet e tu in questo marasma di colori scegli ció che quel giorno piú ti attira, la quantitá che vuoi , e vicino a chi mangiartela (ci sono grandi tavolate dove si mangia tutti insieme commentando ció che si stá  vivendo e non solo con i “padroni di casa” e i loro affabili ospiti).

 

            E poi beh….é da provare (come dice Massimo), difficile anche da riportare. Una cosa peró ti posso confermare.

 

Secondo me le miei amiche di cui ti parlavo all´ inizio senza saperlo l´hanno ricevuto lí quel “seme” che nel tempo si è trasformato  in quelle due loro bellissime qualitá di cui ti ho accennato.

Insomma Alcatraz a parer mio qualcosa di speciale cé´ l´ha .Giá perché poi mica finisce tutto la.

 

Macché . Jacopo ti “installa” il verme in testa secondo il quale tu puoi crearti la tua professione con la tua passione, il tuo talento, parlandoti dei suoi progetti ; Angelo ti trasmette l´importanza della postura (per cui poi dove sei sei, fai esercizio), Corrado ti fa portare a casa la voglia di giocare e “immergerti” appena puoi; Vezna e Imad te li ricordi quando balli o ascolti la musica e stai piú attento ai particolari; Nora quando abbracci…

 

E  poi cerchi i contatti con le persone conosciute perché ti legano i bei momenti passati insieme, le risate...

 

E poi ti viene la voglia di ritornarci anche se sai che in fondo il corso è sempre quello; ma la gente che ci incontri è diversa e anche gli “insegnanti” ti danno qualche notizia in piú (o te l´avevano giá data ma se sei stato disattento e non l´hai captata). E a Capodanno poi ci sono i desideri di ciascuno da esaudire .

 

Insomma…secondo me ..sa da´prová!

 

Un grande abbraccio a tutti coloro che hanno condiviso con me questa belle esperienza e il bellissimo Capodanno.

Grazie.

Oriana

 

Cari amici di Alcatraz,voglio ringraziarvi per questa favolosa Pasqua trascorsa insieme!

Sono stato da Dio!Avevo già partecipato al corso di Yoga demenziale ma rifarlo non è stato meno interessante o divertente..Naturalmente ora sorge spontaneo il desiderio di scoprire Yoga2.

Le persone che si incontrano ad Alcatraz sono speciali..o forse è il posto che rende le persone speciali..o forse tutte e due le cose!

Voglio ringraziarvi tutti per avermi fatto sentire così libero di essere me stesso!

In particolare voglio ringraziare Sandra per quello che mi ha dato e che mi sta dando.Sei nel mio cuore Sandra..

Luca

santa                        ma insomma un pò di rispetto per chi manca da un bel pò da alcatraz;   e pubblicate tutte ste belle foto.... e le foto di capodanno, e le foto di pasqua, e le foto di tutti voi che ve la spassate.... e ma insomma un pò di rispetto per chi manca da una vita e non è potuto venire....e ma insomma un pò di comprensione per chi è in astinenza dai giochi e dalle passeggiate e dal cibo ....e soprattutto da voi tutti .       Spero a presto                         santa

 

Cos’è Alcatraz per me?

 

E’ la conferma che il mio modo di vivere ideale si può realizzare.

La calma, la serenità, la gioia, l’allegria nell’imparare, il divertimento puro e non “stupido”,  la voglia di stare insieme, la fantastica cucina, la capacità di far esistere un così interessante  spazio fisico e mentale, credo di poter (voler) dire …… unico!!!

Ad Alcatraz c’è posto per tutti anzi come ha già detto qualcuno, mi scuso se riprendo il concetto, per tutte le brave persone!.

 

E’ il posto del rispetto, del non spreco, del dare valore a ciò che nel mondo di oggi non viene considerato. Fra le trovate di Eleonora vi è il mercatino dell’usato così presentato ”….. tutto ciò che ho accumulato in anni di ONORATA TIRCHERIA! E così anche la tirchieria ha trovato la sua accezione (???) positiva!

 

Vorrei riuscire a parlare di ogni persona che ho conosciuto ma dico solo che ognuno dovrebbe essere citato perché ad Alcatraz ognuno si dà al meglio!

Perciò abbraccio e saluto tutti di cuore.

 

Rosaria

Non lo so.
Io sento soltanto, forteforte, il desiderio di ringraziarvi.
Eleonora (menzione speciale perché sei meravigliosa), Jacopo e tutti voi che mi avete accolta e coccolata in questi giorni.

Mò devo un momento digerire il frullato di emozioni degli ultimi giorni. Poi ne riparliamo.

Marianna

(la salernitana-svizzera)

Cosa succeda ad Alcatraz, secondo me, dovrebbe restare un segreto...

