Libri - Alex Zanotelli "Da Korogocho con passione"
Inviato da Cacao Quotidiano il Ven, 01/26/2007 - 15:27Cari Lettori,
questa settimana vi presentiamo un libro della casa editrice Emi, "Da Korogocho con passione", scritto da padre Alex Zanotelli.
Si tratta di una raccolta di 19 lettere scritte durante i 14 anni di vita del missionario comboniano nelle baraccopoli di Korogocho.
E proprio da Korogocho arriva la notizia che migliaia di persone hanno partecipato alla "marcia per i diritti di base degli slum" che chiudeva il Forum sociale mondiale di Nairobi. Arrivavano da tutta la baraccopoli, che con i suoi 120.000 disperati e' la seconda del Kenya, e hanno marciato lungo i 14 chilometri fino al centralissimo Uhuru Park. Attraverso le baraccopoli della capitale, dove vivono 2,5 dei 4 milioni di abitanti di Nairobi.
Negli insediamenti informali di Nairobi - che ne conta finora 202 - una baracca fissa puo' costare poco meno di 300 euro: se frazionata e sub-affittata, ne rende fino a una cinquantina al mese. "Ecco perche' resta l'investimento piu' redditizio per molti, compreso un numero assai elevato di politici" dice alla MISNA Andrea Rigon, dell'organizzazione italiana Ipsia, da tempo impegnato a Nairobi.
I rapporti Onu lo confermano: non solo i 'dwellers' - gli abitanti delle baraccopoli - sopravvivono nella misera, ma qualcuno specula pure su di loro.
Tutti a correre, insieme, per ribadire che "un altro mondo e' possibile".
Ecco un brano del libro di padre Alex Zanotelli, una lettera inviata da Korogocho durante il Natale del 1992. Buona lettura!
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Liberare il Natale perche' vinca la Pasqua
Carissimi,
dai bassifondi di Nairobi, jambo! Dalle fogne del mondo, sijambo (letteralmente: "nessun problema!" e' la rituale risposta al saluto jambo!)
...
Korogocho e' un paradigma di sofferenza umana incredibile: centomila persone impacchettate come sardine su una collinetta di 4-5 chilometri quadrati incastrata tra due fiumiciattoli. Qui, come in una cloaca, arrivano i casi piu' disperati. Ultimi, gli sfollati degli scontri etnici della Rift Valley...
Abbiamo deciso di andare a celebrare il Natale ancora una volta nella discarica dei rifiuti di Nairobi nel Mukuru (parola kikuyu che significa appunto discarica). Si estende davanti a Korogocho, d'altra parte del torrente Nairobi, e' una vasta scarpata fumante dove i camion del Comune scaricano ogni giorno tonnellate di rifiuti. Li' migliaia di persone lottano con gli uccelli rapaci per spartirsi il bottino... Migliaia di persone a Nairobi, migliaia di persone in tutto il mondo vivono dei nostri rifiuti: sono questi i veri profeti del nostro secolo, perche' con la loro vita mettono sotto giudizio l'attuale sistema economico. Eppure, nella stessa Korogocho, essi sono i grandi emarginati: il lavoro che fanno, i panni luridi che vestono, la loro ubriachezza e l'uso di droga, li fanno additare come colpevoli di tutti i crimini.
Quando, nel gennaio 1990, "scesi" a Korogocho (non c'e' missione senza discesa negli inferi!) e mi imbattei in questa gente, iniziai, con grande meraviglia di tutti, a fraternizzare con loro. Un giorno uno di loro, Geremia, mi fermo' per strada e mi disse a bruciapelo: "Bravo! Sei il primo bianco che ha avuto il coraggio di condividere la vita della gente di Korogocho..." Poi, con tono brusco e duro aggiunse " Ma chi siamo noi del Mukuru che non ti degni di venire a visitarci? Siamo forse bestie?" Gli controbattei: "Domani stesso verro' a trovarvi" Mi guardo' incredulo... "Alex, non farlo" mi consigliava la gente "ti ammazzeranno!"
L'indomani, con un po' di paura, iniziai da solo la "discesa" nella discarica. Camminai da solo, salutando la gente che incontravo, finche' trovai Geremia. "Ah!" mi fece un sorriso "Sei arrivato? Vieni con me...". Insieme, camminammo lentamente in questa "valle di lacrime", in questa valle della Geenna... Tra i mucchi di sporcizia e di rifiuti, centinaia di giovani, donne, bambini, erano alla ricerca di tutto (ossa, carta, plastica).
...
Con il pane della Parola e il pane dell'Amicizia camminammo insieme e cammin facendo sognammo... la cooperativa! Visto che nella discarica ognuno raccoglie e vende a mediatori che intascano il guadagno mentre ai poveri rimangono le briciole, perche' la Piccola Comunita' Cristiana del Makuru non potrebbe costituirsi in cooperativa?
Padre Alex Zanotelli
Nato a Livo (Trento) il 26 agosto 1938, nel 1964, dopo aver completato gli studi di teologia a Cincinnati (Usa), e' ordinato sacerdote. Partito come missionario comboniano per il Sudan, dopo otto anni viene allontanato dal governo a causa della sua solidarieta' con il popolo Nuba e della coraggiosa testimonianza cristiana.
Assume la direzione di Nigrizia nel 1978 e contribuisce a renderla sempre piu' un mensile di informazione. Il suo programma di lavoro e' ben chiaro fin dall'inizio: "Essere al servizio dell'Africa, in particolare "voce dei senza voce", per una critica radicale al sistema politico-economico del nord del mondo che crea al Sud sempre nuova miseria e distrugge i valori africani piu' belli, autentici e profondi". Per quasi dieci anni, Zanotelli prende posizioni precise, affrontando i temi del commercio delle armi, della cooperazione allo sviluppo affaristica e lottizzata, dell'apartheid sudafricano. E' anche tra i fondatori del movimento "Beati i costruttori di pace", con cui ha condotto molte battaglie in nome della cultura della mondialita' e per i diritti dei popoli. Nel 1987 lascia la direzione di Nigrizia e per 14 anni, il lavoro missionario di Zanotelli si e' svolto a Korogocho, una delle baraccopoli che attorniano Nairobi, la capitale del Kenya. Ha dato vita a piccole comunita' cristiane, ma anche a una cooperativa che si occupa del recupero di rifiuti e da' lavoro a numerosi baraccati; ha aiutato la nascita di Udada, una comunita' di ex prostitute che aiuta le donne che vogliono uscire dal giro e, nello stesso tempo, si e' battuto per le riforme che riguardano la distribuzione della terra, uno dei temi-chiave della politica keniana.
Dall'aprile 2002 Alex e' in Italia, dove incontra gruppi e comunita' un po' dappertutto.
Ora vive e lavora a Napoli nel quartiere Sanita'.