Notizie dall'Africa e dal Centro Ghélawé
Inviato da Cacao Quotidiano il Ven, 11/09/2007 - 17:36A inizio ottobre di quest'anno 55 bambini dei villaggi di Loto e di Bamako (Burkina Faso) hanno varcato la soglia delle aule per l'inizio dell'anno scolastico. Cio' grazie alle donazioni al nostro Centro Ghélawé.
Trenta sono al primo anno, con la loro nuova cartella sulle spalle, gli altri sono gia' al secondo... dei veterani!
Qualche giorno fa squilla il telefono: i ragazzi burkinabe' che collaborano con l'Associazione sono andati in visita ai bambini iscritti dal Centro nel villaggio di Bamako e ci chiedono se possiamo sostenere una nuova spesa: dall'inizio delle lezioni, davanti alla scuola, ogni giorno, sosta una bambina.
Si chiama Palenfo Nwènrou, ha 6 anni e mezzo ed e' amputata di un braccio.
Qualche volta il direttore fa partecipare Nwènrou ai giochi e a qualche lezione all'aperto, ma non essendo regolarmente iscritta a scuola non puo' frequentare come tutti gli altri bambini. Cosi' se ne sta li', seduta fuori, arriva la mattina, se ne va il pomeriggio.
E' ovvio che non sarebbe stato nemmeno necessario telefonarci! E cosi' da qualche giorno Nwe'nrou, orfana, e' iscritta a scuola a norma di legge e sta per arrivare anche la sua cartella...
Il 15 ottobre il mondo ricordava e celebrava Thomas Sankara, ex Presidente del Burkina Faso, nell'anniversario del suo assassinio.
Fu Sankara a ribattezzare l'allora Alto Volta in Burkina Faso, una parola nata dall'unione di due dialetti, il moree e il bobo, che significa "il paese degli uomini integri".
La storia di Palenfo Nwènrou ne e' un esempio.
Qualche uovo fresco dal Centro Ghélawé
Negli ultimi mesi sono successe tante cose: qualche ragazzo burkinabe' che lavorava con il Centro ha preso un'altra strada (speriamo ci abbia rubato l'idea del progetto!), altri si sono uniti al gruppo e collaborano.
Stiamo facendo "maturare" il rapporto con la comunita' locale, i capi del villaggio, gli anziani, i groupement (piccoli gruppi) di donne e giovani, per avere aiuto e collaborazione.
Nonostante le forti piogge sembra che la terra coltivata al Centro abbia dato buoni frutti, i raccolti sono in corso, e quando chiediamo notizie dei polli ci rispondono: "ce ne sono troppi!!!".
Nei prossimi mesi, a partire da dicembre, quando scenderemo in "missione", cercheremo di consolidare cio' che e' stato fatto finora: agli alberelli (che hanno passato la stagione delle piogge) verra' dato un sesto d'impianto definitivo (bisogna mantenere alcune distanze a seconda dell'albero, piantarli in modo da creare zone d'ombra e tenendo conto dell'estensione delle radici nel tempo).
Amplieremo e sistemeremo l'orto, attuando l'ormai famosa rotazione delle colture e approfondendo il sistema dei semenzai. In questo modo l'orto funzionera' tutto l'anno, dando sempre prodotti diversi.
Per quanto riguarda l'allevamento stiamo invece procedendo alla costruzione di un pollaio abbastanza grande da poter contenere un centinaio circa tra galline, gallo e pulcini. La struttura sara' dotata di tre zone, con recinzioni, paddock, mangiatoie e abbeveratoi. All'esterno uno spogliatoio: chi entra nel pollaio dovra' cambiarsi i vestiti, indossare i guanti e un camice (che dovra' essere lavato regolarmente).
Contemporaneamente a tutto cio' stiamo anche cercando di organizzare le attivita' e soprattutto la gestione delle spese del Centro: la vendita delle uova e dei polli, la preparazione del pane e della simil-pizza possono diventare tutte attivita' di finanziamento per l'associazione e fonti di ulteriore guadagno per le donne che vogliono acquistare i nostri prodotti e rivenderli al mercato.
Ogni acquisto, ogni decisione, ogni questione affrontata dai ragazzi viene discussa e annotata su un registro.
Ultimo, ma non ultimo, l'asina e' in dolce attesa e reclama anche lei una casa. La vuole ecologica!
Vuoi contribuire al progetto con una donazione? http://www.centroghelawe.org
Antiche! (grazie, in djoula)