Bartleby, Lo Scrivano
Inviato da Cacao Quotidiano il Ven, 09/28/2007 - 17:47Carissimi,
questa settimana ci vogliamo regalare una coccola, come tutte quelle che ci fa Full Color Sound con i suoi audioracconti.
Serena Dandini sulle musiche di Lele Marchitelli e Danilo Rea ci racconta di "Bartleby lo scrivano" di Herman Melville.
Controverso, inquietante, enigmatico e per questo affascinante.
Dopo Moby Dick, Melville crea uno dei personaggi piu' misteriosi della storia della letteratura: lo scrivano Bartleby.
Dietro il suo mite ma irremovibile "Preferirei di no" c'e' un uomo che vuole mantenere inaccessibile agli altri una parte di se', diventando il simbolo stesso dell' inconciliabilita' tra istinti individuali e regole sociali.
Insieme al cd il testo in italiano e in inglese del racconto.
Buon ascolto e buona lettura
Per acquistare l'audioracconto
http://www.commercioetico.it/dvdvhscd/full-color-sound.htm
Bartleby, Lo Scrivano
Sono piuttosto avanti con l'eta'. La natura della mia professione, negli ultimi trent'anni mi ha messo in contatto con un genere di individui interessanti e piuttosto singolari, dei quali, per quanto ne sappia, finora nessuno ha scritto: mi riferisco ai copisti legali, o scrivano.
Ne ho conosciuti davvero molti, e, se volessi, potrei raccontare tante di quelle storie, da far sorridere... o commuovere. Ma fra tutti scelgo di raccontare momenti della vita di Bertleby, il piu' stravagante scrivano di cui abbia mai avuto notizia. Era, Bartleby, una persona di quelle su cui non si riesce ad accertare nulla.
Prima d'introdurre lo scrivano, come mi apparve per la prima volta, sara' pero' il caso che faccia un cenno a me stesso, ai miei impiegati, al mio lavoro, ai miei uffici, e all'ambiente in generale, Prima di tutto: fin da giovane, sono stato sempre profondamente convinto che la via piu' facile sia la migliore. Sono uno di quegli avvocati privi di ambizioni, che non fanno mai appello a una giuria, ne' stanno li' a cercare di strappare applausi al pubblico; piuttosto trafficano, tranquillamente, con titoli azionari di gente ricca, o ipoteche, o titoli di proprieta'. Chiunque mi conosca, mi considera persona cauta.
Poco prima dell'epoca in cui ha inizio questa piccola storia, il mio lavoro era molto aumentato. Mi era stato infatti conferito l'incarico, ora abolito dallo stato di New York, di Magistrato della Corte d'equita'. Una carica non gravosa, ma assai piacevolmente remunerata.
Il mio ufficio era al primo piano di Wall Street. Le finestre si affacciavano da un lato sul muro bianco di un ampio cavedio, che prendeva luce da un lucernario; in cambio, la vista dall'altro lato offriva un buon contrasto: un muro alto, annerito dagli anni e perennemente in ombra.
Nel periodo appena precedente l'arrivo di Bartleby avevo al mio servizio due persone in qualita' di scrivani e un ragazzo promettente che faceva da fattorino. Il primo: Turkey "Tacchino", il secondo Nippers, "Pinza", il terzo Ginger Nut, "Zenzero".
In verita' erano nomignoli che i tre impiegati si erano reciprocamente affibbiati e che esprimevano bene i rispettivi caratteri....
il resto dalla voce di Serena Dandini....
Buon ascolto