vorrei avere se possibile le 'dinamiche' del denaro occorrente per le varie fasi dopo che si ha dato l'ok alla costruzione dell'impianto ipotetico di diciamo 3kw:
io pago i 400 e rotti euro,voi venite qui, fate il progetto in dettaglio, io l'approvo,
poi che succede ?
Chi/Come /Quando contatta la banca per il finanziamento ?
Quando la banca da l'ok, ed elargisce il finanziamento, poi , da quando partono le varie rate ? da quando l'impianto gia' produce ? Dovro' pagarle io o tratterra' la banca i soldi del conto enregia ?
Voi scrivete che non occorre tirar fuori una lira per questi impianti, ma e' realmente cosi ?
Oppure in qualche momento, dovremo anticipare le rate noi prima che arrivi il conto energia ?
Se si dovesse rompere un inverter dopo 2 anni (fine garanzia) la cosa e' coperta da assicurazione o dovremo sborsare di tasca nostra ?
Se mi si rompesse il tetto della casa e causasse magari infiltrazioni che richiedano il rifacimento del tetto, con conseguente fermo impianto, che succede ?
Insomma come capirete ci sono 2000 incognite prima di 'investire' 20.000 e rotti euro e vincolarsi per 20anni....
Fate un esempio PRATICO delle dinamiche di uscita soldi :)
mi hanno detto che dove vivo, in penisola sorrentina, i comuni (assolutamente inermi davanti al dilagante fenomeno dell'abusivismo edilizio) non danno i permessi per mettere i pannelli fotovoltaici a causa dei vincoli ambientali.
Lo possono fare? Si può ricorrere? Avete informazioni a riguardo?
Questo per capire in che paese viviamo...
Possono farlo, ma credo che il limite sia per i centri storici. Informati all'ufficio tecnico del comune.
Ciao
ho trovato in rete che con nuove modifiche alla legge in pratica i vincoli ambientali varrebbero solo per i centri storici, qualcuno ha notizie in merito?
...e inutilizzabile, a causa della discarica di Pietramelina (pg)...
Oltre alla discussione che ci sarebbe da fare sulla legalità della discarica suddetta, credo conosciuta da Jacopo Fo stante la relativa vicinanza a Alcatraz, vorrei sottoporti una questione:
Mio padre possiede un terreno agricolo (c.a. 4 ettari in pianura) e una parte boschiva (circa sei ettari in collina) in comune di Gubbio che gli è stato tramandato dagli avi che un secolo fa lo coltivavano tra mille asperità. Il torrente Mussino è attiguo e ne definisce il confine con il Comune di Perugia. La discarica genialmente impiantata "di là dal fosso" sul cucuzzolo della collina difronte (quale luogo migliore...?) ne limita di fatto la possibilità di coltivazione e, distinguendosi dalle proteste presto sedate a suon di danari e altre "liberalità" degli enti interessati a favore dei contestatori che nel corso degli anni si sono succeduti mettendosi poi in fila alla cassa, mio padre se ne è sempre disinteressato (distanziandosi dalla ipocrisia pseudo ambientalista), mantenendo il terreno solo come ricordo della sua fanciullezza.
Fatta tale premessa della quale ti chiedo venia, vengo al punto: secondo te sarebbe possibile utilizzare tale terreno, data anche la grande estensione (circa 10 ettari), come sede per una "centrale" di produzione fotovoltaica?
sorvolo sulla prima parte, ci sarebberò troppe cose da dire, e ti faccio gli auguri per il tuo probabile, auspicabile, investimento in una centrale fotovoltaica "ad inseguimento".
Manda i documenti necessaria allo studio di fattibilità, e calcola bene costi e ricavi, e prendi in considerazione la possibilità di un adeguato antifurto, siamo in Italia (ricollegandomi alla prima parte del post) :-(.
P.S. Ti segnalo questa iniziativa nel cuneese, che forse potrebbe interessarti.
Ciao sto per realizzare l'impianto fotovoltaico con il gruppo di acquisto. A mio avviso nel progetto non vengono identificati tutti i costi, ad esempio c'è il costo del secondo contatore enel e il costo del contratto di scambio (28,88 + 30 euro l'anno).
Un'altra voce che va ad incidere sul ritorno dell'investimento è la produzione di energia. Se ipotizziamo un impianto di 3 Kw che produce 3200 Kw all'anno, dobbiamo considerare che l'impianto dopo 10 anni potrebbe rendere "solo" il 90 % delle potenza di picco, e dopo 25 anni l'80%. Praticamente in 20 anni invece di produrre 64.000 Kw probabilmente ne produrrò 61.064. Ovviamente sono calcoli ipotetici ma a mio avviso più realistici.
Solitamente viene indicato un costo medio dell'energia dall'enel di 0,18 euro al Kw, ho fatto la verifica sulle mie bollette, ma anche arrotondando in eccesso arrivo a 0,16 Kw (ho un consumo medio annuo intorno ai 2800-2900 Kw), anche questo contribuisci a spostare un poco più avanti il ritorno dell'investimento. Occorre aggiungere che probabilmente il costo dell'energia tenderà ad aumentare.
Ciao sto per realizzare l'impianto fotovoltaico con il gruppo di acquisto. A mio avviso nel progetto non vengono identificati tutti i costi, ad esempio c'è il costo del secondo contatore enel e il costo del contratto di scambio (28,88 + 30 euro l'anno).
Un'altra voce che va ad incidere sul ritorno dell'investimento è la produzione di energia. Se ipotizziamo un impianto di 3 Kw che produce 3200 Kw all'anno, dobbiamo considerare che l'impianto dopo 10 anni potrebbe rendere "solo" il 90 % delle potenza di picco, e dopo 25 anni l'80%. Praticamente in 20 anni invece di produrre 64.000 Kw probabilmente ne produrrò 61.064. Ovviamente sono calcoli ipotetici ma a mio avviso più realistici.
Solitamente viene indicato un costo medio dell'energia dall'enel di 0,18 euro al Kw, ho fatto la verifica sulle mie bollette, ma anche arrotondando in eccesso arrivo a 0,16 Kw (ho un consumo medio annuo intorno ai 2800-2900 Kw), anche questo contribuisci a spostare un poco più avanti il ritorno dell'investimento. Occorre aggiungere che probabilmente il costo dell'energia tenderà ad aumentare.
Ciao sto per realizzare l'impianto fotovoltaico con il gruppo di acquisto.
Bene
A mio avviso nel progetto non vengono identificati tutti i costi, ad esempio c'è il costo del secondo contatore enel e il costo del contratto di scambio (28,88 + 30 euro l'anno).
Questa cosa l'ho saputa quando era Ministro Pecoraro Scanio, ed avevo evidenziato la cosa nel suo Blog (per quanto vale), e sappiamo la fine che ha fatto. Cmq ritengo la tassa una cosa ingiusta, visto che l'impianto fornisce l'energia nel massimo bisogno della collettività: d'estate, quando il bisogno di energia elettrica è maggiore, visti i condizionatori accesi a profusione. Per incentivare maggiormente l'installazione sarebbe necessario abolire questa tassa.
Un'altra voce che va ad incidere sul ritorno dell'investimento è la produzione di energia. Se ipotizziamo un impianto di 3 Kw che produce 3200 Kw all'anno, dobbiamo considerare che l'impianto dopo 10 anni potrebbe rendere "solo" il 90 % delle potenza di picco, e dopo 25 anni l'80%. Praticamente in 20 anni invece di produrre 64.000 Kw probabilmente ne produrrò 61.064. Ovviamente sono calcoli ipotetici ma a mio avviso più realistici.
Il discorso è giusto, solamente devi vederla in ambito temporale, nel senso che l'eventuale finanziamento, in 15 anni, è terminato ed hai ancora un impianto, se opportunamente dimensionato, che copre i tuoi bisogni energetici, in + hai ancora 5 anni di rimborso del GSE, pagando l'energia, di fatto, con uno sconto di € 0,09, visto che dopo 20 anni cedi l'energia al gestore a tale prezzo (correggetemi se sbaglio).
Solitamente viene indicato un costo medio dell'energia dall'enel di 0,18 euro al Kw, ho fatto la verifica sulle mie bollette, ma anche arrotondando in eccesso arrivo a 0,16 Kw (ho un consumo medio annuo intorno ai 2800-2900 Kw), anche questo contribuisci a spostare un poco più avanti il ritorno dell'investimento. Occorre aggiungere che probabilmente il costo dell'energia tenderà ad aumentare.
Credo che tu voglia realizzara l'impianto al nord ("impianto di 3 Kw che produce 3200 Kw all'anno"), questo significa che all'anno hai circa € 500 di spese per la corrente elettrica ("2800-2900 Kw") se calcoli che a quanto vai ad integrare, in caso di finaziamento, il ricavato dell'incentivo conto energia, sicuramente non spenderesti € 500, ma sicuramente meno, ottenendo di fatto un guadagno immediato rendendoti "immune" dagli aumernti annuali di circa 3,5%, che quest'anno è stato del 10%.
Il discorso della tassa ingiusta lo condivido pienamente, il mio discorso voleva però essere diverso. Nei prospetti che mi avete mandato dove si conteggiano i recuperi degli ibvestimenti quella voce non compare e a mio avviso invece dovrebbe comaparire.
Stesso discorso per la produzione energetica. Corretto quello che dici sul finanziamento ( a parte che non farò il finanziamento altrimenti la banca si porta via gran parte dei benefici economici), quello che intendevo io è che sul prospetto inviatomi dal gruppo di acquisto, per il calcolo del ritorno dell'investimento vengono considerati 3200 Kw di produzione per 20 anni, secondo me resta sbagliato.
Per l'ultimo punto ti confemo che l'impianto è al nord, non ho però capito cosa intendi. Io mi riferisco sempre al modulo di ritorno degli investimenti che il gruppo mi ha mandato. Il calcolo che viene fatto è questo:
3200 Kw di produzione all'anno per 20 anni = 64.000 Kw, poi l'incentivo oggi è di 0,44 kw e l'energia che si paga all'enel costa 0,18 al kw, da cui 0,44 + 0,18 = 0,62 che moltiplico per i 64.000 ottengo 39.680 euro. Il dato che secondo me è sbagliato è questo. Per i motivi che ho evidenziato prima, non è corretto ipotizzare i 64000 di produzione per il calo di potenza dell'impianto. Nel mio caso non sono corretti neanche i 0,18 al kw perchè oggi pago la pago 0,16 al kw. Rifacendo il calcolo con i nuovi valori alla fine dei 20 anni avrò incassato 36.638 euro e non 39.680.
Per il calcolo delle spese sostenute nel caso dell'autofinanziamento si considera 23.405 euro nei 20 anni (20.000 euro di impianto più 120 euro all'anno per la manutenzione più 48 euro all'anno per l'assicurazione). Come noterai non viene considerato il costo del contratto di scambio sul posto e del secondo contatore. Inserendo anche questi costi il costo totale passa da 23.405 a 24.583
Per concludere il gruppo mi ha mandato un analisi dell'investimento (nel caso di autofinanziamento) che dice : ricavi e risparmi 39.680, costi 23.405, utile 16.275. In base alle considerazioni fatte prima, secondo me invece risulta: ricavi e risparmi 36.638, costi 24.583, utile 12.055. Resta inteso che sono calcoli teorici e fatti ad oggi, non tengono conto del probabile aumento del costo dell'energia, come non tengono conto del possibile aumento del costo dell'assicurazione, è una fotografia ad oggi.
Stiamo per costruire una casa trifamiliare in provincia di Padova e vorremmo predisporla per la posa di pannelli fotovoltaici. La casa è una trifamiliare rispettivamente 4 2 2 persone che vi abitano. Vorremmo avere alcune delucidazioni su come realizzare questa predisposizione per pannelli integrati. Preciso inoltre che il tetto e il resto della casa è in legno.
Volevo darvi notizia dell'avvenuta connessione in rete del mio impianto, dopo un'attesa complessiva di circa 50 gg. dalla raccomandata di fine lavori.
Devo ammettere che l'Enel si è mossa, con tutte le inerzie di una grande azienda, ma senza quel malevole ostruzionismo di cui avevo letto su alcuni post in rete.
Ciao ragazzi, buon Sole a tutti, Andrea
succede anche questo: ci ha scritto un nostro lettore che un piccolo impianto da lui seguito ha avuto un problema sull’accesso alla tariffa incentivante del conto energia, poiché la documentazione cartacea necessaria è stata recapitata con 2 giorni di ritardo al gse. Purtroppo la legge è molto ferrea e non c’è modo di far entrare quell’impianto nel conto energia.
La soluzione è allora quella di sostituire i moduli con altri dai codici di matricola ancora “nuovi”. Quelli infatti sono stati registrati e non son più validi.
Il fatto che le matricole siano "bruciate" non toglie nulla alla validità dei moduli, che possono essere installati in isola o su impianti che non dovranno accedere al conto energia italiano (es. impianti di ong in altri Paesi, in genere impianti all’estero, altri conto energia…).
La comunicazione al GSE è un atto unico. C'è forse un termine prestabilito tra l'attivazione dei contatori da parte dell'Enel e la comunicazione al GSE?
Fareste meglio a dare maggiori dettagli al riguardo, visto che molti del gruppo d'acquisto si trovano ora in questa fase cruciale.
Poi la notizia è un po' ambigua, perché due tipi di pannelli diversi? siete sicuri del vostro interlocutore ? ....non è che vi fate incastrare per ricettazione? (-:
Salve a tutti!
M'inserivo per sapere se ci sono altri catanesi o siciliani che fanno parte del gruppo d'acquisto per dir loro che ho ricevuto la visita dei consulenti e che ci si avvia al passo successivo cioè: scartoffie varie per autorizzazione dal comune e messa in posa dell'impianto.
Propongo uno scambio di notizie...magari posso essere utile a qualcuno.
Per me la trafila è stata questa:
-iscrizione al gruppo d'acquisto con 480 euro ed invio materiale
-domande varie al comune d'appartenenza
-attesa
-ancora attesa
-dopo un anno: consulenti a casa mia>...si può fare!
-il comune richiede per l'autorizzazione a procedere vari documenti tra cui proprietà, catasto, 4 copie del progetto dell'impianto + relazione, resoconto approssimativo di che e quanto materiale di scarto si accumulerà dopo la costruzione, foto del luogo, 50 euro per diritti di segr., marca da bollo da 14,62 euro.
- ho tutto pronto e sto facendo realizzare da un tecnico il progetto + relazione
Il luogo dove verrà installato l'impianto è Ragalna sull'Etna, ma fortunatamente non all'interno del Parco dell'Etna altrimenti credo non sarebbe stato possibile. Sto realizzando una tettoia per coprire un terrazzo su cui verranno posti i pannelli. I consulenti che ho conosciuto, che sono venuti nella mia abitazione, sono risultati competenti, puntuali ed anche simpatici.
Quando avrò ulteriori "esperienze" per la realizzazione dell'impianto le inserirò.
p.s.: siciliani...: il fotovoltaico nella nostra regione è quasi un dovere!!
Caro Gianfranco,
mi fa piacere che i tecnici che ti hanno fatto visita siano simpatici. Trovare installatori e progettisti che ci dessero garanzie di affidabilità e qualità è stato un lavoro enorme del quale dobbiamo ringraziare Maria Cristina Dal Bosco, amministratore delegato di Merci Dolci Srl (una ola entusiastica!).
Vorrei però farti sapere che, per fortuna, i tempi di attesa oggi sono stati drasticamente tagliati.
Tu hai aderito all'inizio, quando abbiamo iniziato a costruire tutto il sistema e ci siamo trovati da zero a dover realizzare 1300 valutazioni di fattibilità, trovare ingegneri, banca, pannelli, installatori, riscrivere i contratti, verificare le certificazioni, costruire rapporti commerciali. Oggi tutta la struttura è funzionante, la rete copre tutta Italia e i tempi di attesa per chi aderisce oggi sono solo quelli tecnici. Dalla consegna di tutta la documentazione (TUTTA) alla realizzazione dell'impianto dovrebbero passare 6 mesi al massimo.
Desidero informare tutti gli amici della Sardegna che il giorno 18 Luglio l'Assessorato dell'Industria ha pubblicato il bando 2008 per la concessione di contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da parte delle piccole e medie imprese, aventi sede in Sardegna. L’aiuto, di importo massimo pari al 20%, è rivolto esclusivamente alla realizzazione di impianti fotovoltaici da 1 a 20 kWp semintegrati o integrati architettonicamente. La scadenza è fissata per il 18 Settembre 2008.
Al seguente link potete trovare tutte le informazioni in dettaglio:
A breve dovrebbe essere pubblicato anche il bando per la realizzazione di impianti fotovoltaici rivolto a soggetti diversi dalla piccole e medie imprese.
Per chi lo desiderasse il Gruppo d’Acquisto offre assistenza per la compilazione della domanda.
Ci siamo quasi quindi; non vedo l'ora che questo progetto si concretizzi anche perchè la mia pre-adesione risale ormai al 25 febbraio dell'anno scorso!
Vincenzo
Congratulazioni per la vostra iniziativa!Ma i conti non mi tornano!Voi ribadite che tramite il conto energia l'impianto si “autoripaga”, in effetti è questo il concetto espresso dal nuovo incentivo. Forte di questa convinzione ho valutato l'installazione di un impianto fotovoltaico con posa sul tetto della mia abitazione, ma mi sono scontrato subito con una serie di spese "non pubblicizzate".. e cioè sino a che l’impianto non va a regime e cioè per approssimativamente per tutto il primo anno, si deve contribuire di tasca propria al pagamento della rata relativa al mutuo attivato per l’impianto!Difatti per problemi burocratici si viene riconosciuti come “produttori di energia” ben 4 mesi dopo l’attivazione dell’impianto..(in questo periodo risultiamo anonimi consumatori) . Nei successivi mesi , per un periodo variabile, si potrebbe dover contribuire con esborsi di tasca propria per sopperire alla mancata produzione qualora la rata mensile del mutuo superi la produzione..Questo potrebbe succedere anche più in là quando il sistema sarà “rodato” ,(a causa di guasti e imprevisti vari) , ma sicuramente nel primo anno è una variabile da valutare! Cosa ne pensate!?
Caro Daniele, le cose per fortuna non stanno come dici.
Innanzi tutto l'Enel ormai, anche grazie alle nostre proteste (mi sono incatenato due volte a Perugia e a Firenze davanti ai loro cancelli) ha iniziato a rispettare i tempi imposti dalla legge: 30 giorni e non i 4 mesi di cui parli. Questo succedeva ma non succede quasi più.
Inoltre il Gestore dell'Energia è diventato il controllore anche dei tempi di collegamento alla rete da parte dell'Enel e questa è una ulteriore garanzia.
Ma al di là di questo il pagamento delle rate è posticipato proprio per evitare che la prima rata la paghi tu.
Per quanto riguarda il primo anno di attività quel che dici non può succedere se il contratto con la banca è del tipo che usiamo noi.Il finanziamento bancario è calibrato in modo da essere coperto dal finanziamento dello stato: tu cedi il finanziamento alla banca e lei si paga il mutuo con quello. Finché l'impianto funziona tu non c'entri più niente. E l'impianto d'altra parte è coperto da solide garanzie e dall'assicurazione.
Si tratta di un sistema di finanziamento delle fonti rinnovabili che funziona bene e da anni in altri paesi e non c'è nessun motivo perchè non funzioni da noi.
Anche perché tutti ormai si sono resi conto che si tratta di una iniziativa essenziale per l'economia italiana.
E aggiungo che se scegli di allungare i tempi di restituzione del finanziamento a 20 anni, nel centro-nord Italia ottieni subito un risparmio o l'azzeramento della bolletta. Nel sud ottieni lo stesso con una restituzione in 15 anni. Questo dipende dalla maggior quantità di sole.
Quanto ti dico, oltre a essere la legge è anche quello che stiamo verificando con i primi 14 impianti realizzati.
Visto che la faccia davanti al gruppo di acquisto dei pannelli fotovoltaici ce la stai mettendo tu, mi permetto di scriverti tramite l'unico mezzo che conosco che ti possa raggiungere in maniera diretta.
