Liberate la mia mamma
Inviato da Jacopo Fo il Sab, 11/25/2006 - 10:18
Questa mattina alle ore 8,25 ho protestato bloccando la strada Tiberina, all'altezza del Bar Pannacci di Casa del Diavolo, creando notevole intralcio al traffico, per protestare contro lo stato disumano in cui mia mamma viene tenuta prigioniera in Senato. E' crudeltà mentale!!!
Liberate la mia mamma
di Jacopo Fo
Capisco di essere un po' contraddittorio: prima faccio fuoco e fiamme per appoggiare l'elezione di Franca al Senato e ora lancio una campagna per la sua liberazione.
Ma rivendico la necessità di adattare in modo flessibile l'iniziativa politica alle situazioni.
E in questo momento non posso che chiedere la liberazione di Franca: al Senato stanno cercando di arrotarle il cervello in tutti i modi. E' una vergogna!!! Un crimine!!! Ma non è un complotto ordito contro la mia mamma in particolare.
L'oscura trama colpisce tutti i parlamentari senza distinzione, quelli di destra come quelli di sinistra.
Il sistema parlamentare italiano è un delirio totale: li tengono lì per giorni interi, chiusi in quel postaccio malsano, dall'alba a notte fonda, seduti su scranni medioevali che fanno urlare tutta l'ergonomia, con la circolazione del sangue bloccata e i piedi gonfi.
In quell'aula dove tutti parlano, schiamazzano, telefonano e nessuno ascolta gli oratori.
Poi c'è il lavoro delle commissioni. Mia madre fa parte di 4 commissioni. I lavori a volte iniziano alle 7 del mattino e finiscono alle 2 di notte. E anche lì un cicaleccio continuo e snervante. Un delirio.
Se siete incazzati con la classe politica e anelate una punizione per l'incapacità di governare e il male che ne viene all'Italia, potete fare un bel sospiro di sollievo: i parlamentari italiani si autoinfliggono una punizione tremenda. Sofferenza aumentata dall'evidenza, sempre crescente, della totale inutilità di tutto il lavoro svolto.
I parlamentari dovrebbero studiare i problemi, proporre leggi, discuterle e approvarle. Ma ciò non avviene assolutamente. Le leggi le fa il governo. Le commissioni le discutono ma tutto il dibattito non serve a nulla visto che anche quando il governo non chiede la fiducia il dibattito è comunque blindato. Durante l'approvazione della finanziaria nessuno ascoltava gli emendamenti di destra e i parlamentari di sinistra avevano il mandato di non parlare per non aiutare l'ostruzionismo della CDL.
In altre occasioni il numero delle votazioni in una giornata è talmente alto che non è umanamente possibile che i parlamentari sappiano realmente cosa stanno votando. Tutto si riduce a schiacciare il tasto verde o quello rosso su indicazione dei capigruppo: "Adesso votiamo tutti sì!"
Un'attività che richiede un livello di intelligenza vicino allo zero. C'è da sentirsi frustrati ad aver lottato tanto per arrivare nella plancia di comando e scoprire che il singolo parlamentare non conta un cazzo. Tutta la vera battaglia di potere si svolge fuori dalle aule, in un vortice di alleanze segrete, tradimenti, ricatti leciti e illeciti, decisioni ai vertici.
Inoltre a causa di questa situazione di scontro continuo, urla e trame di corridoio, i parlamentari si incupiscono emotivamente. Mia madre, che è un essere umano, è sconvolta per il fatto che quasi nessuno saluti gli altri. Ancora meno sono coloro capaci di interagire con un sorriso o interessati a conoscersi o anche solo a fare quattro chiacchiere. Tutti sono lì solo fisicamente. Stanno parlando al cellulare con qualcun altro, sono in internet o persi in lavori da sbrigare al computer. Zombi! Far nascere amicizie, trovare calore umano in quell'ambiente è difficilissimo.
Ed è un peccato perché è dalle emozioni che nascono la fantasia e le idee.
Immaginate come ci si sente dopo ore e ore di commissione ad accorgersi che di tutto il dibattito svolto non è stata tenuta in considerazione neppure una parola.
Dopo un mese passato in quel casino di discussioni che nessuno ascolta e di gelo umano i parlamentari perdono buona parte delle loro facoltà di discernere.