Camminavo per le colline e pensavo "ma pensa chefffigata se uno ci capitasse per caso, perdendosi tra i colli, in cerca di un riparo per la notte...senza sapere cosa lo aspetti". Io lo sapevo piu o meno, cosa accadesse ad Alcatraz, ma è stato senz'altro piu che meno! Stimoli, idee, libertà ...di essere e fare.E sopratutto gente meravigliosa...che poi ti resta dentro. Grazie per i pensieri, le emozioni e le risate.Grazie a tuttissimi!! Paola (la flessuosa torinese :) )

Ci sono cose che non si possono descrivere, per quanto uno ci provi e riprovi.
Ci sono cose che se le racconti, quelli che ti ascoltano, ti guardano attenti, annuiscono, ti sorridono
e intanto pensano:

a) "E allora?"
b) "Ma un agriturismo normale no?"
c) "Gli hanno fatto il lavaggio del cervello"
d) "Che mi mangio a cena?"

Ci sono cose che vanno visssute. Non c'è altro modo.
E Alcatraz è indiscutibilmente una di queste.
E quando le vivi vorresti riviverle di nuovo. Perché di esperienze così, nella vita, ce n'è sempre bisogno.
Grazie a tutti quelli che erano lì con me, e che c'erano non solo "fisicamente".
Grazie a Jacopo, Corrado e Imad. Che mi hanno fatto rispettivamente pensare e fare_subito, "giocolare" e rinascere, viaggiare e scatenare.
Grazie a chi ha fatto da mangiare (oddio quanto era buono!) e a chi ha reso il soggiorno...perfetto.
A Eleonora un abbracio particolare. Sei una persona come ne ho incontrate poche nella vita. Mi fa sentire bene solo starti vicino.
E poi, non dimentichiamocelo...sei juventina. E non è poco! :-)

Carlo.

Commento?

Nonostante sia capitato per svolgere un corso tecnico sulla tecnologia del Solare Termico, per interesse personale e professionale, temo che sarò costretto a partecipare agli altri corsi non tecnici... quali lo Yoga demenziale...

Più che commenti... sensazioni... incredibili sensazioni... la mia esperienza alla libera università di Alcatraz è stata una sequenza ripetitiva di Dejavu, di emozioni profonde, di sensazioni, di vibrazioni spirituali... come se conoscessi da sempre il posto, chi ci vive... Jacopo stesso... col quale ho avuto da subito il piacere di interagire in maniera diretta, autentica e in gran confidenza...

Non so spiegare cosa sia... la sensazione di conoscere anche gli altri partecipanti al corso... la richiesta da parte mia di ricercare l'ipotetico momento dell'incontro in un passato e in uno spazio di cui però non ho il ricordo... ma forse queste sensazioni non erano immotivate.. forse il posto è veramente magico.... forse la sensazione del Dejavu è legato alla esaltazione della percezione delle vibrazioni umane individuali... che il cervello non abituato riconosce come una sorta di incontro esperienziale già vissuto... mah!!

Avrò comunque modo di approfondire presto queste sensazioni che ho percepito in altre occasioni, ma mai come in questo contesto, e avrò modo di confrontarmi per capire se magari anche questo fa parte della energia che traspira dalla terra incontaminata del territorio...

a presto!!

mAx

 

santa                                                     tra pochi giorni arrivo pure iooooo trallallà trallallero llero  llà..........e questa volta per andarmene dovrete prendermi a sassate sennò resto là ....e trallallero llero llà,

Punto di domanda, dove mi trovo? cosa ci faccio? Non dimentico i bei giorni passati ad Alcatraz in vostra compagnia, ero molto scettico, provare per credere, ora ci credo. La mia voglia di tornare è tanta; mi è capitato di ricordare di voi e questo mi ha aiutato a sopportare la triste e mesta notizia della scomparsa della mia mamma avvenuta in contemporanea al ritorno a Firenze.

Grazie per il piacere di avervi incontrati, grazie e ........... Giovanni

Ciao io sono Marina, compagna di Giovanni. Volevo ringraziarvi ed esprimere tutto il mio profondo apprezzamento. Sono sopravvissuta a 10 anni di analisi reichiana, con tanto di gruppi, terapia musicale e quindi non sono nuova a molti dei vostri input.Questo mi ha permesso di apprezzare profondamente il lato comportamentale, etico, di attitudine verso se stessi e il mondo. Sono stati la mia lunga e tormentata via per la riconquista di me. Non credo avrei sentito mie le vostre istanze senza questo passaggio. A ognuno la sua strada(......) Il lato di lettura della società e della forza dei veri piccoli-enormi cambiamenti mi ha commosso e sono già in agitazione per fare i miei piccoli passi di ecologia applicata. Di pancia cuore e intelletto (quali i muscoli involontari?) grazie grazie!!!!!