Ormai e' un pezzo che ho iniziato (o tentato di iniziare) questa avventura, e visto che oggi dire che ho molti dubbi sulla reale esistenza della possibilità di ottenere un impianto installato e funzionante tramite Merci Dolci sembra essere un eufemismo, mi rivolgo a te per chiedere chiarimenti su questa realta'.
Porta pazienza per la lunghezza del messaggio , e prova a metterti nei miei panni e a leggere la mia storia.
partiamo ad un presupposto: la mia famiglia e' estremamente interessata a tutto cio' che nel concreto si puo' fare per salvaguardare l'ambiente in cui viviamo: lo provano scelte, piccole ma concrete, come avere scelto di muoversi su auto a metano, sfruttare al massimo possibile le opportunità di riciclaggio differenziato che un comune mediamente civile come quello di modena ci mette a disposizione, esserci fatti costruire una casa che, quando l'abbiamo comprata, era piu' o meno al meglio fattibile in fatto di risparmio energetico e tante altre piccole sciocchezze, stile l'impiego di lampadine a basso consumo ecc.
Tutte cose piccole se vogliamo, ma estremamente concrete.
circa intorno a metà del 2007, tramite la famosa puntata di Annozero a cui tu hai partecipato, scopriamo dell'esistenza del gruppo di acquisto di pannelli fotovoltaici.
Estremamente felici della cosa, provvediamo immediatamente a mandare la nostra richiesta di adesione con il massimo della documentazione in nostro possesso, dando tutti i nostri riferimenti e , estremamente eccitati dalla cosa, ci mettiamo in attesa del contatto da parte di Merci Dolci per accedere allo studio di fattibilita'.
il tempo passa. passa. passa ancora. rimandiamo piu' di una volta la mail. nisba, niente, nessun contatto.
pensiamo che probabilmente l'iniziativa soffra di "troppo successo", come testimoniato anche dalla crescita vertiginosa di richieste che si vedono sul sito. attendiamo fiduciosi: noi abbiamo mandato tutto a Luglio 2007, arrivera' il contatto, no? fra l'altro avevamo ricevuto un email di conferma di ricezione della nostra richiesta, usiamo un po' di comprensione per chi ha deciso di gestire questa fantastica idea.
Nel frattempo pubblicizziamo la cosa tra tutti i nostri amici, e molti di loro iniziano a guardarsi intorno in merito. Una coppia dei medesimi, dovendo ristrutturare la casa ma essendo sottoposta a tempi stretti, decide di fare l'impianto e si rivolge ad un ELETTRICISTA della zona che inizia a preparargli il tutto e a fare realizzare il progetto a Settembre 2007.
A fine Gennaio 2008 ci stanchiamo di aspettare a vuoto e telefoniamo a Merci dolci, dove la Signora Maria Cristina rimane estremamente stupita dall'accaduto: la nostra pratica era stata persa. vabbe' succede, viene ritrovata e il 29 febbraio 2008 si scopre che mancano alcuni dati, che FINALMENTE ci vengono richiesti.
Nel frattempo i nostri amici stanno litigando con l'elettricista che gli ha MONTATO i pannelli perche' una serie di disguidi ha allungato i loro tempi e non sono riusciti a collaudare l'impianto entro il 31/12, data in cui loro hanno pagato la fattura a fronte del finanziamento ricevuto dalla banca (finanziamento ricevuto a fronte dell'impianto come garanzia, cosa non piu' impossibile certo anche per il vostro lavoro di sensibilizzazione).
Fantastico, si e' scoperto e passato l'inghippo, adesso si puo' andare avanti, pensiamo noi! vedrai che entro breve potremo autoprodurre almeno in parte l'energia che consumiamo!
il 15/03/08, dopo una faticaccia bestia da parte mia che a botte di telemetro laser e di quel po' di trigonometria che ricordo tento di ricostruire i dati mancanti che hanno comportato la perdita di ben SETTE MESI (senza segnalazione alcuna), riesco finalmente ad avere dal sig. Sebastian una mail con numero di potocollo (MD - 0961), promesse telefoniche di assoluta celerita' nel trattare la cosa e la assicurazione da parte della Sig.ra Maria Cristina che, passato questo disguido, in pochissimo tempo (si parlava di giorni, massimo una settimana o giu' di li) si sarebbe andati avanti, e che, visto il ritardo iniziale, la nostra pratica sarebbe stata gestita velocissimevolmente!
lo studio di fattibilità mi arriva via email il 28/03/08. vabbe', CIRCA coi tempi, sono solo il doppio del previsto e poco piu', finalmente ci siamo! Mandiamo il pagamento e il modulo di richiesta del progetto praticamente in tempo reale. Ricordo che sul modulo di richiesta compare la frase "La documentazione così descritta ha un costo di € 400 (più IVA al 20%) e mi verrà messa a disposizione entro 60 giorni lavorativi a partire dalla data di pagamento." Questo ci rassicura molto, stavolta qualcuno ci ha messo per iscritto che avremo qualcosa entro il 1 di Luglio.
carino se vogliamo il fatto che 60 giorni LAVORATIVI sono TRE MES Ie NON DUE, come uno potrebbe credere, ma e' scritto a chiare lettere e uno i conti deve saperseli fare.
Per stare tranquilli pero' stavolta il 6 aprile chiediamo conferma dalla ricezione del tutto e della conformita' di quanto spedito, ed il 13/04/08 Maria Cristina ci risponde via email:
"carissima Monica (mia moglie),
grazie mille della Sua adesione: abbiamo ricevuto tutto!
Verrà contattato a breve dall'installatore per concordare la data del sopralluogo, necessario per predisporre la documentazione da Lei richiesta.
Un caro saluto e buona settimana
Maria Cristina "
va bene , stiamo tranquilli e rifacciamo pure i conti sulla data ultima... diciamo che dovrebbe essere il 7 luglio partendo dalla date della email di Maria Cristina (conteggiando 5 giorni lavorativi a settimana anziche' 6 come in molti contratti, e tenendo conto di ogni singola festa nazionale, ponte et similia... ed infilandoci un giorno in piu' perche' magari ci e' cadute in mezzo il patrono) anche se il pagamento e' stato fatto c.a. 10 giorni prima, ma portiamola anche al 14 cosi' stiamo MOLTO larghi.
Nel frattempo i nostri amici avevano ricevuto il foglio di collaudo, fatto tutte le pratiche per il conto energia, sistemato tutto con la banca e stavano aspettando l'allacciamento del contatore con l'ENEL... e si godevano comunque gia' l'acqua calda del sistema solare termico montato di fianco a quello fotovoltaico.
il 25 aprile, forti della mail di Maria Cristina, ricontattiamo la suddetta e riceviamo assicurazione che saremmo stati contattati in tempo misurabile in giorni (pochi) dall'installatore.
niente di niente, il telefono non squilla.
Sapendo benissimo che senza ispezione di certo non si stende un progetto per un impianto, e che non servono certo un giorno o due a farlo,il 17 maggio ci rifacciamo sotto e il 27/05/08 riceviamo la presente da Maria Cristina:
"Carissima Monica,
la settimana scorsa abbiamo sollecitato l'installatore perchè organizzi
al più presto un sopralluogo presso la Sua abitazione. Contiamo pertanto
- se non lo avesse già fatto - che a brevissimo si metta in contatto con
Lei per concordare la data.
Grazie e un caro saluto
Maria Cristina"
l'installatore si presentera' finalmente da noi, senza neanche una scala per salire sul tetto attraverso l'abbaino, un telemetro o quant'altro (lo strumento unico che si e' portato dietro e' stata una MACCHINA FOTOGRAFICA, quando l'avevamo inondato foto del tetto gia' fin dall'inizio) MERCOLEDI' 18/06/08 alle 11 anziche' alle 9 come da appuntamento. e vabbe'.
se ne va promettendo, giurando e spergiurando che in DUE SETTIMENTE, cioe' entro mercoledi' 2 Luglio, avremmo ricevuto tutto. la cosa divertente fra l'altro e' che ci parla piu' volte di un PREVENTIVO! preventivo? no, aspetta un attimo, non abbiamo pagato per un PROGETTO? perche' un preventivo potevo avercelo gratuito un po' dovunque! strano, ma magari il tecnico che e' venuto non e' bene informato della situazione e del fatto che stiamo passando per il gruppo di acquisto e che quindi questa non e' una visita che termina con un semplice preventivo! vabbe', tento di dirglielo, lui fa orecchie da mercante. ed io penso "non e' un problema mio, ho merci dolci e jacopo fo in mezzo a difendermi da eventuali problemi di questo genere, no?"
nessuna nuova da allora.
Oggi, Lunedi' 28 LUGLIO richiamo merci dolci per sapere che fine ha fatto il mio progetto.
telefonata nel vuoto: Maria Cristina e' in ferie e Sebastian e' fuori e tornera' domani.
Nel frattempo i nostri amici si stanno godendo l'energia che producono da una vita, e noi non siamo neanche partiti.
ora guardo il sito e vedo che siete molto felici della ventina scarsa di impianti installati a fronte delle centinaia e centinaia di richieste , e delle migliaia di contatti, e mi chiedo se non avrei dovuto rivolgermi all'elettricista sotto casa, magari meno nobile d'intenti ma sicuramente piu' concreto e veloce.
Cosa dici, ho speranza di vedere l'impianto funzionante fatto da voi entro l'anno o mi rivolgo direttamente a una delle TRE AZIENDE IN ZONA che lo fanno e che negli ultimi mesi hanno montato CENTINAIA di impianti ?
perche' io nel fotovoltaico ci credo. inizio un po' meno a credere che voi siate in grado di realizzare davvero gli impianti.
spero di sbagliarmi, perche' preferirei assolutamente farlo con ci mi dava garanzie di sicurezza etica come voi. ma vorrei vedere il mio tetto generare kilowatt e non solo arrabbiature.
che dici, sono un essere strano e mi sbaglio ? o ho pretese eccessive? stile il rispetto dei tempi concordati per contratto?
Legolas The Elf - Pietro Suffritti P.I. in Informatica Industriale
Caro Pietro,
sono molto dispiaciuto per i tempi lunghi che hai dovuto attendere.
Certamente sarebbe stato molto meglio riuscire a evitare i disguidi che ti hanno colpito.
E puoi stare certo che il mio rammarico non è solo formale. Proprio perché io ci ho messo la faccia in questa storia sto malissimo ogni volta che viene fuori che qualche cosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. Potrei a mia discolpa raccontarti una serie di problemi che ci sono stati ma sarebbe una spiegazione che non giustificherebbe nulla.
E sarebbe poco pertinente anche raccontarti altre storie su come molti sono restati fregati perché si sono affidati all'elettricista sotto casa.
Ma il centro della questione sta da un'altra parte: con un gruppo di persone che non avevano mai gestito una rete così complessa abbiamo tentato di organizzare qualche cosa di completamente nuovo.
E ci abbiamo impiegato un tempo molto più lungo di quello che speravamo e abbiamo commesso una serie di errori notevole.
Però posso dirti che non sono pentito, nonostante tutto. Oggi infatti abbiamo costruito 16 impianti che entro ottobre diventeranno 100 offrendo condizioni uniche.
E' vero che hai dovuto aspettare più dei tuoi fortunati amici ma è anche vero che non hai perso nulla, hai di fronte comunque 20 anni di finanziamento al 100%, e in questo momento puoi finanziare il tuo impianto a condizioni bancarie che non ti fa nessuno, comprando il massimo della qualità oggi sul mercato anche dal punto di vista delle garanzie che ti vengono offerte e della tipologia del contratto.
Ma la questione bancaria, che è quella che ci ha sfiancato, è quella essenziale.
I tuoi amici hanno pagato l'impianto di tasca propria?
Perché se è così nasce un problema: il finanziamento dello stato per ogni chilowatt prodotto NON è adeguato all'inflazione. 49 centesimi a chilowatt oggi, 49 centesimi a chilowatt nel 2028. E, come prevedevamo l'inflazione sta aumentando. Che cosa succede se fra 10 anni siamo al 15% come negli anni 80%?
Succede che il finanziamento dello stato non copre più la redittività dell'investimento!
E i tuoi amici invece di ripagarsi l'impianto in 12-15 anni (a seconda se abitano al sud o al nord) se lo ripagano in 20. Si obietterà che anche il costo dell'energia salirà con l'inflazione e forse di più. Ma questo potrà diminuire ma non azzerare la perdita di valore del premio. Oggi l'energia la paghiamo 18 centesimi. Difficile recuperare su 18 centesimi quel che perdo su 49. Quindi consiglierei ai tuoi amici di ricorrere alla banca per finanziarsi l'impianto, perché farlo di tasca propria (su piccoli impianti) è rischioso...
Se invece i tuoi amici hanno chiesto un prestito a una banca vorrei sapere se hanno dovuto aggiungere al costo degli interessi passivi quello della registrazione dell'ipoteca, e vorrei sapere se hanno fatto un finanziamento fisso o variabile e quanto pagano di interessi.
Noi offriamo tassi fissi, senza registrazione di ipoteca (cessione del finanziamento come garanzia) e vorrei anche confrontare i tassi di interesse.
Inoltre vorrei sapere se l'elettricista dei tuoi amici si è occupato di fornirgli anche l'assicurazione, vorrei vedere cosa copre questo contratto e quanto costa.
E poi vorrei anche vedere come sono scritte le garanzie sull'impianto e che tipi di pannelli, inverter, cavi eccetera sono stati montati... E guarda che non sono questioni secondarie... La convenienza di un impianto cresce quanto più dura. Il punto debole spesso non è il pannello... è il cavetto che si ossida.
Allora mettiamo insieme il costo dell'impianto a chilowatt, il costo del denaro o il rendimento dell'investimento, il costo assicurativo e la qualità dell'impianto e delle garanzie accessorie e vediamo se ti conviene fare l'impianto con l'elettricista sotto casa, oppure ti conviene ancora andare avanti con noi nonostante il fatto che sei giustamente imbufalito per i nostri errori.
Ma vorrei aggiungere un'altra osservazione.
In ogni caso il tempo che è trascorso non è stato sprecato. Grazie al tuo impegno, insieme a quello di molti che hanno aderito a questa idea, eravamo riusciti a ottenere risultati eccellenti per tutti anche prima di costruire il primo impianto.
Vantaggi anche per i tuoi amici.
Infatti la nascita del gruppo di acquisto, con tutto quello che ha mosso, tra cui l'invito a Anno Zero di Santoro, ci ha permesso di realizzare una campagna di informazione veramente notevole. I nostri articoli sul fotovoltaico sono stati ripubblicati da decine di siti, abbiamo realizzato interviste sui media, questa pagina è stata vista da più di 400 mila persone. Inoltre abbiamo organizzato conferenze e spettacoli. Ogni volta che abbiamo avuto uno spazio abbiamo battuto sempre sulle stesse 3 questioni: i pannelli devono costare meno di 7 mila euro a kilowat (iva esclusa), sennò l'investimento non conviene più, le banche devono finanziare prendendo in garanzia il finanziamento pubblico, l'impianto viene finanziato al 100% dallo stato. Tutto questo martellamento, da parte nostra e di pochi altri gruppi, ha portato molti a capire come funziona il fotovoltaico nonostante il governo Prodi e i partiti di sinistra si siano rifiutati di fare comunicazione su questo tema. E ha condizionato il mercato: abbiamo enormemente danneggiato chi tentava di vendere impianti a più di 7000 euro al chilowat (iva esclusa).
Abbiamo contribuito a spingere alcune banche verso finanziamenti costruiti appositamente (cosa che non esisteva fino a 6 mesi fa).
Abbiamo portato molti a conoscere il finanziamento e a farsi un impianto con l'elettricista sotto casa e quindi a ampliare il mercato e abbassare i prezzi.
Quindi sospetto che i tuoi amici dovrebbero ringraziarti perché non saremmo riusciti a fare tutto questo senza il sostegno tuo e di tanti che abbiamo fatto aspettare in questi mesi e sicuramente anche loro hanno tratto vantaggio da tutto questo lavoro.
Comunque adesso le ragioni delle attese sono finite.
I tempi per gli impianti futuri diminuiscono costantemente e abbiamo messo in piedi una rete nazionale di installatori affidabili.
E vorrei aggiungere che se domani potrai comprare una fantastica auto a aria compressa o elettrica, a prezzo scontato grazie a un gruppo di acquisto, lo dovrai anche allo sforzo titanico che tutti insieme abbiamo compiuto nell'ultimo anno e mezzo.
Adesso che il gruppo d'acquisto fotovoltaico inizia a funzionare veramente possiamo anche pensare di replicare in altri settori questa esperienza. Dovrebbe essere più semplice riuscirci.
in primis, ovviamente mi ha fatto un grosso piacere vedere una tua risposta di persona al mio post.
in secundis, per tenerti aggiornato sulla cosa (e per giustificarti anche il perche' non ti ho risposto subito), il 29 Sebastian ci ha girato una mail in cui ci diceva che aveva sollecitato il vostro partner di padova, chiedendo un contatto immediato, ma dal medesimo ancora tutto tace. Di tale atteggiamento del partner, non so perche', ma non riesco tuttora a stupirmi.
In tertis risondo alla tua risposta (mi e sempre sembrata carina come frase, come sognare un sogno :-D ) e lo faccio in due punti, uno "per l'amarezza e l'invidia" (e quindi prendilo per quel che e') e uno tentando di fornire una critica costruttiva
a) entro ottobre avrete pronti circa 100 impianti. non so se si e' capito, ma sono ESTREMAMENTE invidioso di quei 100. pensavo e speravo di avere fatto di tutto per riuscire ad essere tra i fortunati suddetti. e NON essere in questo novero MI DISPIACE e MOLTO. Questo perche' sono assolutamente convinto che :
1) fare l'impianto con Merci Dolci convenga sia economicamente che a livello di garanzie a lungo termine
2) l'operato di merci dolci sia da supportare in tutti i modi possibili, e come per tutte le realta' di commercio etico, il modo migliore di supportarle sia utilizzandole. questo perche', come hai detto tu, senza il vostro lavoro sul fotovoltaico in italia saremmo ancora piu' arretrati di quel che siamo (che comunque non e' certo poco).
b) nessuno ha mai messo in dubbio, io per primo, l'impegno di merci dolci. metto invece in dubbio, con la mia storia e quindi con dati di fatto alla mano, che siate stati capaci di comunicare "ai vostri clienti" ( o per meglio dire, trattandosi di un gruppo di acquisto e non di una normale srl, ai vostri "soci") quel che stava accadendo.
Tempi lunghi, contatti persi, problemi a comunicare coi fornitori e coi clienti per me, che sono un informatico, parlano di problemi di organizzazione soprattutto sul piano "commerciale".
Eppure avevate una grossa risorsa che mi e' parso sia rimasta praticamente inutilizzata, e che una "normale Srl" non ha: Hai mai pensato che chi ha aderito al gruppo di acquisto, proprio per la differenza che questo ha rispetto a un normale punto di compravendita, se informato della situazione avrebbe persino potuto pensare se e come poteva dare una mano?
esempio banale ? faccio il consulente informatico : probabilmente (anzi sicuramente) adesso un CRM ce l'avete gia' , ma a farvi vedere un software di gestione dei contatti tra clienti e fornitori, con tanto di gestione di progetti anche complessi, opensource, gratuito e web based ci avrei messo al massimo mezz'ora anche un anno fa.
ah, en passant, per dimostrare che non mento : sugarcrm opensource, http://www.sugarcrm.com/crm/ , se vuoi te lo scarichi gratis da http://www.sugarcrm.com/crm/download/sugar-suite.html .il nostro commeciale, quando ha iniziato a lavorare con noi circa 2 anni fa e (al tempo) dotato di esperienza informatica pressoche' nulla, l'ha iniziato ad usare immediatamente, con profitto e senza grossi problemi, quindi penso di poterlo considerare abbastanza intuitivo e ben fatto.
Se poi ci sono stati problemi con i fornitori, di solito si tenta di sostituire chi non ci da il servizio che vogliamo, ed il problema piu' grosso di solito e' trovare "quelli bravi".
Ora, hai accesso ad almeno 1300 "partner scout" in giro per tutta italia. i tuoi iscritti al gruppo di acquisto.
