Il mondo migliora? Sta a te dimostrarlo!
Inviato da Jacopo Fo il Mer, 09/20/2006 - 11:56Vuoi unirti al coro dei piagnistei sulla crisi del Movimento? Oppure vuoi darti da fare? Ci serve gente disposta a tutto. E ci serve subito. Il mondo rischia di esplodere!
(Non è allarmismo, è il caos.)
Il Papa è impazzito, Bush è impazzito e a me mi girano i coglioni?
Il governo Prodi scricchiola?
La Telecom finirà nelle mani del Mostruoso Biscione Catodico?
I fondamentalisti islamici attaccheranno Roma?
Simona Ventura e Gene Gnocchi intervistano Moggi in tv e gli fanno fare pure una bella figura e la gente viene uccisa a coltellate da gentiluomini che sono usciti di galera con l’indulto.
A occhio nudo al momento l’unico dato positivo sembra il crollo dei reality show.
Insomma come vanno le cose sul pianeta Terra?
Avere ancora fede in un futuro migliore è un atto di fede nella sacralità del mondo e nella bontà delle particelle sub atomiche o è pura coglionaggine buonista?
Facciamo fuori una volta per tutte questo mistero.
All’alba i bastardi dei media attaccheranno ancora e all’orizzonte non c’è traccia delle Armate di Dio che vengono a salvarci. Quindi andiamo nelle infermerie e rastrelliamo anche i feriti. Chiunque sia in grado di digitare su una tastiera è abile e arruolato.
Entrate in rete e menate le mani fino che qualcuno non sputa fuori la verità.
Sapere in questo momento è l’Imperativo Assoluto. Lo so che è dura continuare a combattere quando il tuo esercito è in rotta, le Veline sono alle porte e hai scoperto che anche Gene Gnocchi fa parte del Grande Complotto. Ma è in questi momenti che si vede chi è un vero Jedi e chi soltanto un Puffo. E tanto lo sai che non puoi farci un cazzo, che non sei capace di mollare, di dimenticare i compagni caduti per le strade, la gente che in questo momento sta urlando sotto tortura o perché gli è morto un figlio: non c’era cibo da dargli.
Sputa per terra, bestemmia, impreca, fai quel cazzo che vuoi. Tanto lo so che ti alzerai di nuovo. Tu e io non possiamo fare niente di diverso. Tu, io e altri 23 coglioni sul territorio nazionale.
Ma vedila dal mio punto di vista. Potevamo essere di più, ok. Ma siamo comunque 25. I samurai erano solo 7, gli apostoli 12. Noi siamo 25 maledetti figli di puttana. Ci girano i coglioni e sappiamo esattamente dove infilare il cacciavite per far grippare questa merda di cultura del dolore.
A prima vista diresti che è impossibile. Ma questo è un particolare irrilevante.
L’impossibile è all’ordine del giorno.
Occhei. Fine teoria.
Ecco le domande:
Negli anni 50 quale era il numero di omicidi in Italia? Come eravamo messi con la pedofilia? Quanta gente moriva di fame nel terzo mondo?
Quanto prendeva al mese un operaio? Cosa ci potevi comprare?
Quanti anni mediamente campava un milanese? E un palermitano? Quanti erano gli stupri? Quanti gli incidenti sul lavoro? E i morti in macchina?
E l’abbandono scolastico? L’analfabetismo? Il numero di figli di operai che raggiungevano la laurea? Il numero di femmine laureate?
Quante erano le ragazze madri? Quante donne morivano di aborto clandestino?
Quante erano le prostitute?
E i poveri quanti erano? Come veniva calcolata la soglia di povertà?
Domande difficili, per uscire dalle banalità del parlare disinformato.
Ci sono tipi duri, disposti a tutto, che hanno voglia di battersi fino all’ultima statistica? Tanti ci chiedono come aiutarci.
Questa è un’occasione: aiutaci a scrivere un libro che (probabilmente) ridurrà al silenzio quelli che dicono “Si stava meglio prima…”. Oppure dovremo convincerci che il mondo va veramente sempre peggio e non c’è un cazzo da fare.
Se vuoi fare qualche cosa di veramente brutto, sporco e cattivo dacci una mano a rompere i luoghi comuni. E’ un’azione strategica!
PS
Perché ci servono questi dati?
Per dimostrare che oggi, nonostante tutto quello che cercano di faci credere, il potere e le possibilità del singolo individuo (grazie a internet e a tutto il resto) sono un milione di volte quelle di 50 anni fa. E questo aumenta le possibilità che gli umani riescano a liberarsi dal gioco della paura e della follia.
Il potere ci tiene sotto terrorizzandoci e dando l’impressione che noi non si possa fare niente per cambiare.
La paura e il pessimismo sono le armi atomiche con le quali i media inceneriscono la nostra volontà di vivere una vita libera e di cercare il piacere e la felicità.
PS 2
Ovviamente servono anche i dati su quanto succede oggi. L’idea è quella di fare un confronto.