Miei cari amici, quelli che sono rimasti ad Alcatraz e quelli come me che sono andati via sperando di tornare presto,

sono Giovanni, ma non Nicolais, quello che ha gia scritto in questo spazio e che, mannaggia a lui, è magro come un chiodo, io sono Abbagnato il palermitano un pò in carne che, però, dopo il training di Eleonora, volteggiava come una libellula. A proposito di peso, Eleonora probabilmente non lo sa, ma ha creato un mostro perchè mi ha talmente convinto che, in realtà, io sono leggero da farmi perdere il senso della misura, anzi della bilancia, con il risultato di sfasciare un paio di sedie e di schiacciare qualche amico o amica chissà perchè titubante nel prendermi in braccio. Per questa convinzione di leggerezza inculcatami ho voluto tanto bene a Eleonora, nonostante la macchia infamante della sua passione calcistica per la Juventus e per Del Piero, l'Enrico Toti dei calciatori, cioè quell'attaccante sempre capace di buttare la stampella oltre l'ostacolo. Praticamente il primo caso di perfetta  integrazione di un invalido nell'attaco di una squadra di calcio. Pare che Eleonora stia progettando, in onore del suo idolo Alessandro e della sua origine campana, una statua imponente da posare ad Alcatraz in cui l'asso... d'oro (a proposito dei suoi contratti) della Juve viene rappresentato come una specie di forma di mozzarella che si squaglia da tutte le parti, proprio l'immagine di Del Piero quando gioca in nazionale. Così  esaurito il giusto tributo alla nostra straordinaria amica ed animatrice Eleonara, a questo punto sicuramente tutta bianco-nera per la rabbia di dovere sopportare la lesa maesta del suo idolo che quando gioca ricorda vagamente il personaggio evangelico Lazzaro con la differenza che per resuscitarlo Gesù non aveva a disposizione il doping utilizzato per Del Piero e altri dallo staff medico della Juventus, come sostenuto da quell'impertinente di Zeman. Scusate cari amici, ma è un duello tra me e Eleonora che adesso posso portare vanti in sicurezza, mentre ad Alcatraz in qualche momento ho temuto per la mia incolumità fisica,  

In una fase  in cui orridi personaggi occupano i salotti televisivi, anche con la compiacenza degli anchorman interessati dall'auditel dato dalla cosisddetta TV spazzatura; 

in una fase in cui Fabio Fazio si scusa, non si capisce con chi, di tutto il possibile e l'immaginabile, dedicando tutto il suo tempo a limare i comunicati di scuse e dissociazione piuttosto che verificare il fondamento di certe notizie; 

in una fase in cui parte significativa dell'opposizione fa a gara a dare credito ad un personaggio come Berlusconi, guarda caso inviso in gran parte dei Paesi Europei, mentre l'altra parte praticamente non c'è, ma non solo in Parlamento, ma non c'è proprio.

in una fase in cui il Papa, da vero Pastore Tedesco, decide di andare all,'attacco a testa bassa sulla 194 dando voce agli ambienti più reazionari della società Italiana, mentre gli ambienti politici presunto progressisti tacciono per non fare la figura dei laici a tutti i costi;

In questa fase di oscurantismo culturale e di autoritarismo cialtrone alla sudamericana cosa rappresentano oasi come Alcatraz?

Cos'è Alcatraz? E' l'ennesima dimostrazione che le persone veramente intelligenti e piene di contenuti si prendono così poco sul serio che sembra che i loro contributi, quand'anche eccezionali, siano quasi banali. Eppure sta proprio nella semplicità il valore aggiunto di luoghi e scambi culturali in cui gli aspetti veramente essenziali della vita vengono evidenziati e valorizzati.

Per fare gli scemi in senso utile e gratificante, bisogna essere un pò intelligenti, mentre i veri scemi restano scemi anche se insigniti di titoli accademici.

E cos'è la cosiddetta centralità dell'uomo e della donna se non il vivere in tutti i momenti di un'esperienza l'essenza dei bisogni e il rifiuto di sovrastrutture inutili e controproducenti.

E cos'è la ricerca della felicità se non il sapere meravigliarsi e godere dell'armonia della natura e il sentire profondamente di non volere essere felici se non insieme agli altri.

A proposito, io sono stato veramente felice insieme a tutti voi i miei amici del corso di Joga demenziale.

Vi ringrazio tutti insieme e ad uno ad uno che non è la stessa cosa. Siete, ognuno a suo modo irripetibile, delle persone straordinarie dei quali, nessuno o nessuna esclusa, mi porto qualcosa di semplice ma molto importante, come nello stile di Alcatraz: un sorriso, uno sguardo, un'idea, una risata e tanto altro.

Spero tanto di non perdervi di vista e se mi farete leggere vostre notizie dai luoghi dove vi trovate - dal Piemonte, al Lazio, a tante altre Regioni - vi prometto che non scriverò più una e.mail così lunga e barbosa, ma solo se manterrete la promessa .

Un abbraccio forte, forte, forte

da Giovanni, il terrone del nord (della Sicilia)