Sono interessati e motivatissimi a fare in modo che tutto vada per il meglio (gli impianti verranno piazzati sui LORO tetti), vivono in zona , sono persone evidentemente abbastanza acculturate da sapere di cosa si sta parlando e da scoprire come e dove raggiungervi (non credo che abbiate fatto grosse campagne di marketing per metterli insieme, no? ) ed evidentemente apprezzano "quel tarlo mai sincero che chiamano pensiero". inoltre di certo non sono legati ad interessi economici di qualche genere visto che sono i FRUITORI del servizio e non certo dei commerciali che devono vendere qualcosa.
Quanto pensi sia probabile che si siano tutti guardati intorno in zona per vedere se esistevano alternative? io personalmente te la do tra il 90% ed il 100% , e non credo di sbagliarmi.
ed allora, sfruttarli per chiedere "Hey gente, abbiamo la provincia di pincopallopoli senza nessun installatore autorizzato decente, conoscete qualcuno in quell'area che possa fare un buon lavoro?" non credi che vi avrebbe potuto aiutare a risolvere i problemi sui fornitori? non dico che poteva risolverli. perche' per esempio io per primo non avrei avuto le competenze tecniche per valutare le capacita' dell'uno o dell'altro, e magari molte aziende contattate avrebbero potuto rispondere "no grazie non ci interessa", ma magari poteva aiutare.
e potrei continuare facendo esempi simili, ma la sostanza della questione e' sempre la stessa:
come vuoi considerarci? se ci tratti "da soci", devi considerare che siamo una risorsa non solo economica, e prendere le relative decisioni in merito.
Se no ci tratti "da clienti", che e' per buona parte quello che mi sembra abbiate deciso di fare.
e se ci tratti "da clienti" non puoi stupirti di venire trattato "da fornitore". o no?
Insomma, durante la famosa trasmissione da santoro tu hai giustamente accusato i politici presenti di aver fatto una legge meravigliosa e poi averla tenuta nascosta, quindi di essere stati incapaci di comunicare al pubblico le cose buone che facevano... e poi non sei caduto, almeno a mio avviso, molto lontano.
certo, qualche accenno qui e la' a difficolta' varie c'e' stato, ma credi che ci saremmo davvero arrabbiati se non ci fossimo sentiti abbandonati in qualche modo?
dopo l'incontro di domenica 13 maggio 2007 (a cui non ho partecipato perche' non sapevo ancora che esisteva il gruppo) quali altri momenti ci sono stati per dirci qual'era la situazione? io personalmente non ho sentito di nessun altro momento di incontro, ne' di altri canali di informazione che non fossero questo tramite il quale ti sto scrivendo. e se ci sono, ti ricordo che io vivo dando la caccia alle informazioni e che sono, ero e resto MOLTO motivato a trovarle. questo, spero, dovrebbe farvi riflettere. e riflettere per migliorare per il bene di tutti, non per "distruggervi".
d'altronde, ricorda che io sono ed ero "one click away" . ed ho deciso di investire il mio tempo a scrivere in questo blog. ora, la prima volta poteva essere solo lo sfogo di uno incazzato e deluso.
... e la seconda?
Legolas The Elf - Pietro Suffritti P.I. in Informatica Industriale
Caro pietro io ho rinunciato al gruppo di acquisto fotovoltaico perchè dopo mOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLTI mesi che cercavo anche una sola parola di conforto, niente di nuovo sotto il sole tantomeno pannelli fotovoltaici. Mi sembra una bellissima idea sociale organizzata da incompetenti sia in organizzazione che in impiantistica. Te la faccio breve circa 2 anni fa cercavo qualcuno che mi facesse l'impianto ho trovato MERCIDOLCI srl società di capitale che dopo mie estenuanti insistenze (estenuanti) mi mandava una specie di preventivo (sbagliando pure il mio cognome). Dopo 4 mesi sono stato visitato da un loro PRESUNTO ED INCOPETENTE installatore che di fronte a mie precise domande sulla compentistica si è LETTERALMENTE DILEGUATO. il tutto in SOLI 2 Anni. Scappa se sei ancora in tempo.
Finalmente dopo 2 mesi e 10 giorni il burosauro si è svegliato! il mio impianto è stato collegato alla rete
grazie a tutti per l'aiuto e l'impegno dimostrato; un consiglio agli indecisi: aderite e non vi troverete pentiti, è uno spettacolo vedere l'inverter che pompa kw in rete! w il sole altro che nucleare
Un saluto a tutta la FAQ. Leggo e sento dire che l'impianto fotovoltaico si paga da solo con il solo importo dell'incentivo. Nel mio paese (Menfi (AG)) le Cantine Settesoli hanno realizzato un impianto fotovoltaico e le notizie che corrono in paese sono molteplici. Non so dire se l'azienda ha utilizzato dei fondi propri o ha attinto a dei finanziamenti, ma la domanda che mi pongo è sempre la stessa. Ma l'impianto veramente si paga da solo? C'è chi dice che se uno ha soldi è conveniente realizzarlo, mentre se deve chiedere un prestito in banca è controproducente (fa il favore alla banca e alla ditta istallatrice). Io vorrei realizzare un impianto sul tetto della mia casa. A questo punto vi chiedo, ma quando dite che fornite l'impianto chiavi in mano, in realta sono inclusi tutti i costi di gestione? E' chiaro che a vigilare sulla produzione dell'impianto e mio compito (se l'impianto si blocca o si guasta è compito mio avvisare chi di competenza a stretto giro per far ripartire l'impianto), però, quando parlate di manutenzione o assicurazione, cosa significa e cosa include? Se io realizzo un impianto per esempio di 3KW chiedendo tramite voi un finanziamento per l'impianto del 100%, l'importo della rata per un tempo X (entro i 20 anni) sarà pagata dall'incentivo. Mi chiedo se nei costi di manutenzione e di assicurazione è realmente tutto incluso. Io sento parlare e mai da voi mensionare che l'inverter dopo sei anni deve essere sostituito. Questa sostituzione è compresa nel pacchetto chiavi in mano o poi debbo cacciare io i soldi dalle mie tasche? Le mie titubanze sono queste, ma in realtà quello che io sto acquistando è sicuro che non dovrà assere aggravato ancora da ulteriori costi come la sostituzione dell'inverter, il danneggiamento dei pannelli per vari motivi, o altro acora? Se avessi la garanzia di non cacciare altri soldi, oltre al rimborso della rata del finanziamento (pagatomi dall'incentivo), mi sentirei più tranquillo. Grazie delle delucidazioni.
In Sicilia, lo stesso impianto produce per + giorni essendoci + giorni di Sole, perciò vivere in Sicilia è un valore aggiunto per chi vuole realizzare un impianto fotovoltaico.
Se l'impianto è ben dimensionato, cioè calibrato sul tuo effettivo consumo medio annuo, non devi sborsare neanché un euro. Se lo fai + piccolo...
La sostituzione dell'inverter è previsto, salvo sfiga, che avvenga intorno al 13° anno, che nel piano economico dei 20 anni non viene calcolato, ma comunque non riduce il guadagno finale.
Con l'impianto acquistato tramite Gruppo d'acquisto l'assicurazione (all risk) è compresa.
Leggi o rileggi il post introduttivo di Jacopo Fo.
Alla fine della fiera (IMHO): ai siciliani dovrebbe essere imposto per legge l'installazione di un impianto fotovoltaico. ;-)
Ti ringrazio dei chiarimenti, ma visto le dicerie che si sentono in giro la mia paura è che una volta realizzato l'impianto, mi sono accollato di un debito che se non riesco a coprire con l'incentivo, lo dovrò pagara di tasca mia. Ho già un mutuo da pagare e con un solo stipendio, non mi posso permettere di aggiungere ulteriori spese.
Sono nella tua stessa situazione, e non mi sarei mai imbarcato in quest'avventura, e io vivo in Piemonte. In Sicilia, un impianto da 3 Kw/h si ripaga tranquillamente in 9 anni.
Magari inizia a mandare i documenti al gruppo d'Acquisto, cosi loro valutano il tutto senza impegno, cosi ti fai un'idea + chiara delle condizioni.
Per tutti i siciliani è + che conveniente, dovrebbe essere veramente un dovere morale.
Ciao
Carissimi, vi consiglio di informarvi sulla delibera del 3 giugno 2008 del governazzo che ci opprime, che HA INOPINATAMENTE MODIFICATO LE MODALITA' di pagamento del contributo del conto energia, cosa che può mettere in difficoltà chi ottiene o HA GIA' OTTENUTO il conto energia ed installato i pannelli. La delibera è scritta in burocratese e la leggete al seguente link:
in pratica pare che il pagamento viene spostato ad un anno dalla generazione, in favore dell'Enel ovviamente,con ovvio aggravio delle condizioni economiche di chi ha aderito al conto energia.
Non piove, ma il governo è comunque ladro..., anche retroattivamente.
volevo chiedere se qualcuno ha ottenuto il finanziamento dell'impianto fotovoltaico da Banca Sella, come previsto dal Gruppo d'Acquisto? Se Si, mi interessava sapere in quanto tempo hanno erogato il finanziamento, essendo io in attesa di un loro contatto da + di un mese.
Ok, il mese di agosto è "balordo" in tal senso, ma almeno un contatto...
Carissimi, vi consiglio di informarvi sulla delibera del 3 giugno 2008 del governazzo che ci opprime, che HA INOPINATAMENTE MODIFICATO LE MODALITA' di pagamento del contributo del conto energia, cosa che può mettere in difficoltà chi ottiene o HA GIA' OTTENUTO il conto energia ed installato i pannelli. La delibera è scritta in burocratese e la leggete al seguente link:
in pratica pare che il pagamento venga spostato ad un anno dalla generazione, in favore dell'Enel ovviamente,con ovvio aggravio delle condizioni economiche di chi ha aderito al conto energia.
Non piove, ma il governo è comunque ladro..., anche retroattivamente.
Sono con te che la delibera citata è scritta in un incomprensibile burocratese però il documento dice testualmente questo :
"Il pagamento delle "tariffe incentivanti" viene effettuato dal soggetto attuatore, che eroga un valore annuo pari al prodotto tra la produzione incentivata di cui al precedente comma 4.1.1 e la "tariffa incentivante" di cui all’articolo 5 del decreto ministeriale 28 luglio 2005. Tale pagamento viene effettuato bimestralmente in acconto, salvo conguaglio a fine anno. Il pagamento viene effettuato nel mese successivo a quello in cui l’ammontare bimestrale cumulato di detto valore supera il valore di 250 euro "
Quello che mi preoccupa invece è il calcolo della produzione incentivata che non ho capito come è.
Comunque riterrei opportuno che, prima di lanciare delle grida di allarme che possono far agitare le persone che (come me ) hanno installato un fotovoltaico e/o a chi comunque si appresta a farlo, sarebbe opportuno chiedere dei chiarimenti al gruppo di acquisto che certamente avrà già valutato detto documento e al quale fino da ora chiedo di esprimersi in merito.
Lungi da me suscitare inutili ansie...ma mio caro Sergio con questi nuclearisti al potere e se pensiamo di essere nella mani di Scajola... meglio vigilare, prevenire che curare! So che la ratifica definitiva del tutto dovrebbe venire fuori il 15 settembre e vediamo cosa succede: intanto sappi che molti sentono odore di truffa (ti stupirebbe poi tanto?) e si stanno rivolgendo alle associazioni consumatori per tutelarsi...appena ne so qualcosa di nuovo, lo posto. Cordialmente e solidarmente, Silvia
L'uscita del decreto (che entra in vigore dal 1 gennaio 2009) è da salutare con (moderato) favore per più motivi:
1. Anche il servizio di scambio sul posto viene gestito da GSE. Nell'intervento di Silvia sembra che il tutto sia fatto a favore di Enel: secondo noi è l'esatto contrario, nel senso che dal 1 gennaio 2009 il distributore/fornitore non ha più contatti diretti con il proprietario/responsabile dell'impianto, il quale avrà come unico referente sempre il GSE. In altre parole l'erogazione del servizio di scambio sul posto, effettuata dal GSE e non più dai singoli distributori, sarà uguale per tutti (e sarà indifferente avere Enel, Agsm, Acea, ecc...) e sarà gestita attraverso un portale informatico.
2. Fino ad ora il famoso "credito" che si poteva maturare nei confronti del fornitore scadeva dopo 3 anni: ora questo limite temporale non ci sarà più.
3. Il decreto estende le regole per l'accesso allo scambio sul posto anche agli impianti fino a 200 kWp (ora il limite è di 20 kWp): per questo si attende tuttavia il decreto attuativo delle misure previste nella finanziaria.
Tutto ciò, ovviamente, non ha alcun riflesso sul pagamento dell'incentivo del Conto Energia, che continua a essere erogato dal GSE con cadenze bimestrali e sulla base dei kWh prodotti dall'impianto (a prescindere che siano autoconsumati o immessi in rete).
mi auguro si risolva come tu dici...so che il 15 Settembre deve uscire una scrittura definitiva della delibera. Speriamo in bene, intanto complimenti (anche io ho un ottimo feedback della vostra dedizione e del professionista piemontese a cui mi avete indirizzato) e buon lavoro! Silvia
PS Dovessero bluffare ci mobiliteremo insieme alle associazioni consumatori!
Salve sono entrato nel gruppo di acquisto circa un anno fa e dal 15/7 sono il fortunato proprietario di un impianto fotovoltaico da 6 KWh che il 18/8 è stato connesso alla rete da Enel.
Ora aspetto di rientrare dell’investimento con il contributo e con il risparmio sulla bolletta.
Per tutto questo debbo ringraziare il Gruppo di Acquisto e la società di installazione messa a disposizione .
Certo nell’impresa non sono state tutte rose e fiori, specialmente all’inizio, però hanno profuso il loro sforzi per cercare di darci un servizio , un prezzo, installatori professionisti ed una garanzia di qualità che probabilmente da soli non saremmo riusciti ad ottenere.
Queste due righe di ringraziamento per la loro collaborazione, che sta’ continuando anche dopo l’installazione e che spero continui anche nel futuro, vuole essere un modesto controaltare alle frequenti e spesso impietose critiche che piovono su questo blog, a volte immotivate ed a volte forse guidate da secondi fini; non dimentichiamo che il blog è stato messo democraticamente a disposizione da loro e che per loro sarebbe fin troppo facile tagliare i post sgraditi.
Troppo spesso ho letto notizie inesatte, lamentele esagerate e domande che meritavano delle risposte non educate, ma da parte del gruppo sono state date sempre delle risposte sempre corrette.
Certo come ho già detto non sono state tutte rose e fiori e che io stesso ho scritto diverse mail e fatto numerose telefonate per sollecitare la mia pratica e le risposte che non pervenivano; però mi hanno sempre insegnato che nulla nella vita viene gratis e quindi non ho aspettato inerte l'esito delle mie pratiche.
Alla fine la pratica si è conclusa da febbraio a luglio ed ho ricevuto sempre dal Gruppo cortesia e risposte.
Ecco la testimonianza di un amico sul conto energia versione Tremonti/Scajola:
"Ti spiego con la mia situazione dell'impianto personale;
L'impianto entra in funzione il 21 febbraio c.a.
al 21 aprile avevo prelevato dalla rete 436 Kw, e ne avevo immesso 525 Kw, la fattura enel mi conteggiava solo i 425 Kw con un esubero produzione, sui miei consumi di 89 Kw ma, ho pagato 135 €,
Al 21/giugno ne avevo prelevati 753 Kw ne avevo immessi 1278, con esubero di 525 kw, enel mi addebitava 317 Kw,( differenza tra 525 di giugno e 436 di aprile) 110 €
Al 21 Agosto ne aveva prelevati 1236 Kw, e immessi 2011 Kw enel mi addebita 483 Kw 145€ (differenza 1236 agosto 753 Giugno) e un esubero produzione 775 Kw,
Come puoi notare, enel mi ha fatto pagare 1236 Kw, e i miei 2011 Kw dovrebbe pagarmeli GSE, nel anno solare successivo, ma da notare che il rimborso sarà decurtato di IVA ed addizionali.
I 775 Kw] che ho immesso in rete, e che enel addebita ad altri utenti, è un mio "prestito" fatto a enel?
Detto in poche parole per un anno io mi pago il 60% con iva e addizionali, la corrente che io ho prodotto, e Gse mi riconosce solo l'importo netto, e per di più l'anno successivo, è assurdo tutto ciò?
Questo naturalmente per quest'anno, per l'anno prossimo, vedremo cosa dice la direttiva Gse ( il tesoro) che dovrebbe essere pubblicata entro il 15 settembre c.a."
salve, vi scrivo dalla provincia di Udine per esporre i miei dubbi sulle vostra proposta. Ho letto e riletto tutto l'articolo sul groppo d'acquisto per il fotovoltaico, le offerte di finanziamento ed i vari commenti di altri utenti che come me vogliono o si sono già avventurati in questa ennesima sfida al risparmio. Vi pongo però davanti alla MIA realtà: i vostri costi per un impianto, seppur con una presunta propensione al ribasso, (6200 - 6400 euro + IVA) non solo non sono affatto competitivi ma rispecchiano in pieno la media attuale delle aziende del settore (a riprova sono in possesso di ben 3 preventivi che si aggirano su quella cifra). Inoltre anche la proposta di finanziamento mi pare in linea con altre presenti nel libero mercato.
Quindi vi chiedo: è davvero conveniente questo gruppo di acquisto? Ho anche letto dei commenti di gente che aspetta mesi senza nemmeno avere notizie sulla fattibilità o meno della cosa ed a questo punto sono veramente scettico sull'aderire o meno.
Cosa mi rispondete? Mi piacerebbe credere nel vostro progetto ma attualmente l'ideologià non è supportata dai fatti, non pretendo un impianto gratis ma se la forza del gruppo d'acquisto stà nel numero, con i prezzi da voi dichiarati ottengo le stesse condizioni da solo!
Vi ringrazio per una risposta che attendo con gran curiosità
Caro Marcello,
Davanti a questo tipo di messaggi non sappiamo mai come muoverci, perché richiederebbero una sorta di "giustificazione", che non ci piace e riteniamo anche di non averne bisogno: spesso, poi, a rispondere sono proprio coloro che scrivono dicendo che hanno trovato benefici dal Gruppo d’acquisto.
E poi ci troveremmo a ripetere cose già dette...
Invece ne approfittiamo per raccontare le ultime novità che altro non sono che l’ennesimo passo in avanti di decine di altri passetti fatti fini qui per trovare il modo di dare il miglior servizio possibile non solo all’utente finale in termini economici ma anche in termini di filiera corta, di garanzia nei materiali, sicurezza di investimento, interessi equi.
Come sapevate avevamo un accordo con Mitsubishi per quanto riguarda i moduli. Non rappresentava il massimo in termini "etici", ma al momento era certamente il migliore referente nel rapporto qualità/prezzo. E d'altra parte l'idea iniziale di affidare la gestione dei materiali solo agli installatori si era rivelata ancor peggiore, visto che non ne avremmo avuto il controllo diretto.
Col tempo sono emersi problemi nei contatti con l'Azienda e soprattutto nella disponibilità del materiale: e questo ci ha dato l'occasione per "riappoggiare il naso a terra" e seguire altre piste. Ed ecco l’incontro con Renergies, un’azienda italiana, attenta alle condizioni dei lavoratori quanto alla scelta dei materiali. Siamo andati a trovarli, abbiamo descritto il nostro progetto, e chiuso un nuovo accordo. La qualità tecnica è ottima: inoltre l'installazione di un prodotto realizzato nel rispetto dell'etica ambientale, sociale tecnologica e di mercato è per noi un importantissimo valore aggiunto che rafforza la scelta di aderire al progetto del Conto Energia: le loro certificazioni di prodotti e di sistema sono visibili sul loro sito www.renergiesitalia.it<http://www.renergiesitalia.it/>
Nel frattempo l'incontro con Banca Etica: come tutti coloro che si occupano di soldi, anche loro ci hanno messo un po’ a entrare nel meccanismo del Conto Energia (per esempio fino a pochi mesi fa il finanziamento non superava i 12 anni). Ci hanno contattato e abbiamo concluso un accordo che permette agli aderenti condizioni veramente favorevoli (sei sicuro, Marcello, che interessi che arrivano a 5,31 - IRS 10 anni più spread - siano in linea con quelli di mercato?).
