MORBIDE GALASSIE di Jacopo Fo - Capitolo 10
Inviato da Jacopo Fo il Mar, 04/18/2006 - 17:08MORBIDE GALASSIE
La vera storia di Mikaijll Kandinski, dell'invasione del mondo e dei mostruosi Crow
Capitolo 10
Quando giunse nel suo ufficio trovo' Samuel e Marilin che lo aspettavano e a lui parve che lei intuisse quel che gli era appena successo (automaticamente controllo' di non avere i capelli spettinati). Ma c'era qualche cosa di piu' urgente e l'argomento non fu toccato. Samuel disse:
"Forse abbiamo trovato qualche cosa. Sembra proprio che ci sia una sfasatura apprezzabile...!"
"Di che si tratta?" Marilin tiro' fuori una cartella mostrandola a Mikaijll:
"Ecco, qui c'e' tutto. Sembra che il segreto dei Crow stia in una questione di fasi. Praticamente ogni fatto che accade nell'universo concreto ha una sua possibilita' di avvenire milioni di volte ma, per la quinta legge di Karen, un fatto non puo' succedere piu' di una volta nello stesso identico modo. Il numero delle varianti possibili, anche se enorme, non e' infinito, il che vuol dire che un fatto elementare (come un uomo che va al mercato e compra una mela rossa) non si puo' ripetere due volte assolutamente nello stesso modo. Il numero delle varianti, del modo nel quale un uomo puo' acquistare una mela rossa al mercato, tendono ad esaurirsi via via che il fatto si ripete. Quando la capacita' di ripetizione si esaurisce e l'universo e' saturo, o quell'azione viene cancellata dal novero delle cose possibili oppure si verifica una qualche novita', nell'insieme della realta', tale da permettere al ciclo di ripetersi in virtu' della variante acquisita, l'universo, per continuare ad esistere, deve evolversi in continuazione. La creazione delle galassie, la nascita della vita, l'evoluzione biologica e il manifestarsi dell'intelligenza umana sono tutte fasi nelle quali nuove varianti si instaurano nella realta' garantendone la continua diversita'."
"E questo a cosa ci porta?" La interrogo' secco Mikaijll.
"Ci porta a sapere qualche cosa, gnoccolone!" Lo apostrofo' Samuel, poi continuo':
"Senti, bestia, se lei ha tirato fuori tutta questa manfrina sulle probabilita' possibili vuol dire che ha qualche cosa in testa, dai retta a me..."
"Ok, sputa, Marilin. Mi hai fatto fesso gia' una volta... Parla senno' ti trasformo in una rana gialla con il raffreddore da fieno..."
Marilin sorrise: "Mikaijll non fare lo sbruffone. Non ci riusciresti neanche se non fossi un monaco cialtrone, neanche se fossi il gran Chad della Tie'ra. Finche' restiamo in questa Era la magia non puo' intaccare gli spiriti liberi... Comunque, se ci tieni, ti diro' qual e' la mia ipotesi... Credo che i Crow siano una variante dell'universo, come l'apparizione delle rane o l'inizio dell'era dei computer; ma credo che non siano una variante naturale. Credo che ci sia qualche cosa, o meglio qualcuno, dietro di loro. Qualcuno che ha approfittato della situazione per inserirsi, con una variante propria, allo scopo di favorire i propri porci comodi e tirare l'acqua al suo mulino... Chiunque sia, comunque qualcuno che ha avuto un'idea estremamente stupida."
"Ottimo allora, mi pare." Concluse tagliando corto, Mikaijll "Possiamo andare a casa farci un bagno e ubriacarci. Uno stupido ha sollevato una pietra, destinata a cascargli sul piede, abbiamo vinto in partenza..."
"Cioe', io credevo tu fingessi di essere stupido, invece sei proprio scemo! Guarda che non c'e' scritto da nessuna parte che un idiota non possa riuscire a cancellare il cosmo facendo tornare tutto allo stato di niente, di niente totale!" sbotto' Marilin.
"Beh, adesso non esageriamo" intervenne Samuel. "Nessuno puo' trasformare l'universo in un niente di niente totale! Un po' di sabbia resterebbe comunque in giro qua e la'. Di mille miliardi di galassie restera' ben qualcosa!"
"Samuel, sei un ignorante! L'universo e' solo niente! E' una reazione elettromagnetica. La materia e' una nostra illusione. Noi vediamo l'universo come un'entita' solida e concreta solo perche' ci siamo dentro. In realta' la materia solida non esiste: e' solo un'ombra, una proiezione relativa emanata da una rete fantasmagorica di polarita' contrapposte" disse Marilin tutto d'un fiato.
Mikaijll la guardo' minaccioso: "Se non arrivi al dunque ti sparo."
"Va bene. I Crow rappresentano un attentato alla stabilita' del cosmo... Come dire che c'e' qualcuno che sta giocando con la fiamma ossidrica intorno al bullone che tiene unito l'universo. Suppongo che vi aspettiate da me un piano per evitare il disastro... Ma in effetti non credo che, ne' noi ne' nessun altro, possa farci niente. Al massimo si puo' cercare di avvisare la gente che stiamo ballando su un vulcano e che ogni essere umano, che si infila un Crow in testa, gioca alla roulette russa sparando alla tempia del mondo!"
"Entusiasmante, visto che i portatori di Crow sono gia' l'ottanta per cento dell'umanita'!" concluse Mikaijll.
"82,7%" preciso' Samuel.
"E cosa facciamo allora... Organizziamo un party d'addio?"
"No, mio caro..." lo rimbecco' Marilin 'O Connor. "Dire che non c'e' molto da fare non vuol dire che non c'e' niente da fare! Certo non avrai occasione di fare una morte eroica e forse nessuno ti fara' mai un monumento... Ma c'e' un sacco di merda da spalare... Il nostro obbiettivo e' la testa della gente... La cultura degli individui... Solo raccontando in giro la verita' potremo sperare che questo processo si arresti."
"Fantastico! Facciamo una serie di telefilm" propose Samuel con l'aria un po' porca. "Io potrei occuparmi di fare i provini alle attrici!!"