Mia madre, nel suo blog (www.francarame.it) ha raccontato la sua esperienza con l'alienazione parlamentare. Uno dei sintomi più evidenti del crollo psichico degli Onorevoli è la loro incapacità di mantenere l'attenzione durante una conversazione per più di 60 secondi. Franca dice che dopo tale tempo vedi proprio gli occhi dell'Onorevole che se ne vanno, continua a guardare te ma lo vedi che la mente è scivolata altrove e fa solo finta di ascoltarti.
Franca, come uno strano ricercatore umano, ha iniziato a fare esperimenti. Ad esempio mentre parlava con un politico di prima grandezza di una grave questione, vedendolo andare via con gli occhi, ha detto:"...Perché stamattina ho sgozzato mio figlio e l'ho fatto a pezzi, ho qui in borsa una mano ma mi sta sporcando di sangue tutte le carte... Che ne pensi?" E il grande leader risponde: "Bene bene..." Al che mia madre gli ha fatto una scenata!
E c'è poi da dire che per una persona pura di cuore e sana di mente è una vera tortura fisica vivere in un luogo ristretto, gomito a gomito con pregiudicati e corrotti di ogni tipo. Le vibrazioni sono qualche cosa di reale. Dopo un po' che respiri la stessa aria di Andreotti ti senti gobbo dentro!
Ora vorrei osservare che è proprio il modo in cui il parlamento è organizzato a produrre per forza una caduta verticale delle capacità umane e politiche di chi dovrebbe governarci.
Li tengono chiusi per almeno 4 giorni la settimana in quel serraglio e nel resto del loro tempo questi poveracci devono occuparsi della loro vita privata, dei contatti con la base (sennò non verranno rieletti) e degli intrighi di partito. Visto che durante il tempo passato in parlamento, cadono in uno stato di prostrazione che impedisce loro di pensare, quando possono occuparsi di progettare leggi innovative che migliorino la nostra vita?
Il primo provvedimento che il Parlamento dovrebbe varare riguarda proprio la sua possibilità di far vivere e lavorare in modo decente i parlamentari!
Innanzi tutto le discussioni in aula e in commissione non dovrebbero avvenire come nel 1800. Abbiamo internet! Su ogni tema la discussione dovrebbe svolgersi grazie a forum tematici sul web. Lì ci si dovrebbe scazzare e confrontare, rendendo visibile il dibattito agli italiani, e permettendo magari ai cittadini di esprimersi su forum a loro dedicati. Ci dovrebbero essere persone che leggono tutti i contributi dei cittadini, li selezionano e li propongono all'attenzione degli onorevoli. E solo quando è avvenuta una vera discussione e le posizioni sono chiare. Ci si incontra e si vota.
E in effetti avremmo anche i mezzi tecnici perché si tengano assemblee virtuali, via webcam. Allora sì che negli incontri fisici si troverebbe la voglia di parlarsi e ascoltarsi.
Per dare l'idea del punto di inefficienza che il nostro parlamento raggiunge basti pensare che Franca ha scoperto che individualmente molti parlamentari, anche di destra, hanno proposto buoni disegni di legge contro lo spreco. Ma visto che nessuno ha tempo di guardare quel che fanno gli altri, questi disegni di legge difficilmente troveranno la via per essere discussi in commissione e poi arrivare in aula.
Quello che Franca sta cercando di fare è di aderire a tutti i progetti di legge che le sembrano corretti e poi riunire tutti questi Onorevoli per riuscire a coalizzarsi e unificare le singole proposte in un unico disegno di legge in modo di avere reali possibilità di far passare queste proposte.
E' un primo passo.
Ma qui serve una rivoluzione totale del sistema! E guai a chi pensasse che sto disquisendo su una questione secondaria.
Già in Parlamento abbiamo decine di inquisiti e pluricondannati, se poi quelli onesti che hanno voglia di cambiare le cose vengono vaporizzati mentalmente, da dove ce la possiamo aspettare una svolta per l'Italia?
Inoltre come può migliorare la vita degli italiani un parlamento che non riesce neanche a migliorare la propria situazione di vita e di lavoro?
Parlamentari mentalmente liberi per un Italia libera! Liberate Franca!