Tra l'altro siamo anche orgogliosi di sapere che Banca Etica ci ha tenuto sott’occhio per più di un anno decidendo poi di attuare determinate condizioni al nostro gruppo quando hanno capito come lavoravamo.
Il nostro lavoro è quello di informare, trovare soluzioni ad hoc per le singole necessità, controllare preventivi e verificare la bontà delle installazioni. Siamo anche quelli che sconsigliano di fare un impianto se non ha senso, se non risponde, per mille motivi, alle esigenze familiari. Elaboriamo i piani di investimento personalizzati, ne parliamo, cerchiamo la soluzione migliore. Tutte cose che - Marcello ha ragione - chiunque di noi potrebbe tranquillamente fare da solo: ma si tratta di un impegno che non tutti possono o vogliono, per le più diverse ragioni, sobbarcarsi da soli. Appoggiarsi a noi - al di là di qualsiasi ideologia! - avrà pur dei vantaggi...
Può darsi che alla fin fine i prezzi siano in linea con il mercato, ma dubitiamo che un preventivo uguale al nostro comprenda anche quei "corollari" che offriamo come Gruppo. Ritardi, intoppi: sì, ce ne sono stati e non ringraziaremo mai abbastanza i nostri amici che hanno aperto la strada a colpi di machete nella giungla della burocrazia e hanno avuto la pazienza di aspettare che risolvessimo tutti i problemi che man mano si ponevano, molte volte aiutandoci a trovare nuove vie. Ora tutti parlano di Conto Energia e di fotovoltaico; ad aprile dell’anno scorso non ne parlava nessuno e una legge che di fatto ripagava l’impianto rischiava di passare sotto silenzio o di essere sfruttata solo dai grandi gruppi
E alla fine ci siamo ritrovati a ripetere un po' di cose già dette...
Grazie mille, perchè con il Tuo intervento ci hai anche dato l’opportunità di raccontare cosa di nuovo bolle in pentola... Buona vita
I dati di produzione di elettricità, sotto riportati, si commentano da soli. In un mese e mezzo di produzione (grazie anche alla assenza da casa ad agosto) siamo riusciti a “mettere daparte” circa 700 kw da usare per i condizionatori in inverno. Se riusciamo a fare un piccolo risparmio sui consumi credo che riusciremo a sostituire il 100% del metano per riscaldamento (in tarda primavera Vi ragguaglierò).
ASSICURAZIONE
Ho assicurato l’impianto con la compagnia assicuratrice Zurich (consigliata dal Gruppo d’Acquisto) costo 48 euro/anno. Risarcisce 60% capitale per furto; 100% capitale per fulmini ma con franchigia di 2500 euro.
Una differente compagnia assicuratrice mi aveva proposto 230 euro all’anno per assicurare casa con incluso impianto FV. Avrebbe risarcito 100% danno da fulmini, ma non assicurava/risarciva per eventuale furto.
LETTURA N°
(29-lug-2008 inizio produzione/allacciamento con enel)
kw
prodotti da ifv
kw in eccesso da usare per riscaldar casa in inverno
Il nostro amico Stefano ci ha gentilmente inviato copia della sua bolletta Enel dopo la connessione in rete dell'impianto: queste bollette, sì, si ricevono volentieri!
stò solo aspettando che mi contatti il referente della Banca Sella per firmare le carte che sbloccheranno il finanziamento. Vedere una bolletta con la scritta: ATTENZIONE: non c'è niente da pagare. è straordinario.
Sono sempre più contento di aver intrapreso quest'avventura, ed in modo particolare con il Gruppo d'Acquisto, e per esprimere le mie sensazioni voglio citare Le ali della libertà, concedetemelo ;-) M.C. mi capirà:
"Mi accorgo di essere eccitato, cosi' eccitato che riesco a stento a tenere la matita nella mia mano tremante. Credo sia l'eccitazione che solo un uomo libero può provare, un uomo libero che inizia un lungo viaggio la cui conclusione è incerta. Spero che Andy sia laggiù. Spero di farcela a passare il confine. Spero di vedere il mio amico e stringergli la mano. Spero che il Pacifico sia azzurro come nei miei sogni. Spero."
AVVISO SPOILER (Astenersi chi vuole vedere il film)
Riportiamo qui un articolo di Lorenzo Vinci, apparso il 26 settembre su Rinnovabili.it
<<La notizia è stata data qualche giorno fa con un certa dose di legittimo orgoglio: finalmente due esperienze di economia “alternativa” nate in contesti e con presupposti molto diversi tra loro si incontrano e collaborano concretamente su un’iniziativa commerciale e finanziaria (e non solo).
Le esperienze della “Libera Università di Alcatraz”, creata e gestita da Jacopo Fo e di Banca Popolare Etica sono abbastanza note, e l’accordo riguarda l’attività del gruppo d’acquisto di pannelli solari fotovoltaici (http://www.jacopofo.com/pannelli-solari).
Il progetto di base è nato ormai parecchio tempo fa all’interno di Alcatraz e consiste in un’idea semplice ma raramente applicata: mettere insieme una sufficiente “massa critica” di consumatori che, con la forza della loro unione, riescano ad ottenere condizioni vantaggiose sia dal punto di vista economico che qualitativo nell’acquisto di un determinato bene o servizio.
[...]
In materia di gruppi d’acquisto in Italia esiste la nota esperienza dei G.A.S. – Gruppi d’acquisto Solidale -e lo stesso J. Fo lavora da lungo tempo su altre forme di consociazione di consumatori. E’ peraltro lui stesso il primo a non nascondersi la difficoltà di questo approccio, che pure potrebbe rappresentare una vera e propria “rivoluzione” in molti settori, dai servizi bancari a quelli assicurativi o telefonici, ecc. ecc. (se portato avanti in modo “eticamente orientato”).
In questo caso ciò che si acqusita non è una semplice merce, ma un impianto di pannelli fotovoltaici (destinati principalmente ad uso domestico). Per questo tipo di investimento gli ostacoli che si prospettano sono parecchi e complicati: dalle difficoltà “tecniche” legate alla corretta progettazione sino alle difficoltà amministrative connesse all’attivazione del “conto energia” (e va dato atto a J. Fo di lavorare correttamente sulla trasparenza con il blog – presente all’interno della pagina del gruppo d’acquisto – che raccoglie le testimonianze, le “richieste d’aiuto” ma anche le critiche vivaci di chi ha installato o sta installando un impianto).
Elemento di forza del Gruppo d’Acquisto di Alcatraz è la collaborazione con un team professionale di esperti: l’ingegner Fauri del Polo Tecnologico per l’Energia (www.poloenergia.com), che fornisce il supporto e la supervisione tecnica, e la società Merci Dolci (www.commercioetico.it), che segue i rapporti con gli aderenti, con gli installatori con i fornitori degli altri servizi.
Ma l’ostacolo maggiore che tutti si trovano di fronte è pur sempre quello legato all’ammontare dell’investimento iniziale. Lo slogan dell’idea di J. Fo è sempre stato “Pannelli fotovoltaici a costo ZERO”, basato principalmente sul meccanismo del “conto energia” (dal sito: “In pratica per ogni kWh prodotto consegue un duplice vantaggio: da una parte si riceve il contributo erogato dal GSE, dall’altra sulla bolletta si risparmia l’equivalente della produzione ovvero si incassano i soldi della vendita alla rete.), ma questo non risolve il problema del “dove prendere i soldi all’inizio”.
Il Gruppo d’Acquisto ha quindi subito lavorato per trovare accordi con qualche istituto di credito che fosse disposto a finanziare l’installazione superando le barriere tipiche dell’accesso al credito (ipoteche sulla casa, ecc.) e accettando l’impianto stesso – legato alla “forza di convinzione” dei consumatori associati – come garanzia.
Non è stato un percorso semplice: il primo accordo è stato trovato con Banca Sella e ora “finalmente” è partita la convenzione con Banca Popolare Etica.
Un piccolo confronto delle condizioni applicate dalle due convenzioni:
Banca Sella
Durata massima del finanziamento: 15 anni.
Tipi di finanziamento per privati: prestito personale, mutuo chirografario o mutuo fondiario.
Tasso di interesse: Euribor o Eurirs (cioè tasso variabile o tasso fisso) più spread di 1,25 fino a 12 anni e di 1,50 da 12 a 15 anni.
Forme tecniche per aziende: mutuo chirografario e mutuo fondiario, fino a 15 anni, tasso variabile più spread che va da 0.65 a 2 % a seconda del rating (da AAA a CCC).
Altri Oneri: Per accedere al finanziamento il cliente deve aprire un conto corrente presso Banca Sella dove deve canalizzare l’incentivo del Conto energia.
Banca Popolare Etica
Mutuo chirografario (cioè senza necessità di dare garanzie) della durata di 20 anni.
Possibilità di scegliere se a tasso fisso o variabile. (Dal sito: “E non basta… Banca Etica offre anche un prodotto diverso dal solito mutuo, cioè un fido in conto corrente (si chiama Conto EnergEtico), che arriva fino a 21 anni, e che in pratica permette di pagare il finanziamento mano a mano che il GSE paga il contributo del Conto Energia”.
Tasso di interesse: “Grazie alla forza del Gruppo, gli interessi che si andranno a pagare sono più bassi di 0,1 punti percentuale rispetto a quelli normalmente praticati da Banca Etica, e cioè: fino a 10 anni spread dello 0,65 %, da 15 anni dello 0,75 , da 20 anni dello 0,90 . Questo spread è uguale sia che si scelga il tasso fisso sia per quello variabile. Lo spread per il Conto EnergEtico è sempre 0,90. Cosa significa in pratica? Presto detto: un mutuo a tasso fisso da 15 a 20 anni avrà un interesse del 5,64, fino a 15 anni del 5,48, fino a 10 anni del 5,34% (IRS aggiornato al 2 settembre)”.
Note: “la Convenzione, con queste caratteristiche, è applicabile unicamente a impianti di tipo “domestico”, che non superino, cioè, i 5-6 kW di potenza. Tutti gli altri possono essere finanziati da Banca Etica, ma nel corso dell’istruttoria non godranno dell’”autostrada” offerta per il Gruppo, né dello “sconto” sullo spread. Nonostante questo, come Gruppo ci impegniamo ugualmente a seguire anche queste pratiche. Ovvio che in tutti i casi (in Convenzione o non), il Gruppo non chiede all’aderente nessun riconoscimento economico per questo servizio
Altri oneri: “A fronte di questi notevoli vantaggi Banca Etica chiede una piccola contropartita: di diventare loro soci. L’informativa si può leggere qui”.
Ma le considerazioni più interessanti sono altre; chiudiamo con due citazioni, una relativa all’efficacia della consociazione degli acquisti e un’altra relativa al rapporto con Banca Popolare Etica:
1) Come dice (la definizione è originale) “il fortunato proprietario di un impianto fotovoltaico da 6 Kwh” sul blog del Gruppo, “...per tutto questo debbo ringraziare il Gruppo di Acquisto e la società di installazione messa a disposizione. Certo nell’impresa non sono state tutte rose e fiori, specialmente all’inizio, però hanno profuso il loro sforzi per cercare di darci un servizio, un prezzo, installatori professionisti ed una garanzia di qualità che probabilmente da soli non saremmo riusciti ad ottenere.
2) Secondo J. Fo, la convenzione con BPE è un grande risultato per il Gruppo d’Acquisto perché “Banca Etica è… Banca Etica, cioè l’unico istituto di credito che aderisce a valori che non siano solo quelli mirati ad arricchire gli azionisti! E che è anche una banca “verde”, che con il suo “Progetto Energia” persegue riduzione dei consumi, tutela dell’ambiente e valore sociale, facilitando la creazione di comunità energetiche autosufficienti e sostenibili. Ovvio che a noi, del Gruppo, appaia come il partner finanziario attualmente più vicino possibile al nostro ideale”.
Non sempre è tutto oro quello che luccica, e bene lo sa chi conosce a fondo le problematiche dei gruppi d’acquisto, chi non sempre è d’accordo con le proposte e le attività di Jacopo Fo e forse ancor di più chi ha vissuto (il sottoscritto è tra questi e non ha mai risparmiato le critiche o le dissociazioni) tutte le travagliate vicende di Banca Popolare Etica, ma uno sguardo “aperto” e una ventata d’ottimismo, in questi tempi, non possono che aiutarci a respirare meglio.>>
E fino a 40mila euro di spesa abbiamo anche il finanziamento di Banca Etica fino a 20 anni, tasso fisso o variabile, con interessi che arrivano a 5,31 (IRS o EURIBOR piu’ spread per prestiti fino a 10 anni), senza nessun genere di garanzia (cioe’ senza bisogno di stipulare un mutuo con ipoteca)!
A distanza di un anno e mezzo dall’inizio di questa storia del gruppo di acquisto fotovoltaico possiamo veramente dire di avercela fatta. Ingegneri e installatori stanno lavorando a pieno regime e i tempi di realizzazione di ogni impianto sono ormai minimi. Passano 3 settimane tra l’invio della documentazione (COMPLETA!!!) per un nuovo impianto e di li’ a poco avviene quasi ovunque, se richiesta, la prima visita dell’installatore. In alcune zone nel giro di 90 giorni viene costruito l’impianto. Stiamo raggiungendo il ritmo di un nuovo impianto allacciato ogni giorno!
Mettere insieme tutto il sistema e’ stato veramente difficile e dobbiamo ringraziare in particolare Maria Cristina Dalbosco per il suo lavoro di coordinamento e per aver tenuto personalmente i contatti con tutti gli aderenti, e il gruppo di Maurizio Fauri per la progettazione degli impianti e il supporto tecnologico costante.
Costruire questo gruppo d’acquisto e’ stato cosi’ difficile soprattutto perche’ non riuscivamo a trovare installatori e banche che ci offrissero condizioni eque che potessero soddisfare le nostre richieste.
Oggi abbiamo costruito una nostra rete nazionale di installatori che copre tutte le regioni, affidabili, verificati uno per uno, un fatto unico in Italia.
E questo sicuramente e’ un risultato notevole che ci offre garanzie enormi nel futuro, sulla continuita’ e l’affidabilita’ dell’assistenza e la manutenzione.
Ma siamo riusciti a ottenere anche un altro risultato mostruoso (modestamente): abbiamo firmato pochi giorni fa un accordo con Renergies, azienda italiana, attenta alle condizioni dei lavoratori quanto alla scelta dei materiali. Siamo andati a trovarli, abbiamo descritto il nostro progetto, e chiuso un nuovo accordo. La qualita’ tecnica e’ ottima: inoltre l'installazione di un prodotto realizzato nel rispetto dell'etica ambientale, sociale, tecnologica e di mercato e’ per noi un importantissimo valore aggiunto che rafforza la scelta di aderire al progetto del Conto Energia: le loro certificazioni di prodotti e di sistema sono visibili sul loro sito ?www.renergiesitalia.it <http://www.renergiesitalia.it/>
Sul fronte dei prezzi, chiavi in mano, compresa progettazione, finanziamento, assicurazione, installazione e allaccio alla rete Enel e operativita’ del finanziamento (compreso eventuale incatenamento mio davanti alla sede Enel piu’ vicina in caso di ritardi) si va dai 6200 ai 6400 euro a chilowatt in impianti di 2,7-3 kW (i prezzi scendono con impianti piu’ grandi). Anche questo e’ un risultato notevole che non va confrontato con il costo dell’impianto nudo. Noi offriamo una consulenza e una progettazione totale che se non viene considerata poi viene pagata a parte. In particolare va considerato il costo dell’assistenza nella realizzazione del finanziamento e le condizioni di finanziamento. Tutti si danno da fare gratis per procurarti un finanziamento a tassi da panico! E, attenzione, sconsigliamo di non ricorrere al finanziamento, almeno in parte, per ridurre rischi di perdita di valore del finanziamento del Conto Energia a causa di inflazione eventuale (il tasso fisso del finanziamento di Banca Etica elimina questo rischio).
E qui vorrei notare che il fatto di incatenarsi di fronte all’Enel e’ sistema di pressione che abbiamo visto essere molto efficace, tanto che pare proprio che i ritardi nell’allaccio siano stati smaltiti, almeno per quanto riguarda i nostri impianti. Si ottiene l’allaccio del contatore, e quindi l’attivazione del finanziamento entro i 60 giorni previsti dalla legge. Se non succede io mi incateno. Anche questa opzione non la trovate in nessun’altra offerta sul mercato. Solo il Gruppo di Acquisto Alcatraz ti offre un intero reggimento di samurai claun addetti alla protezione dei tuoi diritti elettrici.
Possiamo quindi dire oggi di aver raggiunto in pieno TUTTI gli obiettivi che ci prefiggevamo. E non solo gli impegni presi con gli aderenti al gruppo di acquisto ma anche gli obiettivi piu’ generali che ci proponevamo.
Quando un anno e mezzo fa la legge che istituiva il finanziamento del Conto Energia fu approvata ci rendemmo conto che si rischiava che questa opportunita’ non venisse conosciuta. Sospettavamo che il governo Prodi, promulgata la legge, non avesse la forza e il buon senso di farla conoscere. Avevamo ragione. Il governo non fece praticamente nulla. Anzi alcuni si impegnarono a diffondere notizie minimizzanti sulla legge, definendolo “un contributo” invece che un finanziamento al 100 per 100 (vedi Rutelli ad “Anno Zero” di Santoro).
Il primo risultato che abbiamo ottenuto e’ stato quello di informare sulle possibilita’. Attraverso questo blog piu’ di 400mila persone hanno ricevuto le informazioni essenziali. Molte altre le abbiamo raggiunte con la trasmissione Anno Zero, con quelle su Radio Montecarlo e su diverse emittenti locali e svariati quotidiani. Molti siti hanno ripubblicato i nostri comunicati dando vita a un grande tam-tam in rete.
Abbiamo organizzato incontri, convegni, corsi tecnici, abbiamo diffuso, come supplemento a Modus Vivendi, mensile dei Verdi, due numeri di Ecotecno, pieni di informazioni sul fotovoltaico.
Un mio libro e’ uscito con Nuovi Mondi Media: “Salvare l’ambiente conviene”. Ed ha avuto un’ottima accoglienza nelle librerie che lo hanno accettato (poche!). Un secondo libro uscira’ a giorni con Dario Flaccovio Editore: “Pannelli solari gratis”.
Insomma, la forza del gruppo d’acquisto ci ha dato piu’ possibilita’ di comunicare, proprio perche’ stavamo dimostrando con i fatti quel che dicevamo.
Abbiamo quindi contribuito non poco al grande interesse che si e’ sviluppato sulle possibilita’ del fotovoltaico.
E crediamo che sia anche merito nostro se chi offriva impianti a prezzi di rapina ha avuto vita breve.
Informare vuol dire anche calmierare il mercato.
Infine, credo che questa nostra esperienza abbia dimostrato che e’ difficile ma e’ possibile costruire gruppi di acquisto per prodotti ad alta complessita’.
Si apre quindi la possibilita’ nel futuro che altri si cimentino con imprese di questo tipo.
E, come sapete, sono convinto che sia su questa strada che sia necessario inerpicarsi se vogliamo costruire un mondo migliore. Tocca proprio costruirlo pezzo per pezzo. Come dice Alex Zanotelli: “Voti ogni volta che fai la spesa.” E io aggiungo che scegli anche come vuoi vivere e quale sistema morale vuoi finanziare.
Commenti
Suggerisco, comunque, di
Suggerisco, comunque, di attenersi a marche molto affidabili.
Per questo si può visionare il sito: www. enf.cn
<a href="http://www.asset-solare.it">Fotovoltaico e pannelli solari: Asset Solare</a>
Esempio pratico di uscita denaro...
buonasera,
vorrei avere se possibile le 'dinamiche' del denaro occorrente per le varie fasi dopo che si ha dato l'ok alla costruzione dell'impianto ipotetico di diciamo 3kw:
io pago i 400 e rotti euro,voi venite qui, fate il progetto in dettaglio, io l'approvo,
poi che succede ?
Chi/Come /Quando contatta la banca per il finanziamento ?
Quando la banca da l'ok, ed elargisce il finanziamento, poi , da quando partono le varie rate ? da quando l'impianto gia' produce ? Dovro' pagarle io o tratterra' la banca i soldi del conto enregia ?
Voi scrivete che non occorre tirar fuori una lira per questi impianti, ma e' realmente cosi ?
Oppure in qualche momento, dovremo anticipare le rate noi prima che arrivi il conto energia ?
Se si dovesse rompere un inverter dopo 2 anni (fine garanzia) la cosa e' coperta da assicurazione o dovremo sborsare di tasca nostra ?
Se mi si rompesse il tetto della casa e causasse magari infiltrazioni che richiedano il rifacimento del tetto, con conseguente fermo impianto, che succede ?
Insomma come capirete ci sono 2000 incognite prima di 'investire' 20.000 e rotti euro e vincolarsi per 20anni....
Fate un esempio PRATICO delle dinamiche di uscita soldi :)
grazie !
vincoli ambientali
Salve,
mi hanno detto che dove vivo, in penisola sorrentina, i comuni (assolutamente inermi davanti al dilagante fenomeno dell'abusivismo edilizio) non danno i permessi per mettere i pannelli fotovoltaici a causa dei vincoli ambientali.
Lo possono fare? Si può ricorrere? Avete informazioni a riguardo?
Ciao
Gianfranco
RE: vincoli ambientali
Questo per capire in che paese viviamo...
Possono farlo, ma credo che il limite sia per i centri storici. Informati all'ufficio tecnico del comune.
Ciao
centri storici
ho trovato in rete che con nuove modifiche alla legge in pratica i vincoli ambientali varrebbero solo per i centri storici, qualcuno ha notizie in merito?
grazie
fattibilità fotovoltaico su terreno agricolo inutilizzato...
...e inutilizzabile, a causa della discarica di Pietramelina (pg)...
Oltre alla discussione che ci sarebbe da fare sulla legalità della discarica suddetta, credo conosciuta da Jacopo Fo stante la relativa vicinanza a Alcatraz, vorrei sottoporti una questione:
Mio padre possiede un terreno agricolo (c.a. 4 ettari in pianura) e una parte boschiva (circa sei ettari in collina) in comune di Gubbio che gli è stato tramandato dagli avi che un secolo fa lo coltivavano tra mille asperità. Il torrente Mussino è attiguo e ne definisce il confine con il Comune di Perugia. La discarica genialmente impiantata "di là dal fosso" sul cucuzzolo della collina difronte (quale luogo migliore...?) ne limita di fatto la possibilità di coltivazione e, distinguendosi dalle proteste presto sedate a suon di danari e altre "liberalità" degli enti interessati a favore dei contestatori che nel corso degli anni si sono succeduti mettendosi poi in fila alla cassa, mio padre se ne è sempre disinteressato (distanziandosi dalla ipocrisia pseudo ambientalista), mantenendo il terreno solo come ricordo della sua fanciullezza.
Fatta tale premessa della quale ti chiedo venia, vengo al punto: secondo te sarebbe possibile utilizzare tale terreno, data anche la grande estensione (circa 10 ettari), come sede per una "centrale" di produzione fotovoltaica?
RE: fattibilità fotovoltaico su terreno agricolo inutilizzato...
Ciao,
sorvolo sulla prima parte, ci sarebberò troppe cose da dire, e ti faccio gli auguri per il tuo probabile, auspicabile, investimento in una centrale fotovoltaica "ad inseguimento".
Manda i documenti necessaria allo studio di fattibilità, e calcola bene costi e ricavi, e prendi in considerazione la possibilità di un adeguato antifurto, siamo in Italia (ricollegandomi alla prima parte del post) :-(.
P.S. Ti segnalo questa iniziativa nel cuneese, che forse potrebbe interessarti.
Ciao ed in bocca al lupo.
costi impianto fotovoltaico
Ciao sto per realizzare l'impianto fotovoltaico con il gruppo di acquisto. A mio avviso nel progetto non vengono identificati tutti i costi, ad esempio c'è il costo del secondo contatore enel e il costo del contratto di scambio (28,88 + 30 euro l'anno).
Un'altra voce che va ad incidere sul ritorno dell'investimento è la produzione di energia. Se ipotizziamo un impianto di 3 Kw che produce 3200 Kw all'anno, dobbiamo considerare che l'impianto dopo 10 anni potrebbe rendere "solo" il 90 % delle potenza di picco, e dopo 25 anni l'80%. Praticamente in 20 anni invece di produrre 64.000 Kw probabilmente ne produrrò 61.064. Ovviamente sono calcoli ipotetici ma a mio avviso più realistici.
Solitamente viene indicato un costo medio dell'energia dall'enel di 0,18 euro al Kw, ho fatto la verifica sulle mie bollette, ma anche arrotondando in eccesso arrivo a 0,16 Kw (ho un consumo medio annuo intorno ai 2800-2900 Kw), anche questo contribuisci a spostare un poco più avanti il ritorno dell'investimento. Occorre aggiungere che probabilmente il costo dell'energia tenderà ad aumentare.
riccardo
costi impianto fotovoltaico
Ciao sto per realizzare l'impianto fotovoltaico con il gruppo di acquisto. A mio avviso nel progetto non vengono identificati tutti i costi, ad esempio c'è il costo del secondo contatore enel e il costo del contratto di scambio (28,88 + 30 euro l'anno).
Un'altra voce che va ad incidere sul ritorno dell'investimento è la produzione di energia. Se ipotizziamo un impianto di 3 Kw che produce 3200 Kw all'anno, dobbiamo considerare che l'impianto dopo 10 anni potrebbe rendere "solo" il 90 % delle potenza di picco, e dopo 25 anni l'80%. Praticamente in 20 anni invece di produrre 64.000 Kw probabilmente ne produrrò 61.064. Ovviamente sono calcoli ipotetici ma a mio avviso più realistici.
Solitamente viene indicato un costo medio dell'energia dall'enel di 0,18 euro al Kw, ho fatto la verifica sulle mie bollette, ma anche arrotondando in eccesso arrivo a 0,16 Kw (ho un consumo medio annuo intorno ai 2800-2900 Kw), anche questo contribuisci a spostare un poco più avanti il ritorno dell'investimento. Occorre aggiungere che probabilmente il costo dell'energia tenderà ad aumentare.
riccardo
RE: costi impianto fotovoltaico
Ciao sto per realizzare l'impianto fotovoltaico con il gruppo di acquisto.
Bene
A mio avviso nel progetto non vengono identificati tutti i costi, ad esempio c'è il costo del secondo contatore enel e il costo del contratto di scambio (28,88 + 30 euro l'anno).
Questa cosa l'ho saputa quando era Ministro Pecoraro Scanio, ed avevo evidenziato la cosa nel suo Blog (per quanto vale), e sappiamo la fine che ha fatto. Cmq ritengo la tassa una cosa ingiusta, visto che l'impianto fornisce l'energia nel massimo bisogno della collettività: d'estate, quando il bisogno di energia elettrica è maggiore, visti i condizionatori accesi a profusione. Per incentivare maggiormente l'installazione sarebbe necessario abolire questa tassa.
Un'altra voce che va ad incidere sul ritorno dell'investimento è la produzione di energia. Se ipotizziamo un impianto di 3 Kw che produce 3200 Kw all'anno, dobbiamo considerare che l'impianto dopo 10 anni potrebbe rendere "solo" il 90 % delle potenza di picco, e dopo 25 anni l'80%. Praticamente in 20 anni invece di produrre 64.000 Kw probabilmente ne produrrò 61.064. Ovviamente sono calcoli ipotetici ma a mio avviso più realistici.
Il discorso è giusto, solamente devi vederla in ambito temporale, nel senso che l'eventuale finanziamento, in 15 anni, è terminato ed hai ancora un impianto, se opportunamente dimensionato, che copre i tuoi bisogni energetici, in + hai ancora 5 anni di rimborso del GSE, pagando l'energia, di fatto, con uno sconto di € 0,09, visto che dopo 20 anni cedi l'energia al gestore a tale prezzo (correggetemi se sbaglio).
Solitamente viene indicato un costo medio dell'energia dall'enel di 0,18 euro al Kw, ho fatto la verifica sulle mie bollette, ma anche arrotondando in eccesso arrivo a 0,16 Kw (ho un consumo medio annuo intorno ai 2800-2900 Kw), anche questo contribuisci a spostare un poco più avanti il ritorno dell'investimento. Occorre aggiungere che probabilmente il costo dell'energia tenderà ad aumentare.
Credo che tu voglia realizzara l'impianto al nord ("impianto di 3 Kw che produce 3200 Kw all'anno"), questo significa che all'anno hai circa € 500 di spese per la corrente elettrica ("2800-2900 Kw") se calcoli che a quanto vai ad integrare, in caso di finaziamento, il ricavato dell'incentivo conto energia, sicuramente non spenderesti € 500, ma sicuramente meno, ottenendo di fatto un guadagno immediato rendendoti "immune" dagli aumernti annuali di circa 3,5%, che quest'anno è stato del 10%.
Ciao
Il discorso della tassa
Il discorso della tassa ingiusta lo condivido pienamente, il mio discorso voleva però essere diverso. Nei prospetti che mi avete mandato dove si conteggiano i recuperi degli ibvestimenti quella voce non compare e a mio avviso invece dovrebbe comaparire.
Stesso discorso per la produzione energetica. Corretto quello che dici sul finanziamento ( a parte che non farò il finanziamento altrimenti la banca si porta via gran parte dei benefici economici), quello che intendevo io è che sul prospetto inviatomi dal gruppo di acquisto, per il calcolo del ritorno dell'investimento vengono considerati 3200 Kw di produzione per 20 anni, secondo me resta sbagliato.
Per l'ultimo punto ti confemo che l'impianto è al nord, non ho però capito cosa intendi. Io mi riferisco sempre al modulo di ritorno degli investimenti che il gruppo mi ha mandato. Il calcolo che viene fatto è questo:
3200 Kw di produzione all'anno per 20 anni = 64.000 Kw, poi l'incentivo oggi è di 0,44 kw e l'energia che si paga all'enel costa 0,18 al kw, da cui 0,44 + 0,18 = 0,62 che moltiplico per i 64.000 ottengo 39.680 euro. Il dato che secondo me è sbagliato è questo. Per i motivi che ho evidenziato prima, non è corretto ipotizzare i 64000 di produzione per il calo di potenza dell'impianto. Nel mio caso non sono corretti neanche i 0,18 al kw perchè oggi pago la pago 0,16 al kw. Rifacendo il calcolo con i nuovi valori alla fine dei 20 anni avrò incassato 36.638 euro e non 39.680.
Per il calcolo delle spese sostenute nel caso dell'autofinanziamento si considera 23.405 euro nei 20 anni (20.000 euro di impianto più 120 euro all'anno per la manutenzione più 48 euro all'anno per l'assicurazione). Come noterai non viene considerato il costo del contratto di scambio sul posto e del secondo contatore. Inserendo anche questi costi il costo totale passa da 23.405 a 24.583
Per concludere il gruppo mi ha mandato un analisi dell'investimento (nel caso di autofinanziamento) che dice : ricavi e risparmi 39.680, costi 23.405, utile 16.275. In base alle considerazioni fatte prima, secondo me invece risulta: ricavi e risparmi 36.638, costi 24.583, utile 12.055. Resta inteso che sono calcoli teorici e fatti ad oggi, non tengono conto del probabile aumento del costo dell'energia, come non tengono conto del possibile aumento del costo dell'assicurazione, è una fotografia ad oggi.
ciao
Riki
Predisposizione su nuova abitazione
Stiamo per costruire una casa trifamiliare in provincia di Padova e vorremmo predisporla per la posa di pannelli fotovoltaici. La casa è una trifamiliare rispettivamente 4 2 2 persone che vi abitano. Vorremmo avere alcune delucidazioni su come realizzare questa predisposizione per pannelli integrati. Preciso inoltre che il tetto e il resto della casa è in legno.
un saluto a tutti grazie
Impianto MD006, connesso in rete
Volevo darvi notizia dell'avvenuta connessione in rete del mio impianto, dopo un'attesa complessiva di circa 50 gg. dalla raccomandata di fine lavori.
Devo ammettere che l'Enel si è mossa, con tutte le inerzie di una grande azienda, ma senza quel malevole ostruzionismo di cui avevo letto su alcuni post in rete.
Ciao ragazzi, buon Sole a tutti, Andrea
Moduli fotovoltaici non utilizzabili per il CE
Carissimi,
succede anche questo: ci ha scritto un nostro lettore che un piccolo impianto da lui seguito ha avuto un problema sull’accesso alla tariffa incentivante del conto energia, poiché la documentazione cartacea necessaria è stata recapitata con 2 giorni di ritardo al gse. Purtroppo la legge è molto ferrea e non c’è modo di far entrare quell’impianto nel conto energia.
La soluzione è allora quella di sostituire i moduli con altri dai codici di matricola ancora “nuovi”. Quelli infatti sono stati registrati e non son più validi.Il fatto che le matricole siano "bruciate" non toglie nulla alla validità dei moduli, che possono essere installati in isola o su impianti che non dovranno accedere al conto energia italiano (es. impianti di ong in altri Paesi, in genere impianti all’estero, altri conto energia…).
I moduli disponibili sono
- 10 moduli Sharp monocristallino 180W (mod. NU-S0E3E)
- 33 moduli Mitsubishi poly 180W (mod. MF180TD4)
Chi fosse interessato può scrivere a [email protected].
Grazie e, ovviamente, buon sole a tutti!
La Redazione
Due giorni di ritardo,
Due giorni di ritardo, rispetto a cosa?
La comunicazione al GSE è un atto unico. C'è forse un termine prestabilito tra l'attivazione dei contatori da parte dell'Enel e la comunicazione al GSE?
Fareste meglio a dare maggiori dettagli al riguardo, visto che molti del gruppo d'acquisto si trovano ora in questa fase cruciale.
Poi la notizia è un po' ambigua, perché due tipi di pannelli diversi? siete sicuri del vostro interlocutore ? ....non è che vi fate incastrare per ricettazione? (-:
Grazie, Andrea
...aspettar non nuoce!!
Salve a tutti!
M'inserivo per sapere se ci sono altri catanesi o siciliani che fanno parte del gruppo d'acquisto per dir loro che ho ricevuto la visita dei consulenti e che ci si avvia al passo successivo cioè: scartoffie varie per autorizzazione dal comune e messa in posa dell'impianto.
Propongo uno scambio di notizie...magari posso essere utile a qualcuno.
Per me la trafila è stata questa:
-iscrizione al gruppo d'acquisto con 480 euro ed invio materiale
-domande varie al comune d'appartenenza
-attesa
-ancora attesa
-dopo un anno: consulenti a casa mia>...si può fare!
-il comune richiede per l'autorizzazione a procedere vari documenti tra cui proprietà, catasto, 4 copie del progetto dell'impianto + relazione, resoconto approssimativo di che e quanto materiale di scarto si accumulerà dopo la costruzione, foto del luogo, 50 euro per diritti di segr., marca da bollo da 14,62 euro.
- ho tutto pronto e sto facendo realizzare da un tecnico il progetto + relazione
Il luogo dove verrà installato l'impianto è Ragalna sull'Etna, ma fortunatamente non all'interno del Parco dell'Etna altrimenti credo non sarebbe stato possibile. Sto realizzando una tettoia per coprire un terrazzo su cui verranno posti i pannelli. I consulenti che ho conosciuto, che sono venuti nella mia abitazione, sono risultati competenti, puntuali ed anche simpatici.
Quando avrò ulteriori "esperienze" per la realizzazione dell'impianto le inserirò.
p.s.: siciliani...: il fotovoltaico nella nostra regione è quasi un dovere!!
gi MD_000034
I tempi dell'impianto
Caro Gianfranco,
mi fa piacere che i tecnici che ti hanno fatto visita siano simpatici. Trovare installatori e progettisti che ci dessero garanzie di affidabilità e qualità è stato un lavoro enorme del quale dobbiamo ringraziare Maria Cristina Dal Bosco, amministratore delegato di Merci Dolci Srl (una ola entusiastica!).
Vorrei però farti sapere che, per fortuna, i tempi di attesa oggi sono stati drasticamente tagliati.
Tu hai aderito all'inizio, quando abbiamo iniziato a costruire tutto il sistema e ci siamo trovati da zero a dover realizzare 1300 valutazioni di fattibilità, trovare ingegneri, banca, pannelli, installatori, riscrivere i contratti, verificare le certificazioni, costruire rapporti commerciali. Oggi tutta la struttura è funzionante, la rete copre tutta Italia e i tempi di attesa per chi aderisce oggi sono solo quelli tecnici. Dalla consegna di tutta la documentazione (TUTTA) alla realizzazione dell'impianto dovrebbero passare 6 mesi al massimo.
RE:...aspettar non nuoce!!
p.s.: siciliani...: il fotovoltaico nella nostra regione è quasi un dovere!!
Ho visto tante PALE EOLICHE in Sicilia... Che ridere...
Sottoscrivo pienamente... dovrebbe essere un dovere... e magari iniziare a fare la raccolta differenziata.
W NOI
Ciao
Bando Regione Sardegna 2008
Grazie per l'informazione!
Ci siamo quasi quindi; non vedo l'ora che questo progetto si concretizzi anche perchè la mia pre-adesione risale ormai al 25 febbraio dell'anno scorso!
Vincenzo
vedi sotto
vedi sotto
LA SPESA C'è!?
Congratulazioni per la vostra iniziativa!Ma i conti non mi tornano!Voi ribadite che tramite il conto energia l'impianto si “autoripaga”, in effetti è questo il concetto espresso dal nuovo incentivo. Forte di questa convinzione ho valutato l'installazione di un impianto fotovoltaico con posa sul tetto della mia abitazione, ma mi sono scontrato subito con una serie di spese "non pubblicizzate".. e cioè sino a che l’impianto non va a regime e cioè per approssimativamente per tutto il primo anno, si deve contribuire di tasca propria al pagamento della rata relativa al mutuo attivato per l’impianto!Difatti per problemi burocratici si viene riconosciuti come “produttori di energia” ben 4 mesi dopo l’attivazione dell’impianto..(in questo periodo risultiamo anonimi consumatori) . Nei successivi mesi , per un periodo variabile, si potrebbe dover contribuire con esborsi di tasca propria per sopperire alla mancata produzione qualora la rata mensile del mutuo superi la produzione..Questo potrebbe succedere anche più in là quando il sistema sarà “rodato” ,(a causa di guasti e imprevisti vari) , ma sicuramente nel primo anno è una variabile da valutare! Cosa ne pensate!?
Parti da informazioni errate!
Caro Daniele, le cose per fortuna non stanno come dici.
Innanzi tutto l'Enel ormai, anche grazie alle nostre proteste (mi sono incatenato due volte a Perugia e a Firenze davanti ai loro cancelli) ha iniziato a rispettare i tempi imposti dalla legge: 30 giorni e non i 4 mesi di cui parli. Questo succedeva ma non succede quasi più.
Inoltre il Gestore dell'Energia è diventato il controllore anche dei tempi di collegamento alla rete da parte dell'Enel e questa è una ulteriore garanzia.
Ma al di là di questo il pagamento delle rate è posticipato proprio per evitare che la prima rata la paghi tu.
Per quanto riguarda il primo anno di attività quel che dici non può succedere se il contratto con la banca è del tipo che usiamo noi.Il finanziamento bancario è calibrato in modo da essere coperto dal finanziamento dello stato: tu cedi il finanziamento alla banca e lei si paga il mutuo con quello. Finché l'impianto funziona tu non c'entri più niente. E l'impianto d'altra parte è coperto da solide garanzie e dall'assicurazione.
Si tratta di un sistema di finanziamento delle fonti rinnovabili che funziona bene e da anni in altri paesi e non c'è nessun motivo perchè non funzioni da noi.
Anche perché tutti ormai si sono resi conto che si tratta di una iniziativa essenziale per l'economia italiana.
E aggiungo che se scegli di allungare i tempi di restituzione del finanziamento a 20 anni, nel centro-nord Italia ottieni subito un risparmio o l'azzeramento della bolletta. Nel sud ottieni lo stesso con una restituzione in 15 anni. Questo dipende dalla maggior quantità di sole.
Quanto ti dico, oltre a essere la legge è anche quello che stiamo verificando con i primi 14 impianti realizzati.
Ma il gruppo d'acquisto esiste davvero o no?
Caro Jacopo,
Visto che la faccia davanti al gruppo di acquisto dei pannelli fotovoltaici ce la stai mettendo tu, mi permetto di scriverti tramite l'unico mezzo che conosco che ti possa raggiungere in maniera diretta.
Ormai e' un pezzo che ho iniziato (o tentato di iniziare) questa avventura, e visto che oggi dire che ho molti dubbi sulla reale esistenza della possibilità di ottenere un impianto installato e funzionante tramite Merci Dolci sembra essere un eufemismo, mi rivolgo a te per chiedere chiarimenti su questa realta'.
Porta pazienza per la lunghezza del messaggio , e prova a metterti nei miei panni e a leggere la mia storia.
partiamo ad un presupposto: la mia famiglia e' estremamente interessata a tutto cio' che nel concreto si puo' fare per salvaguardare l'ambiente in cui viviamo: lo provano scelte, piccole ma concrete, come avere scelto di muoversi su auto a metano, sfruttare al massimo possibile le opportunità di riciclaggio differenziato che un comune mediamente civile come quello di modena ci mette a disposizione, esserci fatti costruire una casa che, quando l'abbiamo comprata, era piu' o meno al meglio fattibile in fatto di risparmio energetico e tante altre piccole sciocchezze, stile l'impiego di lampadine a basso consumo ecc.
Tutte cose piccole se vogliamo, ma estremamente concrete.
circa intorno a metà del 2007, tramite la famosa puntata di Annozero a cui tu hai partecipato, scopriamo dell'esistenza del gruppo di acquisto di pannelli fotovoltaici.
Estremamente felici della cosa, provvediamo immediatamente a mandare la nostra richiesta di adesione con il massimo della documentazione in nostro possesso, dando tutti i nostri riferimenti e , estremamente eccitati dalla cosa, ci mettiamo in attesa del contatto da parte di Merci Dolci per accedere allo studio di fattibilita'.
il tempo passa. passa. passa ancora. rimandiamo piu' di una volta la mail. nisba, niente, nessun contatto.
pensiamo che probabilmente l'iniziativa soffra di "troppo successo", come testimoniato anche dalla crescita vertiginosa di richieste che si vedono sul sito. attendiamo fiduciosi: noi abbiamo mandato tutto a Luglio 2007, arrivera' il contatto, no? fra l'altro avevamo ricevuto un email di conferma di ricezione della nostra richiesta, usiamo un po' di comprensione per chi ha deciso di gestire questa fantastica idea.
Nel frattempo pubblicizziamo la cosa tra tutti i nostri amici, e molti di loro iniziano a guardarsi intorno in merito. Una coppia dei medesimi, dovendo ristrutturare la casa ma essendo sottoposta a tempi stretti, decide di fare l'impianto e si rivolge ad un ELETTRICISTA della zona che inizia a preparargli il tutto e a fare realizzare il progetto a Settembre 2007.
A fine Gennaio 2008 ci stanchiamo di aspettare a vuoto e telefoniamo a Merci dolci, dove la Signora Maria Cristina rimane estremamente stupita dall'accaduto: la nostra pratica era stata persa. vabbe' succede, viene ritrovata e il 29 febbraio 2008 si scopre che mancano alcuni dati, che FINALMENTE ci vengono richiesti.
Nel frattempo i nostri amici stanno litigando con l'elettricista che gli ha MONTATO i pannelli perche' una serie di disguidi ha allungato i loro tempi e non sono riusciti a collaudare l'impianto entro il 31/12, data in cui loro hanno pagato la fattura a fronte del finanziamento ricevuto dalla banca (finanziamento ricevuto a fronte dell'impianto come garanzia, cosa non piu' impossibile certo anche per il vostro lavoro di sensibilizzazione).
Fantastico, si e' scoperto e passato l'inghippo, adesso si puo' andare avanti, pensiamo noi! vedrai che entro breve potremo autoprodurre almeno in parte l'energia che consumiamo!
il 15/03/08, dopo una faticaccia bestia da parte mia che a botte di telemetro laser e di quel po' di trigonometria che ricordo tento di ricostruire i dati mancanti che hanno comportato la perdita di ben SETTE MESI (senza segnalazione alcuna), riesco finalmente ad avere dal sig. Sebastian una mail con numero di potocollo (MD - 0961), promesse telefoniche di assoluta celerita' nel trattare la cosa e la assicurazione da parte della Sig.ra Maria Cristina che, passato questo disguido, in pochissimo tempo (si parlava di giorni, massimo una settimana o giu' di li) si sarebbe andati avanti, e che, visto il ritardo iniziale, la nostra pratica sarebbe stata gestita velocissimevolmente!
lo studio di fattibilità mi arriva via email il 28/03/08. vabbe', CIRCA coi tempi, sono solo il doppio del previsto e poco piu', finalmente ci siamo! Mandiamo il pagamento e il modulo di richiesta del progetto praticamente in tempo reale. Ricordo che sul modulo di richiesta compare la frase "La documentazione così descritta ha un costo di € 400 (più IVA al 20%) e mi verrà messa a disposizione entro 60 giorni lavorativi a partire dalla data di pagamento." Questo ci rassicura molto, stavolta qualcuno ci ha messo per iscritto che avremo qualcosa entro il 1 di Luglio.
carino se vogliamo il fatto che 60 giorni LAVORATIVI sono TRE MES Ie NON DUE, come uno potrebbe credere, ma e' scritto a chiare lettere e uno i conti deve saperseli fare.
Per stare tranquilli pero' stavolta il 6 aprile chiediamo conferma dalla ricezione del tutto e della conformita' di quanto spedito, ed il 13/04/08 Maria Cristina ci risponde via email:
"carissima Monica (mia moglie),
grazie mille della Sua adesione: abbiamo ricevuto tutto!
Verrà contattato a breve dall'installatore per concordare la data del sopralluogo, necessario per predisporre la documentazione da Lei richiesta.
Un caro saluto e buona settimana
Maria Cristina "
va bene , stiamo tranquilli e rifacciamo pure i conti sulla data ultima... diciamo che dovrebbe essere il 7 luglio partendo dalla date della email di Maria Cristina (conteggiando 5 giorni lavorativi a settimana anziche' 6 come in molti contratti, e tenendo conto di ogni singola festa nazionale, ponte et similia... ed infilandoci un giorno in piu' perche' magari ci e' cadute in mezzo il patrono) anche se il pagamento e' stato fatto c.a. 10 giorni prima, ma portiamola anche al 14 cosi' stiamo MOLTO larghi.
Nel frattempo i nostri amici avevano ricevuto il foglio di collaudo, fatto tutte le pratiche per il conto energia, sistemato tutto con la banca e stavano aspettando l'allacciamento del contatore con l'ENEL... e si godevano comunque gia' l'acqua calda del sistema solare termico montato di fianco a quello fotovoltaico.
il 25 aprile, forti della mail di Maria Cristina, ricontattiamo la suddetta e riceviamo assicurazione che saremmo stati contattati in tempo misurabile in giorni (pochi) dall'installatore.
niente di niente, il telefono non squilla.
Sapendo benissimo che senza ispezione di certo non si stende un progetto per un impianto, e che non servono certo un giorno o due a farlo,il 17 maggio ci rifacciamo sotto e il 27/05/08 riceviamo la presente da Maria Cristina:
"Carissima Monica,
la settimana scorsa abbiamo sollecitato l'installatore perchè organizzi
al più presto un sopralluogo presso la Sua abitazione. Contiamo pertanto
- se non lo avesse già fatto - che a brevissimo si metta in contatto con
Lei per concordare la data.
Grazie e un caro saluto
Maria Cristina"
l'installatore si presentera' finalmente da noi, senza neanche una scala per salire sul tetto attraverso l'abbaino, un telemetro o quant'altro (lo strumento unico che si e' portato dietro e' stata una MACCHINA FOTOGRAFICA, quando l'avevamo inondato foto del tetto gia' fin dall'inizio) MERCOLEDI' 18/06/08 alle 11 anziche' alle 9 come da appuntamento. e vabbe'.
se ne va promettendo, giurando e spergiurando che in DUE SETTIMENTE, cioe' entro mercoledi' 2 Luglio, avremmo ricevuto tutto. la cosa divertente fra l'altro e' che ci parla piu' volte di un PREVENTIVO! preventivo? no, aspetta un attimo, non abbiamo pagato per un PROGETTO? perche' un preventivo potevo avercelo gratuito un po' dovunque! strano, ma magari il tecnico che e' venuto non e' bene informato della situazione e del fatto che stiamo passando per il gruppo di acquisto e che quindi questa non e' una visita che termina con un semplice preventivo! vabbe', tento di dirglielo, lui fa orecchie da mercante. ed io penso "non e' un problema mio, ho merci dolci e jacopo fo in mezzo a difendermi da eventuali problemi di questo genere, no?"
nessuna nuova da allora.
Oggi, Lunedi' 28 LUGLIO richiamo merci dolci per sapere che fine ha fatto il mio progetto.
telefonata nel vuoto: Maria Cristina e' in ferie e Sebastian e' fuori e tornera' domani.
Nel frattempo i nostri amici si stanno godendo l'energia che producono da una vita, e noi non siamo neanche partiti.
ora guardo il sito e vedo che siete molto felici della ventina scarsa di impianti installati a fronte delle centinaia e centinaia di richieste , e delle migliaia di contatti, e mi chiedo se non avrei dovuto rivolgermi all'elettricista sotto casa, magari meno nobile d'intenti ma sicuramente piu' concreto e veloce.
Cosa dici, ho speranza di vedere l'impianto funzionante fatto da voi entro l'anno o mi rivolgo direttamente a una delle TRE AZIENDE IN ZONA che lo fanno e che negli ultimi mesi hanno montato CENTINAIA di impianti ?
perche' io nel fotovoltaico ci credo. inizio un po' meno a credere che voi siate in grado di realizzare davvero gli impianti.
spero di sbagliarmi, perche' preferirei assolutamente farlo con ci mi dava garanzie di sicurezza etica come voi. ma vorrei vedere il mio tetto generare kilowatt e non solo arrabbiature.
che dici, sono un essere strano e mi sbaglio ? o ho pretese eccessive? stile il rispetto dei tempi concordati per contratto?
Legolas The Elf - Pietro Suffritti P.I. in Informatica Industriale
Le difficoltà difficili
Caro Pietro,
sono molto dispiaciuto per i tempi lunghi che hai dovuto attendere.
Certamente sarebbe stato molto meglio riuscire a evitare i disguidi che ti hanno colpito.
E puoi stare certo che il mio rammarico non è solo formale. Proprio perché io ci ho messo la faccia in questa storia sto malissimo ogni volta che viene fuori che qualche cosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. Potrei a mia discolpa raccontarti una serie di problemi che ci sono stati ma sarebbe una spiegazione che non giustificherebbe nulla.
E sarebbe poco pertinente anche raccontarti altre storie su come molti sono restati fregati perché si sono affidati all'elettricista sotto casa.
Ma il centro della questione sta da un'altra parte: con un gruppo di persone che non avevano mai gestito una rete così complessa abbiamo tentato di organizzare qualche cosa di completamente nuovo.
E ci abbiamo impiegato un tempo molto più lungo di quello che speravamo e abbiamo commesso una serie di errori notevole.
Però posso dirti che non sono pentito, nonostante tutto. Oggi infatti abbiamo costruito 16 impianti che entro ottobre diventeranno 100 offrendo condizioni uniche.
E' vero che hai dovuto aspettare più dei tuoi fortunati amici ma è anche vero che non hai perso nulla, hai di fronte comunque 20 anni di finanziamento al 100%, e in questo momento puoi finanziare il tuo impianto a condizioni bancarie che non ti fa nessuno, comprando il massimo della qualità oggi sul mercato anche dal punto di vista delle garanzie che ti vengono offerte e della tipologia del contratto.
Ma la questione bancaria, che è quella che ci ha sfiancato, è quella essenziale.
I tuoi amici hanno pagato l'impianto di tasca propria?
Perché se è così nasce un problema: il finanziamento dello stato per ogni chilowatt prodotto NON è adeguato all'inflazione. 49 centesimi a chilowatt oggi, 49 centesimi a chilowatt nel 2028. E, come prevedevamo l'inflazione sta aumentando. Che cosa succede se fra 10 anni siamo al 15% come negli anni 80%?
Succede che il finanziamento dello stato non copre più la redittività dell'investimento!
E i tuoi amici invece di ripagarsi l'impianto in 12-15 anni (a seconda se abitano al sud o al nord) se lo ripagano in 20. Si obietterà che anche il costo dell'energia salirà con l'inflazione e forse di più. Ma questo potrà diminuire ma non azzerare la perdita di valore del premio. Oggi l'energia la paghiamo 18 centesimi. Difficile recuperare su 18 centesimi quel che perdo su 49. Quindi consiglierei ai tuoi amici di ricorrere alla banca per finanziarsi l'impianto, perché farlo di tasca propria (su piccoli impianti) è rischioso...
Se invece i tuoi amici hanno chiesto un prestito a una banca vorrei sapere se hanno dovuto aggiungere al costo degli interessi passivi quello della registrazione dell'ipoteca, e vorrei sapere se hanno fatto un finanziamento fisso o variabile e quanto pagano di interessi.
Noi offriamo tassi fissi, senza registrazione di ipoteca (cessione del finanziamento come garanzia) e vorrei anche confrontare i tassi di interesse.
Inoltre vorrei sapere se l'elettricista dei tuoi amici si è occupato di fornirgli anche l'assicurazione, vorrei vedere cosa copre questo contratto e quanto costa.
E poi vorrei anche vedere come sono scritte le garanzie sull'impianto e che tipi di pannelli, inverter, cavi eccetera sono stati montati... E guarda che non sono questioni secondarie... La convenienza di un impianto cresce quanto più dura. Il punto debole spesso non è il pannello... è il cavetto che si ossida.
Allora mettiamo insieme il costo dell'impianto a chilowatt, il costo del denaro o il rendimento dell'investimento, il costo assicurativo e la qualità dell'impianto e delle garanzie accessorie e vediamo se ti conviene fare l'impianto con l'elettricista sotto casa, oppure ti conviene ancora andare avanti con noi nonostante il fatto che sei giustamente imbufalito per i nostri errori.
Ma vorrei aggiungere un'altra osservazione.
In ogni caso il tempo che è trascorso non è stato sprecato. Grazie al tuo impegno, insieme a quello di molti che hanno aderito a questa idea, eravamo riusciti a ottenere risultati eccellenti per tutti anche prima di costruire il primo impianto.
Vantaggi anche per i tuoi amici.
Infatti la nascita del gruppo di acquisto, con tutto quello che ha mosso, tra cui l'invito a Anno Zero di Santoro, ci ha permesso di realizzare una campagna di informazione veramente notevole. I nostri articoli sul fotovoltaico sono stati ripubblicati da decine di siti, abbiamo realizzato interviste sui media, questa pagina è stata vista da più di 400 mila persone. Inoltre abbiamo organizzato conferenze e spettacoli. Ogni volta che abbiamo avuto uno spazio abbiamo battuto sempre sulle stesse 3 questioni: i pannelli devono costare meno di 7 mila euro a kilowat (iva esclusa), sennò l'investimento non conviene più, le banche devono finanziare prendendo in garanzia il finanziamento pubblico, l'impianto viene finanziato al 100% dallo stato. Tutto questo martellamento, da parte nostra e di pochi altri gruppi, ha portato molti a capire come funziona il fotovoltaico nonostante il governo Prodi e i partiti di sinistra si siano rifiutati di fare comunicazione su questo tema. E ha condizionato il mercato: abbiamo enormemente danneggiato chi tentava di vendere impianti a più di 7000 euro al chilowat (iva esclusa).
Abbiamo contribuito a spingere alcune banche verso finanziamenti costruiti appositamente (cosa che non esisteva fino a 6 mesi fa).
Abbiamo portato molti a conoscere il finanziamento e a farsi un impianto con l'elettricista sotto casa e quindi a ampliare il mercato e abbassare i prezzi.
Quindi sospetto che i tuoi amici dovrebbero ringraziarti perché non saremmo riusciti a fare tutto questo senza il sostegno tuo e di tanti che abbiamo fatto aspettare in questi mesi e sicuramente anche loro hanno tratto vantaggio da tutto questo lavoro.
Comunque adesso le ragioni delle attese sono finite.
I tempi per gli impianti futuri diminuiscono costantemente e abbiamo messo in piedi una rete nazionale di installatori affidabili.
E vorrei aggiungere che se domani potrai comprare una fantastica auto a aria compressa o elettrica, a prezzo scontato grazie a un gruppo di acquisto, lo dovrai anche allo sforzo titanico che tutti insieme abbiamo compiuto nell'ultimo anno e mezzo.
Adesso che il gruppo d'acquisto fotovoltaico inizia a funzionare veramente possiamo anche pensare di replicare in altri settori questa esperienza. Dovrebbe essere più semplice riuscirci.
mai detto che foste brutti e cattivi
Ciao Jacopo,
in primis, ovviamente mi ha fatto un grosso piacere vedere una tua risposta di persona al mio post.
in secundis, per tenerti aggiornato sulla cosa (e per giustificarti anche il perche' non ti ho risposto subito), il 29 Sebastian ci ha girato una mail in cui ci diceva che aveva sollecitato il vostro partner di padova, chiedendo un contatto immediato, ma dal medesimo ancora tutto tace. Di tale atteggiamento del partner, non so perche', ma non riesco tuttora a stupirmi.
In tertis risondo alla tua risposta (mi e sempre sembrata carina come frase, come sognare un sogno :-D ) e lo faccio in due punti, uno "per l'amarezza e l'invidia" (e quindi prendilo per quel che e') e uno tentando di fornire una critica costruttiva
a) entro ottobre avrete pronti circa 100 impianti. non so se si e' capito, ma sono ESTREMAMENTE invidioso di quei 100. pensavo e speravo di avere fatto di tutto per riuscire ad essere tra i fortunati suddetti. e NON essere in questo novero MI DISPIACE e MOLTO. Questo perche' sono assolutamente convinto che :
1) fare l'impianto con Merci Dolci convenga sia economicamente che a livello di garanzie a lungo termine
2) l'operato di merci dolci sia da supportare in tutti i modi possibili, e come per tutte le realta' di commercio etico, il modo migliore di supportarle sia utilizzandole. questo perche', come hai detto tu, senza il vostro lavoro sul fotovoltaico in italia saremmo ancora piu' arretrati di quel che siamo (che comunque non e' certo poco).
b) nessuno ha mai messo in dubbio, io per primo, l'impegno di merci dolci. metto invece in dubbio, con la mia storia e quindi con dati di fatto alla mano, che siate stati capaci di comunicare "ai vostri clienti" ( o per meglio dire, trattandosi di un gruppo di acquisto e non di una normale srl, ai vostri "soci") quel che stava accadendo.
Tempi lunghi, contatti persi, problemi a comunicare coi fornitori e coi clienti per me, che sono un informatico, parlano di problemi di organizzazione soprattutto sul piano "commerciale".
Eppure avevate una grossa risorsa che mi e' parso sia rimasta praticamente inutilizzata, e che una "normale Srl" non ha: Hai mai pensato che chi ha aderito al gruppo di acquisto, proprio per la differenza che questo ha rispetto a un normale punto di compravendita, se informato della situazione avrebbe persino potuto pensare se e come poteva dare una mano?
esempio banale ? faccio il consulente informatico : probabilmente (anzi sicuramente) adesso un CRM ce l'avete gia' , ma a farvi vedere un software di gestione dei contatti tra clienti e fornitori, con tanto di gestione di progetti anche complessi, opensource, gratuito e web based ci avrei messo al massimo mezz'ora anche un anno fa.
ah, en passant, per dimostrare che non mento : sugarcrm opensource, http://www.sugarcrm.com/crm/ , se vuoi te lo scarichi gratis da http://www.sugarcrm.com/crm/download/sugar-suite.html .il nostro commeciale, quando ha iniziato a lavorare con noi circa 2 anni fa e (al tempo) dotato di esperienza informatica pressoche' nulla, l'ha iniziato ad usare immediatamente, con profitto e senza grossi problemi, quindi penso di poterlo considerare abbastanza intuitivo e ben fatto.
Se poi ci sono stati problemi con i fornitori, di solito si tenta di sostituire chi non ci da il servizio che vogliamo, ed il problema piu' grosso di solito e' trovare "quelli bravi".
Ora, hai accesso ad almeno 1300 "partner scout" in giro per tutta italia. i tuoi iscritti al gruppo di acquisto.
Sono interessati e motivatissimi a fare in modo che tutto vada per il meglio (gli impianti verranno piazzati sui LORO tetti), vivono in zona , sono persone evidentemente abbastanza acculturate da sapere di cosa si sta parlando e da scoprire come e dove raggiungervi (non credo che abbiate fatto grosse campagne di marketing per metterli insieme, no? ) ed evidentemente apprezzano "quel tarlo mai sincero che chiamano pensiero". inoltre di certo non sono legati ad interessi economici di qualche genere visto che sono i FRUITORI del servizio e non certo dei commerciali che devono vendere qualcosa.
Quanto pensi sia probabile che si siano tutti guardati intorno in zona per vedere se esistevano alternative? io personalmente te la do tra il 90% ed il 100% , e non credo di sbagliarmi.
ed allora, sfruttarli per chiedere "Hey gente, abbiamo la provincia di pincopallopoli senza nessun installatore autorizzato decente, conoscete qualcuno in quell'area che possa fare un buon lavoro?" non credi che vi avrebbe potuto aiutare a risolvere i problemi sui fornitori? non dico che poteva risolverli. perche' per esempio io per primo non avrei avuto le competenze tecniche per valutare le capacita' dell'uno o dell'altro, e magari molte aziende contattate avrebbero potuto rispondere "no grazie non ci interessa", ma magari poteva aiutare.
e potrei continuare facendo esempi simili, ma la sostanza della questione e' sempre la stessa:
come vuoi considerarci? se ci tratti "da soci", devi considerare che siamo una risorsa non solo economica, e prendere le relative decisioni in merito.
Se no ci tratti "da clienti", che e' per buona parte quello che mi sembra abbiate deciso di fare.
e se ci tratti "da clienti" non puoi stupirti di venire trattato "da fornitore". o no?
Insomma, durante la famosa trasmissione da santoro tu hai giustamente accusato i politici presenti di aver fatto una legge meravigliosa e poi averla tenuta nascosta, quindi di essere stati incapaci di comunicare al pubblico le cose buone che facevano... e poi non sei caduto, almeno a mio avviso, molto lontano.
certo, qualche accenno qui e la' a difficolta' varie c'e' stato, ma credi che ci saremmo davvero arrabbiati se non ci fossimo sentiti abbandonati in qualche modo?
dopo l'incontro di domenica 13 maggio 2007 (a cui non ho partecipato perche' non sapevo ancora che esisteva il gruppo) quali altri momenti ci sono stati per dirci qual'era la situazione? io personalmente non ho sentito di nessun altro momento di incontro, ne' di altri canali di informazione che non fossero questo tramite il quale ti sto scrivendo. e se ci sono, ti ricordo che io vivo dando la caccia alle informazioni e che sono, ero e resto MOLTO motivato a trovarle. questo, spero, dovrebbe farvi riflettere. e riflettere per migliorare per il bene di tutti, non per "distruggervi".
d'altronde, ricorda che io sono ed ero "one click away" . ed ho deciso di investire il mio tempo a scrivere in questo blog. ora, la prima volta poteva essere solo lo sfogo di uno incazzato e deluso.
... e la seconda?
Legolas The Elf - Pietro Suffritti P.I. in Informatica Industriale
disperazione ribellione
Bruno Borsi Consulente Informatico
Caro pietro io ho rinunciato al gruppo di acquisto fotovoltaico perchè dopo mOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLTI mesi che cercavo anche una sola parola di conforto, niente di nuovo sotto il sole tantomeno pannelli fotovoltaici. Mi sembra una bellissima idea sociale organizzata da incompetenti sia in organizzazione che in impiantistica. Te la faccio breve circa 2 anni fa cercavo qualcuno che mi facesse l'impianto ho trovato MERCIDOLCI srl società di capitale che dopo mie estenuanti insistenze (estenuanti) mi mandava una specie di preventivo (sbagliando pure il mio cognome). Dopo 4 mesi sono stato visitato da un loro PRESUNTO ED INCOPETENTE installatore che di fronte a mie precise domande sulla compentistica si è LETTERALMENTE DILEGUATO. il tutto in SOLI 2 Anni. Scappa se sei ancora in tempo.
Impianto MD039 connesso!
Finalmente dopo 2 mesi e 10 giorni il burosauro si è svegliato! il mio impianto è stato collegato alla rete
grazie a tutti per l'aiuto e l'impegno dimostrato; un consiglio agli indecisi: aderite e non vi troverete pentiti, è uno spettacolo vedere l'inverter che pompa kw in rete! w il sole altro che nucleare
RE: Impianto MD039 connesso!
Complimentoni DEDOMEDO,
sono contento per te e per tutti noi, visto che ci riparmierai l'immissione di CO2, grazie al tuo impianto. *GG*
Non vedo l'ora che vengano a realizzare il mio impianto...
Cmq 2 mesi e 10 giorni non è poco, visto che il limite previsto è di un mese...
W NOI...
Ciao
Ma l'impianto si paga veramente da solo?
Un saluto a tutta la FAQ. Leggo e sento dire che l'impianto fotovoltaico si paga da solo con il solo importo dell'incentivo. Nel mio paese (Menfi (AG)) le Cantine Settesoli hanno realizzato un impianto fotovoltaico e le notizie che corrono in paese sono molteplici. Non so dire se l'azienda ha utilizzato dei fondi propri o ha attinto a dei finanziamenti, ma la domanda che mi pongo è sempre la stessa. Ma l'impianto veramente si paga da solo? C'è chi dice che se uno ha soldi è conveniente realizzarlo, mentre se deve chiedere un prestito in banca è controproducente (fa il favore alla banca e alla ditta istallatrice). Io vorrei realizzare un impianto sul tetto della mia casa. A questo punto vi chiedo, ma quando dite che fornite l'impianto chiavi in mano, in realta sono inclusi tutti i costi di gestione? E' chiaro che a vigilare sulla produzione dell'impianto e mio compito (se l'impianto si blocca o si guasta è compito mio avvisare chi di competenza a stretto giro per far ripartire l'impianto), però, quando parlate di manutenzione o assicurazione, cosa significa e cosa include? Se io realizzo un impianto per esempio di 3KW chiedendo tramite voi un finanziamento per l'impianto del 100%, l'importo della rata per un tempo X (entro i 20 anni) sarà pagata dall'incentivo. Mi chiedo se nei costi di manutenzione e di assicurazione è realmente tutto incluso. Io sento parlare e mai da voi mensionare che l'inverter dopo sei anni deve essere sostituito. Questa sostituzione è compresa nel pacchetto chiavi in mano o poi debbo cacciare io i soldi dalle mie tasche? Le mie titubanze sono queste, ma in realtà quello che io sto acquistando è sicuro che non dovrà assere aggravato ancora da ulteriori costi come la sostituzione dell'inverter, il danneggiamento dei pannelli per vari motivi, o altro acora? Se avessi la garanzia di non cacciare altri soldi, oltre al rimborso della rata del finanziamento (pagatomi dall'incentivo), mi sentirei più tranquillo. Grazie delle delucidazioni.
RE: Ma l'impianto si paga veramente da solo?
Ciao,
provo a risponderti io.
In Sicilia, lo stesso impianto produce per + giorni essendoci + giorni di Sole, perciò vivere in Sicilia è un valore aggiunto per chi vuole realizzare un impianto fotovoltaico.
Prova a registrarti su http://www.enel.it/enelsi/offerta/servizi/p_simulazione.aspx, e di simulare due impianti di pari potenza, ma situati uno a Milano e l'altro a Menfi, cosi ti accorgi in quanti anni si ripaga l'impianto.
Se l'impianto è ben dimensionato, cioè calibrato sul tuo effettivo consumo medio annuo, non devi sborsare neanché un euro. Se lo fai + piccolo...
La sostituzione dell'inverter è previsto, salvo sfiga, che avvenga intorno al 13° anno, che nel piano economico dei 20 anni non viene calcolato, ma comunque non riduce il guadagno finale.
Con l'impianto acquistato tramite Gruppo d'acquisto l'assicurazione (all risk) è compresa.
Leggi o rileggi il post introduttivo di Jacopo Fo.
Alla fine della fiera (IMHO): ai siciliani dovrebbe essere imposto per legge l'installazione di un impianto fotovoltaico. ;-)
Ciao
Ti ringrazio dei
Ti ringrazio dei chiarimenti, ma visto le dicerie che si sentono in giro la mia paura è che una volta realizzato l'impianto, mi sono accollato di un debito che se non riesco a coprire con l'incentivo, lo dovrò pagara di tasca mia. Ho già un mutuo da pagare e con un solo stipendio, non mi posso permettere di aggiungere ulteriori spese.
RE: Ti ringrazio dei...
Sono nella tua stessa situazione, e non mi sarei mai imbarcato in quest'avventura, e io vivo in Piemonte. In Sicilia, un impianto da 3 Kw/h si ripaga tranquillamente in 9 anni.
Magari inizia a mandare i documenti al gruppo d'Acquisto, cosi loro valutano il tutto senza impegno, cosi ti fai un'idea + chiara delle condizioni.
Per tutti i siciliani è + che conveniente, dovrebbe essere veramente un dovere morale.
Ciao
ATTENZIONE SUL conto energia
Carissimi, vi consiglio di informarvi sulla delibera del 3 giugno 2008 del governazzo che ci opprime, che HA INOPINATAMENTE MODIFICATO LE MODALITA' di pagamento del contributo del conto energia, cosa che può mettere in difficoltà chi ottiene o HA GIA' OTTENUTO il conto energia ed installato i pannelli. La delibera è scritta in burocratese e la leggete al seguente link:
http://www.gifi-fv.it/cms/area-norma...-conto-energia
in pratica pare che il pagamento viene spostato ad un anno dalla generazione, in favore dell'Enel ovviamente,con ovvio aggravio delle condizioni economiche di chi ha aderito al conto energia.
Non piove, ma il governo è comunque ladro..., anche retroattivamente.
Banca Sella - Tempi d'attesa
Ciao,
volevo chiedere se qualcuno ha ottenuto il finanziamento dell'impianto fotovoltaico da Banca Sella, come previsto dal Gruppo d'Acquisto? Se Si, mi interessava sapere in quanto tempo hanno erogato il finanziamento, essendo io in attesa di un loro contatto da + di un mese.
Ok, il mese di agosto è "balordo" in tal senso, ma almeno un contatto...
Fatemi sapere
Grazie
Chi ha tempo, non aspetti tempo. Tempus fugit.
ACHTUNG CONTO ENERGIA
ATTENZIONE SUL conto energia
Carissimi, vi consiglio di informarvi sulla delibera del 3 giugno 2008 del governazzo che ci opprime, che HA INOPINATAMENTE MODIFICATO LE MODALITA' di pagamento del contributo del conto energia, cosa che può mettere in difficoltà chi ottiene o HA GIA' OTTENUTO il conto energia ed installato i pannelli. La delibera è scritta in burocratese e la leggete al seguente link:
http://www.gifi-fv.it/cms/area-norma...-conto-energia
in pratica pare che il pagamento venga spostato ad un anno dalla generazione, in favore dell'Enel ovviamente,con ovvio aggravio delle condizioni economiche di chi ha aderito al conto energia.
Non piove, ma il governo è comunque ladro..., anche retroattivamente.
Sono con te che la delibera
Sono con te che la delibera citata è scritta in un incomprensibile burocratese però il documento dice testualmente questo :
"Il pagamento delle "tariffe incentivanti" viene effettuato dal soggetto attuatore, che eroga un valore annuo pari al prodotto tra la produzione incentivata di cui al precedente comma 4.1.1 e la "tariffa incentivante" di cui all’articolo 5 del decreto ministeriale 28 luglio 2005. Tale pagamento viene effettuato bimestralmente in acconto, salvo conguaglio a fine anno. Il pagamento viene effettuato nel mese successivo a quello in cui l’ammontare bimestrale cumulato di detto valore supera il valore di 250 euro "
Quello che mi preoccupa invece è il calcolo della produzione incentivata che non ho capito come è.
Comunque riterrei opportuno che, prima di lanciare delle grida di allarme che possono far agitare le persone che (come me ) hanno installato un fotovoltaico e/o a chi comunque si appresta a farlo, sarebbe opportuno chiedere dei chiarimenti al gruppo di acquisto che certamente avrà già valutato detto documento e al quale fino da ora chiedo di esprimersi in merito.
Saluti
vigilanza e non allarme
Lungi da me suscitare inutili ansie...ma mio caro Sergio con questi nuclearisti al potere e se pensiamo di essere nella mani di Scajola... meglio vigilare, prevenire che curare! So che la ratifica definitiva del tutto dovrebbe venire fuori il 15 settembre e vediamo cosa succede: intanto sappi che molti sentono odore di truffa (ti stupirebbe poi tanto?) e si stanno rivolgendo alle associazioni consumatori per tutelarsi...appena ne so qualcosa di nuovo, lo posto. Cordialmente e solidarmente, Silvia
Conto energia: NO PANIC
L'uscita del decreto (che entra in vigore dal 1 gennaio 2009) è da salutare con (moderato) favore per più motivi:
1. Anche il servizio di scambio sul posto viene gestito da GSE. Nell'intervento di Silvia sembra che il tutto sia fatto a favore di Enel: secondo noi è l'esatto contrario, nel senso che dal 1 gennaio 2009 il distributore/fornitore non ha più contatti diretti con il proprietario/responsabile dell'impianto, il quale avrà come unico referente sempre il GSE. In altre parole l'erogazione del servizio di scambio sul posto, effettuata dal GSE e non più dai singoli distributori, sarà uguale per tutti (e sarà indifferente avere Enel, Agsm, Acea, ecc...) e sarà gestita attraverso un portale informatico.
2. Fino ad ora il famoso "credito" che si poteva maturare nei confronti del fornitore scadeva dopo 3 anni: ora questo limite temporale non ci sarà più.
3. Il decreto estende le regole per l'accesso allo scambio sul posto anche agli impianti fino a 200 kWp (ora il limite è di 20 kWp): per questo si attende tuttavia il decreto attuativo delle misure previste nella finanziaria.
Tutto ciò, ovviamente, non ha alcun riflesso sul pagamento dell'incentivo del Conto Energia, che continua a essere erogato dal GSE con cadenze bimestrali e sulla base dei kWh prodotti dall'impianto (a prescindere che siano autoconsumati o immessi in rete).
Maria Cristina
vigiliamo insieme
Cara Maria Cristina,
mi auguro si risolva come tu dici...so che il 15 Settembre deve uscire una scrittura definitiva della delibera. Speriamo in bene, intanto complimenti (anche io ho un ottimo feedback della vostra dedizione e del professionista piemontese a cui mi avete indirizzato) e buon lavoro! Silvia
PS Dovessero bluffare ci mobiliteremo insieme alle associazioni consumatori!
Su! non sono poi tanto male. Anzi debbo ringraziare il Gruppo
Per tutto questo debbo ringraziare il Gruppo di Acquisto e la società di installazione messa a disposizione .
Certo nell’impresa non sono state tutte rose e fiori, specialmente all’inizio, però hanno profuso il loro sforzi per cercare di darci un servizio , un prezzo, installatori professionisti ed una garanzia di qualità che probabilmente da soli non saremmo riusciti ad ottenere.
Troppo spesso ho letto notizie inesatte, lamentele esagerate e domande che meritavano delle risposte non educate, ma da parte del gruppo sono state date sempre delle risposte sempre corrette.
Certo come ho già detto non sono state tutte rose e fiori e che io stesso ho scritto diverse mail e fatto numerose telefonate per sollecitare la mia pratica e le risposte che non pervenivano; però mi hanno sempre insegnato che nulla nella vita viene gratis e quindi non ho aspettato inerte l'esito delle mie pratiche.
Alla fine la pratica si è conclusa da febbraio a luglio ed ho ricevuto sempre dal Gruppo cortesia e risposte.
conto energia new wave: una testimonianza
Ecco la testimonianza di un amico sul conto energia versione Tremonti/Scajola:
"Ti spiego con la mia situazione dell'impianto personale;
L'impianto entra in funzione il 21 febbraio c.a.
al 21 aprile avevo prelevato dalla rete 436 Kw, e ne avevo immesso 525 Kw, la fattura enel mi conteggiava solo i 425 Kw con un esubero produzione, sui miei consumi di 89 Kw ma, ho pagato 135 €,
Al 21/giugno ne avevo prelevati 753 Kw ne avevo immessi 1278, con esubero di 525 kw, enel mi addebitava 317 Kw,( differenza tra 525 di giugno e 436 di aprile) 110 €
Al 21 Agosto ne aveva prelevati 1236 Kw, e immessi 2011 Kw enel mi addebita 483 Kw 145€ (differenza 1236 agosto 753 Giugno) e un esubero produzione 775 Kw,
Come puoi notare, enel mi ha fatto pagare 1236 Kw, e i miei 2011 Kw dovrebbe pagarmeli GSE, nel anno solare successivo, ma da notare che il rimborso sarà decurtato di IVA ed addizionali.
I 775 Kw] che ho immesso in rete, e che enel addebita ad altri utenti, è un mio "prestito" fatto a enel?
Detto in poche parole per un anno io mi pago il 60% con iva e addizionali, la corrente che io ho prodotto, e Gse mi riconosce solo l'importo netto, e per di più l'anno successivo, è assurdo tutto ciò?
Questo naturalmente per quest'anno, per l'anno prossimo, vedremo cosa dice la direttiva Gse ( il tesoro) che dovrebbe essere pubblicata entro il 15 settembre c.a."
Vigiliamo e reagiamo per tempo, se necessario...
ma è davvero conveniente?
salve, vi scrivo dalla provincia di Udine per esporre i miei dubbi sulle vostra proposta. Ho letto e riletto tutto l'articolo sul groppo d'acquisto per il fotovoltaico, le offerte di finanziamento ed i vari commenti di altri utenti che come me vogliono o si sono già avventurati in questa ennesima sfida al risparmio. Vi pongo però davanti alla MIA realtà: i vostri costi per un impianto, seppur con una presunta propensione al ribasso, (6200 - 6400 euro + IVA) non solo non sono affatto competitivi ma rispecchiano in pieno la media attuale delle aziende del settore (a riprova sono in possesso di ben 3 preventivi che si aggirano su quella cifra). Inoltre anche la proposta di finanziamento mi pare in linea con altre presenti nel libero mercato.
Quindi vi chiedo: è davvero conveniente questo gruppo di acquisto? Ho anche letto dei commenti di gente che aspetta mesi senza nemmeno avere notizie sulla fattibilità o meno della cosa ed a questo punto sono veramente scettico sull'aderire o meno.
Cosa mi rispondete? Mi piacerebbe credere nel vostro progetto ma attualmente l'ideologià non è supportata dai fatti, non pretendo un impianto gratis ma se la forza del gruppo d'acquisto stà nel numero, con i prezzi da voi dichiarati ottengo le stesse condizioni da solo!
Vi ringrazio per una risposta che attendo con gran curiosità
RE: ma è davvero conveniente?
Ciao,
forse trovi delle risposte in un reply di Jacopo FO www.jacopofo.com/pannelli-solari#comment-9268
Ciao
Caro Marcello,
Caro Marcello,
Davanti a questo tipo di messaggi non sappiamo mai come muoverci, perché richiederebbero una sorta di "giustificazione", che non ci piace e riteniamo anche di non averne bisogno: spesso, poi, a rispondere sono proprio coloro che scrivono dicendo che hanno trovato benefici dal Gruppo d’acquisto.
E poi ci troveremmo a ripetere cose già dette...
Invece ne approfittiamo per raccontare le ultime novità che altro non sono che l’ennesimo passo in avanti di decine di altri passetti fatti fini qui per trovare il modo di dare il miglior servizio possibile non solo all’utente finale in termini economici ma anche in termini di filiera corta, di garanzia nei materiali, sicurezza di investimento, interessi equi.
Come sapevate avevamo un accordo con Mitsubishi per quanto riguarda i moduli. Non rappresentava il massimo in termini "etici", ma al momento era certamente il migliore referente nel rapporto qualità/prezzo. E d'altra parte l'idea iniziale di affidare la gestione dei materiali solo agli installatori si era rivelata ancor peggiore, visto che non ne avremmo avuto il controllo diretto.
Col tempo sono emersi problemi nei contatti con l'Azienda e soprattutto nella disponibilità del materiale: e questo ci ha dato l'occasione per "riappoggiare il naso a terra" e seguire altre piste. Ed ecco l’incontro con Renergies, un’azienda italiana, attenta alle condizioni dei lavoratori quanto alla scelta dei materiali. Siamo andati a trovarli, abbiamo descritto il nostro progetto, e chiuso un nuovo accordo. La qualità tecnica è ottima: inoltre l'installazione di un prodotto realizzato nel rispetto dell'etica ambientale, sociale tecnologica e di mercato è per noi un importantissimo valore aggiunto che rafforza la scelta di aderire al progetto del Conto Energia: le loro certificazioni di prodotti e di sistema sono visibili sul loro sito
www.renergiesitalia.it <http://www.renergiesitalia.it/>
Nel frattempo l'incontro con Banca Etica: come tutti coloro che si occupano di soldi, anche loro ci hanno messo un po’ a entrare nel meccanismo del Conto Energia (per esempio fino a pochi mesi fa il finanziamento non superava i 12 anni). Ci hanno contattato e abbiamo concluso un accordo che permette agli aderenti condizioni veramente favorevoli (sei sicuro, Marcello, che interessi che arrivano a 5,31 - IRS 10 anni più spread - siano in linea con quelli di mercato?).
Tra l'altro siamo anche orgogliosi di sapere che Banca Etica ci ha tenuto sott’occhio per più di un anno decidendo poi di attuare determinate condizioni al nostro gruppo quando hanno capito come lavoravamo.
Il nostro lavoro è quello di informare, trovare soluzioni ad hoc per le singole necessità, controllare preventivi e verificare la bontà delle installazioni. Siamo anche quelli che sconsigliano di fare un impianto se non ha senso, se non risponde, per mille motivi, alle esigenze familiari. Elaboriamo i piani di investimento personalizzati, ne parliamo, cerchiamo la soluzione migliore. Tutte cose che - Marcello ha ragione - chiunque di noi potrebbe tranquillamente fare da solo: ma si tratta di un impegno che non tutti possono o vogliono, per le più diverse ragioni, sobbarcarsi da soli. Appoggiarsi a noi - al di là di qualsiasi ideologia! - avrà pur dei vantaggi...
Può darsi che alla fin fine i prezzi siano in linea con il mercato, ma dubitiamo che un preventivo uguale al nostro comprenda anche quei "corollari" che offriamo come Gruppo. Ritardi, intoppi: sì, ce ne sono stati e non ringraziaremo mai abbastanza i nostri amici che hanno aperto la strada a colpi di machete nella giungla della burocrazia e hanno avuto la pazienza di aspettare che risolvessimo tutti i problemi che man mano si ponevano, molte volte aiutandoci a trovare nuove vie. Ora tutti parlano di Conto Energia e di fotovoltaico; ad aprile dell’anno scorso non ne parlava nessuno e una legge che di fatto ripagava l’impianto rischiava di passare sotto silenzio o di essere sfruttata solo dai grandi gruppi
E alla fine ci siamo ritrovati a ripetere un po' di cose già dette...
Grazie mille, perchè con il Tuo intervento ci hai anche dato l’opportunità di raccontare cosa di nuovo bolle in pentola... Buona vita
Gabriella, Maria Cristina e Sebastian
Riceviamo con richiesta di pubblicazione
Domenico scrive:
Sono molto, ma molto contento!!
I dati di produzione di elettricità, sotto riportati, si commentano da soli. In un mese e mezzo di produzione (grazie anche alla assenza da casa ad agosto) siamo riusciti a “mettere da parte” circa 700 kw da usare per i condizionatori in inverno. Se riusciamo a fare un piccolo risparmio sui consumi credo che riusciremo a sostituire il 100% del metano per riscaldamento (in tarda primavera Vi ragguaglierò).
ASSICURAZIONE
Ho assicurato l’impianto con la compagnia assicuratrice Zurich (consigliata dal Gruppo d’Acquisto) costo 48 euro/anno. Risarcisce 60% capitale per furto; 100% capitale per fulmini ma con franchigia di 2500 euro.
Una differente compagnia assicuratrice mi aveva proposto 230 euro all’anno per assicurare casa con incluso impianto FV. Avrebbe risarcito 100% danno da fulmini, ma non assicurava/risarciva per eventuale furto.
LETTURA N°
(29-lug-2008 inizio produzione/allacciamento con enel)
kw
prodotti da ifv
kw in eccesso da usare per riscaldar casa in inverno
1
29-lug-2008 ore 9 /giorno 0
0
0
2
13-ago-2008/giorni 15
274
263
3
22-ago-2008/giorni 24
418
406
4
29-ago-2008/giorni 31
523
510
5
1-set-2008/giorni 34
572
557
6
10-set-2008/giorni 43
703
657
7
14-set-2008/giorni 47
743
691
La bolletta Enel di chi ha l'impianto FV
Il nostro amico Stefano ci ha gentilmente inviato copia della sua bolletta Enel dopo la connessione in rete dell'impianto: queste bollette, sì, si ricevono volentieri!
RE: La bolletta Enel di chi ha l'impianto FV
stò solo aspettando che mi contatti il referente della Banca Sella per firmare le carte che sbloccheranno il finanziamento. Vedere una bolletta con la scritta: ATTENZIONE: non c'è niente da pagare. è straordinario.
Sono sempre più contento di aver intrapreso quest'avventura, ed in modo particolare con il Gruppo d'Acquisto, e per esprimere le mie sensazioni voglio citare Le ali della libertà, concedetemelo ;-) M.C. mi capirà:
"Mi accorgo di essere eccitato, cosi' eccitato che riesco a stento a tenere la matita nella mia mano tremante. Credo sia l'eccitazione che solo un uomo libero può provare, un uomo libero che inizia un lungo viaggio la cui conclusione è incerta. Spero che Andy sia laggiù. Spero di farcela a passare il confine. Spero di vedere il mio amico e stringergli la mano. Spero che il Pacifico sia azzurro come nei miei sogni. Spero."
AVVISO SPOILER (Astenersi chi vuole vedere il film)
Ecco la scena: www.youtube.com/watch
W NOI
Alcatraz incontra Banca Etica
Riportiamo qui un articolo di Lorenzo Vinci, apparso il 26 settembre su Rinnovabili.it
<<La notizia è stata data qualche giorno fa con un certa dose di legittimo orgoglio: finalmente due esperienze di economia “alternativa” nate in contesti e con presupposti molto diversi tra loro si incontrano e collaborano concretamente su un’iniziativa commerciale e finanziaria (e non solo).
Le esperienze della “Libera Università di Alcatraz”, creata e gestita da Jacopo Fo e di Banca Popolare Etica sono abbastanza note, e l’accordo riguarda l’attività del gruppo d’acquisto di pannelli solari fotovoltaici (http://www.jacopofo.com/pannelli-solari).
Il progetto di base è nato ormai parecchio tempo fa all’interno di Alcatraz e consiste in un’idea semplice ma raramente applicata: mettere insieme una sufficiente “massa critica” di consumatori che, con la forza della loro unione, riescano ad ottenere condizioni vantaggiose sia dal punto di vista economico che qualitativo nell’acquisto di un determinato bene o servizio.
[...]
In materia di gruppi d’acquisto in Italia esiste la nota esperienza dei G.A.S. – Gruppi d’acquisto Solidale -e lo stesso J. Fo lavora da lungo tempo su altre forme di consociazione di consumatori. E’ peraltro lui stesso il primo a non nascondersi la difficoltà di questo approccio, che pure potrebbe rappresentare una vera e propria “rivoluzione” in molti settori, dai servizi bancari a quelli assicurativi o telefonici, ecc. ecc. (se portato avanti in modo “eticamente orientato”).
In questo caso ciò che si acqusita non è una semplice merce, ma un impianto di pannelli fotovoltaici (destinati principalmente ad uso domestico). Per questo tipo di investimento gli ostacoli che si prospettano sono parecchi e complicati: dalle difficoltà “tecniche” legate alla corretta progettazione sino alle difficoltà amministrative connesse all’attivazione del “conto energia” (e va dato atto a J. Fo di lavorare correttamente sulla trasparenza con il blog – presente all’interno della pagina del gruppo d’acquisto – che raccoglie le testimonianze, le “richieste d’aiuto” ma anche le critiche vivaci di chi ha installato o sta installando un impianto).
Elemento di forza del Gruppo d’Acquisto di Alcatraz è la collaborazione con un team professionale di esperti: l’ingegner Fauri del Polo Tecnologico per l’Energia (www.poloenergia.com), che fornisce il supporto e la supervisione tecnica, e la società Merci Dolci (www.commercioetico.it), che segue i rapporti con gli aderenti, con gli installatori con i fornitori degli altri servizi.
Ma l’ostacolo maggiore che tutti si trovano di fronte è pur sempre quello legato all’ammontare dell’investimento iniziale. Lo slogan dell’idea di J. Fo è sempre stato “Pannelli fotovoltaici a costo ZERO”, basato principalmente sul meccanismo del “conto energia” (dal sito: “In pratica per ogni kWh prodotto consegue un duplice vantaggio: da una parte si riceve il contributo erogato dal GSE, dall’altra sulla bolletta si risparmia l’equivalente della produzione ovvero si incassano i soldi della vendita alla rete.), ma questo non risolve il problema del “dove prendere i soldi all’inizio”.
Il Gruppo d’Acquisto ha quindi subito lavorato per trovare accordi con qualche istituto di credito che fosse disposto a finanziare l’installazione superando le barriere tipiche dell’accesso al credito (ipoteche sulla casa, ecc.) e accettando l’impianto stesso – legato alla “forza di convinzione” dei consumatori associati – come garanzia.
Non è stato un percorso semplice: il primo accordo è stato trovato con Banca Sella e ora “finalmente” è partita la convenzione con Banca Popolare Etica.
Un piccolo confronto delle condizioni applicate dalle due convenzioni:
Banca Sella
Banca Popolare Etica
Ma le considerazioni più interessanti sono altre; chiudiamo con due citazioni, una relativa all’efficacia della consociazione degli acquisti e un’altra relativa al rapporto con Banca Popolare Etica:
1) Come dice (la definizione è originale) “il fortunato proprietario di un impianto fotovoltaico da 6 Kwh” sul blog del Gruppo, “...per tutto questo debbo ringraziare il Gruppo di Acquisto e la società di installazione messa a disposizione. Certo nell’impresa non sono state tutte rose e fiori, specialmente all’inizio, però hanno profuso il loro sforzi per cercare di darci un servizio, un prezzo, installatori professionisti ed una garanzia di qualità che probabilmente da soli non saremmo riusciti ad ottenere.
2) Secondo J. Fo, la convenzione con BPE è un grande risultato per il Gruppo d’Acquisto perché “Banca Etica è… Banca Etica, cioè l’unico istituto di credito che aderisce a valori che non siano solo quelli mirati ad arricchire gli azionisti! E che è anche una banca “verde”, che con il suo “Progetto Energia” persegue riduzione dei consumi, tutela dell’ambiente e valore sociale, facilitando la creazione di comunità energetiche autosufficienti e sostenibili. Ovvio che a noi, del Gruppo, appaia come il partner finanziario attualmente più vicino possibile al nostro ideale”.
Non sempre è tutto oro quello che luccica, e bene lo sa chi conosce a fondo le problematiche dei gruppi d’acquisto, chi non sempre è d’accordo con le proposte e le attività di Jacopo Fo e forse ancor di più chi ha vissuto (il sottoscritto è tra questi e non ha mai risparmiato le critiche o le dissociazioni) tutte le travagliate vicende di Banca Popolare Etica, ma uno sguardo “aperto” e una ventata d’ottimismo, in questi tempi, non possono che aiutarci a respirare meglio.>>
Pubblicato il 26 settembre 2008, a firma di Lorenzo Vinci, su Rinnovabili.it - Quotidiano di informazione sulle fonti rinnovabili - Direttore Mauro Spagnolo (http://www.rinnovabili.it/alcatraz-incontra-banca-etica-701732)
Ce l’abbiamo fatta! 42 impianti fotovoltaici realizzati!!!!!
E fino a 40mila euro di spesa abbiamo anche il finanziamento di Banca Etica fino a 20 anni, tasso fisso o variabile, con interessi che arrivano a 5,31 (IRS o EURIBOR piu’ spread per prestiti fino a 10 anni), senza nessun genere di garanzia (cioe’ senza bisogno di stipulare un mutuo con ipoteca)!
A distanza di un anno e mezzo dall’inizio di questa storia del gruppo di acquisto fotovoltaico possiamo veramente dire di avercela fatta. Ingegneri e installatori stanno lavorando a pieno regime e i tempi di realizzazione di ogni impianto sono ormai minimi. Passano 3 settimane tra l’invio della documentazione (COMPLETA!!!) per un nuovo impianto e di li’ a poco avviene quasi ovunque, se richiesta, la prima visita dell’installatore. In alcune zone nel giro di 90 giorni viene costruito l’impianto. Stiamo raggiungendo il ritmo di un nuovo impianto allacciato ogni giorno!
Mettere insieme tutto il sistema e’ stato veramente difficile e dobbiamo ringraziare in particolare Maria Cristina Dalbosco per il suo lavoro di coordinamento e per aver tenuto personalmente i contatti con tutti gli aderenti, e il gruppo di Maurizio Fauri per la progettazione degli impianti e il supporto tecnologico costante.
Costruire questo gruppo d’acquisto e’ stato cosi’ difficile soprattutto perche’ non riuscivamo a trovare installatori e banche che ci offrissero condizioni eque che potessero soddisfare le nostre richieste.
Oggi abbiamo costruito una nostra rete nazionale di installatori che copre tutte le regioni, affidabili, verificati uno per uno, un fatto unico in Italia.
E questo sicuramente e’ un risultato notevole che ci offre garanzie enormi nel futuro, sulla continuita’ e l’affidabilita’ dell’assistenza e la manutenzione.
Ma siamo riusciti a ottenere anche un altro risultato mostruoso (modestamente): abbiamo firmato pochi giorni fa un accordo con Renergies, azienda italiana, attenta alle condizioni dei lavoratori quanto alla scelta dei materiali. Siamo andati a trovarli, abbiamo descritto il nostro progetto, e chiuso un nuovo accordo. La qualita’ tecnica e’ ottima: inoltre l'installazione di un prodotto realizzato nel rispetto dell'etica ambientale, sociale, tecnologica e di mercato e’ per noi un importantissimo valore aggiunto che rafforza la scelta di aderire al progetto del Conto Energia: le loro certificazioni di prodotti e di sistema sono visibili sul loro sito ?www.renergiesitalia.it <http://www.renergiesitalia.it/>
Sul fronte dei prezzi, chiavi in mano, compresa progettazione, finanziamento, assicurazione, installazione e allaccio alla rete Enel e operativita’ del finanziamento (compreso eventuale incatenamento mio davanti alla sede Enel piu’ vicina in caso di ritardi) si va dai 6200 ai 6400 euro a chilowatt in impianti di 2,7-3 kW (i prezzi scendono con impianti piu’ grandi). Anche questo e’ un risultato notevole che non va confrontato con il costo dell’impianto nudo. Noi offriamo una consulenza e una progettazione totale che se non viene considerata poi viene pagata a parte. In particolare va considerato il costo dell’assistenza nella realizzazione del finanziamento e le condizioni di finanziamento. Tutti si danno da fare gratis per procurarti un finanziamento a tassi da panico! E, attenzione, sconsigliamo di non ricorrere al finanziamento, almeno in parte, per ridurre rischi di perdita di valore del finanziamento del Conto Energia a causa di inflazione eventuale (il tasso fisso del finanziamento di Banca Etica elimina questo rischio).
E qui vorrei notare che il fatto di incatenarsi di fronte all’Enel e’ sistema di pressione che abbiamo visto essere molto efficace, tanto che pare proprio che i ritardi nell’allaccio siano stati smaltiti, almeno per quanto riguarda i nostri impianti. Si ottiene l’allaccio del contatore, e quindi l’attivazione del finanziamento entro i 60 giorni previsti dalla legge. Se non succede io mi incateno. Anche questa opzione non la trovate in nessun’altra offerta sul mercato. Solo il Gruppo di Acquisto Alcatraz ti offre un intero reggimento di samurai claun addetti alla protezione dei tuoi diritti elettrici.
Possiamo quindi dire oggi di aver raggiunto in pieno TUTTI gli obiettivi che ci prefiggevamo. E non solo gli impegni presi con gli aderenti al gruppo di acquisto ma anche gli obiettivi piu’ generali che ci proponevamo.
Quando un anno e mezzo fa la legge che istituiva il finanziamento del Conto Energia fu approvata ci rendemmo conto che si rischiava che questa opportunita’ non venisse conosciuta. Sospettavamo che il governo Prodi, promulgata la legge, non avesse la forza e il buon senso di farla conoscere. Avevamo ragione. Il governo non fece praticamente nulla. Anzi alcuni si impegnarono a diffondere notizie minimizzanti sulla legge, definendolo “un contributo” invece che un finanziamento al 100 per 100 (vedi Rutelli ad “Anno Zero” di Santoro).
Il primo risultato che abbiamo ottenuto e’ stato quello di informare sulle possibilita’. Attraverso questo blog piu’ di 400mila persone hanno ricevuto le informazioni essenziali. Molte altre le abbiamo raggiunte con la trasmissione Anno Zero, con quelle su Radio Montecarlo e su diverse emittenti locali e svariati quotidiani. Molti siti hanno ripubblicato i nostri comunicati dando vita a un grande tam-tam in rete.
Abbiamo organizzato incontri, convegni, corsi tecnici, abbiamo diffuso, come supplemento a Modus Vivendi, mensile dei Verdi, due numeri di Ecotecno, pieni di informazioni sul fotovoltaico.
Un mio libro e’ uscito con Nuovi Mondi Media: “Salvare l’ambiente conviene”. Ed ha avuto un’ottima accoglienza nelle librerie che lo hanno accettato (poche!). Un secondo libro uscira’ a giorni con Dario Flaccovio Editore: “Pannelli solari gratis”.
Insomma, la forza del gruppo d’acquisto ci ha dato piu’ possibilita’ di comunicare, proprio perche’ stavamo dimostrando con i fatti quel che dicevamo.
Abbiamo quindi contribuito non poco al grande interesse che si e’ sviluppato sulle possibilita’ del fotovoltaico.
E crediamo che sia anche merito nostro se chi offriva impianti a prezzi di rapina ha avuto vita breve.
Informare vuol dire anche calmierare il mercato.
Infine, credo che questa nostra esperienza abbia dimostrato che e’ difficile ma e’ possibile costruire gruppi di acquisto per prodotti ad alta complessita’.
Si apre quindi la possibilita’ nel futuro che altri si cimentino con imprese di questo tipo.
E, come sapete, sono convinto che sia su questa strada che sia necessario inerpicarsi se vogliamo costruire un mondo migliore. Tocca proprio costruirlo pezzo per pezzo. Come dice Alex Zanotelli: “Voti ogni volta che fai la spesa.” E io aggiungo che scegli anche come vuoi vivere e quale sistema morale vuoi finanziare.